Z'EV, insieme a Nurse With Wound e Current 93, entra nella cerchia dei geni incompresi.

 Le due parti di "Elemental Music" constatano la primordialità del suono. Penetranti clangori si scontrano con la minima melodia che evapora dal magma sulfureo.

La recensione evidenzia la forza primordiale e l'assenza di regole dell'album "Elemental Music" di Z'EV, considerato un genio incompreso della musica sperimentale. L'opera fonde clangori industriali crudi e melodie sottili in un'atmosfera avvolgente, penetrante e in costante trasformazione. Il testo sottolinea l'importanza di guardare oltre i confini convenzionali della musica e la capacità di Z'EV di creare lavori sempre innovativi e imperdibili. Scopri il mondo sonoro unico e primordiale di Z'EV con Elemental Music!

 Il rumore più cieco non è mai stato così creativo.

 Essere strano è la felicità di essere sempre scartato.

La recensione celebra Loud dei Half Japanese come un'opera di anarchia sonora e creatività estrema, capace di sovvertire le regole con uno spirito libero e disubbidiente. Il disco si presenta come una prosecuzione del caos creativo iniziato con l'esordio, confermando il gruppo come un punto di riferimento nel noise e lo-fi. Tra citazioni e riferimenti culturali, emergono sprazzi di genialità che rendono il lavoro unico e provocatorio. Scopri l'incontrollabile anarchia sonora di Loud, ascolta ora Half Japanese!

 Collage infernale di trentasei minuti, che almeno scampano il pericolo di un'opera prolissa e tediosa.

 Gli eletti che si buttano a capofitto in un lavoro come l'esorio dei Negativland, la dicevano lunga sulla consapevolezza e sulla lungimiranza.

La recensione analizza l'album di debutto dei Negativland, gruppo statunitense che ha rivoluzionato la scena industriale e d'avanguardia degli anni '70 con un collage sonoro innovativo. L'album fonde rumori, sintetizzatori e citazioni culturali in un'opera breve ma incisiva, riflettendo un'epoca di cambiamenti sociali e tecnologici. La critica ne apprezza l'originalità e la lungimiranza artistica, sottolineando la rilevanza ancora attuale del lavoro. Ascolta l'album dei Negativland e scopri un viaggio sonoro unico e anticonformista.

 Ruvidi come un ramo secco. Alteratissimi, copertine fantastiche, sporchezza del suono ma nello stesso tempo precisione ortodossa.

 La sensazione che si prova, raggiunta la metà del lavoro, è quella di scalare una montagna, che ti può sorprendere all’improvviso con il vuoto sottostante.

Garista di Zoviet France è un album che unisce sonorità ruvidi e lo-fi con atmosfere dark ambient e industriali. La musica evoca immagini tribali, riti voodoo e paesaggi esotici con una suggestiva miscela di feedback e rumori. L'opera trasmette una sensazione di mistero, inquietudine e profondità mitologica. Un viaggio sonoro intenso e oscuro che sfida la realtà convenzionale. Ascolta Garista per un viaggio sonoro oscuro e rituale senza precedenti.

 "I Cabaret sono un'idea naif, un passaggio dada. Superiori alle mere definizioni."

 "‘Ghostalk’ è l'esempio perfetto di maestria elettronica/strumentale unita alla melodia/immediatezza che ciba solo l'industrial di qualità."

L'EP Drinking Gasoline del 1985 segna una fase matura dei Cabaret Voltaire, con ritmi dispari e bassi riverberati che definiscono un'epoca. I brani fondono funk, industrial e synth futuristici, dando vita a una musica originale e marcatamente innovativa. La recensione evidenzia la maestria elettronica e la capacità di evolversi rispetto alle precedenti opere, con un tocco umano nelle sonorità industriali. Scopri l'innovazione industriale dei Cabaret Voltaire con Drinking Gasoline.

 L'album 'Towards Thee Infinite Beat' è un mare di idee fresche, avvolgenti e inesplorate.

 Non è una rivisitazione seriosa e intellettualoide da intellighenzia dell'elettronica eh... C'è sempre e soprattutto quell'anima selvaggia e anarchica di quel/lla mattacchione/a di Orridge.

L'album 'Towards Thee Infinite Beat' di Psychic TV è un'opera pionieristica del 1990 che fonde acid house, Detroit Techno e IDM con un approccio originale e personale tipico di Genesis P-Orridge. La recensione sottolinea la freschezza, le strutture innovative e le atmosfere avvolgenti, lontane dalle mode del tempo. Brani come 'Tekno Acid Beat', 'Bliss' e 'S.M.I.L.E' evidenziano la capacità del gruppo di sperimentare senza intellettualismi, mantenendo un'anima selvaggia e coinvolgente. Ascolta ora 'Towards Thee Infinite Beat' e immergiti nell'elettronica sperimentale di Psychic TV!

 Una voce profetica, mistica che si insinua dentro di noi.

 Un finale che ci tiene sospesi sulle note del pianoforte, attendendo la sentenza divina.

La recensione esalta Art Zoyd come una delle forze più radicali e anticonformiste della musica d'avanguardia francese. Phase IV del 1984 viene descritto come un balletto oscuro e minimalista, capace di trasportare l'ascoltatore in un limbo tra il mistico e il concreto. L'album si caratterizza per atmosfere sospese, un continuo alternarsi di tensioni e carezze sonore che confermano il talento unico del gruppo. Un'opera imprescindibile per gli amanti della sperimentazione sonora e dell'indipendenza artistica. Ascolta Phase IV e immergiti nell'avanguardia sonora di Art Zoyd.

 Un lavoro lungo, infinito che supera i settantacinque minuti di durata; ma non c’è un solo secondo che annoia.

 Ascoltare la lunga e rumorosa fuga conclusiva della sei corde mi regala ogni volta brividi in ogni dove: EMOZIONALE!!!!

La recensione celebra 'Sometime Anywhere', album del 1994 dei The Church, come un capolavoro sperimentale e psichedelico, nonostante il riconoscimento tardivo e le difficoltà commerciali. Viene sottolineata la qualità delle sonorità, la dimensione emozionale e la capacità della band di creare atmosfere affascinanti e dilatate. Il contributo di Steve Kilbey e Marty Wilson-Piper emerge come fondamentale in questo disco lungo e mai noioso. Scopri l’affascinante mondo psichedelico di The Church con Sometime Anywhere!

 Un flusso infinito di pulsazioni, battiti, controtempi, metallurgia sonora.

 Crudo, spietato, clamori triviali. Non c'è nulla che passi inosservato.

Leichenschrei, il secondo album degli australiani SPK, è un punto di riferimento per la musica industriale del 1982. L'album offre un flusso continuo di ritmi, suoni metallici e atmosfere cupe, senza pause né concessioni melodiche. Un'opera che fonde futurismo e arti visive, con un impatto sonoro crudo e potente. L'ascolto è un'esperienza intensa che stimola la mente e l'immaginazione. Immergiti nell'universo sonoro innovativo di Leichenschrei e scopri l'essenza dell'industrial anni '80!

 "'Horse Rotovartor' è quasi impossibile che non piaccia, è una di quelle opere a cui ci si affeziona immediatamente."

 "Un'angoscia che invidierebbe un Blixa o uno Yowe, perché qui, è tutto vivo."

La recensione celebra l'album 'Transparent' dei Zos Kia, sottolineandone l'importanza come opera avanguardista del periodo early '80s. Si evidenzia la connessione con John Balance e Peter Christopherson dei Coil, anticipando sonorità e atmosfere che diverranno iconiche. Il lavoro, oscuro e maturo, viene apprezzato per la sua complessità e impatto emotivo, risultando ancora oggi stupefacente e vitale. Viene descritta una vera esperienza sensoriale e teatrale, che si distingue nel panorama della musica industriale. Ascolta 'Transparent' e immergiti nel suono unico dei pionieri dell'industrial.