Armand Bannato

DeRango : 6,53 • DeEtà™ : 939 giorni

 C'è un altro tipo di gioventù, di un'altra galassia, dove gli errori sono consapevoli e gli sbagli coscienti.

 Esce fuori una fragranza sofisticata senza puzza sotto il naso dove si sente che i musicisti non si sono cambiati la biancheria intima per alcuni giorni.

Vanishing Point di Primal Scream si presenta come un album sofisticato e distintamente elegante, situato tra due capolavori della band. La recensione evidenzia una gioventù consapevole e un'atmosfera evanescente, carica di tensione creativa e ironia sulle dinamiche della band. Il disco miscela elementi lounge, disco e rock con una resa convincente e autentica. Scopri la sottile magia di Vanishing Point, ascolta ora l'album!

 Il concreto pericolo di prendere l’abbaglio di considerarli dei ciarlatani del rock si scioglie quando ci rendiamo conto che le loro pozioni musicali fastidiano al gusto per un momento, rispetto al piacevole retrogusto che si presenta dopo qualche ascolto.

 Vorrei comunicare una sensazione all’ascolto che solo l’ascolto può chiarire, dove un flusso celatamente drammatico è denso e coinvolgente nella sua mistificazione di musica leggera.

Leap, secondo album del 1989 dei White Glove Test, si presenta come un'opera che miscela rock barocco, pop e wave con melodie sognanti e malinconiche. La musica ipnotizza l'ascoltatore con atmosfere nostalgiche e ballate coinvolgenti, scandite da una profondità emotiva intensa. L'album trasmette una sottile ironia e un senso di rimpianto senza cadere nel patetico, proponendo una lettura sonora unica e affascinante. È un disco che cresce con gli ascolti, rivelando un fascino discreto ma persistente. Ascolta Leap e lasciati coinvolgere dal suo fascino unico e nostalgico.

 "Pasolini è un buontempone: ambiguità del bene... Il problema del futuro non è più individuale."

 "Non è da meravigliarsi se allora durante la notte ho dei terribili incubi, ma sono la cosa più sincera della mia vita."

La recensione affronta Porcile di Pasolini con un tono ironico e provocatorio, evidenziando l'ambiguità morale e le contraddizioni presenti nel film. Il testo miscela citazioni dirette e interpretazioni personali, sottolineando l'influenza culturale e le inquietudini esistenziali scatenate dall'opera. Un approccio originale che invita a riflettere sulla perdita della cultura umanistica e sui rituali di distruzione descritti. Scopri l'ambiguità e la provocazione di Porcile di Pasolini con questa recensione unica!

 La disponibilità e presenza di Jaki Liebezeit nel dispensare il ritmo cardiaco del cosmo in svariati progetti è viva più che mai.

 La catarsi inflitta da un perpetuum mobile delle percussioni di Jaki ci sospende in meraviglie oggettive.

Il disco 'Par et Impar' di Club Off Chaos, con Jaki Liebezeit alla batteria, esplora un ipnotico viaggio musicale fatto di ritmi ripetitivi e sonorità elettroniche fresche. L'album, arricchito da un secondo CD live, dimostra un'evoluzione verso atmosfere più energiche e coinvolgenti, culminando in performance dal vivo che trasformano l'ascolto in un'esperienza intensa e dinamica. Un lavoro che conquista per la sua capacità di trasportare l'ascoltatore in uno stato di sospensione e piacere sensoriale. Scopri il viaggio ipnotico di Club Off Chaos e lasciati coinvolgere dal ritmo unico di Jaki Liebezeit!

 Diamanda ci ha fatto ingoiare facendoci sentire il suo OM un tantino distante da rincoglionenti meditazioni new age.

 Anche nella mela più bella puoi trovare il verme dentro, ergo l’orrore è dentro di noi.

La recensione descrive l'album di Diamanda Galás come un'immersione sonora intensa e rituale, dove urla, gargarismi e vocalizzi esplorano territori ancestrali e irrazionali. L'opera è presentata come un viaggio che sfida le etichette tradizionali, proponendo una musica che scuote le emozioni più profonde, rivelando orrori e verità celate dentro di noi. Non adatta a chi cerca confort, ma fondamentale per gli amanti delle esperienze musicali estreme e liberatorie. Ascolta Diamanda Galás per un viaggio sonoro che sconvolge e libera.

 È finalmente tirar giù un bestemmione all’assurdo di quanta miseria possa tirar fuori l’essere umano.

 Il trip della realtà... e quegli inserti storici, di costume, di fica, di fica pelosa, nera. Tutto spietato, tutto alla luce del sole.

La recensione esalta il film di Radu Jude definendolo un'opera materica e impattante, capace di rendere visibile la miseria umana con un misto di ironia e crudezza. Il film rompe ogni tabù e ipocrisia, utilizzando un'estetica innovativa e inserendo elementi storici e di costume che sconvolgono lo spettatore. È definito un miracolo cinematografico che provoca una profonda riflessione e stupore. L'autore loda il coraggio e la genialità del regista nel trarre una lezione severa e dissacrante sull'umanità. Scopri ora l'opera di Radu Jude e lasciati provocare da un cinema senza filtri.

 Dove David si truccava più di Amanda Lear, qui non c’è traccia di pigmenti mistificatori.

 Ti ritrovi in quella sospensione e naturalmente ti senti a casa, ti senti bene.

La recensione analizza 'Low' di David Bowie come un disco di redenzione, lontano dagli eccessi e i glamour passati. L'album si presenta meditativo e spirituale, con un’atmosfera sospesa e autentica, esaltando la collaborazione con Brian Eno. Bowie qui mostra una nuova purezza espressiva, che comunica una profonda introspezione e libertà artistica. Ascolta Low per scoprire il lato più intimo e visionario di David Bowie.

 "Ma va là, non lo vedi che è la solita finta!"

 "Si, vaffanculo a tutti se mi state ancora prendendo sul serio..."

La recensione celebra la commedia italiana "La vergine, il toro e il capricorno" come un classico dal tono ironico e nonsense, caratterizzato dalla performance istrionica di Alberto Lionello e dal fascino di Edwige Fenech. Il film si regge su una catena di equivoci surreali e situazioni grottesche legate ai temi della gelosia e del tradimento, offrendo un'esperienza cinematografica sia divertente che irriverente. Viene definito una "commediaccia" che affascina per la sua irresistibile carica di satire sociale e assurdità. Scopri questa commedia all'italiana cult e lasciati conquistare dall'ironia di Lionello!

 Il disco è fichissimo... un rock acido psichedelico con un richiamo stradaiolo particolare.

 Le distorsioni incitano a un deciso menefreghismo su tutto, con un’atmosfera cinica e dinamica.

La recensione racconta la lunga e appassionata ricerca dell'album 'Big Noise' degli Apteka, un disco del 1990 caratterizzato da un rock psichedelico acidificato e un’attitudine menefreghista energica. L'opera si distingue per la sua originalità, alternando cantato in inglese e polacco, e mantiene un fascino sfacciato e dinamico. L'autore invita a riscoprire questo gioiello musicale, sottolineando la qualità e il carattere unico del disco. Ascolta Apteka - Big Noise e lasciati travolgere dal suo rock psichedelico!

 L'humour nero inglese, manipolato da Jasmin Dizdar, sguazza in un revisionismo cinico di se stesso.

 La vita non si fa con la vita Emir, e il cinema non si fa col cinema.

Beautiful People di Jasmin Dizdar utilizza humour nero e un approccio cinico per raccontare la crudezza della guerra balcanica e le sue conseguenze morali e sociali. Il film evidenzia come la propaganda possa trasformare amici in nemici e mette a nudo la sofferenza di chi ha vissuto quegli eventi. Il racconto è intenso, reale ma permeato da un’ironia amara che rende la visione allo stesso tempo amara e riflessiva. La recensione mette in luce la complessità storica e umana dietro il conflitto. Scopri la cruda verità dietro l’ironia amara di Beautiful People, un film che fa riflettere!

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