Questo album è una lezione di vita: t’insegna che i sogni sono bellissimi, ma ad un certo punto diventano strani e inquietanti.

 È un disco dei Belle and Sebastian, gente che la musica la scrive (la scriveva) e la suona DA DIO. Ma che comincia a perdersi per strada.

La recensione analizza l'album 'Fold Your Hands Child, You Walk Like a Peasant' dei Belle and Sebastian come un disco che, pur mantenendo una qualità musicale elevata, segna il primo segno di cedimento creativo dopo un periodo di successi. L'uscita del bassista Stuart David e i tempi più lunghi di registrazione hanno influito sul cambiamento sonoro. Nonostante alcune tracce meno convincenti, l’album resta un prezioso esempio di arrangiamenti curati e momenti di dolcezza unica. Scopri l’evoluzione dei Belle and Sebastian con questa recensione approfondita!

 «In Search Of Simurgh è pratica dimostrazione di come la poesia possa trasformarsi in musica, mutandosi in partiture di ricercata eleganza ed intensa aura di incanto.»

 «Essenzialità, ispirato lirismo ed originalità le caratterizzanti di un lavoro che sacrifica la commercialità a favore di un’eterea bellezza.»

“In Search Of Simurgh” di Radiodervish trasforma la celebre poesia sufi in un raffinato viaggio musicale, con arrangiamenti eleganti e atmosfere incantate. L'album, un vero concept, intreccia voci e culture diverse, meditazione e sogno, esprimendo una profonda ricerca interiore e unione tra oriente e occidente. Elegante e originale, predilige la bellezza eterea alla commercialità. Scopri il viaggio musicale e poetico di Radiodervish: ascolta In Search Of Simurgh ora!

 Cercare nei Comets On Fire il dono della sintesi è come andare dal macellaio e fargli un pippone sul fine coercitivo del Potere.

 La capacità con cui i Comets manipolano una materia sonora deragliante e caotica senza mai perdervisi dentro è invidiabile.

La recensione evidenzia il carattere selvaggio e caotico dei Comets On Fire e del loro album Avatar, definito imperfetto ma valido per gli amanti dell'hard psichedelia. Pur esprimendo una lieve critica verso alcune tracce più smussate, il giudizio complessivo premia la capacità della band di manipolare con maestria suoni complessi e improvvisati. L'autore difende inoltre la profondità dell'opera contro valutazioni superficiali basate su criteri inappropriati. Ascolta Avatar e scopri il caos sonoro dei Comets On Fire!

 Anne Lene Hägglund è una di queste new-music-chef.

 La timidezza che si riflette tra le note e gli accordi della chitarra dà all'insieme quelle tinte naive che caratterizzano tutti i brani.

La recensione descrive positivamente l'album di Anne Lene Hägglund come un esempio di jazz scandinavo innovativo e intenso. L'artista unisce influenze folk e jazz attraverso percorsi non convenzionali e una voce unica, offrendo un'esperienza musicale emozionante e affascinante. La Scandinavia viene indicata come nuovo terreno fertile per il jazz, con città nordiche protagoniste di questo fenomeno in espansione. Ascolta Anne Lene Hägglund e lasciati avvolgere dal jazz nordico emozionante!

 Le ambizioni prog-hardcore si mescolano alla perfezione con la fruibilità delle melodie, aiutate dalla splendida voce di Cedric Bixler.

 L'atmosfera si fa tesa, a tratti apocalittica per intensità e pathos; il gruppo non cede mai e si prosegue su livelli eccellenti.

De-Loused In The Comatorium è il debutto ambizioso dei Mars Volta, che mescola hardcore e progressive in un album ricco di dinamiche intense e melodie accattivanti. La voce di Cedric Bixler valorizza ogni traccia, mentre il disco propone brani complessi e stratificati con atmosfere spesso apocalittiche. Sebbene manchi ancora una piena coesione stilistica tra gli elementi musicali, l'opera si conferma affascinante e potente. Scopri ora l'intenso mondo sonoro dei Mars Volta con De-Loused In The Comatorium!

 Se il disco dei Nirvana era la contemplazione del dolore, questo è la via per uscirne.

 Se vi chiedono cosa sia il Grunge fate sentire il finale di 'Jeremy' e capiranno tutto.

La recensione celebra 'Ten' dei Pearl Jam come un disco grunge unico per la sua versatilità e profondità emotiva. Distante dal punk nichilista dei Nirvana, l'album spazia dall'hard rock alle ballate psichedeliche, mettendo in luce brani iconici come 'Alive', 'Black' e 'Jeremy'. Un lavoro completo che rappresenta un'importante tappa per il movimento grunge, capace di coniugare potenza, melodia e introspezione. Ascolta ora 'Ten' e scopri il vero spirito del Grunge con Pearl Jam!

 Tim colpisce dritto al cuore e ogni suo ascolto scatena una serie di piccoli movimenti dell’animo, di palpitazioni, di brividi e di ricordi.

 Con 'Bastards Of Young', Westerberg dà vita a un inno generazionale, vitale ed energico, pur con il consueto velo di disperazione ed amarezza.

La recensione celebra Tim dei The Replacements come un album intenso e coinvolgente, capace di esprimere con autenticità i sentimenti della gioventù americana degli anni '80. Pur criticando qualche momento revivalista, l'autore esalta la capacità lirica e musicale della band, paragonandola idealmente a grandi come Brian Wilson e Buddy Holly. Tim è definito un viaggio emotivo tra malinconia, rabbia e rivalsa, con brani capaci di evocare ricordi e suggestioni profonde. Un disco da annoverare tra le esperienze musicali più emozionanti degli anni 80. Ascolta Tim dei The Replacements e lasciati coinvolgere dall'emozione autentica del rock anni '80!

 "Il salto dimensionale dal pianeta club-culture alla galassia degli scaffali dell'autogrill riesce con riserva."

 "'You Gonna Want Me' è un vero gioiellino da playlist ElectroClash, rilasciato un anno dopo faceva decisamente ben sperare."

Sexor, primo album ufficiale di Tiga, raccoglie tanto interesse dopo anni di singoli e remix. Alcuni brani come "You Gonna Want Me" emergono per freschezza, ma complessivamente il disco fatica a offrire coerenza e nuova dimensione. L'opera si ascolta con piacere, ma le aspettative restano parzialmente insoddisfatte. Ascolta Sexor e scopri il lato dance di Tiga!

 La loro 'Mighty Idy' è il miglior plagio-tributo a Gerry Roslie nella storia del garage punk.

 Gli ultimi due colpi di batteria in 'Cinderella' sono il suono prodotto dalla frattura della mano destra del batterista, un dettaglio che rende il disco 'molto punk'.

La recensione celebra l'album d'esordio dei DMZ, band punk/noise di Boston, definendolo una miscela accesa e originale di garage e punk. Con riferimenti a influenze storiche e aneddoti ironici, si sottolinea la fermezza e la follia sonora dei DMZ. L'album è riconosciuto per la sua energia pura, le cover memorabili e un impatto che ha lasciato un segno nella scena punk di fine anni '70. Ascolta l'album DMZ e immergiti nel punk più autentico e selvaggio degli anni '70!

 "Mi sono risvegliato dalla Malattia a quarantacinque anni, calmo e sano di mente, e in condizioni di salute ragionevolmente buone... la Malattia è la tossicodipendenza e io per quindici anni sono stato un irriducibile tossicomane."

 "È bello sentire così la sua voce graffiante e sporca che decanta le sue visioni in contrasto con il free-jazz-style e l’hip-hop del gruppo che colora di note le atmosfere suggestive narrate dal Vate."

La recensione esplora l'album 'Spare Ass Annie (and other tales)' di William Burroughs, un'opera che fonde la voce rauca dello scrittore con l'hip hop e il free jazz dei Disposable Heroes of Hypocrisy. Il disco affronta tematiche sociali come la violenza, le discriminazioni e l'AIDS, riflettendo la profonda e cinica visione del mondo di Burroughs. Viene evidenziata la sua figura complessa, figura di spicco della beat generation e icona culturale oltre la letteratura. La collaborazione musicale è vista come un'estensione della sua creatività visionaria e sperimentale. Scopri l'arte sonora unica e la visione di William Burroughs in Spare Ass Annie!

 Hai bisogno di staccare la spina? Ecco, allora questo è il disco adatto per te.

 Quando poi sentirai Art dirti che “Secretly and silently my sorrow disappears”, ti sentirai un po’ più leggero anche tu.

Watermark di Art Garfunkel è un album pensato per chi cerca relax e sollievo dalle giornate difficili. La voce calda e delicata di Garfunkel si unisce a testi intensi e arrangiamenti di qualità, regalando un'atmosfera accogliente e malinconica. Le collaborazioni con artisti come Jimmy Webb e David Crosby arricchiscono il disco, rendendolo una coccola sonora ideale per momenti di riflessione e pace interiore. Ascolta Watermark e lasciati cullare dalla voce di Art Garfunkel.

 La voce di Carey Mercer è sostanzialmente quella di David Bowie che imita David Sylvian, ma subito dopo lascia spazio ad un esagitato predicatore di strada da cabaret un po' in acido.

 Questa non è musica che punta all'intrattenimento, ma si insinua nella coscienza già dal primo ascolto nonostante sia d'acchito ostica.

The Golden River dei Frog Eyes si distingue per un indie musicale intenso e poco convenzionale, guidato dalla voce unica e nevrotica di Carey Mercer. L'album combina chitarre, piano e una batteria estemporanea in un mix che cattura l'ascoltatore in un viaggio emotivo. I testi criptici e il cantato declamatorio creano un'atmosfera misteriosa e coinvolgente, lontana dall'intrattenimento commerciale. Un disco che richiede attenzione e apre a un'immaginazione fantastica e spaesata. Ascolta The Golden River e lasciati catturare da un indie unico e coinvolgente.

 Se la risposta è “Sì”, state lontani da questo disco.

 Canzoni dalla perfetta struttura pop, che pare l’abbia scritte Brian Wilson primo periodo.

La recensione celebra l'album 'Let Me Introduce My Friends' di I'm From Barcelona per il suo indie pop lo-fi solare e accessibile. Viene enfatizzato l'uso di coretti, xilofono e falsetti, in uno stile semplice ma efficace, paragonato a Brian Wilson. Il testo invita chi ama queste sonorità spensierate e immediate ad ascoltare con piacere il disco. Ascolta subito l’album se ami l’indie pop vivace e solare!

 "I Nitzer Ebb sono gli unici eredi legittimi dei mitici DAF."

 "Una raccolta da comprare, consumare e possedere alla faccia di chi ci vuole male."

La raccolta 'Body of Work' di Nitzer Ebb celebra la storica band EBM con brani iconici, inediti e remix di grandi produttori. Una doppia compilation essenziale per neofiti e fan. Il suono marziale e potente del trio inglese si conferma indimenticabile e attuale. La grafica minimale e la selezione dei pezzi riflettono la loro autorevolezza nella scena elettronica. Acquista ora 'Body of Work' e immergiti nel potere dell'EBM!

 Dieci canzoni perfette, in cui compaiono i migliori nomi della scena West Coast del tempo e non solo.

 La prima canzone è finita. Siamo sbalorditi, confusi e felici.

La recensione celebra il disco unico di Dane Donohue, uscito nel 1978, attirando l'attenzione su un cast stellare di collaboratori della scena West Coast. L'album si distingue per melodie pop efficaci e una produzione curata da Terence Boylan che esalta ogni traccia. Il critico sottolinea la qualità tecnica e artistica del lavoro, definendolo un capolavoro nascosto e rimarca l'enigma della sparizione dell'artista dopo questa unica produzione. Ascolta ora il capolavoro nascosto di Dane Donohue e scopri un gioiello della West Coast!

 Il tamburello... semplice ma difficilissimo, ipnotico e guaritore, simbolo della tradizione.

 La tarantata è danza, rituale sociologico di liberazione, corteggiamento e seduzione, virtuosismo, ossessione, trance ipnotica.

La recensione celebra l'album 'Lu Salentu' degli I Calanti, un gruppo giovane legato profondamente alla tradizione musicale e culturale del Salento. Il disco intreccia la storia del tarantismo con brani popolari e composizioni originali, valorizzando strumenti tipici come il tamburello. Il lavoro è apprezzato per l'autenticità e il coinvolgimento emotivo che suscita, sottolineando il legame con le radici familiari e il folklore locale. Il gruppo, grazie anche alle performance live, sta portando la pizzica salentina oltre i confini della Puglia. Ascolta I Calanti e immergiti nel cuore pulsante della tradizione salentina!

 Linee incessanti di basso iperdubbato reggono un suono fantasma.

 È questa la virtù schizoide e allucinata, maledettamente reale, che invita all’ascolto di Burial.

La recensione celebra l'album "Burial" come un viaggio ipnotico e oscuro nei bassifondi di Londra. Attraverso linee di basso iperdubbate e suoni spettrali, l'artista crea un'atmosfera unica che richiama l'eredità della musica dub e lancia nuove forme di bass music. Un'opera che si propone di guardare dall'alto tutti gli altri dischi contemporanei. Ascolta ora Burial e immergiti nei bassifondi misteriosi di Londra.

 ‘Astaroth’ si distingue nella sua compiutezza quale fulgido esercizio di mirabile coesione musical-strutturale.

 Come non restar estasiati dall’insistita acquerugiola di torbide note chiamata ‘Sturiel’ oppure da quel graditissimo bijoux-baccanale a titolo ‘Ygal’.

La recensione celebra l'album 'Astaroth - Book Of Angels Vol. 1' del Jamie Saft Trio come un esempio eccellente di jazz contemporaneo. L'opera è caratterizzata da una raffinata coesione tra pianoforte, contrabbasso e percussioni, con interpretazioni che rispettano ma reinventano la partitura originale. Vengono apprezzati in particolare i contributi di Greg Cohen e Ben Perowsky, così come le tracce 'Ariel' e 'Ygal'. Unico limite segnalato è l'impossibilità di seguire l'intera vasta produzione del progetto Masada in breve tempo. Ascolta ora l'album e scopri il fascino unico di Astaroth nel jazz contemporaneo!

 Il mondo della musica riceve uno dei più violenti pugni allo stomaco mai sferrati prima.

 Chi poteva mai immaginare che dal letame sarebbero nate tali rose?

L'album d'esordio dei The Stooges del 1969 viene descritto come una rivoluzione proto-punk, con un sound grezzo e rabbioso che anticipa l'esplosione del punk. La recensione mette in luce l'influenza di Velvet Underground e John Cale, sottolineando la frustrazione e la perversione alla base delle composizioni. Iggy Pop spicca con performance intense e autentiche, mentre i suoni di Detroit emergono come un territorio fertile e ribelle. Un disco fondamentale che ha cambiato il volto del rock e ha incarnato il fallimento dell'utopia hippie. Scopri l’album che ha dato origine al punk, immergiti nella rabbia dei The Stooges!

 "Wasa-Wasa è senza ombra di dubbio il loro manifesto musicale."

 "L'approccio schiettamente anarchico e libertario dei due fratelli Edgar e Steve rimane il cuore pulsante del disco."

Wasa-Wasa (1969) è l'album chiave degli Edgar Broughton Band che fonde rock progressivo, blues e satire politiche con un sound duro e diretto. Prodotto da Peter Jenner, è un manifesto della band, caratterizzato da atmosfere dark, influenze zappiane e un approccio anarchico. La versione rimasterizzata offre bonus interessanti tra folk-rock, psichedelia e jam acide. Un disco che incarna idealmente il rock come veicolo di messaggi libertari. Scopri il leggendario Wasa-Wasa, un classico imprescindibile del rock anarchico!