GenitalGrinder

DeRango : 6,19 • DeEtà™ : 3529 giorni

 "Vengo investito, steso, messo da subito al tappeto dalla title track."

 "Sguaiati, pestosi, casinisti, incuranti di mode. Grezzi al punto giusto."

La recensione celebra l'ultimo album in studio dei New Bomb Turks, uscito nel 2002, sottolineandone la carica esplosiva e il suono grezzo tipico della band. Si evidenzia il mix potente di batteria, chitarra e voce ruvida, con un inatteso sax che arricchisce il sound. L'autore ricorda le esibizioni live indimenticabili e la natura selvaggia della band, pur ammettendo una tecnica volutamente limitata. Il vinile color verde pisello è l'unica nota leggermente negativa in un disco altrimenti energico e coinvolgente. Ascolta ora l'ultimo grido punk'n'roll dei New Bomb Turks!

 L'orripilante Musica dei Napalm Death fa al caso mio quest'oggi.

 Un amore viscerale il mio, maschio, repellente...

Questa recensione celebra la compilation "The Best Of Napalm Death", un viaggio intenso attraverso la carriera dei pionieri del grindcore. L'autore condivide un legame personale viscerale con la band, apprezzando la selezione che collega hit storiche a pezzi hardcore-crust moderni. La raccolta, uscita nel 2016 per Earache Records, è un must per chi ama la musica estrema e la velocità senza compromessi. Scopri l'intensità del grindcore con Napalm Death, essenziali per ogni vero fan del metal!

 Il secondo finale di You Suffer dei Napalm Death dura un secondo... YOU SUFFER BUT WHY...

 Settantatre minuti e ventidue secondi di vera e propria frastornante mattanza messa in musica.

La recensione celebra 'Grindcrusher: The Ultimate Earache' come una compilation storica e potente del Death-Grind degli anni '90, con band leggendarie come Morbid Angel, Carcass e Napalm Death. Viene sottolineata la qualità delle scelte musicali, l'intensità sonora e la violenza sonora unica del disco. Un must per chi ama il metal estremo e vuole rivivere l'epoca d'oro di Earache Records. Esplora ora la compilation definitiva del Death-Grind e trasforma la tua esperienza metal!

 "Non esiste un solo secondo di tregua; il massacro è in corso."

 "'Human Waste' dei Suffocation: tra le migliori cinque canzoni mai pubblicate nella ultratrentennale storia del Death Metal."

La recensione celebra 'Corporate Death', una raccolta del 1993 pubblicata da Relapse Records che racchiude 29 brani di Death Metal estremo e brutale. Il lavoro è caratterizzato da registrazioni ruvide, tecnica quasi assente e un'intensità sonora al massimo, con contributi di band storiche come Amorphis, Incantation, Mortician e Suffocation. Un viaggio feroce senza tregua tra le radici più violente del genere. Ascolta ora Corporate Death e immergiti nel Death Metal più feroce!

 Poco meno di 14 minuti di massacro, di sangue dai timpani, di terrore uditivo.

 Due minuti da panico; il Thrash Metal dei Vio-lence che viene sodomizzato da questa masnada di folli.

L'EP Y2K dei Converge è una ferocissima rivisitazione di tre brani cult di Vio-lence, Black Sabbath e The Cure. Con un approccio estremo e folle, la band di Salem dimostra la loro maestria nel metalcore e mathcore, dando nuova vita ad artisti leggendari con una travolgente carica emotiva e sonora. Ascolta Y2K e lasciati travolgere dal metalcore più estremo!

 "Hard Rock suonato senza freni, con una ben evidente caratteristica: l'uso di un organo capace di duellare con una incendiaria chitarra."

 "Psichogrungers: questo è il termine, non a torto, che la rivista Rumore utilizzò per la definizione dei Rattlebone."

La recensione evidenzia il valore del mini LP dei Rattlebone, una band di Los Angeles degli anni '90 con un sound richiamante gli anni '70. Prodotto da Dave Jerden, il lavoro è caratterizzato da un hard rock energico con tastiere protagoniste. Nonostante la breve carriera, i Rattlebone dimostrano qualità musicali apprezzate anche da Lemmy di Motorhead. Le cover di Blue Oyster Cult e Isac Hayes confermano la loro versatilità. Ascolta il mini LP di Rattlebone e scopri il fascino dell'hard rock anni '70 rivisitato!

 Per fortuna dura soltanto una manciata di minuti.

 Finalmente i Carcass rammentano... di essere una band che ha scritto la storia del Grindcore e del Death Metal.

L'EP Surgical Remission / Surplus Steel dei Carcass delude rispetto agli standard storici della band. Sebbene apprezzata la voce di Jeff Walker e la copertina, la produzione risulta piatta e senza mordente, lontana dall'energia degli album iniziali. L'influenza della label e una ricerca di suoni più accessibili tradiscono le aspettative dei fan storici. Solo un brano finale si salva, richiamando lo spirito aggressivo tipico del gruppo. Scopri se questo EP dei Carcass è davvero all'altezza della leggenda, leggi la recensione completa!

 Questo lavoro dal lontano 1994 mi ha sempre fatto "cagare".

 Ascoltatevi l’abominio dub-hip hop-rap di "Triad" riciclato da quei cazzari dei Gunshot.

La recensione esprime un giudizio fortemente negativo su The Remix War dei Pitchshifter, un album di remix pubblicato nel 1994. L'autore critica la scarsa qualità dei remix, la sovrabbondanza di elettronica mal gestita e le collaborazioni che non funzionano. Nonostante qualche brillante spunto, complessivamente l'album risulta un lavoro scadente, lontano dalla potenza degli originali industrial-death della band. L'invito è a evitare l'ascolto di questo disco. Scopri perché The Remix War è un album da evitare, leggi la recensione completa!

 La compilation è una mazzata clamorosa; una botta di vita.

 Suoni da catacomba che mi rilassano; altro che ansiolitici.

La recensione fonde aspetti personali con la descrizione musicale, sottolineando come l'album Entombed rappresenti una medicina sonora contro ansia e crisi esistenziali. La compilation, potente e senza fronzoli, raccoglie EP rari e cover sorprendenti, esaltando la furia e la profondità del death metal scandinavo. Un'esperienza intensa e catartica, accompagnata dall'energia trascinante di Nicke Andersson alla batteria. Scopri la furia autentica del death metal con Entombed, il tuo alleato nelle crisi interiori!

 Forse c'è anche un basso, ma poco si sente nel totale marasma uditivo.

 Pochi, pochissimi lavori Death Metal possono tener testa a tanta cinica ed efferata violenza...SOON TO BE DEAD...

La recensione celebra l'EP 'Pieces' dei Dismember, pietra miliare del death metal svedese del 1992. In soli undici minuti, il lavoro mostra un suono grezzo, violento e riconoscibile, con chitarre ribassate, voce demoniaca e batteria devastante. L'autore lo definisce un vertice malsano del genere, paragonando la potenza del gruppo a quella dei contemporanei Entombed. 'Pieces' è considerato un concentrato di cinica e feroce energia sonora. Ascolta 'Pieces' e scopri la potenza brutale del death metal svedese!

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