I/gli Washer sono un cerchio perfetto, ma pieno di spigoli.

 Fallisci in grande: un manifesto tardivo.

La recensione analizza con sentimento l'ultimo album dei Washer, mettendo in luce un sound slacker che si rifà all’alternative chitarristico degli anni ‘90. L’album si distingue per una voce particolare e timbrica monotona, arpeggi rassicuranti e ritmi pigri ma coinvolgenti. Tra le tracce spiccano The Waning Moon e l’inno anti-inno Fail Big, simbolo di un manifesto tardivo ma sincero. Un ascolto dedicato a chi ama sonorità semplici ma ricche di emozioni. Scopri l’emozione unica di Washer nel loro nuovo album, ascolta ora!

 Il post punk degli anni dieci viene senza premesse culturali, non da stimoli sociali, né recando traccia alcuna di conflitto.

 È un’operazione culta, estetica, filologica; un atto performativo che si esaurisce nell’esibizione live e culmina nel pellegrinaggio di un pubblico benestante a Barcellona in giugno.

La recensione esamina Drunk Tank Pink dei Shame come un album post punk lucido e freddo, privo di significati lirici profondi ma con un'intensa esecuzione musicale. Il disco riflette la perdita della dimensione sottoculturale originale del punk, sostituita da una forma estetica e performativa più distaccata. L'album è valutato con uno sguardo critico ma comprensivo, evidenziando citazioni stilistiche precise e influenze di altre band contemporanee. Scopri il post punk contemporaneo con Drunk Tank Pink dei Shame.

 se neanche le parodie dell'italo-trap fanno più ridere, significa che il genere è all'auto-parodia punto e virgola

 Famoso è il lieto fine di un Trainspotting 3 con protagonista tale Gionata Boschetti da Cinisello Balsamo

La recensione di 'Famoso' di Sfera Ebbasta evidenzia la crisi espressiva del genere italo-trap, accusato di essere una forma d'autoparodia. Pur riconoscendo un certo potere simbolico nell'approccio di Sfera, il testo esprime una critica tagliente verso contenuti e produzione, ritenuti ripetitivi e poco originali. L'autore sottolinea inoltre la differenza tra l'attuale trap e le radici dell'avanguardia musicale italiana del passato. Scopri la nostra analisi critica sull'ultimo album di Sfera Ebbasta!

 «Se pensi di fare qualcosa di originale ti stai sbagliando».

 La critica da Targa Tenco farà i dovuti esercizi alla spertica, ma il meglio di Iosonouncane è da cercare altrove, o magari in futuro.

La recensione analizza il 45 giri di Iosonouncane, focalizzandosi su 'Novembre', ricca di metafore e su 'Vedrai, vedrai', con arrangiamenti psichedelici. Pur riconoscendo la qualità dell'artista, il testo evidenzia come queste tracce non raggiungano le vette delle sue opere precedenti, suggerendo che il meglio potrebbe ancora arrivare. Scopri l’ultimo lavoro di Iosonouncane e immergiti nelle sue atmosfere rarefatte.

 Lopatin si vizia e si coccola, ma senza cullarsi, e quando esce dalla sua zona comoda è sempre per spostamenti essenziali.

 Per Magic OPN il pretesto narrativo è una sessione d’ascolto di una radio analogica, con le sue interferenze, i suoi jingle, l’applicazione sonora al potere.

Magic Oneohtrix Point Never è un doppio album che conferma la poetica e la raffinatezza di Daniel Lopatin, con timidi ma efficaci innesti di black music e drum machine. La narrazione sonora si articola su molteplici livelli di realtà, con brani che spaziano dal lo-fi all'ambient destrutturato. Pur senza raggiungere i picchi di precedenti lavori, offre una sensibilità pop intrigante e un approccio avanguardista che stimola la curiosità sul futuro artistico. Scopri il raffinato mondo sonoro di Magic Oneohtrix Point Never, un viaggio elettronico da non perdere!

 Ho appena le forze per dirgli guardi, forse il manifesto non lo interpreterei proprio così.

 One day last summer I bumped into a fuckin’ priest.

La recensione racconta un'esperienza urbana immersa nella musica del gruppo post-punk Italia 90 con uno stile narrativo vivido e personale. Tra incontri quotidiani e riflessioni sociali, emerge un affresco fatto di personaggi e atmosfere metropolitane. Il tutto avvolto nella sincerità di un racconto che unisce musica e vita. La musica è descritta con passione ma non senza qualche riserva. Scopri l’energia urbana di Italia 90 III, ascolta e immergiti nel loro post-punk.

 La musica resta poca, che tra una citazione e l'altra pare riuscire meglio quando ricalca i peggiori Ultravox.

 Nessun arrangiamento ... raccatterebbe un pezzo come The Next Fix dalla mondezza.

La recensione analizza il secondo album dei Crack Cloud, Pain Olympics, sottolineando un forte richiamo a temi sociologici e un immaginario cyberpunk. Tuttavia, la musica risulta debole e poco originale, con influenze slavo-post punk giudicate ridicole. A differenza del precedente lavoro del 2016, questo album non riesce a convincere pienamente, lasciando spazio alla delusione nelle aspettative. Scopri se Pain Olympics merita un ascolto critico nella scena post punk canadese.

 «Questo l’ho fatto io. Con il mio cazzo» – sequenza indimenticabile che stempera la tensione con ironia nichilista.

 Cornack ha realizzato il suo modesto gioiellino, il suo Qualcuno volò nel buco del culo.

Butt Boy di Tyler Cornack è un thriller poliziesco indipendente che unisce realismo duro e allegorie grottesche. La storia di un detective tormentato e un maniaco insospettabile si intreccia in un racconto che esplora orifizi oscuri e dinamiche psicologiche profonde. La pellicola sorprende per originalità e capacità interpretativa, risultando un gioiello modesto ma efficace nel panorama indie. Scopri il mondo grottesco e unico di Butt Boy, un thriller indie da non perdere!

 È quello che è: una tautologia vuota.

 Forse Stephen Bruner sta espandendo il suo per rintanarsi al centro e chiudersi come un gatto in una scatola con la pistola e il gas velenoso, dieci dita e il basso.

La recensione esamina It Is What It Is di Thundercat come un'opera complessa e contraddittoria, caratterizzata da un mixaggio discutibile ma da una straordinaria abilità tecnica. L'album riflette la natura idiosincratica dell'artista, mescolando elettronica, jazz fusion e black music con collaborazioni di rilievo. Nonostante alcuni difetti di qualità audio, il disco conquista per la sua forza creativa e originalità. Scopri l'universo sonoro unico di Thundercat con It Is What It Is!

 Chatta sintetizza la vocazione internazionalista di quanti nelle sottoculture trovino l’ancoraggio della propria rivalsa.

 Il lato B dedicato ai remix, solitamente trascurabile, serba una piacevole sorpresa.

Chatta dei Chepang è un viaggio intenso nel grindcore internazionale, con radici etniche nepalesi ma reso unico dalla sperimentazione sonora e dalla qualità compositiva. L'uso di scream e growl si fonde con elementi old school e contaminazioni elettriche, mentre i remix sorprendono per la loro intelligibilità e varietà. Un lavoro che rappresenta una rivalsa culturale ben riuscita, nonostante una produzione a tratti compressa. Scopri il potente sound internazionale di Chatta, ascolta ora!