Micah non è cambiato del tutto. E probabilmente neanche io.

 È solo una tristezza diversa, meno estrema, più sommessa.

La recensione riflette un legame personale con Micah P. Hinson, analizzando il nuovo album I Lie to You come una combinazione di malinconia e speranza. L'autrice rivela come la musica di Hinson continui a emozionarla, pur riconoscendo che non sia il suo capolavoro. Il disco mostra una lieve evoluzione sonora mantenendo temi profondi di sofferenza e rimpianto. Un ascolto consigliato per chi apprezza il folk emotivo e riflessivo. Scopri l'intensità emotiva di Micah P. Hinson con I Lie to You!

 Micah P. Hinson a Villa Manin penso sia stato uno dei concerti più belli, intimi e intensi che abbia mai visto.

 Parla tanto, racconta un sacco di cose, che è una cosa che a me piace un sacco.

La recensione racconta il live di Micah P. Hinson a Villa Manin come uno dei concerti più belli e intensi visti dall'autrice. L'atmosfera naturale e rilassata del luogo, unita a un artista ispirato e partecipe, ha creato una serata unica. Tra canzoni nuove e pezzi storici, il cantautore texano ha mostrato la sua profondità emotiva, coinvolgendo un pubblico attento e grato. Il racconto include anche un confronto con esperienze passate meno entusiasmanti e sottolinea la sincerità del musicista sul palco. Scopri l’intimità dei live di Micah P. Hinson e lasciati emozionare!

 I wanted to write about, and understand, and share the part of me that has always been able to be vulnerable.

 L’immagine di Tweedy che emerge è quella dell’anti-rockstar, un uomo qualunque che ha fatto della vulnerabilità il suo punto di forza.

La biografia di Jeff Tweedy, Let’s Go (So We Can Get Back), propone un racconto intimo e ironico della vita del cantautore e leader dei Wilco. Tra aneddoti divertenti e riflessioni profonde sulla famiglia, la musica e la propria vulnerabilità, il libro offre uno sguardo umano e lontano dall’immagine da rockstar. La scrittura rivela una maturità consapevole e una sincerità disarmante, conditi da uno stile che ricorda le composizioni dell’artista. Leggi la biografia di Jeff Tweedy per scoprire l’uomo dietro la musica.

 Riportatemici domani, vi assicuro che ne vale sempre la pena.

 How to Fight Loneliness è un capolavoro di eleganza, con gli accordi di organo e un raffinato assolo di tastiera.

La recensione descrive un concerto unico dei Wilco a Padova, con una scaletta variata e sorprese musicali che confermano l'originalità del gruppo. L'atmosfera è coinvolgente, con momenti intensi e performance di alto livello. Particolare attenzione va alle nuove canzoni e all'abilità dei musicisti, in particolare Nels Cline. Il pubblico è entusiasta e la cantante dimostra una forte passione verso la band. Non perdere l'occasione di vivere i Wilco dal vivo, un'esperienza sempre nuova e coinvolgente!

 «Ci vuole coraggio a essere Keaton Henson, credo.»

 «Keaton Henson è un giunco sottile in mezzo alla tempesta della vita, che non lo ha spezzato: lo ha piegato.»

La recensione enfatizza il coraggio e la delicatezza di Keaton Henson nel suo album Dear..., realizzato in condizioni di forte ansia e isolamento. L'artista si rivela fragile ma potente, capace di toccare corde profondamente personali nell'ascoltatore. Un disco intimo e introspettivo, tra paure, solitudine e apertura verso l'altro. Ascolta Dear... di Keaton Henson e lasciati toccare dalla sua emotività.

 Per una volta, capire davvero guardandosi allo specchio e rivedersi in qualcun altro.

 Carrie & Lowell è ormai un ascolto in repeat da mesi.

La recensione esplora come l'album Carrie & Lowell di Sufjan Stevens trasmetta potenti emozioni di perdita e nostalgia. L'autrice riflette sulla propria difficoltà a entrare nelle emozioni altrui, trovando però in questo disco un profondo senso di empatia e riconoscimento. Un ascolto ripetuto che permette di identificarsi e comprendere i sentimenti di qualcun altro. Ascolta Carrie & Lowell e lasciati coinvolgere in un viaggio emotivo unico.

 Si è spogliato: ha tolto lo scudo dei costumi attillati, ha rimosso maschere e adesivi fluo, ha dimenticato le ali d’angelo di due metri.

 Un concerto memorabile, emozionante, ben al di là delle mie aspettative già altissime.

La recensione racconta l'attesa e l'emozione per il concerto di Sufjan Stevens a Milano, che propone un live intimo e ricco di arrangiamenti rinnovati. L'artista si mostra maturo, abbandonando eccessi scenici per un'esperienza più essenziale e coinvolgente. Il pubblico viene conquistato da un mix di brani da "Carrie & Lowell" e pezzi storici, valorizzati da luci curate e suggestive. Un evento musicale che supera le aspettative dopo anni di attesa. Non perdere l'occasione di vivere l'arte essenziale e intensa di Sufjan Stevens dal vivo!

 Van Morrison del pubblico non gliene frega niente, sale sul palco, fa le sue cose, non aspetta neanche che finisca l’applauso.

 Si abbassa la testa, si esce dalla piazza con l’amaro in bocca e si torna in b&b a consolarsi con 'It’s Too Late To Stop Now!'

La recensione descrive il concerto di Van Morrison a Brescia nel 2015 come una performance fredda e meccanica, priva di calore e interazione con il pubblico. Nonostante la presenza di una buona band, l'artista appare distaccato e disinteressato. L'autore esprime delusione per l'evento, suggerendo che forse è giunto il momento per Van Morrison di fermarsi. Scopri altre recensioni live e analisi di concerti imperdibili!

 Ventisette mesi di monologo in una notte fumosa di Lisbona, “Vede, mia cara”, un vomito alcolico di coscienza.

 Un’umanità fragile e malinconica, spaventata come una bestia in gabbia, disorientata nell’immensità paludosa dell’Africa o nell’acquario di piastrelle di una stanza di Lisbona.

Il romanzo di António Lobo Antunes è un intenso monologo che narra ventisette mesi di guerra coloniale in Angola. Con uno stile sinestetico e frammentato, traccia un quadro doloroso e realistico di un'umanità fragile, segnata dalla violenza, dall'orrore e dall'ipocrisia del regime di Salazar. Un'opera potente che lascia il lettore con un mix di inquietudine e riflessione profonda. Scopri la forza di un racconto di guerra che scuote cuore e mente.

 La tristezza è afflizione, è un piacere sottile, tanto confortante quanto dannoso: Demone distruttore e Musa ispiratrice insieme.

 Crepuscolo, penombra: ormai solo un infarto può spezzarci il cuore, non più il nostro vizio perverso.

La recensione dipinge l'album di Matt Elliott come un viaggio profondo nel dolore e nella solitudine, ma con un timido barlume di speranza. La musica e i testi sono raffinati e incisivi, soprattutto nella traccia 'The Right to Cry'. L'autore evidenzia una crescita rispetto al precedente lavoro, con atmosfere più ricche e una consapevolezza nuova. Un disco che parla al lato oscuro dell'anima senza rinunciare a una luce finale. Scopri il lato oscuro e toccante di Matt Elliott, ascolta l'album ora!