pier_paolo_farina

DeRango : 8,88 • DeEtà™ : 6907 giorni

 Di Wilson e dei suoi accoliti non si butta (quasi) niente… sicuramente mai un album intero, anche se il presente non è da ritenersi indispensabile.

 La parte cantata e corale magari non ha una delle melodie vincenti che a Wilson sono riuscite diverse volte, ma è piacevolmente eterea e psichedelica.

Recordings è una compilation di brani inediti e versioni alternative dei Porcupine Tree che mostra atmosfere più lente e sperimentali. Pur non essendo indispensabile, l'album offre momenti di raffinata esecuzione e suggestioni psichedeliche con influenze che spaziano da Syd Barrett ai Pink Floyd. L'elevata qualità musicale di Steven Wilson e dei suoi collaboratori traspare in ogni traccia, con brani come "Buying New Soul" e "Ambulance Chasing" in evidenza. Scopri le atmosfere rare di Porcupine Tree con Recordings, un viaggio tra brani inediti e classici alternativi.

 "More Than A Feeling va oltre la comune notorietà… è uno standard, un evergreen, un paradigma della storia del rock."

 "Il disco è dimostrazione plastica di quale qualità si possa raggiungere mantenendosi dentro i dogmi del rock, espandendone la resa sonora e melodica."

La recensione esplora in dettaglio l'album di debutto dei Boston del 1976, mettendo in luce l'eccezionale lavoro di Tom Scholz come musicista e produttore. Vengono approfonditi arrangiamenti, suoni e performance vocali, con particolare attenzione ai brani più iconici come 'More Than A Feeling' e 'Foreplay/Long Time'. L'autore riconosce l'album come un capolavoro intramontabile, frutto di dedizione tecnica e passione. Un disco che continua a sorprendere per la sua qualità e innovazione sonora. Scopri il suono leggendario dei Boston, ascolta l'album iconico del 1976!

 Ogni volta che la ascolto trasecolo, è proprio una bomba.

 La gente con le palle meriterebbe maggior fortuna, ed anche le loro mogli.

Strength in Numbers dei Tyketto è un album hard rock del 1994 che si distingue per un sound positivo e solido, fuori moda rispetto alle tendenze grunge dell'epoca. La traccia "Rescue Me" emerge come eccellenza musicale grazie a una potente combinazione degli strumenti. Il disco, prodotto da Kevin Elson, ha avuto poca fortuna commerciale ma ha conquistato un seguito di culto. La vicenda personale del cantante Danny Vaughn arricchisce la storia dietro l'album. Scopri l'energia di Tyketto con Strength in Numbers, un must per gli amanti dell'hard rock!

 Travers è di Toronto, Canada. Non un grande cantante, però sanguigno e schietto, un po’ alla Rory Gallagher.

 Il miglior disco di Pat Travers è dal vivo! S’intitola “Go For What You Know”, ed è… speciale.

La recensione analizza il terzo album di Pat Travers, Putting It Straight, pubblicato nel 1977, evidenziandone l'energia blues rock e la presenza di musicisti di talento come Nicko McBrain. Travers viene descritto come un chitarrista energico e onesto, con un sound che, pur non rivoluzionario, spicca per qualità e passione. Particolare rilievo viene dato alla traccia 'Dedication', mentre si sottolinea come il miglior disco di Travers sia in realtà dal vivo. Scopri l'energia autentica del blues rock con Pat Travers e il suo Putting It Straight!

 Il contributo tematico alla causa dell’hard rock da parte di questo quintetto londinese può essere individuato sia nella peculiare, rigogliosa resa dei cori sia nella superba efficacia nell’uso dell’organo Hammond.

 Massimo rispetto e ammirazione per Box, musicista “normale” ma uomo con le palle, allegro e costruttivo.

La recensione celebra 'The Lansdowne Tapes' degli Uriah Heep, una raccolta di demo e registrazioni alternative dei primi anni '70. Il disco evidenzia la forza del quintetto londinese nel panorama hard rock, grazie a cori tipici e l’uso memorabile dell’organo Hammond. Nonostante i successi e alcuni errori discografici, la band si conferma una presenza duratura e significativa. Il chitarrista Mick Box è lodato come valore fondamentale del gruppo. Scopri il dietro le quinte dell'hard rock con The Lansdowne Tapes!

 Il disco è sanguigno, acceso, quasi violento rispetto alle pettinate produzioni californiane.

 In quest’opera il senso di impellenza, di sfogo irrora le musiche ed anche il sound.

La recensione celebra 'Stephen Stills - 2' come il miglior album solista del musicista texano, ponendo in luce la varietà musicale e la sua autenticità passionale. Il disco, caratterizzato da intensità e un sound più ruvido rispetto ad altri lavori californiani, riflette la instabilità e il periodo turbolento della vita di Stills. Si evidenziano anche le collaborazioni importanti e pezzi memorabili che rendono l’album unico e coinvolgente. Ascolta Stephen Stills 2 e scopri il vero cuore del rock.

 Un’opera finale malinconica, due mezze opere soliste avvinte insieme.

 Il rifacimento acustico di “I’m Not in Love” suona sostanzialmente la stessa, rivelandosi inutile e pleonastico.

Mirror Mirror è l’album finale dei 10cc, realizzato in modo frammentato tra due membri lontani. Mancano brani memorabili e l’album risulta un lavoro nostalgico ma poco incisivo. Il rifacimento acustico di “I’m Not in Love” è considerato inutile e ridondante. Solo gli appassionati più fedeli della band troveranno interesse in questa uscita tardiva. Scopri se Mirror Mirror merita un ascolto anche per i fan più fedeli dei 10cc!

 10cc è l’epitome di band art rock, definizione che qualcuno conierà solo in seguito.

 "Fresh Air for my Mama": bellissima, melodia raffinata finché non arrivano i falsetti.

Il debutto dei 10cc rappresenta un capolavoro di art pop degli anni '70, ricco di sperimentazioni sonore e testi ironici. Grazie al supporto di Jonathan King e all'ingresso di Graham Gouldman, la band firma un album raffinato e originale. Le tracce sono caratterizzate da armonie complesse, giochi vocali e un approccio creativo alla registrazione. Un album che richiede ascolti attenti per coglierne tutte le sfumature. Ascolta l'album 10cc e scopri un capolavoro art pop degli anni '70!

 Normale invece che, a valle di tale risonante iniziativa… non sia cambiato un tubo.

 Buona musica socialdemocratica e vagamente radical chic, impotente come al solito nei confronti di chi sta nelle stanze del potere.

La recensione ripercorre il leggendario concerto No Nukes al Madison Square Garden, con le sue star del pop rock impegnate nella causa antinucleare. Viene lodata la qualità delle performance e la forza simbolica dell'evento, sottolineando però la scarsa incisività politica a posteriori. Spiccano artisti come Bruce Springsteen, Doobie Brothers, Tom Petty e James Taylor. L'autore adotta toni ironici e qualche paragone pungente con altri eventi benefici. Scopri la musica che ha unito star per una causa nobile: ascolta No Nukes e rivivi la storia!

 Questo poi, del 2022 ed ultimo della serie, forse è il loro migliore, ed è il quattordicesimo!

 Il titolo, Dopamina, allegorizza proprio la droga mediatica che pervade il nostro quotidiano, che a me che sono anzianotto fa solo rosicare ma che ai giovani di oggi compromette la crescita intellettuale e del carattere.

La recensione esprime affetto e ammirazione per i Thunder e il loro album Dopamine, evidenziando la qualità solida e la coerenza della band. Il disco affronta con passione la dipendenza mediatica e critica le mode effimere della musica attuale. Non manca un velo di rammarico per la situazione del cantante Danny Bowes e l'incertezza sul futuro del gruppo. Scopri l'ultimo capolavoro dei Thunder, un disco ricco di passione e critica sociale.

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