alessioIRIDE

DeRango : 3,14 • DeEtà™ : 6713 giorni

 Roberto Saviano non è un romanziere, la scrittura è un esercizio di stile e Roberto stile non ne ha. Roberto ha solo una montagna di merda poggiata sullo stomaco che gli spinge le parole fuori.

 Mi sento stanco come un vecchio e arrabbiato come un quindicenne... Le parole che avrei voluto dire sono state dette, finalmente qualcuno prende il mezzo televisivo, scende dalla cattedra e dice, racconta.

La recensione analizza l’intervento intenso e sincero di Roberto Saviano a Che Tempo Che Fa, evidenziando la lotta tra paura e coraggio. Attraverso ricordi personali e la potente denuncia sociale, Saviano scava nel dolore e nella realtà italiana, suscitando emozioni profonde. Il testo riflette sul valore delle parole di Saviano come mezzo di testimonianza e resistenza. Scopri la potente intervista di Roberto Saviano e lasciati coinvolgere dalle sue parole.

 "'Terra Mia' è il modo che un napoletano si prende per parlare di sé e della propria vita: contenuti terribili, ma posti con un sorriso in quel dolce-amaro che Napoli ti obbliga ad imparare."

 "Non è necessario esserci per conoscere le cose di questo mondo, di Napoli. È necessario esserci solo per farsi conoscere dalle cose, per farsele crescere addosso come funghi."

La recensione esplora 'Terra Mia' di Pino Daniele, disco del 1977 che ritrae la Napoli di quegli anni con intensità e verità. Con uno stile dolce-amaro, racconta la vita dura ma autentica della città attraverso testi e musica profondi. L'album è visto come un simbolo dell'identità napoletana e della sua complessità culturale. L'autore invita a conoscere la propria terra per poterla comprendere davvero. Ascolta 'Terra Mia' e immergiti nella Napoli autentica di Pino Daniele.

 Se un gruppo decide di chiamarsi Hell Demonio e intitola il primo disco 'Greatest Hits' e il secondo 'Discography' già ha capito su che lato dello stomaco martellare…

 'Discography', pezzo numero 100 del catalogo Wallace, numero 7 di quello della RobotRadio, ha dato un senso a questo 2008 un po’ distratto.

La recensione sottolinea l'approccio energico e ironico di 'Discography' degli Hell Demonio, un album hardcore di 27 minuti prodotto da Bob Weston. Il disco combina l'aggressività del post-hardcore con testi irriverenti e un'attitudine che sfida la seriosità eccessiva, portando a una riconciliazione personale passata la musica. Ascolta 'Discography' degli Hell Demonio e scopri l'energia hardcore che sfida le regole!

 Parts & Labor da New York: musica fluorescente per i miei condotti uditivi.

 In nemmeno un mese abbiamo attraversato tutti gli stadi dell'innamoramento.

La recensione di 'Receivers' di Parts & Labor racconta un album che oscilla tra passione e distacco, offrendo brani intensi come 'Mapmaker' e 'Nowheres Nigh'. La band, in evoluzione nella formazione, propone un pop sperimentale che ha conquistato e respinto l'autore. Il disco è un mix di energia e riflessione, con momenti romantici e sintetici che evidenziano una scena indie dinamica e sorprendete. Scopri l'album Receivers e vivi la sua musica fluorescente!

 "Ancora più chiul sarebbe scrivere un manuale su come smashare le teste con la musica."

 "Pure furia cieca come non se ne sentiva da un po’. Imbracciare i propri strumenti e ridursi semplicemente a suonare il più veloce e il più forte possibile."

La recensione celebra il ritorno dei Melvins a uno stile punk e aggressivo con lo Smash The State E.P., breve ma potente. La musica è descritta come pura furia cieca, veloce e rumorosa, ideale per gli amanti del punk underground. Si apprezza inoltre il modo di pubblicazione limitata e il tono ironico che riflette l'età e l'esperienza della band. Un lavoro che dimostra quanto la band sappia ancora sorprendere con energia e autenticità. Ascolta Smash The State E.P. e scopri la furia punk dei Melvins!

 “The Ruiner: un disco fiquo e profiquo del 2008. Una festa dei sensi, un suono che t'incolla al muro, viulenza-viulenza!”

 “Ti squarterà esattamente come ti squarterebbe una mazza da golf.”

The Ruiner dei Made Out Of Babies è un album del 2008 caratterizzato da una forte carica energetica e un suono potente. La voce femminile si integra bene con una strumentazione aggressiva e travolgente, che include basso e batteria molto rumorosi e una chitarra graffiante. L'album colpisce per la sua intensità e capacità di catturare l'ascoltatore con un impatto sonoro immediato e violentemente affascinante. Scopri l'energia travolgente di The Ruiner, ascolta ora!

 Non si passa con indifferenza davanti a "Fake Train" perché senti che pulsa, che è vivo.

 Tutte le imprecisioni di questo mondo che fanno fascino. Non una nota, non uno svolazzo d’aria, impresso sul nastro che crea questo disco è fuori posto.

La recensione celebra l'album Fake Train degli Unwound come un'opera viva e vera, capace di sintetizzare le influenze dell'underground americano degli anni '90. Il disco è descritto come un viaggio emotivo e profondo fra hardcore e post-rock, espressione autentica di tre giovani musicisti di Olympia. Un lavoro che pulsa energia e contiene un fascino unico nelle sue imperfezioni. Ascolta Fake Train e scopri il cuore pulsante dell'underground anni '90!

 Vagare sulla crosta del mondo definitivamente morto senza sapere la causa.

 Cosa fareste? Continuare a vivere sapendo di diventare esseri cattivi, lupi, per se stessi e per gli altri, o lanciarsi nudi nel fuoco come a voler cancellare tutte le proprie colpe?

Il film di Michael Haneke, "Il tempo dei lupi", dipinge un mondo post-apocalittico dove la sopravvivenza spinge ad assumere atteggiamenti duri e isolati. Con un tono glaciale, il regista esplora la solitudine, la paura e la perdita di senso senza fornire motivazioni o spiegazioni, lasciando spazio all'immaginazione dello spettatore. La pellicola si caratterizza per un'empatia razionale e un'indagine critica sulla natura umana e le sue fobie più profonde. Scopri l'intensa riflessione di Haneke su un mondo in rovina, guarda Il tempo dei lupi ora!

 Piuttosto che un guazzabuglio di robe prese in prestito dagli anni ottanta, questo "Mariposa", prodotto da Jack Endino nel '92, è un fritto misto cotto non con l'olio, ma con l'acido prodotto a fine sessanta.

 Un'entità che per la cronaca satura tutto in un tripudio di wah wah che va e viene.

Mariposa di Rein Sanction si distingue nettamente dal classico grunge di Seattle grazie alle sue chitarre saturate e influenze anni '60. Prodotto da Jack Endino nel 1992, l'album fonde rock psichedelico e sonorità robuste con un approccio energico e originale. Nonostante la scarsa fortuna commerciale e la scarsa attenzione critica iniziale, resta un'opera autentica e intensa. La band viene descritta come una fusione di Hendrix, Neil Young e Crazy Horse con una dose massiccia di wah wah e distorsione. Ascolta ora Mariposa e riscopri il grunge fuori dal coro!

 Vi ci perderete dentro questo disco, garantito al limone.

 Oh, ancora lì? Questo è un discone. Muoversi!

La recensione celebra l'album 'For Your Own Special Sweetheart' dei Jawbox come un disco imprescindibile degli anni '90, con riff intensi e influenze di band come Pixies e Husker Du. L'autore racconta con ironia e passione un percorso immaginario che mette in luce la qualità e la rilevanza della band nell'ambito hardcore e alternative rock. Ogni traccia viene descritta con entusiasmo, evidenziandone unicità e potenza sonora. Ascolta 'For Your Own Special Sweetheart' e lasciati conquistare dal potere dei Jawbox!