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 "La musica folkloristica è quella che fa il popolo per divertire le classi sociali più elevate. La musica etnica invece è quella che fa il popolo per se stesso."

 "Nella mia vita vedrò musicisti migliori di questi ma l'atmosfera e la magia che mi hanno offerto stasera non me la darà probabilmente nessuno!"

La recensione racconta il concerto di Antonello Salis e Mimmo Epifani al Roccella Jazz Festival, evidenziando l'energia e la magia create dalla loro musica etnica e improvvisata. Salis stupisce con la sua fisarmonica mentre Epifani coinvolge il pubblico con brani popolari del Salento, culminando in una memorabile session finale sotto la pioggia. Un'esperienza che unisce tecnica musicale e emozione, con grande partecipazione degli spettatori e un'atmosfera autentica e coinvolgente. Scopri l’emozione della musica etnica dal vivo, non perdere questo concerto straordinario!

 Una musica dirompente, agile e frizzante; decisamente originale e variegata.

 Il pubblico è salito in piedi e ha tributato un applauso a scena aperta, assolutamente giustificato e meritato.

Il live degli [Em] al Roccella Jazz Festival 2008 ha colpito il pubblico con un jazz originale, ricco di improvvisazioni e di grande intesa tra i musicisti. Nonostante una location insolita, la performance ha conquistato l'ascolto italiano, culminando in un finale dedicato all'Hardcore anni '80 applaudito calorosamente. La recensione evidenzia la bravura del trio tedesco e la loro capacità di coinvolgere un pubblico non abituato al jazz giovane e sperimentale. Scopri l'energia degli [Em] e rivivi il loro live al Roccella Jazz Festival!

 Caparezza sul palco si è comportato bene, uno sciamano abile ad utilizzare le parole come pozioni per un risultato ad effetto ma organico.

 Uscito dalla festa posso dire di aver visto un buon concerto, suonato bene e anche divertente.

La recensione racconta il concerto di Caparezza alla Festa di Radio Onda d'Urto a Brescia nel 2008. L'autore apprezza la performance scenica e l'interazione con il pubblico, pur riscontrando alcune criticità nella scaletta e nel bis finale. Il live è descritto come divertente e ben suonato, con momenti emozionali e di coinvolgimento. Un'esperienza positiva nonostante qualche riserva. Scopri di più sul live di Caparezza e immergiti nell'energia del suo rap!

 "Hymn of The Seventh Galaxy, a mio parere, rappresenta il miglior disco insieme a 'Romantic Warrior' del 1976."

 "Il suono può sembrare ostico ma è ricco di sfumature e particolari che rendono questo disco assolutamente eccellente."

Hymn of the Seventh Galaxy è il terzo album di studio di Return to Forever, in cui Chick Corea vira con successo verso il jazz-rock e fusion. Con la nuova formazione, l'album si distingue per sofisticate composizioni, un suono ricco di sfumature e l'eccellente lavoro degli strumentisti. Brani come 'Captain Señor Mouse' e la title track si rivelano particolarmente significativi. È considerato uno dei migliori lavori del gruppo e simbolo della loro consacrazione artistica. Ascolta ora Hymn Of The Seventh Galaxy e immergiti nel jazz-rock leggendario!

 Un grande disco dove salta all'orecchio un amalgama sublime tra le quattro voci.

 "Occapella", brano di chiusura assolutamente fantastico, a mio parere il pezzo migliore dell'intero disco.

L'album omonimo The Manhattan Transfer segna un esordio di grande qualità per il quartetto vocale jazz, formato da Tim Hauser, Alan Paul, Janis Siegel e Lauren Massé. Le armonie vocali risultano perfettamente equilibrate, con arrangiamenti raffinati e strumenti come il sassofono e la chitarra a supportare un sound orchestrale molto coinvolgente. Brani come "Operator", "Java Jive" e "Occapella" si distinguono per originalità e classe. Un disco senza difetti, elegante e privo di passi falsi. Ascolta ora l'esordio imperdibile dei Manhattan Transfer e immergiti nel miglior jazz vocale.

 "Psychobilly Freakout è un brano velocissimo ed esplosivo dove il titolo è urlato in una maniera assolutamente originale."

 "Ascoltare i Reverend Horton Heat costituisce un'esperienza sui generis che merita di essere vissuta, magari immaginandosi di sfrecciare nel deserto texano."

La recensione celebra il primo album 'Smoke 'em If You Got 'em' dei Reverend Horton Heat, gruppo texano simbolo del Psychobilly che unisce horror punk e Rockabilly anni '70. Il disco si distingue per sonorità vivaci, chitarre potenti e ritmi energici, elementi che definiscono lo stile unico della band. Brani come 'Bullet', 'Marijuana' e 'Psychobilly Freakout' sono evidenziati come punti forti, offrendo un'esperienza sonora originale e coinvolgente. Scopri l'energia unica del Psychobilly con Reverend Horton Heat!

 "il tipico sound che sarà un marchio di fabbrica di questo gruppo"

 "un crescendo molto bello: l'ultimo brano, 'Eurydice', costituisce uno dei punti forti dell'intero album"

L'album d'esordio dei Weather Report, formato da Wayne Shorter e Joe Zawinul nel 1971, mostra già un sound originale e ricco di improvvisazione. Il disco presenta un'armoniosa alternanza tra brani pacati e pezzi più energici, con la partecipazione di Miroslav Vitous al basso. Sono evidenti le basi per il futuro successo del gruppo, valorizzato anche dalla copertina misteriosa. Le tracce 'Milky Way' e 'Eurydice' sono punti di forza indiscussi dell'album. Ascolta l'album d'esordio dei Weather Report e immergiti nel jazz fusion originale!

 Invece questo secondo lavoro di studio è probabilmente il miglior risultato dei Nektar della loro carriera.

 I Nektar sono riusciti in maniera egregia ad attingere da entrambi gli ambienti musicali lasciandoci dischi che ancora adesso risultano ascoltabili e validissimi ai nostri giorni.

La recensione evidenzia "A Tab in the Ocean" come il miglior album dei Nektar, con influenze Kraut-Rock e sonorità originali. Il disco, uscito nel 1972, si distingue per l'uso sapiente del mellotron e la prevalenza dello Space-Rock. Nonostante qualche voce non eccelsa, l'album riesce a creare atmosfere uniche e rimane ancora oggi ascoltabile e valido. Il lavoro viene apprezzato per la sua continuità tra le culture musicali inglese e tedesca. Ascolta ora "A Tab in the Ocean" e scopri il fascino senza tempo dello Space-Rock!

 Non siamo davanti alle sonorità eteree e sublimi dei Sigur Rós, c'è una maggiore concretezza e anche un pizzico di drammaticità.

 È un lavoro molto semplice, quasi minimalista.

Ólafur Arnalds torna con l'EP Variations of Static, un lavoro breve ma intenso caratterizzato da un minimalismo delicato e un uso predominante di archi e pianoforte. Pur mancando di grandi innovazioni, l'album mostra una maturità artistica che arricchisce il panorama musicale islandese. La presenza di elementi elettronici e un canto semplice aggiungono varietà, consigliando l'opera a un pubblico ampio. Ascolta ora l'intenso minimalismo di Ólafur Arnalds in Variations of Static!

 È un disco potentissimo, la voce di Cristiano Santini rigetta le parole in inglese in maniera devastante.

 Non è un disco che va preso alla leggera o ascoltato in maniera blanda, anzi bisogna approcciarlo nella maniera opposta.

La recensione analizza l’EP d’esordio 1988 dei Disciplinatha, sottolineando la potenza sonora e l’ironia del gruppo. Nonostante pregiudizi politici, l’album si distingue per chitarre distorte e un impatto musicale travolgente. Testi energici e sonorità uniche segnano un punto importante nella storia del punk italiano. Ascolta l’EP di Disciplinatha e vivi un’esperienza punk indimenticabile!