Il sapore è dannatamente old school. E lo adoro per questo.

 Sonorità pregne di un certo senso d'urgenza, allarmanti e angoscianti.

La recensione introduce Ritual Mess e il loro album 'Vile Art' come un omaggio autentico allo screamo old school, ricordando il sound e l'energia di band come Orchid. Con membri legati a realtà storiche della scena, l'album propone undici tracce intense, crude e dense di emozione. Il giudizio è positivo, seppur non di perfezione assoluta, mettendo in luce l'urgenza sonora e l'impatto emotivo. Un lavoro che riporta alla scena di fine anni '90 con riferimenti forti a Gravity Records e una produzione secca e compatta. Ascolta 'Vile Art' e lasciati travolgere dalla vera essenza dello screamo!

 L’oscura alchimia che pervade il full length e lo porta in una decadente dimensione è una di quelle che non può passare inosservata.

 È una catarsi che assorbe totalmente Lenny Smith, autore di autentiche cantilene storte e luciferine alla Bauhaus o Joy Division.

An Unending Pathway degli Atriarch è un viaggio musicale intenso e oscuro, che unisce sludge, doom, industrial e tocchi dark wave. L’album si distingue per la sua coesione e atmosfericità claustrofobica. La voce di Lenny Smith spicca tra melodie psichedeliche e urla strazianti. Un lavoro che cattura e trasporta, rappresentando uno dei migliori dischi dell’autunno e confermando la forza della label Relapse. Ascolta ora An Unending Pathway per un viaggio oscuro e potente nel cuore del metal sperimentale.

 È lo story-telling. Il fottuto story-telling. È una cosa che mi affascina troppo e si dà il caso che il buon Kendrick ne sia maestro.

 Section.80 è la cruda realtà sub-urbana espressa al suo meglio, in un dualismo angoscioso fra monotonia e speranza.

La recensione immerge il lettore nella Los Angeles notturna, esplorando il racconto di Kendrick Lamar in Section.80, un album che narra con intensità e realismo la vita e le difficoltà a Compton. L'autore apprezza il forte storytelling e l'impatto sociale del disco, mettendo in luce la sua capacità di rappresentare la cruda realtà e la speranza di una generazione divisa tra povertà e aspirazioni. Scopri la potente narrazione di Kendrick Lamar in Section.80, un viaggio tra realtà e speranza.

 Sono ormai passati oltre 10 anni da un full length che suona sempre attuale, moderno e aggressivo come il primo giorno in cui lo ascoltai.

 Una fragilità che viene sprigionata sotto vagonate di isteria. Ogni tanto ti vien da fermare il vinile che gira e dire: “Caro mio, respira”.

La recensione celebra "We’re Down Til We’re Underground" degli American Nightmare come un capolavoro imprescindibile dell'hardcore punk di inizio 2000. Wes Eisold e la sua band, pur con una discografia limitata, hanno lasciato un'impronta decisiva nella scena musicale di Boston e oltre. Il disco è descritto come moderno, aggressivo e ricco di dettagli unici che lo rendono ancora attuale dopo più di dieci anni. La musica è potente, sincera, e capace di evocare forti emozioni e nostalgia. Riscopri la potenza dell’hardcore punk con American Nightmare, ascolta ora 'We’re Down Til We’re Underground'.

 Neanche mezz’ora per dipingere una malinconia istintiva e feroce, nella quale il dualismo vocale maschile-femminile permette cambi repentini d’isteria collettiva.

 E’ sinuoso e letale, come un nodo che lentamente soffoca e si stringe sempre più.

La recensione evidenzia la riuscita collaborazione tra artisti UK e California nel progetto Anopheli. L'EP presenta un crust intenso, arricchito da un violoncello che accompagna temi apocalittici e malinconici. Il mastermind Alex CF conferma la sua qualità artistica con un lavoro equilibrato tra ferocia e melodia. L'episodio è breve, ma ricco di emozioni e potenziale. Si auspica un seguito a questo progetto parallelo. Ascolta ora Anopheli - A Hunger Rarely Sated e scopri un crust intenso e carico di emozioni.

 «Un urlo che si fa riconoscere fin da subito, nel 2000, con l’uscita self-titled “Tragedy” e che anni dopo riecheggerà ancora più forte»

 «Darker Days Ahead è strutturato per non aver cedimenti, ma per provocarli.»

La recensione analizza l'album 'Darker Days Ahead' dei Tragedy, evidenziandone il sound cupo e nichilista legato a tematiche sociali e disastri ambientali. Il disco, frutto di una maturazione artistica, unisce slowcore, sludge e crust posizionandosi come pietra miliare del crust moderno. Viene sottolineato il legame espressivo della band con la realtà inquietante del nostro tempo, che si manifesta in una musica intensa e controllata. 'Darker Days Ahead' segna un'importante ripresa per la band, riconosciuta come un punto di riferimento della scena punk-hardcore. Ascolta 'Darker Days Ahead' e scopri la potenza oscura dei Tragedy oggi stesso!

 La loro energia ti trafigge giusto per non farti respirare manco un secondo lì in trincea.

 È emozione allo stato puro, penso.

La recensione racconta con passione e dettaglio la partecipazione al concerto dei Converge al Magnolia, sottolineando l'energia travolgente e l'intensità della performance. L'autore trasmette l'emozione vissuta, la forza della band e il legame con il pubblico, tra pogo e momenti di pura catarsi. Un'esperienza live indimenticabile per fan e amanti della musica hardcore. Scopri l'energia travolgente dei Converge dal vivo e lasciati coinvolgere dalla loro musica!

 Un pensiero del genere vi scorre nella testa mentre un vinile gira incessantemente e risuona nel salotto di casa con veemenza terremotante.

 Nessun compromesso sonoro, forse questa è la descrizione migliore di ciò che viene creato nella coltre di nebbia che scende fitta su San Francisco.

Life/Less dei Loma Prieta è un album breve e intenso che travolge l'ascoltatore con un mix di hardcore, screamo e noise. La produzione grezza e l'approccio DIY creano un caos sonoro attraversato da frammenti emotivi oscuri e potenti. Pur durando solo 17 minuti, l'album lascia un'impronta forte nella scena underground, riflettendo angosce e contrasti con dinamismo e impatto. I Loma Prieta si confermano una formazione solida e innovativa. Ascolta Life/Less per un'esperienza sonora intensa e senza compromessi!

 Questa è l’atmosfera di Cottbus. Questo è Rise of The Phoenix. Questo è Collected.

 Tre semplici strumenti che però sono in grado di creare l’animo dolorosamente mutevole dei Birds In Row.

La recensione descrive 'Collected' dei Birds In Row come un viaggio emotivo tra dolore e speranza, espresso tramite un hardcore profondo e viscerale. Il trio francese combina urla lancinanti e melodie malinconiche in brani intensi e personali. L'album è un'esperienza di rinascita e resistenza, costruita con passione e autenticità DIY. Il testo evidenzia la forza espressiva e l'originalità del gruppo nella scena alternativa. Scopri ora l’intensità emotiva di Birds In Row con l’album Collected!

 Questo disco è un concentrato di passione, adrenalina ed energia che solo il punk può darti.

 This is my final backward glance, I've never been much good at saying goodbye. Goodbye.

La recensione celebra Don't Wait Up, l'ultimo album dei Bane, come una degna testimonianza finale di una band storica dell'hardcore melodico. Con passione e sentimento, si sottolinea l'energia, la produzione essenziale e la nostalgia che permeano il disco. L'album è visto come un congedo potente, capace di emozionare e lasciare un segno indelebile. Una festa di addio piena di amicizia, intensità e autenticità. Scopri l'ultimo capitolo della leggendaria band hardcore Bane: non perderti Don't Wait Up!

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