pier_paolo_farina

DeRango : 9,08 • DeEtà™ : 6949 giorni

 Il disco inizia col botto: una coppiola di pezzi che rappresentano la stessa canzone, prima eseguita per soli pianoforte e voce, poi senza soluzione di continuità arrivano l'esplosione della ritmica e la ripresa degli stessi temi.

 La produzione di Eroc impone un panorama sonoro molto stratificato e spesso confuso ma coinvolgente, assai reverberato e drammatico: un vero muro del suono.

Flood degli Everon è un album di progressive metal moderato del 1995, caratterizzato da un suono stratificato e una forte attenzione al canto. Nonostante alcune parti di grande impatto, la varietà e l'ispirazione calano nel corso dell'ascolto. La produzione di Eroc crea un muro sonoro drammatico ma a volte confuso. L'album ha subito un destino commerciale sfortunato a causa del fallimento della casa discografica. Consigliato con libretto alla mano per apprezzarne la ricchezza artistica. Scopri il lato melodico del prog metal con Flood degli Everon!

 Glenn Burtnik dà la sveglia al gruppo, con un suono diretto e privo di smancerie.

 La produzione sonora suona a bomba, uno dei punti di forza indiscussi dell’album.

Edge Of The Century è l'undicesimo album degli Styx, uscito nel 1990, che segna l'ingresso energico di Glenn Burtnik in sostituzione di Tommy Shaw. Il disco si contraddistingue per una produzione potente e brani AOR eleganti con alcune hit memorabili. Non mancano difetti e alcune canzoni meno riuscite, ma nel complesso l'album offre un'interessante ventata di freschezza dopo un periodo travagliato del gruppo. Scopri il suono rinnovato di Styx con Edge Of The Century!

 La musica sincera e schietta, potente ed accessibile.

 Un disco eccellente che celebra lo spirito di Steve Ray Vaughan senza esserne una copia.

La recensione celebra l'unico album degli Arc Angels come un solido lavoro di rock blues texano, figlio dell'eredità di Steve Ray Vaughan. Il progetto riunisce membri originali dei Double Trouble e due chitarristi carismatici, Sexton e Bramhall II. Nonostante la mancanza di originalità estrema, il disco offre composizioni ben strutturate, voci armonizzate e una produzione curata. L'album è indicato come un eccellente tributo e un rilancio della scena blues degli anni '90. Ascolta Arc Angels e rivivi lo spirito autentico del blues texano!

 Veramente trascinante questo pezzo, loro cavallo di battaglia ai concerti.

 Non sprizza certo personalità ed estro innovativo, ma è in grado di fornire rock energico e sano, sempre col cuore al posto giusto.

First Glance degli April Wine è un album hard rock energico che mescola influenze nordamericane e Southern Rock. La band canadese, guidata da Myles Goodwin, sfoggia chitarristi abili e arrangiamenti equilibrati. Brani come "Roller" e "Get Ready For Love" evidenziano lo stile caldo e coinvolgente del gruppo, mentre le ballate alleggeriscono l'intensità senza perdere anima. Un disco solido, senza grandi innovazioni, ma con un cuore rock sincero e autentico. Scopri l'energia classica di First Glance, un hard rock dal cuore americano!

 La suite pop 'God Gave Rock'n'Roll To You' è un vero tour de force melodico tra sezioni cantate, corali e strumentali.

 Gli Argent perdono quell’appeal commerciale creando musica vistosamente progressive ma senza l’originalità dei migliori del genere.

La recensione analizza l'album 'In Deep' di Argent, espressione del progressive-pop a cavallo tra gli anni '60 e '70. Il contrasto creativo tra Rod Argent e Russ Ballard segna la direzione musicale, con momenti di grande ispirazione e altri più modesti. Tra i brani più rilevanti spicca la suite 'God Gave Rock'n'Roll To You', divenuta un classico ripreso anche dai Kiss. La qualità del suono del CD è penalizzata da una masterizzazione poco curata, che ne sottrae parte dell'appeal originale. Scopri il suono unico di Argent con 'In Deep', un classico del progressive-pop anni '70!

 «Tutti noi abbiamo sogni ed aneliti segreti e la registrazione di quest'album ha significato la realizzazione di parecchi dei miei.»

 «Grandioso, qui come nel pezzo d'apertura, il fantasioso batterista Barlow, vero ispiratore di gente che verrà come Mike Portnoy.»

Seeds Of Change è il primo album solista di Kerry Livgren, chitarrista e compositore principale dei Kansas. L’album propone un prog rock ispirato con ospiti eccellenti come Ronnie James Dio e Steve Walsh. La critica apprezza l’alta qualità musicale, la varietà di stili e la passione evidente nella produzione, considerandolo un notevole viaggio musicale emblematico del periodo. Scopri ora l'epico viaggio musicale di Kerry Livgren con Seeds Of Change!

 "La terza traccia 'Waiting For Love', una semi ballata che cova sotto la cenere... perfetta e nobilitante per il genere."

 "Solo per AOR fans è il mio giudizio. Le perle nascoste per me sono altre band come Tyketto e Giant."

L'album d'esordio degli Alias rappresenta un classico dell'AOR anni Ottanta, con voci potenti e chitarre solide. Sebbene spesso monotono e troppo prevedibile, si salva grazie alla ballad 'Waiting For Love', che emerge come il momento più ispirato. La formazione, legata anche agli Heart, e la storia travagliata del gruppo sono interessanti, ma l'album complessivamente appare poco originale e destinato soprattutto agli appassionati di genere. Scopri l'anima dell'AOR con Alias, solo per veri fan del genere!

 «Una specie di Bruce Springsteen ma dal timbro più chiaro e leggero, fa le sue cose con convinzione sin dal primo giorno.»

 «Senza sovrastrutture, senza trucchi, senza inganni, diretto e schietto.»

Bare Bones è un album live che mostra Bryan Adams in una veste essenziale e intimista, accompagnato solo da un pianista e la sua chitarra acustica. Il disco mette in evidenza la forza interpretativa e la voce ancora brillante dell'artista canadese. La scelta di arrangiamenti scarni valorizza le canzoni, sia i grandi classici che brani meno noti, offrendo un'esperienza diretta e coinvolgente. Una prova di maturità e autenticità per un artista che conferma il proprio talento. Scopri l'essenza di Bryan Adams in Bare Bones, ascolta ora questo live emozionante!

 Il fascino che emana questo peculiare capitolo della tradizione canora italiana è dovuto innanzitutto ai profondi e struggenti sentimenti degli autori.

 Mi emoziono tantissimo ogni volta che li riascolto, grazie alle superbe esecuzioni corali che donano dignità ed eleganza a queste canzoni di montagna.

La recensione celebra l'intensità emotiva e la profondità storica dei canti degli Alpini, nati dall'esperienza della Grande Guerra sulle Dolomiti. L'autore apprezza la qualità tecnica delle armonizzazioni corali a cappella e il forte senso di cameratismo e nostalgia espresso dalle canzoni, valorizzate da prestigiosi arrangiamenti musicali. Consiglia l'ascolto agli appassionati di cori e polifonie di qualità. Scopri la storia e l'emozione dei canti degli Alpini, ascolta ora questo prezioso album corale!

 Impossibile descrivere un concerto dei Tubes, bisogna essercisi trovati in mezzo, siamo a livelli Zappiani, ma in quattro quarti e senza (quasi) partiture cervellotiche.

 Questo disco non li rappresenta degnamente, ma forse nessuno ne ha colpa, è impossibile infilare i Tubes dentro un pezzo di plastica o un file audio, troppo visuale e multimediale il loro approccio artistico.

La recensione analizza 'The Completion Backward Principle' dei Tubes, un album di transizione verso un AOR anni '80 più mainstream. Nonostante un missaggio non ottimale, l'energia e la teatralità della band emergono fortemente. Le performance dal vivo sono spettacolari e il disco conserva brani ispirati come 'Talk To You Later' e la ballata 'Don't Want To Wait'. La band resta un fenomeno unico, difficile da rappresentare appieno su disco. Scopri il fascino unico dei Tubes con questa recensione imprescindibile!

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