maurinok60

DeRango : 0,42 • DeEtà™ : 5600 giorni

 ‘Il rock’n roll è la forma di espressione più brutale ed orribile che ci sia… un afrodisiaco che odora di rancido…’

 ‘Non cadiamo nel tranello signori, poiché non risulta sminuita la colpa dal qui appena accennato mitigare dei toni rispetto agli ancor più rozzi precedenti…’

La recensione di Love in Exile dei Chrome Cranks è costruita come un finto processo, ironicamente accusando la band di tradire le radici blues con eccessi rumorosi e sperimentazioni estreme. L'album viene descritto come un mix di garage, noise e rock tribale, sospeso tra brutalità sonora e sperimentazione. Nonostante la durezza, l'autore non demonizza completamente la loro proposta, attribuendo un valore corrosivo e iconoclasta. La chiusura usa una citazione di Sinatra per sottolineare l'impatto radicale della musica. Scopri l’incredibile caos sonoro di Love in Exile e lasciati sorprendere!

 Dave Faulkner... sapeva di tatuaggi la sapeva lunga.

 Il miglior antidepressivo mai prodotto da questa antica e (poco) rinomata ditta specializzata degli antipodi.

La recensione celebra Blow Your Cool! dei Hoodoo Gurus come un album power-pop energico e melodico, capace di lasciare un'impronta duratura grazie alla voce di Dave Faulkner e alle melodie coinvolgenti. Nonostante una produzione levigata e qualche eccesso, l'album regala un'esperienza musicale appassionante e rinfrescante, definita un vero antidepressivo per gli amanti del rock. Un classico australiano apprezzato anche dalle college-radio americane degli anni '80. Ascolta Blow Your Cool! e lasciati conquistare dal classico power-pop australiano!

 Mark Stewart contorce e dimena corpo e voce da Tim Buckley con cappio al collo "...everyone has their price... everyoooone..." e tutto il Locomotiv, dai 15 ai 60 anni salta in aria.

 Questi m'han dato troppo... lunghissima vita.

La recensione narra con passione il ritorno live dei The Pop Group a Bologna dopo 30 anni. L'autore sottolinea l'energia e la potenza dei brani storici suonati, l'atmosfera intima e variegata del pubblico, e la forza autentica della performance del quintetto. Nonostante la breve durata del concerto, l'esperienza è stata travolgente e memorabile. L'autore si mostra emozionato e soddisfatto, pronto a seguire la band anche nei loro nuovi progetti. Scopri l'energia dei The Pop Group, non perdere i loro live!

 «...suonava in modo atipico... beat al rovescio...»

 «Volcanici non solo di nome, i tre si lasciano dietro con 'ToB', di sicuro il loro miglior putiferio di idee...»

Thing Of Beauty, quinto album dei Volcano Suns del 1989, rappresenta il loro miglior risultato tra distorsioni e ritmi complessi. Con David Kleiler e Bob Weston in formazione, l’album unisce energia, sperimentazione e tocchi di garage-punk. Pur con qualche eccesso di idee, il disco è un eccellente manifesto della scena alternativa fine anni ’80. La recensione evidenzia l’originalità di Prescott e la forza collettiva della band. Scopri l’energia unica di Thing Of Beauty, un classico alternativo da non perdere!

 "L’impatto è d’un intensità stordente."

 "Gary, ex agitatore politico ora umanissimo bluesman, canta al grido di ‘Sister Double Happiness… we loooove you!!!!’"

L'album d'esordio di Sister Double Happiness, guidato da Gary Floyd, fonde il rock blues con forti temi politici e sociali degli anni '80. La band esprime un'intensità sonora rara, sostenuta da riff potenti e ballate emotive. Il disco, prodotto da SST Records, si distingue per la voce unica e la passione autentica, riconfermandosi un cult anche a distanza di decenni. Ascolta l’album e lasciati travolgere dall’energia di Sister Double Happiness!

 Un cavo metallico ossidato e corroso, che oscilla a bassissima frequenza generando forme d'onda irregolari e distorte, cupe vibrazioni sotterranee.

 Venus Luxure no.1 Baby è denso impasto di materia oscura eppure ben assimilabile, graniticamente compatto ma non monocorde; in una parola salubre… come una boccata di gas metano.

La recensione analizza in dettaglio l'album Venus Luxure no.1 Baby dei Girls Against Boys, evidenziandone la potente evoluzione del post-hardcore. Caratterizzato da atmosfere cupe, doppi bassi e riff abrasivi, l'album miscela grinta e immaginazione sonora. Considerato un’opera unitaria e immancabile nel panorama alternative rock, viene apprezzato per la sua intensità e originalità. Scopri il suono potente e oscuro di Girls Against Boys, ascolta Venus Luxure no.1 Baby ora!

 Figlia un po’ di tutti ma anche di nessuno, che bastavano, per distinguere di colpo, due versi usciti da quella gola smerigliata dalla sabbia di Guy Kuiser o un riff acido o poche note tirate per il collo dall’elettrica rovente di Roger Kunkel.

 Musica imbibita di quello spleen che solo i Television seppero trasmettere così forte in passato. Come loro, malinconici, più di loro, nel profondo, viscerali.

Moonhead, il secondo album dei Thin White Rope, è un capolavoro di desert rock e psichedelia californiana degli anni '80. Con influenze da Duke Ellington a Hendrix, la band fonde atmosfere lisergiche, chitarrismo acido e voci intense che creano un impatto emotivo profondo. La recensione sottolinea la loro originalità e la capacità di evocare sensazioni uniche, definendoli malinconici e autentici. Ascolta Moonhead e lasciati trasportare dal suono intenso dei Thin White Rope.

 "Cabaret Voltaire ha prodotto come mai prima, musica potente e comunicativa, articolata nelle suggestioni e di grande impatto fisico."

 "'Breath Deep': come se il R&B dei primi Dexy’s Midnight Runners venisse lavato nel vetriolo e impastato con la sabbia."

La recensione evidenzia come '2 x 45' rappresenti un momento chiave nella carriera di Cabaret Voltaire, con un deciso passaggio da un'elettronica sperimentale e oscura a ritmi più pulsanti e strutturati. Il doppio EP mixa sonorità elettroniche e strumenti tradizionali, mantenendo intatta l'identità del gruppo. L'opera si distingue per la qualità produttiva e la capacità di rimanere potente e influente dopo decenni. Alcune tracce emergono per originalità e impatto, consolidando il disco come uno dei migliori del periodo. Scopri l'evoluzione synth di Cabaret Voltaire con '2 x 45', un classico intramontabile degli anni '80!

 Talento nel cantare con sensibilità profonda e immagini ora crude, bizzarre ma sempre lontane da banalità.

 "Sulk" contiene semplicemente canzoni straordinarie, pop songs che rimangono impresse nella mente.

La recensione evidenzia il talento e l'originalità dei The Associates in "Sulk", un album pop ricco di melodie sorprendenti e arrangiamenti curati. Pur con qualche eccesso melodrammatico e momenti meno riusciti, il lavoro si distingue per la voce memorabile di MacKenzie e lo stile unico del duo scozzese. "Sulk" è un'opera eccentrica che miscela riferimenti anni '70 e sperimentazioni sonore, confermando il valore artistico del gruppo. Scopri l'eccentricità e l'ingegno musicale di The Associates ascoltando "Sulk" ora!

 Il chorus della title track è un piccolo miracolo di intelligenza musicale che non vi uscirà più dall’encefalo.

 I Del-Byzanteens meritano attenzione più di tanti altri del periodo... ne vale la pena.

La recensione riscopre il quintetto newyorkese Del-Byzanteens e il loro unico album del 1982, un prezioso esempio di new wave underground. Con radici eclettiche e produzioni originali, il disco si muove tra sonorità electro-metropolitane con picchi di inventiva musicale, alternando atmosfere luminose e più cupe. L'esperienza musicale è valorizzata anche dal coinvolgimento di Jim Jarmusch alla voce e tastiere. Una perla dimenticata che merita attenzione anche oggi. Ascolta ora 'Lies To Live By' e riscopri un capolavoro nascosto della new wave.

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