pier_paolo_farina

DeRango : 8,88 • DeEtà™ : 6931 giorni

 Il contributo tematico alla causa dell’hard rock da parte di questo quintetto londinese può essere individuato sia nella peculiare, rigogliosa resa dei cori sia nella superba efficacia nell’uso dell’organo Hammond.

 Massimo rispetto e ammirazione per Box, musicista “normale” ma uomo con le palle, allegro e costruttivo.

La recensione celebra 'The Lansdowne Tapes' degli Uriah Heep, una raccolta di demo e registrazioni alternative dei primi anni '70. Il disco evidenzia la forza del quintetto londinese nel panorama hard rock, grazie a cori tipici e l’uso memorabile dell’organo Hammond. Nonostante i successi e alcuni errori discografici, la band si conferma una presenza duratura e significativa. Il chitarrista Mick Box è lodato come valore fondamentale del gruppo. Scopri il dietro le quinte dell'hard rock con The Lansdowne Tapes!

 Il disco è sanguigno, acceso, quasi violento rispetto alle pettinate produzioni californiane.

 In quest’opera il senso di impellenza, di sfogo irrora le musiche ed anche il sound.

La recensione celebra 'Stephen Stills - 2' come il miglior album solista del musicista texano, ponendo in luce la varietà musicale e la sua autenticità passionale. Il disco, caratterizzato da intensità e un sound più ruvido rispetto ad altri lavori californiani, riflette la instabilità e il periodo turbolento della vita di Stills. Si evidenziano anche le collaborazioni importanti e pezzi memorabili che rendono l’album unico e coinvolgente. Ascolta Stephen Stills 2 e scopri il vero cuore del rock.

 Un’opera finale malinconica, due mezze opere soliste avvinte insieme.

 Il rifacimento acustico di “I’m Not in Love” suona sostanzialmente la stessa, rivelandosi inutile e pleonastico.

Mirror Mirror è l’album finale dei 10cc, realizzato in modo frammentato tra due membri lontani. Mancano brani memorabili e l’album risulta un lavoro nostalgico ma poco incisivo. Il rifacimento acustico di “I’m Not in Love” è considerato inutile e ridondante. Solo gli appassionati più fedeli della band troveranno interesse in questa uscita tardiva. Scopri se Mirror Mirror merita un ascolto anche per i fan più fedeli dei 10cc!

 10cc è l’epitome di band art rock, definizione che qualcuno conierà solo in seguito.

 "Fresh Air for my Mama": bellissima, melodia raffinata finché non arrivano i falsetti.

Il debutto dei 10cc rappresenta un capolavoro di art pop degli anni '70, ricco di sperimentazioni sonore e testi ironici. Grazie al supporto di Jonathan King e all'ingresso di Graham Gouldman, la band firma un album raffinato e originale. Le tracce sono caratterizzate da armonie complesse, giochi vocali e un approccio creativo alla registrazione. Un album che richiede ascolti attenti per coglierne tutte le sfumature. Ascolta l'album 10cc e scopri un capolavoro art pop degli anni '70!

 Normale invece che, a valle di tale risonante iniziativa… non sia cambiato un tubo.

 Buona musica socialdemocratica e vagamente radical chic, impotente come al solito nei confronti di chi sta nelle stanze del potere.

La recensione ripercorre il leggendario concerto No Nukes al Madison Square Garden, con le sue star del pop rock impegnate nella causa antinucleare. Viene lodata la qualità delle performance e la forza simbolica dell'evento, sottolineando però la scarsa incisività politica a posteriori. Spiccano artisti come Bruce Springsteen, Doobie Brothers, Tom Petty e James Taylor. L'autore adotta toni ironici e qualche paragone pungente con altri eventi benefici. Scopri la musica che ha unito star per una causa nobile: ascolta No Nukes e rivivi la storia!

 Questo poi, del 2022 ed ultimo della serie, forse è il loro migliore, ed è il quattordicesimo!

 Il titolo, Dopamina, allegorizza proprio la droga mediatica che pervade il nostro quotidiano, che a me che sono anzianotto fa solo rosicare ma che ai giovani di oggi compromette la crescita intellettuale e del carattere.

La recensione esprime affetto e ammirazione per i Thunder e il loro album Dopamine, evidenziando la qualità solida e la coerenza della band. Il disco affronta con passione la dipendenza mediatica e critica le mode effimere della musica attuale. Non manca un velo di rammarico per la situazione del cantante Danny Bowes e l'incertezza sul futuro del gruppo. Scopri l'ultimo capolavoro dei Thunder, un disco ricco di passione e critica sociale.

 Il disco suona benissimo, è generosamente lungo (80 minuti) e vario, bello sin dalla copertina.

 C'è il vizio diffuso, il partito preso di non dare mai alcuna chance alle reunion dei 'dinosauri' del rock dopo qualche decennio. Questo ritorno in piena forma degli It Bites ne è un esempio.

L'album 'The Tall Ships' degli It Bites rappresenta un ritorno stagionato e convincente nella scena progressive rock. Con John Mitchell che sostituisce Francis Dunnery, il disco offre un sound vario e coinvolgente, impreziosito da due lunghe suite di grande impatto emotivo e tecnica elevata. La chimica tra i musicisti, in particolare con il tastierista Robin Beck, è palpabile e dona all'opera un caratteristico e fresco equilibrio sonoro. Un ottimo prodotto che dimostra come le reunion possano avere senso e valore. Scopri il nuovo capitolo prog degli It Bites, ascolta 'The Tall Ships' ora!

 Gli Eagles di quando c'era anche Leadon sono quelli giusti per inquadrare la band con tutti gli adeguati meriti.

 L'album è solo piacevole, non offrendo pagine che incidano ed aggiungano gloria all'uomo.

La recensione riflette sulla figura di Bernie Leadon, musicista chiave degli Eagles, osservando come il suo unico album solista, Mirror, non ripaghi appieno le aspettative. Pur riconoscendo la maestria strumentale e il valore storico del musicista, l'album è considerato piacevole ma privo di brani memorabili, segnando un'evidente distanza dal passato fulgido con la band. Scopri la carriera solista di Bernie Leadon e valuta tu stesso Mirror.

 Erano fatti apposta soprattutto per quella larga parte di America bigotta, casalinga disperata, ipocritamente credente.

 Una volta su cinque, ecco che tirano fuori una sciccheria, magari solo strumentale, di grandissima classe, sapienza e inventiva.

La recensione analizza l'album Get Closer del duo texano Seals & Crofts, riconoscendo la loro abilità musicale e le perle nascoste nel repertorio. Nonostante una parte del disco sia easy listening poco stimolante, alcune tracce come "Passing Thing" si distinguono per maestria e inventiva. Il testo sottolinea il contesto culturale americano che ha favorito il successo del gruppo, poco apprezzato in Europa, e il contrasto tra la buona tecnica strumentale e la qualità altalenante delle canzoni. Scopri le gemme nascoste di Seals & Crofts su Get Closer!

 Il povero Fast suonava proprio bene, diavolo… tipo sotto il break di armonica, e poi subito nel solo, a favore di un hard rock sonorissimo e autenticamente trascinante.

 Sarebbe da cinque stelle ‘sto disco, perché non ha un vero difetto… se non quello di non essere uscito dieci, quindici anni prima…

La recensione analizza l'album d'esordio dei Fastway, creato da ex membri di Motorhead e UFO. Il disco propone un rock blues potente e ragionato, con influenze zeppeliniane, e si distingue per le eccellenti prestazioni strumentali e vocali. Nonostante il rischio di minor notorietà, è considerato un classico da riscoprire, raccomandato agli appassionati di hard rock classico. Ascolta Fastway a tutto volume e riscopri un classico hard rock imperdibile!

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