“E Già è un pugno allo stomaco dato all’ignoranza che vuole Lucio un cantautore.”

 “Lucio sembra aver trovato il passaggio verso un nuovo piano percettivo, un livello avanzato d’espressione in cui in pochi, pochissimi, avranno la pazienza d’entrare.”

La recensione esalta 'E Già' come un punto di svolta fondamentale nella carriera di Lucio Battisti, segnato da un uso innovativo dell'elettronica e un distacco dal tradizionale songwriting. L'album è definito un manifesto di sperimentazione coraggiosa, realizzato in solitudine e con un approccio d'avanguardia al synth pop degli anni '80. Battisti abbandona la routine e accoglie suoni freddi e ipnotici, confermando la sua identità di compositore visionario. Scopri l’innovazione di Lucio Battisti con l’album E Già, un viaggio musicale unico e audace.

 "Non si è trattato certo del più grande evento della storia del rock."

 "Se è d'obbligo criticarne le prove vocali la chitarra di George non si può discutere, in molti passaggi vira dal sublime al travolgente."

La recensione analizza il live di George Harrison a Baton Rouge nel 1974 durante il tour nordamericano che promuoveva il disco "Dark Horse". Nonostante la laringite che compromette la voce, la performance chitarristica di Harrison brilla, accompagnata da una superband di grande livello. La scaletta presenta rivisitazioni audaci dei classici, con risultati alterni ma intriganti. Un concerto segnato da difficoltà vocali ma che rimane testimonianza della filosofia e del talento musicale di Harrison. Scopri le sfumature di questo live storico di George Harrison, un mix di talento e imperfezioni umane.

 Il concerto è godibile e nonostante la qualità della registrazione il livello della band è sempre eccezionale.

 Questa è l'ultima apparizione ufficiale di Peter Gabriel con i Genesis.

La recensione racconta il concerto storico 'Six Of The Best' a Milton Keynes del 1982, un evento organizzato per supportare Peter Gabriel dopo difficoltà finanziarie. Gabriel torna a cantare con i Genesis in una formazione allargata, offrendo uno show grintoso nonostante le difficoltà tecniche e una qualità di registrazione non ottimale. Il live propone classici rivisitati con una forte componente emotiva, culminando con l'ultima apparizione ufficiale di Gabriel con il gruppo. Scopri la leggendaria reunion e ascolta questo storico live dei Genesis con Peter Gabriel!

 Bisogna essere subito sinceri, chi s’aspettava un nuovo lavoro vicino ai sentieri prog ne è rimasto molto scottato.

 Un disco snobbato dai fans dei Genesis, dimenticato e frettolosamente archiviato in attesa di ben altri suoni.

Acting Very Strange è il secondo album solista di Mike Rutherford, pubblicato nel 1982. Pur contando su musicisti di rilievo, il disco delude per la poca ispirazione e l'orientamento verso sonorità più commerciali. La critica sottolinea la distanza dai Genesis e anticipa la futura evoluzione di Rutherford con i Mike + The Mechanics. Il risultato è ritenuto poco apprezzato soprattutto dai fan prog della band. Scopri perché Acting Very Strange ha diviso i fan dei Genesis, leggi ora la recensione completa!

 The Fugitive è un collage di canzoncine irritanti, Man Of Spells, se non stucchevoli come Say You’ll Never Leave Me.

 Il canto inoltre è inespressivo e inadatto a parti soliste ma la parte strumentale mette in evidenza gli interessi del Banks dei primi anni ’80 verso suoni filtrati.

The Fugitive rappresenta un tentativo solista di Tony Banks che si allontana dai suoni tipici dei Genesis verso pop rock e sonorità sperimentali. L'album è percepito come un collage poco omogeneo di brani a volte irritanti, con una voce poco espressiva. Alcuni momenti strumentali anticipano atmosfere più mature, ma nel complesso l'opera non convince. Scopri il lato nascosto e sperimentale di Tony Banks in The Fugitive!

 "'Wind And Wuthering' è per i Genesis il loro disco migliore, equilibrato e romantico nella sua perfezione tecnica."

 "Il bootleg registrato dal vivo a Zurigo il 2 Luglio 1977 è una piacevole testimonianza tangibile di quel periodo."

La recensione celebra il bootleg live di Genesis registrato a Zurigo nel 1977, considerato una testimonianza fondamentale dell'epoca d'oro del progressive rock e del disco "Wind And Wuthering". Il live mostra un concerto di qualità superiore con un setlist ricca e intensa, sottolineando l'apporto tecnico e creativo dei componenti come Banks, Hackett e Collins. Viene evidenziata la presenza del batterista Chester Thompson che ha portato nuova energia alla band e una scaletta contenente brani storici e pezzi rari. La recensione evidenzia l'importanza storica e musicale di questo concerto nel percorso dei Genesis. Ascolta oggi questo bootleg imperdibile per ogni fan dei Genesis e del progressive rock!

 Una grandissima live band capace di un show ruvido e a tratti roccioso.

 Il bootleg è più indicativo del periodo e della capacità dei Genesis di essere eccellenti dal vivo.

La recensione analizza il concerto dei Genesis a Francoforte nel 1981 durante il tour per l'album Abacab. Lo show, di circa due ore e mezza, alterna brani nuovi e classici in una performance energica e ben eseguita. Viene evidenziata l'ottima resa live della band e la qualità del bootleg, simbolo della maturità della formazione in quegli anni. Scopri l'energia dei Genesis dal vivo con questa imperdibile recensione!

 "...Calling All Stations... contiene almeno una manciata di belle canzoni, da poco più di tre minuti s’intende, che il gruppo non produceva almeno dal '78."

 "'The Dividing Line' è uno dei brani più belli della loro produzione, con un quasi assolo di batteria mai visto prima nella storia del gruppo."

L'album ...Calling All Stations... dei Genesis, ultimo con Ray Wilson alla voce, è spesso sottovalutato ma contiene brani di grande valore come "Shipwrecked" e "The Dividing Line". Il disco esplora temi di solitudine e alienazione, confermandosi un lavoro più grezzo e meno patinato rispetto al passato. Nonostante l'assenza di Phil Collins, l'album mantiene un buon livello qualitativo, rappresentando una tappa coraggiosa e intensa nella carriera della band. Scopri l'ultimo Genesis con Ray Wilson e riscopri il prog dagli anni '90!

 Lp molto caldo come lo è gran parte della produzione di questo artista troppo poco ricordato.

 Pressure Drop rimane un ottimo prodotto per animare serate freddine.

Pressure Drop è il secondo album solista di Robert Palmer, un lavoro che conferma il suo talento nel soul e nel groove. La collaborazione con i Little Feat e la presenza di cover e brani originali creano un mix caldo e coinvolgente. L'album si distingue anche per una copertina iconica e un sound che anticipa la sua crescita artistica negli anni '70. Un disco da riscoprire per chi ama il soul d'autore e le atmosfere vintage. Ascolta Pressure Drop e riscopri il soul autentico degli anni '70.

 Palmer si conferma uno dei migliori interpreti bianchi del genere reggae.

 "You’re Gonna Get What’s Coming" è semplicemente travolgente.

La recensione invita a riscoprire la discografia meno conosciuta di Robert Palmer, focalizzandosi su "Double Fun" del 1978. Il disco, caratterizzato da un mix di soul, reggae e rock, si distingue per la varietà dei generi e la qualità interpretativa di Palmer, valorizzato da numerosi collaboratori. Brani come "Every Kinda A People" e "Love Can Run Faster" sono esempi della sua versatilità e fascino musicale. Ascolta ora Double Fun e riscopri il fascino vintage di Robert Palmer!

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