"Tutto suona implacabilmente freddo, suoni taglienti che faranno lavorare i tweeter delle vostre casse."

 "Big Generator è il secondo dei tre capitoli della trilogia Rabin, un bilanciamento tra nuovo e vecchio, con contenuti assolutamente di livello."

Big Generator è un album che segna una fase di transizione per gli Yes, guidata dall'influenza di Trevor Rabin. Pur non raggiungendo le vette di 90125, l'album miscela elementi classici con sonorità hard-progressive moderne. Alcuni brani risultano meno immediati ma mantengono un alto virtuosismo tecnico. L'opera è consigliata a chi ama il prog rock evoluto e vuole scoprire l'energia degli Yes degli anni '80. Scopri l'equilibrio tra classico e moderno con Big Generator degli Yes!

 Il Brutal regna sovrano per una mezz’oretta, le canzoni sono spossanti ma curate e suonate bene.

 I Napalm Death sono una leggenda vivente ma mostrano qualche difficoltà nel tenere il passo con le nuove leve.

Il live report del festival Grind Your Mother 2006 a Cologne racconta con passione le esibizioni di otto band, tra cui i celebri Napalm Death e Hour Of Penance. La recensione evidenzia un bilancio tra show di alta tecnica e momenti meno convincenti, ma sottolinea l’energia e l’impatto della serata. Un’attenta analisi delle performance e del contesto, con occhio critico verso alcune scelte musicali e organizzative. Scopri i dettagli del festival e rivivi l’energia del Death Grind con questa recensione esclusiva!

 Considero questo disco come il più trascurato della produzione di Tom Waits.

 La title-track è caratterizzata da una maestosa compenetrazione tra abilità vocali e musicali.

Foreign Affairs è un album emozionante e compositivamente raffinato di Tom Waits, dominato da atmosfere pianistiche e jazz noir. Nonostante sia spesso trascurato rispetto ad altri lavori, rappresenta un passaggio fondamentale nella sua evoluzione artistica. Il disco si distingue per i testi evocativi, le collaborazioni di alto livello, e una varietà stilistica che anticipa i futuri successi. Brani come 'Muriel', il duetto con Bette Midler e la title-track rendono l'album un'esperienza d'ascolto intensa e coinvolgente. Ascolta Foreign Affairs e scopri uno dei capolavori nascosti di Tom Waits.

 Questo disco è la fotografia di un processo in atto.

 Traspare in ogni pezzo una urgenza di comunicare, di lasciare uscire quello che si ha dentro.

La recensione analizza Down The River Of Golden Dreams come un album di transizione per gli Okkervil River: un lavoro di qualità indiscutibile, ricco di sentimenti e potenziale, ma ancora lontano dal capolavoro che sarà Black Sheep Boy. L'album presenta atmosfere indie folk intense e strumentazioni ricche, con una voce a tratti imperfetta ma carica di urgenza espressiva. Consigliato soprattutto ai fan del gruppo. Scopri l’evoluzione indie folk degli Okkervil River con questo album imperdibile!

 'Ecstasy' è straordinario sia sotto l'aspetto musicale che sotto quello lirico, presentando un artista maturo e consapevole.

 La title-track è quasi mistica nel suo incedere e minimalismo, mostrando soluzioni diverse dal passato.

La recensione celebra 'Ecstasy' di Lou Reed come un album maturo e raffinato, capace di coniugare liriche profonde e atmosfere musicali evocative. Ogni traccia viene analizzata nei suoi dettagli strutturali e stilistici, evidenziando la crescita artistica di Reed nel nuovo millennio. Il disco viene consigliato agli appassionati di rock e musica alternativa come uno dei migliori pubblicati dagli anni 2000 in poi. Ascolta 'Ecstasy' e scopri uno dei migliori capolavori di Lou Reed del nuovo millennio!

 "Il gruppo di Montepulciano uscì proprio nel primo anno per tutti noi con tre zeri, con il loro primo cd: 'Sussidiario illustrato della giovinezza'."

 "Le voci di Bianconi e Bastreghi si accavallano in maniera perfetta, accompagnate da basi pop estremamente melodiche ed azzeccate."

La recensione celebra l'esordio dei Baustelle con "Sussidiario illustrato della giovinezza", un album che miscela rock, elettronica e pop in un omaggio nostalgico alla giovinezza e ai suoi tormenti. Riflette sulle influenze del gruppo e sui riferimenti culturali, evidenziando la loro capacità di evocare emozioni attraverso testi intensi e duetti vocali. Un disco fondamentale per la musica indie italiana. Ascolta l'esordio dei Baustelle e immergiti nella magia della giovinezza indie italiana.

 "'Origo' suona artificioso, testardo nel rincorrere il precedente ingombrante modello, incapace di uscire dal seminato e dall’abusato."

 "Pensiamo pure a 'Prey On Life' come al sigillo che chiude un’era dei Burst; 'Origo' non è che la prima tappa di un nuovo processo di evoluzione."

La recensione analizza "Origo" dei Burst come un album meno ispirato rispetto al predecessore "Prey On Life", soffrendo di un sound meno spontaneo e più artificioso. Alcune tracce come "Stormwielder" e "Where The Wave Broke" si distinguono per originalità, mentre l'album nel complesso appare ripetitivo e incapace di superare i limiti imposti dal passato. Restano però buone prospettive di crescita per la band. Scopri l’evoluzione sonora dei Burst con Origo e confrontalo con Prey On Life!

 Swans, la prima traccia che sfiora i dieci minuti, ha una leggerezza, una grazia che si insinua lentamente.

 La loro si potrebbe dire una “semplicità complessa” che dà a tutto l’album come una strana e profonda “fredda emozione”.

Il debutto degli Islands, 'Return To The Sea', emerge nel panorama della musica pop indipendente del 2006 con un impatto emotivo potente e una freschezza rara. La recensione evidenzia la complessità nascosta in un'apparente semplicità musicale e sottolinea la capacità dell'album di trasportare l'ascoltatore grazie a composizioni coinvolgenti come 'Swans'. Un disco che conquista con la sua originale miscela di dolcezza e intensità, lasciando un'impressione indelebile. Scopri il debutto emozionante degli Islands e lasciati trasportare dalla loro musica unica!

 Costantemente bilico tra l’irreale ed il surreale, il lento incedere di questo disco ti porta dolcemente tra le braccia sognanti di una dimensione sospesa.

 Questa caratteristica è un pregio e non un limite di questo capolavoro.

Il disco "Dead Bees On A Cake" di David Sylvian è descritto come un viaggio sonoro sospeso tra reale e surreale, caratterizzato da un lento e coinvolgente incedere musicale. La recensione sottolinea l'equilibrio tra tutti gli elementi sonori e le perle rappresentate da brani come "I Surrender" e "Darkest Dreaming". La presenza delicata dei campionamenti e l'ottimo lavoro chitarristico di Sylvian e Marc Ribot arricchiscono questo album raffinato e ideale per riflessioni profonde. Scopri l'incanto di Dead Bees On A Cake e immergiti in un sogno musicale unico.

 Il gruppo canadese fa esattamente questo: spoglia il nuovo nero e lo mette a nudo davanti ai nostri occhi ancora sanguinanti.

 "You Suck" arriva come una scarica elettrica direttamente innestata nel sistema nervoso, ricordandoci che non siamo niente, totali nullità.

La recensione interpreta The New Black come un'esplorazione intensa della realtà oscura e invadente, personificata come 'il nuovo nero'. L'album è descritto con metafore potenti che ne sottolineano la forza e il lato catartico, alternando momenti di estasi e inquietudine, capaci di scuotere profondamente l'ascoltatore. L'approccio sonoro è aggressivo e innovativo, con pezzi come 'Decimator' e 'You Suck' che coinvolgono direttamente i sensi. Il risultato è un lavoro che lascia un segno e spalanca nuove prospettive. Scopri la potenza di The New Black, lasciati travolgere dal nuovo nero!

 "Un grande ritorno da parte del gruppo dopo anni di attesa"

 "...When the foolmoom shines... the werewolf strikes..."

Il terzo album full-length dei Satanic Warmaster, "Carelian Satanist Madness", rappresenta un ritorno di alta qualità alla tradizione old style del black metal. L'album mostra una nuova energia nel songwriting, arricchita da atmosfere mistiche e riferimenti folkloristici nordici, accompagnando l'ascoltatore in un viaggio emotivo tra oscurità e ipnosi sonora. La tecnica e la varietà dei brani elevano la band rispetto al passato segnando un importante traguardo nella carriera di Lord Tyrant. Ascolta ora "Carelian Satanist Madness" e immergiti nel vero black metal nordico!

 Dimentichiamo i colori: è la musica a dipingere.

 Scordate tutto il resto, e andate avanti.

Forget The Colours di Garden Wall è un album che rompe con le convenzioni progressive tradizionali. Abbandona forme e riff tipici per creare un suono intenso, grottesco e profondamente emotivo. La voce teatrale e le atmosfere alienanti lo rendono un progetto ambizioso, vicino a band come Ephel Duath e Maudlin Of The Well. Una pietra miliare per chi cerca musica progressiva fuori dagli schemi. Ascolta Garden Wall e scopri un prog metal unico e rivoluzionario.

 Foxtrot è la bibbia del progressive insieme a pochi altri dischi.

 Supper’s Ready è la canzone più bella mai fatta dai Genesis, così intensa, coerente ed immensa da emozionare.

Foxtrot segna il culmine creativo dei Genesis, con un sound fresco e variegato, lontano dalle loro opere precedenti. L'album è una fusione di atmosfere favolistiche e ritmi energici, con brani come Watcher Of The Skies e Supper's Ready che rappresentano apici intramontabili del progressive rock. La recensione sottolinea la maestria tecnica e la capacità del gruppo di evolvere melodie e temi, definendo Foxtrot una pietra miliare del genere. Scopri l’emozione di Foxtrot, un capolavoro imprescindibile del progressive rock!

 “The Shine of Dried Electric Leaves rappresenta quel che si dice un fulmine a ciel sereno.”

 “Ella ti mostra come si canta un’affascinante dream pop song: dando voci alla sua voce, alzando sipari su scene diverse.”

La recensione celebra il secondo album di Cibelle come un sorprendente viaggio musicale ricco di sonorità variegate e arrangiamenti raffinati. La cantante brasiliana alterna inglese e portoghese, reinterpretando brani di artisti come Tom Waits e Caetano Veloso. Ogni traccia è un'esperienza sensoriale che fonde dream pop, bossa e folk con una voce sensuale e versatile. Il disco è descritto come un caleidoscopio sonoro che conquista l'ascoltatore dall'inizio alla fine. Ascolta ora l’incantevole album di Cibelle e lasciati trasportare dal suo universo sonoro.

 Un plauso alla prova vocale semplicemente strepitosa, una narrazione 'maledetta' tra lacrime e rovine.

 Liricismo maturo ed intellettuale che vi guiderà nei meandri più scuri della psiche, amplificando il desiderio di abbracciare un nuovo, lungo e spietato periodo di nevicate e luci fioche.

Il debutto di The Black League con l'album 'Ichor' rappresenta un poderoso mix di doom e heavy metal grazie alla guida di Taneli Jarva. L'album alterna passaggi aggressivi a momenti più malinconici e lirici, con un songwriting ricco e variegato. Particolarmente notevole è la performance vocale e la qualità delle composizioni. 'Ichor' è un viaggio oscuro e intenso tra atmosfere nordiche e riff potenti, ideale per gli amanti del metal autentico. Scopri l'oscurità potente di 'Ichor' e lasciati travolgere dal metal nordico!

 "Il numero 2, per quanto di qualità, non riesce ad emozionare come il predecessore."

 "Un crescendo strumentale guidato dalla batteria di Belleno divampa in un fiume tastieristico... Notevole, davvero notevole."

La recensione analizza 'Concerto Grosso n. 2' dei New Trolls, definendolo un seguito di buon livello ma inferiore al primo capitolo, capolavoro del rock-progressive italiano. Il lavoro mostra momenti di qualità, specialmente nei movimenti orchestrali, ma alcune canzoni risultano riempitivi poco convincenti. L'album conserva comunque un valore storico e musicale apprezzabile. Ascolta Concerto Grosso n. 2 dei New Trolls e scopri il fascino del rock sinfonico italiano anni '70.

 Se Lucio fosse stato inglese o americano la sua notorietà sarebbe stata di livello mondiale.

 L’assolo di sax presente nell’iniziale ‘Prendila così’ è ancora adesso da brividi.

La recensione celebra 'Una donna per amico' come uno dei picchi artistici di Lucio Battisti, sottolineando arrangiamenti impeccabili e interpretazioni vocali di eccellenza. Nonostante qualche critica ai testi di Mogol, l'album viene considerato un capolavoro intramontabile della musica italiana degli anni '70, con brani che ancora emozionano. Viene evidenziata anche la qualità della produzione di Geoff Westley e l'unicità di alcuni pezzi come il rockettino 'Nessun dolore'. Ascolta ora 'Una donna per amico' e riscopri un capolavoro di Lucio Battisti!

 Assassing è una delle canzoni più cattive, aggressive e ossessive mai scritte dai Marillion.

 Ogni singolo centesimo speso per Fugazi è speso strabene.

La recensione celebra l'album Fugazi del 1984 come un capolavoro del progressive rock, sottolineando il carisma e la vocalità di Fish, la genialità compositiva di Steve Rothery e la grafica iconica di Mark Wilkinson. I brani Assassing, Incubus e Punch & Judy sono analizzati nei loro dettagli emotivi e tecnici. La versione rimasterizzata con bonus track viene descritta come un must per i fan. L'autore invita a sostenere la musica acquistando l'album originale. Ascolta Fugazi, un capolavoro prog da non perdere, e supporta la musica originale!

 «È ora che ce ne rendiamo conto, quest’uomo è il vero eroe dell’underground musicale mondiale degli ultimi quindici anni almeno.»

 «Questa è musica rigenerante.»

L'album 'That That Is... Is (Not)' di Dissolve, progetto di Roy Montgomery e Chris Heaphy, è un viaggio sonoro minimalista e malinconico. Le sue atmosfere rarefatte e le delicate dissolvenze creano un'esperienza musicale raffinata e immersiva. Un lavoro che riflette passaggi artistici tra new wave, post-punk e sperimentazione, ideale per chi ama la musica underground di qualità. Un capolavoro emotivamente coinvolgente e rigenerante. Ascolta ora 'That That Is... Is (Not)' e immergiti in un viaggio sonoro unico.

 Mi verrebbe da parlare di folktronica apocalittica.

 Lavoro scuro e piuttosto tagliente che viaggia accanto alla tradizione Radiohead come una cometa lucente.

La recensione analizza 'The Eraser', il primo album solista di Thom Yorke, sottolineandone l'integrazione di elettronica e melodie malinconiche. Pur lontano dal rock tradizionale dei Radiohead, offre atmosfere oscure e produzioni levigate. L'autore apprezza la capacità di Yorke di innovare mantenendo un livello emotivo intenso, con momenti di grande impatto come 'And It Rained All Night' e 'Harrowdown Hill'. L'album viene definito un lavoro apocalittico e disincantato, consigliato agli amanti della sperimentazione. Ascolta ora The Eraser e scopri l'elettronica emotiva di Thom Yorke.