Lewis Tollani

DeRango : 12,07 • DeEtà™ : 7140 giorni

 «Se noi siamo The Beatles, dove sono The Rolling Stones… non sono certo i fottuti Shed Seven» Noel Gallagher a Melody Maker, 1994.

 «Uno dei 5 migliori dischi Brit-Pop di sempre… semplicemente.»

Change Giver è il brillante debutto del 1994 dei Shed Seven, considerato uno dei migliori album Britpop di sempre. Pur non raggiungendo posizioni altissime in classifica, si distingue per originalità e qualità sonora. L'album fonde influenze dal Madchester e da band come Stone Roses, Oasis e Blur, mantenendo un sound più intimo e morbido. Brani come Dirty Soul, Speakeasy e On An Island With You sono particolarmente memorabili. Un disco che ha lasciato un segno duraturo nella scena musicale britannica. Scopri il fascino unico di Change Giver, il capolavoro Britpop di Shed Seven!

 Il titolo è un divertissement, tanto è fuorviante dalla realtà contenuta nelle 9 tracce presenti.

 Tones Of Tail è una calibrazione che viene fatta sulle code delle bobine reel-to-reel.

L’album "Pop" dei Tones Of Tail segna la rinascita creativa di Daniel Ash dopo Bauhaus. L’opera fonde sonorità goth, synth-pop e post-punk con sperimentazioni innovative, creando un sound unico. Nonostante il suo scarsa riconoscenza all’epoca, rimane un gioiello underground seminale verso Love And Rockets. Ascolta ora "Pop" e scopri il capolavoro nascosto dei Tones Of Tail!

 Il contenuto di questo primo (ed unico, sigh) album è veramente un compendio di come avrebbe dovuto suonare un disco indie all’inizio del nuovo millennio.

 Il vecchio ed il nuovo si fondono, qui, perfettamente, per cui a tratti vi sembrerà di ascoltare un inedito di Jesus & Mary Chain, Kula Shaker, Oasis o Dandy Warhols.

La recensione celebra 'Be-Out', unico album dei Bohemians, come un compendio ideale dell’indie all’inizio del nuovo millennio in Italia. Il disco unisce sonorità di Jesus & Mary Chain, Kula Shaker, Oasis e Dandy Warhols con freschezza e intensità. Un lavoro raro e significativo nel panorama italiano, difficile da reperire ma ideale per gli appassionati del genere. Ascolta 'Be-Out' dei Bohemians e scopri un gioiello indie italiano dimenticato.

 I Superstar sono stati sicuramente la più grande band di (power)pop ingiustamente dimenticata dalla storia.

 Ho trovato la perfetta “medicina” per affrontare il freddo ed il rigore che presto si abbatteranno sui miei pensieri.

La recensione descrive l'album omonimo dei Superstar come un capolavoro indie-pop ingiustamente dimenticato, ricco di armonie perfette e influenze da band iconiche come Teenage Fanclub e Belle And Sebastian. L'autore racconta come la musica sia diventata un rifugio dalle difficoltà dell'autunno, evidenziando la qualità e l'originalità di ogni brano. L'album è lodato per la sua coesione e la capacità di evocare emozioni profonde attraverso melodie sofisticate e arrangiamenti curati. Un disco essenziale per gli amanti del pop alternativo anni '90. Ascolta Superstar e scopri il capolavoro indie-pop che scalda l'anima.

 Il deserto non è solamente un luogo geografico, il deserto è qualcosa che abbiamo dentro... è un luogo dell'anima.

 Ho partecipato ad una cerimonia rituale di guarigione nel mezzo del Mojave a più di 100 gradi di temperatura, cicatrizzando per sempre alcune vecchie ferite al cospetto di 4 mistici sciamani del rock.

La recensione racconta l'esperienza emozionante di assistere al concerto dei Kyuss Lives! al Live Club di Trezzo sull'Adda, evocando il deserto come metafora dell'anima e delle sensazioni interiori. L'autore condivide la sua lunga connessione con la musica della band e il suo impatto personale profondo, celebando la performance come una cerimonia di guarigione e rinnovamento nonostante le assenze e gli anni trascorsi. Scopri l'universo sonoro di Kyuss Lives! e vivi l'emozione del deserto dal vivo!

 basterebbero solamente queste due prime canzoni a fare di "Gordon" un capolavoro nel panorama della musica "leggera" italiana

 il viaggio dell'astronave di Gordon verso il suo pianeta natio (Mongo) oramai spento e morto sembra volerci portare di fronte al nostro io più profondo

L'album "Gordon" dei Nomadi, pubblicato nel 1975, rappresenta una svolta sperimentale e psichedelica nella loro carriera. Con influenze dai sixties e citazioni fantascientifiche, l'opera si distingue per atmosfere rarefatte e testi introspettivi. Pur considerato difficile dai fan, è riconosciuto come un capolavoro unico nel panorama della musica leggera italiana. Le tracce testimoniano l'evoluzione artistica del gruppo e la loro capacità di rinnovarsi. Scopri l'unicità sperimentale di Gordon, un capolavoro dei Nomadi da riascoltare!

 Johannes Vester ed i fratelli Uli e Ludwig Papenburg entrano nel tempio berlinese di Klaus Schulze con in mano il loro "mostro" informe e privo di vita ed escono dal laboratorio Delta Acoustic con il loro "Golem"... vivo ed animato.

 La dolce e tenera malinconia della voce di Vester canta della pioggerellina di maggio per lavare via la corazza di metallo e circuiti.

La recensione celebra l'album 'Golem' di Sand come un capolavoro del krautrock del 1974, capace di fondere la mitologia ebraica con un'ambientazione futuristica e tecnologica. L'autore descrive l'album come un viaggio sonoro intenso e visionario, animato da sonorità elettroniche e atmosfere cosmiche, che evoca sia la tradizione che un mondo dominato dalle macchine. Ogni traccia è interpretata con un approccio poetico e coinvolgente, evidenziandone la profondità e la forza emotiva. Scopri l'ipnotico viaggio sonoro di Sand - Golem, un capolavoro krautrock da non perdere.

 “Volo Magico N. 1 ci trascina gentilmente ma vigorosamente attraverso i meandri di noi stessi, trasformando i ricordi in un caleidoscopio di immagini e sensazioni.”

 “‘La Realtà Non Esiste’: un toccante e tenero poema hippie che regala un attimo di pace anche al più razionale ascoltatore.”

L’album “Volo Magico N. 1” di Claudio Rocchi è un viaggio sonoro che unisce folk e psichedelia, evocando atmosfere e sensazioni tipiche degli anni ’70. La musica esplora sia l’inconscio che le emozioni più intime, accompagnata da strumenti e componimenti intensi e innovativi. Il disco si rivela una dolce carezza sonora per chi cerca pace e un contatto profondo con sé stesso, con un finale intenso e coinvolgente. Un’opera consigliata agli amanti della musica d’epoca e dei viaggi interiori. Scopri l’incanto psichedelico e folk di Claudio Rocchi, ascolta “Volo Magico N. 1” ora!

 La voce di Exuma è un disperato lamento che cresce nel centro della terra ed esplode come un'eruzione vulcanica.

 Exuma, The Obeah Man: "I came down on a lightning bolt - Nine months in my Mama's belly... I'm Exuma, I'm the Obeah Man!"

La recensione celebra l'album di debutto di Exuma, un mix unico di voodoo, folk e musica tribale caraibica. L'opera emerge come un viaggio mistico e ipnotico, capace di evocare atmosfere sciamaniche e rituali ancestrali. La voce potente e le atmosfere evocative ne fanno un capolavoro che non fu apprezzato al suo tempo. Il disco resta un riferimento imprescindibile per chi cerca sonorità autentiche e cariche di spiritualità. Ascolta ora l'album cult di Exuma e immergiti nel misterioso mondo del voodoo musicale!

 Sembra proprio che siano ripartiti da dove li avevo lasciati più di 10 anni fa.

 Alle 03.00, Eugenia visibilmente felice ed io con una bellissima pace nel cuore.

La recensione racconta il ritorno emozionante dei Marlene Kuntz al Cube Festival di Parco Gondar dopo anni di distanza. L'autore descrive l'esibizione come una rinascita della band con una formazione solida e coinvolgente. Il pubblico è stato rapito da un mix di brani storici e recenti, in un'atmosfera suggestiva. L'esperienza live riaccende la passione per il miglior rock italiano, arricchita da un'impronta personale e nostalgica. Scopri l'emozione del ritorno live dei Marlene Kuntz e rivivi la magia del miglior rock italiano!