Queste canzoni trasudano un loro personale fascino melodico che è poi il marchio di fabbrica di McCartney.

 Questo McCARTNEY low-profile mi è diventato un disco piacevolmente gradito.

La recensione analizza 'McCartney', primo album solista di Paul, sottolineando la scelta della semplicità e dell'approccio domestico. Inizialmente sottovalutato, il disco acquisisce valore nel tempo grazie al suo fascino personale e discreto. Il low profile dell’opera diventa la chiave del suo duraturo apprezzamento, soprattutto per chi ricerca l’essenza intima del McCartney solista. Scopri perché 'McCartney' è il disco da non perdere per ogni fan di Paul!

 La sua poetica autorale è già matura: i temi sono quelli che trattano di solitudine e di auto-isolamento personale ed emozionale tipici del cantautorato newyorkese.

 Non è certo una banale raccolta di versioni demo!

La recensione esplora il primo album solista di Paul Simon, pubblicato acusticamente in Inghilterra nel 1965. Si evidenzia la maturità artistica precoce, con brani che verranno poi affinati in Simon & Garfunkel. I testi affrontano solitudine e introspezione, mentre la produzione rimane volutamente scarna. Un album consigliato agli appassionati del folk e della storia musicale americana, seppur non indispensabile. Scopri le origini del mito Paul Simon: ascolta il suo Songbook!

 Toni Childs era praticamente sconosciuta sul finire degli anni ottanta quando uscì questo suo album che la rivelava cantautrice dalla voce originale e potente.

 Il vero gioiellino è 'Zimbabwae' - intrisa dei suoni e dei colori musicali dell’Africa australe - che richiama la nostra attenzione verso quella parte del continente.

L'album 'Union' di Toni Childs, uscito nel 1988, presenta una voce potente e uno stile unico che combina funky, soul e influssi caraibici. Tra i brani spiccano 'Don’t Walk Away' e il significativo 'Zimbabwae' che affronta temi delicati dell'Africa australe. Pur passato inosservato all’epoca, rimane un disco di grande valore e attualità da riscoprire. Ascolta ora 'Union' di Toni Childs e riscopri un capolavoro soul degli anni ’80.

 GOODBYE CRUEL WORLD è un album del 1984 che ci rifila una dozzina di brani con un occhio al pop “sintetico” di quegli anni senza peraltro riuscire ad essere davvero “commerciali”.

 In conclusione: un album che ha fatto il suo tempo e che oggi fatico a ripescare.

Goodbye Cruel World di Elvis Costello, uscito nel 1984, mostra una fase meno ispirata dell'artista, con un sound pop sintetico e una produzione sovraccarica. Alcuni brani emergono per personalità, ma nel complesso l'album non convince a livello musicale e testuale. Consigliato più ai collezionisti che ai nuovi ascoltatori interessati al giovane Costello. Scopri di più sulla carriera di Elvis Costello e ascolta i suoi album più iconici!

 A CRACK IN TIME è davvero la “crepa” che il caso gli ha concesso per attraversare il muro di un destino altrimenti già segnato negativamente.

 Un pugno di canzoni senza fronzoli che profumano di roots rock, quasi tutte a sua firma tranne due cover di altrettanti texani come lui.

L'album d'esordio di Calvin Russell, pubblicato nel 1990, racconta una biografia intensa di lotta e riscatto. Il disco, prodotto da Patrick Mathé per l'etichetta francese New Rose, offre un roots rock autentico e privo di fronzoli, con cover di Blaze Foley e Townes van Zandt. Nonostante musicisti di supporto poco distintivi, le canzoni trasmettono passione e vissuto. Consigliato per gli amanti della musica d'autore e chi cerca sonorità texane autentiche. Ascolta Calvin Russell e scopri un roots rock autentico e intenso.

 Una musicalità ampia e pulsante, arricchita da tessiture elettroniche, sapientemente guidata dal tenorista che procede per frasi “scolpite” con grande intensità.

 Un incontro-scontro per sfociare in una riuscita “fusione” delle due estetiche tra il trio jazz e i Messthetics.

Eye of I conferma il talento del sassofonista James Brandon Lewis con un trio ampliato e sonorità elettroniche. L'album alterna momenti di forte intensità a passaggi melodici, omaggiando grandi icone del free jazz. Interessante la collaborazione con il trio post-punk Messthetics nell'ultimo brano. Pur con una copertina discutibile, l'opera è un'importante conferma per gli amanti del jazz contemporaneo e sperimentale. Ascolta Eye of I per un viaggio intenso nel jazz contemporaneo e sperimentale.

 È come fare pausa in poltrona assaporando la mia marca di birra preferita.

 Una rilassata fusione di generi diversi, dal country-rock al blues e al rockabilly con qualche venatura jazzata.

Shades di J.J. Cale è un album compatto e riconoscibile, che mescola country, blues e rockabilly in un sound rilassato e raffinato. Il disco, pubblicato nel 1981, è valorizzato da collaborazioni come quella di Leon Russell e dall'elegante assolo di sax di Dennis Solee. Pur non essendo rivoluzionario, l'album offre una piacevole esperienza d'ascolto, perfetta per chi cerca musica d'atmosfera. La grafica minimalista della copertina completa l'opera con discrezione. Ascolta Shades di J.J. Cale e immergiti nel vero Tulsa Sound!

 Per Cyndi Lauper però ho fatto un’eccezione.

 Garanto ancora oggi un gradevole ascolto.

La recensione rivaluta l'album 'A Night to Remember' di Cyndi Lauper, spesso sottovalutato. Sebbene non abbia raggiunto il successo dei lavori precedenti, contiene brani intensi e caratteristiche vocali uniche. L'autore apprezza soprattutto la hit 'I Drove All Night' e le ballate, riconoscendo però una produzione eccessiva per l'epoca. Nel complesso un ascolto ancora valido e piacevole. Ascolta A Night to Remember e riscopri Cyndi Lauper in una veste autentica!

 Del blues più vero – quello richiamato dagli autori dei pezzi - manca l’anima.

 Se non è un capolavoro (almeno per come la vedo io) questo MTV Unplugged non è però nemmeno da buttare.

La recensione esprime dissenso sull'entusiasmo generale per l'album MTV Unplugged di Eric Clapton, considerandolo tecnicamente valido ma privo dell'anima e del mordente tipici del vero blues e del rock passato dell'artista. L'opera è descritta come un piacevole ascolto soft-rock, con alcune perle come "Tears In Heaven". Non un capolavoro, ma un buon album che ha rilanciato la carriera di Clapton. Scopri la recensione completa e riascolta Eric Clapton con occhi nuovi!

 «Nobody’s Wife» carico di energia e autoaffermazione femminile.

 La copertina rappresenta una ragazza con le spalle al muro, decisa a battersi fino in fondo.

Il debutto di Anouk con l’album Together Alone del 1997 si caratterizza per un rock energico e testi di forte autoaffermazione femminile. Il singolo Nobody’s Wife è un successo anche in Italia, mentre l’album nel complesso resiste bene nel tempo. L’artista mostra influenze di Melissa Etheridge e Debbie Harry, con momenti blues e una forte componente personale. Anche se non privo di qualche imperfezione interpretativa, il disco si distingue per coerenza e forza espressiva. Ascolta Together Alone e scopri l’energia del rock anni ’90 al femminile!

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