Ma è possibile che ogni volta che abbiamo a che fare con te ed i tuoi non esiste più confine fra l’assurdo, il pacchiano, il sublime, ed il geniale?

 Ormai penso che saresti capace di organizzare davvero un viaggio su Marte solo per vedere che effetto fa la vostra musica suonata lassù.

La recensione esplora con entusiasmo e stupore la revisione psichedelica del celebre album Dark Side of the Moon realizzata da The Flaming Lips con Stardeath and White Dwarfs, Henry Rollins e Peaches. L'autore evidenzia l'equilibrio tra genialità e follia, sottolineando gli elementi di sperimentazione sonora che rendono unica questa interpretazione. Pur riconoscendo l'impatto sui fan originali, viene lodata la capacità di innovare e sorprendere. Ascolta l’album per scoprire questa incredibile rivisitazione psichedelica!

 La versione è davvero "alla Tom Waits" con colpi di tosse, parlato, megafono, voci da orco e voce acuta da Giudice Morton di "Chi ha incastrato Roger Rabbit?".

 Provare, per credere, se mai cominciando dalla fine, la splendida "Anywhere I Lay My Head".

La recensione analizza un bootleg di alta qualità del concerto di Tom Waits al Fox Theater di Atlanta nel 2008, diverso dalla versione live ufficiale. L'autore racconta aneddoti personali legati all'artista e apprezza la scelta coraggiosa di brani meno noti. La voce di Waits e l'atmosfera unica dell'esibizione emergono come punti di forza, rendendo il bootleg consigliato ai fan. Nonostante qualche assenza nella scaletta, il live si distingue per intensità e originalità. Ascolta questo live unico per scoprire il lato più autentico di Tom Waits!

 Musica destrutturata, un flusso di coscienza, una macchina Joyceana.

 Un album del genere NON ANDREBBE MAI RESO PUBBLICO.

La recensione descrive Embryonic dei Flaming Lips come un album di psichedelia intensa e rumore destrutturato, lontano dal pop e dal facile ascolto. È una sfida sonora che alimenta la sperimentazione e si distingue nettamente dalle produzioni precedenti della band. L’autore apprezza il coraggio artistico e la complessità del lavoro, pur ammettendo un senso di disorientamento. Una pietra miliare che conquisterà nuovi fan e ne perderà altri. Scopri l’universo sonoro unico di Embryonic, un viaggio oltre i confini del rock.

 “Il suo è, a mio avviso, sottile ‘satanismo lirico’... come quello dei monologhi dell’Angelo Ribelle nel Paradiso Perduto di Milton.”

 “Quella malinconia ‘inquietante ed ancestrale’ che ti dà la sua solidarietà, ti regala una rosa, finge di volerti allontanare da sé, ma alla fine ti porta via, senza che te ne accorga.”

La recensione esplora la profondità e l'inquietudine evocata dall'album 'Scott 3' di Scott Walker, definendolo un vero 'satanismo lirico'. Con la sua voce soave e le tematiche di malinconia ancestrale, le canzoni raccontano solitudini, amori impossibili e ricordi aspri. Un'esperienza emotiva intensa che affascina e inquieta al tempo stesso. Scopri il fascino oscuro e malinconico di Scott 3, lasciati trasportare dalla sua voce unica.

 La voce di Stuart Murdoch è un sussurro, che ti ricorda la voce rassicurante di tua madre che ti racconta da bambino una favola prima di dormire.

 La ‘vecchia’ musica dei Belle & Sebastian è quello che ci vuole quando sei stanco di farti domande sul significato del mondo... ed hai solo voglia di bere un sorso d’acqua alla sorgente dei tuoi ricordi, con distacco.

La recensione invita gli amanti del metal a una pausa, suggerendo l'ascolto della compilation 'Push Barman to Open Old Wounds' dei Belle and Sebastian, che raccoglie i loro EP fino al 2001. Viene sottolineata la voce sussurrata di Stuart Murdoch, paragonata a Leonard Cohen e Nick Drake, e la musica dolce e nostalgica che si contrappone alla pesantezza del metal. Un viaggio introspettivo e leggero, consigliato a chi cerca una pausa riflessiva e delicata. Lasciati sorprendere dalla delicatezza dei Belle and Sebastian, ascolta subito la loro raccolta storica!

 "Pasticci tremolanti di voce in trionfo di ottoni al sapore di orchestra jazz, con uno spruzzo di modernismo rock del ventesimo secolo."

 "La bellezza della musica è solo nelle orecchie di chi la ascolta. Tutto il resto sono parole senza senso."

La recensione esalta l'album live di Marco Parente, sottolineandone la fusione tra jazz, rock e poesia ricca di suggestioni letterarie. Due brani in particolare, 'Il Mare si è Fermato' e 'Adam ha Salvato Molly', sono analizzati per la loro profondità e ambientazione evocativa. L'autore evidenzia la capacità di Parente di elevare la canzone d'autore e invita a rivalutare l'artista. Ascolta l'album live di Marco Parente e riscopri la poesia della musica d'autore.

 "Oggi sono solo. E ad essere soli c'è un vantaggio. Posso fare un pò come cazzo mi pare."

 "Grande Marco (ormai siamo amici..). Geniale (a suo modo), schietto, spontaneo, strafottente delle regole, e pure simpatico."

La recensione descrive un concerto di Marco Parente a Sava come un evento surreale e intimo, con l'artista solo sul palco che alterna brani inediti e noti con spontaneità e originalità. Il pubblico è ristretto ma coinvolto, e la performance è caratterizzata da un approccio libero e anticonvenzionale. Il live si chiude con una lettura de "Il Piccolo Principe" che aggiunge un tocco poetico all'esperienza. L'autore esprime stima e affetto sincero verso Parente, definendolo geniale e autentico. Scopri l'arte unica di Marco Parente e vivi la sua musica dal vivo!

 Nick Drake l'universo lo sapeva mettere in musica, quello reale e quello "immaginario", sotto dolcissime coperte di note chiamate "Fruit Tree", "Day is Done", "Three Hours".

 Non era il suo sogno diventare uno specchio da attraversare. Uno specchio attraverso cui, come in Lewis Carrol, chi lo voleva potesse lasciare tutta la sua tristezza e ritornare nel mondo reale ritemprato.

La recensione esplora l'intensità emotiva e la delicatezza musicale dell'album 'Five Leaves Left' di Nick Drake. L'autore riflette sull'equilibrio tra dolore e speranza, evidenziando brani memorabili come 'Thoughts of Mary Jane'. L'album viene descritto come un viaggio sonoro capace di connettere reale e immaginario in modo toccante e poetico. Ascolta 'Five Leaves Left' e lasciati avvolgere dall’universo musicale di Nick Drake.

 Le canzoni di Tricarico non sono stupide ed infantili, anche perché l'uso di parole come Diarrea, Ospedale, Drogato, ecc. non lo permetterebbe.

 Se Francesco Tricarico fosse stato americano avrebbe fondato i Flaming Lips, se inglese sarebbe stato un po' Syd Barrett.

La recensione racconta una profonda esperienza d'ascolto dell'album d'esordio di Tricarico, lodandone l'originalità, i testi intensi e l'innovazione sonora. Vengono evidenziate influenze rock psichedelico e un approccio lirico non banale, distinguendo il cantautore da facili etichette. Pur riconoscendo l'incomprensione popolare di alcuni brani, l'autore rivendica il valore artistico e poetico del disco. Ascolta l'album d'esordio di Tricarico e riscopri una musica intensa e originale.

 Da Blissard, come per incanto, il pianeta mi ha aperto le sue braccia per ricordarmi di quando ero più verde, selvaggio e peccatore senza essere colpevole.

 Vorrei che anche lei, ora che torno a casa su questa Terra invasa dalla Normalità, con pazienza trovasse un nuovo approdo in me e tornasse ad amare il mio lato più verde, selvaggio e peccatore.

La recensione descrive Blissard dei Motorpsycho come un album che trasporta l'ascoltatore in un viaggio intimo e visionario, tra mondi sonori complessi e atmosfere esoteriche. L'autore si identifica con questo viaggio musicale, che risveglia il lato selvaggio e autentico dell'anima, contrapponendosi alla banalità della normalità quotidiana. Un'esperienza che invita a riscoprire se stessi attraverso la musica. Scopri Blissard e immergiti in un viaggio sonoro unico e travolgente.