Il passaggio al termine del brano mi ha ricordato Nattens Madrigal degli Ulver.

 È balsamo per le orecchie di chi vuole un album (Black) metal finemente cesellato.

I I, il secondo album dei Blood Abscission, è un lavoro di black metal atmosferico e melodico di alto livello, realizzato da una one-man band misteriosa. L'album si distingue per la qualità nella composizione e per l'esperienza immersiva che offre, ideale per ascolti in natura. Sebbene non innovativo, è un seguito solido e piacevole dell'album precedente. La recensione lo consiglia agli amanti del black metal cesellato e suggestivo. Scopri l'atmosfera unica di Blood Abscission, ascolta I I ora!

 Vision Quest è un trip lisergico con LSD tagliata male, l'affresco in musica di un baccanale a Malebolge.

 Pensate che Gemini Enjoy My Life non sia poi così aggressiva? Aspettate di sentire Travel Sex: vi grattugerà le orecchie a colpi di lamiere.

Vision Quest di Maria & The Mirrors è un album potente e disturbante che sovverte la concezione tradizionale del metal come musica più pesante. Il terzetto londinese crea un mix di sludge, hardcore techno e industrial, dando vita a un viaggio sonoro lisergico e feroce. Pur riconoscendo un calo nella seconda metà, l'album rimane un'esperienza imprescindibile per gli amanti della musica estrema. Scoprite Vision Quest per un'esperienza musicale oltre i limiti, se avete fegato!

 Dark Nuns si è rivelato un flop.

 Per essere un presunto horror ci sono tante - troppe - scene di tono drammatico e dialoghi che neanche in un film di Woody Allen.

Dark Nuns, terzo film di Kwon Hyuk-jae presentato al Far East Film Festival, propone una trama prevedibile di esorcismo con scarso impatto horror. La fusione tra cattolicesimo e sciamanesimo resta superficiale e i dialoghi deludono. I pochi spunti interessanti non vengono sviluppati e la pellicola stenta a coinvolgere, risultando un flop per gli appassionati del genere. Scopri tutte le recensioni del Far East Film Festival su DeBaser!

 Somethin 'Bout Kreay sono tre quarti d'ora di hip-hop ribelle con sfumature elettriche, rave e talvolta - azzardo - persino horrorcore.

 Se volete sentirvi piacevolmente stronzi e sbarazzini senza vera cattiveria questa merda fa assolutamente al caso vostro.

L'album Somethin' Bout Kreay di Kreayshawn è un mix irriverente di hip-hop ribelle con influenze rave e horrorcore, caratterizzato da beat potenti e testi provocatori. Nonostante la critica snob lo abbia stroncato, l'album resta divertente e coinvolgente, con la hit Gucci Gucci come punta di diamante. Un'opera da ascoltare senza prendersi troppo sul serio, perfetta per chi cerca un sound sbarazzino e fuori dagli schemi. Ascolta Somethin' Bout Kreay e scopri un hip-hop fuori dagli schemi!

 "Un film senza filtri, iper-realistico, che parla al cuore, mostrando lo squallore e la grettezza della provincia americana."

 "Heavy: pesante, come Victor, pesante come la sua condizione, dove però, forse, s'intravede ancora un barlume di speranza..."

Dolly's Restaurant è l'esordio indipendente di James Mangold, che già mostra il suo talento nel raccontare una storia intensa e realistica. Il film segue Victor, un cuoco isolato e introverso, la cui vita monotona viene scossa dall'arrivo di Callie. Forte nel cast e nelle tematiche, il film parla di solitudine, speranza e sogni difficili da realizzare nella provincia americana. Un'opera che lascia una sensazione di tristezza riflessiva ma anche di possibile rinascita. Scopri l'intenso esordio di Mangold e immergiti in una storia di speranza e isolamento.

 The Spin è il miglior lavoro di una carriera promettente e già solida.

 La fantastica voce da sacerdotessa dell'occulto di Sara Bianchin, il loro vero fiore all’occhiello.

The Spin, quarto album dei Messa, rappresenta il massimo della loro carriera con un sound ricco di influenze dal doom al jazz. La voce di Sara Bianchin dona un tocco mistico, rendendo l'album un viaggio oscuro ed emozionante. Un lavoro con atmosfere gotiche ed esoteriche che conferma la band come fiore all'occhiello della scena metal italiana. Ascolta The Spin e immergiti nell'oscurità musicale dei Messa.

 Un assalto sonoro inenarrabile, batteria che picchia spietata sul cranio delle signore al circolo del the.

 Con gli Anal Stabwound che suonano ancora più lo-fi: come lavarsi l’uccello con la carta vetrata.

Quattro band brutal goregrind si uniscono in uno split album ricco di assalti sonori intensi, con differenze marcate tra i gruppi. Gli Anal Stabwound si distinguono per la loro produzione lo-fi e aggressiva, mentre i Theurgy offrono una proposta più tecnica e death metal classica, con tematiche spirituali. Consigliato agli intenditori e agli amanti del genere per una dose intensa e scanzonata di brutalità musicale. Scopri l'intensità di questo split brutal goregrind e lasciati travolgere!

 Quei vermi in bocca sono al livello di Nicolas Cage che mangia lo scarafaggio vivo in Stress da vampiro.

 Un album che dimostra come poche idee chiare siano meglio di tante idee confuse.

Aya con Hexed propone un album sperimentale che si muove tra Deconstructed Club ed esperimenti dark ambient. La copertina è inquietante e memorabile, ma la musica risulta a tratti confusa. L'ascolto è consigliato per curiosità, pur senza garantire un'esperienza pienamente soddisfacente. Scopri l'oscurità sperimentale di Aya, ascolta Hexed oggi stesso!

 La vaporwave è una sottocultura tanto vasta quanto misteriosa, capace di ipnotizzare e trasportare in altri mondi.

 Lasciatevi trasportare in una Tokyo illuminata dalla luce algida e soffusa dei neon, in uno scenario deserto e surreale.

La recensione celebra l'album '新しい日の誕生' di 2814 come un piccolo classico vaporwave, capace di trasportare l'ascoltatore in atmosfere oniriche e futuristiche grazie a uno stile Dreampunk. L'autore descrive l'esperienza di ascolto come ipnotica e avvolgente, evocando immagini di Tokyo immersa nella luce soffusa dei neon. L'album viene apprezzato per la sua capacità di rilassare e stimolare la mente, riconfermando lo status di gemma ambient. Ascolta 2814 e lasciati trasportare nel tuo viaggio onirico tra i neon di Tokyo.

 Le opere di Ichiko Aoba ... sono un'esperienza immersiva in un universo di fate e di cristallo.

 Un minimalismo placido e coscientemente variegato, una voce e una chitarra, talvolta un'arpa e un pianoforte.

Luminescent Creatures di Ichiko Aoba è un album immersivo e magico che trasporta l'ascoltatore in un viaggio tra natura e sogno. Con un arrangiamento minimale e delicato, la cantautrice giapponese incanta con la sua voce pura e le sue melodie eteree. È il primo grande album del 2025, ideale per chi cerca musica sensibile e contemplativa. Consigliato anche a chi apprezza l'introspezione sonora lontana dai grandi successi commerciali. Ascolta Luminescent Creatures e immergiti in un mondo di pura magia sonora.

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