Totalmente estraniante tutto quello che produce il saggissimo Jon Hassell.

 L’ambientazione che l’orecchio deve assolutamente vivere, altrimenti non si conosceranno le isole sonore dell’universo.

Vernal Equinox di Jon Hassell è un album rivoluzionario del 1977 che fonde suoni tribali, ambient e world music creando atmosfere surreali e mistiche. Il trombettista esplora territori musicali insoliti, ispirandosi a culture latine, africane e orientali, con un approccio innovativo e visionario. Un lavoro che incanta e coinvolge profondamente, valorizzando ogni sfumatura sonora. L'album è una tappa fondamentale per gli appassionati di musica sperimentale e di mondi sonori alternativi. Ascolta Vernal Equinox e immergiti in un viaggio sonoro unico e visionario!

 La celebrazione grottesca della decadenza sociale, della vita sofferta e del gioco dell'orrore creato da Blixa & Co. è di forte impatto.

 "Zerstorte Zelle" è il brano più rappresentativo e più epico. Veramente da pelle d’oca, come d’altronde i loro triviali concerti.

La recensione celebra l'album 'Fünf Auf Der Nach Oben Offenen Richterskala' degli Einstürzende Neubauten come una pietra miliare del noise industriale tedesco. Viene sottolineata la forza sonora e teatrale del gruppo, la profondità dei testi in tedesco e l'innovazione musicale che unisce elettronica, metal e musica classica. L'autore apprezza la capacità della band di evocare atmosfere oscure e intense, confermandoli come protagonisti dell'avanguardia sonora. Scopri l'intensità sonora degli Einstürzende Neubauten e immergiti nell'avanguardia industriale tedesca.

 Un vero concerto per dissonanze, martellamenti, frustate e sottomissione.

 Gira e gli Swans devastano il concetto rock di quattro accordi, riff e ritornello urlato.

La recensione analizza 'Cop' degli Swans come un potente lavoro industrial noise degli anni Ottanta, capace di creare un'atmosfera di oppressione, dolore e riflessione sulla morte. Michael Gira e la band trasformano il rumore in arte estrema e coinvolgente, andando oltre il rock tradizionale. L'album è visto come un punto cruciale nella carriera della band e nella scena alternativa dell'epoca. Scopri il lato oscuro del noise industrial con 'Cop' degli Swans, un viaggio sonoro unico e travolgente.

 "La Third Ear Band offre un panorama colto e pittoresco della generazione hippy inglese e americana ammaliata dall’esotismo."

 "Le strutture quadrate del primo 'Alchemy' vengono estremizzate nel 1970 con il secondo lavoro omonimo, il capolavoro ovvero."

La recensione celebra l'album della Third Ear Band come un'esplorazione innovativa di fusioni sonore tra rock, raga e minimalismo. Descrive un viaggio musicale e spirituale che coinvolge strumenti non convenzionali e temi filosofici antichi. Vengono evidenziate le qualità originali e la potenza evocativa di un gruppo che ha segnato la musica degli anni '70 con un approccio avanguardistico. L'album è considerato imprescindibile per chi ama la sperimentazione e la meditazione sonora. Ascolta ora Third Ear Band e immergiti in un viaggio sonoro senza tempo.

 "I Tuxedomoon di questo capolavoro sono tre fantasmi che compaiono e si nascondo nella realtà, che mostrano un lato nascostissimo dello spirito."

 "Il free jazz è l’alibi per sconfinare i propri malesseri, le proprie paure e le proprie convinzioni."

La recensione esalta 'Half Mute', il primo album dei Tuxedomoon, come un capolavoro della scena post punk e new wave del 1980. Il sound minimale ma ricco di sperimentazioni, con sax e violino, lo rende un’opera unica e ancora oggi sorprendente. La band viene descritta come innovativa e sensibile, capace di esplorare le nevrosi e la vulnerabilità dell’animo umano. Il disco si colloca in un contesto musicale variegato e importante, tra influenze progressive, free jazz e avanguardia. Ascolta ora 'Half Mute' e immergiti nell'innovazione sonora dei Tuxedomoon!

 Un suono frammentato e un'impostazione teatrale, filmica, che più nel far riflettere la mente tende a far riconoscere l'ascoltatore nel vortice disperato.

 Con questi synth e giochi di nastri il combo inglese fornisce un disegno dell'Inghilterra della working class e della negatività del lavoro alienante.

La recensione celebra Throbbing Gristle come una leggenda pionieristica dell'industrial e della musica elettronica degli anni '70. D.o.A: The Third And Final Report è descritto come un'opera innovativa, densa di sperimentazioni sonore e messaggi sociali, che ha influenzato numerosi artisti successivi. L'analisi approfondisce l'evoluzione del gruppo attraverso i dischi, sottolineando l'impatto e la carica emotiva del loro lavoro. Scopri il suono rivoluzionario di Throbbing Gristle e immergiti nell'arte dell'industrial anni '70!

 È come se il sound fosse scisso in minimissime particelle che piano piano, con l'andare avanti della jam, riescono a disegnare il volto del brano.

 Il suono minimale, rarefatto ma allo stesso tempo nevrotico e arcigno coinvolge a dir poco.

La recensione analizza il debutto dei Clock DVA, un album che fonde jazz, post-punk e prime sonorità industrial. L'opera si caratterizza per un sound minimale e nevrotico, con lunghi brani improvvisati che uniscono sax, chitarra e batteria in un dialogo coinvolgente. Il disco si inserisce in un contesto di rivoluzione musicale e culturale degli anni Settanta, proponendo un aggiornamento audace del rock. L'autore elogia la capacità della band di creare atmosfere intense, anticipando sviluppi successivi nel panorama alternativo. Scopri il primo album dei Clock DVA e immergiti in un viaggio tra jazz e industrial.

 L’ambiente del deserto, la pesantezza del caldo e l’arte delle piramidi hanno sbloccato la creatività della band.

 Un vero e proprio concept, da far scorrere senza interruzioni, arrivando ai surrealismi di Sahara City e Ala Tul.

Malesch degli Agitation Free è un album krautrock del 1972 che si distingue per la sua originalità e freschezza sonora. Il concept album si ispira all'Egitto e al deserto, creando atmosfere ipnotiche e minimaliste. La band riesce a proporre un'opera solida, elegante e innovativa, ancora attuale nel panorama musicale. L'assenza di voce accentua la profondità e la riflessione interiore. Ascolta ora 'Malesch' e scopri un viaggio sonoro unico nel krautrock.

 "Si sta vivendo in un mondo, non si sta sentendo la musica."

 "C'è il voler suonare, come prima cosa, e poi lasciare il segno con la classe che non è acqua."

La recensione elogia "Cyborg" di Klaus Schulze come un'opera rivoluzionaria della musica elettronica del 1972. Schulze supera le influenze contemporanee con una visione musicale potente, che unisce elettronica, rock e sinfonia. L'album non è solo musica ma un'esperienza emotiva e filosofica, capace di coinvolgere profondamente l'ascoltatore. Ogni brano è analizzato come un viaggio unico in paesaggi sonori intensi e ricchi di atmosfera. Ascolta ora Cyborg e immergiti nel viaggio sonoro di Klaus Schulze!

 "L'ipnosi, l'attesa, la meditazione e il crescendo sono le caratteristiche essenziali del suo sound."

 "Moondawn è il lavoro dove riesce a far frutto di tutta l'esperienza acquisita fino al momento, ricordandosi anche dei suoi fasti passati."

Moondawn del 1976 rappresenta una tappa significativa nella carriera di Klaus Schulze, caratterizzato dall'integrazione del sequencer e dalla presenza di Harald Grosskopf. L'album si distingue per atmosfere eteree e composizioni coinvolgenti che fondono influenze classiche e sperimentali, superando le sterili manifestazioni del precedente Picture Music. Le tracce riflettono un complesso paesaggio sonoro ricco di dinamiche e meditazione. Scopri l'innovazione sonora di Klaus Schulze con Moondawn, un classico imperdibile del krautrock.