Yorke la scrisse di getto, forse da ubriaco, trovando in seguito buffe molte parole da egli utilizzate.

 Fake Plastic Trees ti chiede ciò che tu non vuoi ti sia chiesto. È amara, ma tu la ami lo stesso.

La recensione analizza la potente emotività di 'Fake Plastic Trees' dei Radiohead, descrivendo il dolore e la fragilità espressi da Thom Yorke. Racconta il processo creativo intenso e la profonda connessione fra musica e sofferenza. Il brano emerge come simbolo di realtà artificiale e sentimento amaro ma indispensabile. Ascolta Fake Plastic Trees e immergiti in un viaggio emotivo unico.

 Il suono è estremamente ovattato e missato... ogni suono sembra lontano chilometri e chilometri.

 L'unica scusante che posso trovare è che si tratta di una produzione assolutamente indipendente.

La recensione analizza il pezzo unico 'Apocrypha' dei Somnium Nox, un lavoro caratterizzato da atmosfere cupe e un uso interessante del didgeridoo. Tuttavia, il mixaggio audio è giudicato troppo ovattato e distante, compromettendo l'esperienza d'ascolto. L'autore premia comunque la materia prima presente nel brano, nonostante una produzione imperfetta e indipendente. Scopri il suono unico di Apocrypha e fai la tua esperienza nel post-black metal.

 Funziona da sempre che è meglio parlare, scrivere, cantare, filmare, giocare, di cose che si sanno e conoscono.

 È la mia prima volta, fai piano, non tutto in una volta, e tasto dopo tasto cominci a sognarti i cinque, i complimenti, la celebrità.

La recensione esplora l'opera Tutti Voi - Debaser con un tono ironico e personale. L'autore ammette incertezza e difficoltà nell'approccio ma usa riferimenti culturali e aneddoti per mantenere vivo l'interesse. Ne emerge un testo ricco di immagini e sensazioni più che di giudizi tecnici. La valutazione finale è moderata, invitando a un approccio rilassato all'opera. Scopri Tutti Voi - Debaser e vivi l'esperienza in prima persona!

 Funziona da sempre che è meglio parlare, scrivere, cantare, filmare, giocare, di cose che si sanno e conoscono.

 È la mia prima volta, fai piano, non tutto in una volta, e tasto dopo tasto cominci a sognarti i cinque, i complimenti, la celebrità.

La recensione esplora l'opera Tutti Voi - Debaser con un tono ironico e personale. L'autore ammette incertezza e difficoltà nell'approccio ma usa riferimenti culturali e aneddoti per mantenere vivo l'interesse. Ne emerge un testo ricco di immagini e sensazioni più che di giudizi tecnici. La valutazione finale è moderata, invitando a un approccio rilassato all'opera. Scopri Tutti Voi - Debaser e vivi l'esperienza in prima persona!

 Lui chiede di essere ricordato ma non vuole che il suo ricordo sia per lei un peso.

 È un disco bello. Ha momenti di intima dolcezza ma non solo quelli. È bello e semplice. Come indossare una camicia bianca da uomo.

La recensione celebra "The Wind", l'ultimo album di Warren Zevon del 2003, evidenziandone la dolcezza e la sincerità. L'autore sottolinea la profondità emotiva della musica, priva di sarcasmo e patetismi, e invita all'ascolto completo del disco come esperienza intima e coinvolgente. La metafora della camicia bianca accompagna la descrizione di una sensazione di calore e affetto legata alle canzoni. Ascolta "The Wind" di Warren Zevon e lasciati coinvolgere dalla sua dolcezza.

 “Goodbye and hello” è uno di quei dischi che ti ricordi anche dove eri la prima volta che l'hai sentito.

 “Che qui non c'è più folk, né rock, né soul, né blues... e quel che c'è davvero non lo so dire...”

La recensione descrive Goodbye and Hello come un album amato da sempre, capace di emozionare con le sue canzoni folk-rock intrise di magia e nostalgia. L'autore condivide ricordi personali e riflessioni sulla voce femminea e vibrante di Tim Buckley, sottolineando la profondità poetica e l'innovazione musicale dell'opera. Viene anche ricordato il forte legame tra Tim e Jeff Buckley. L'album è celebrato come un classico senza tempo dal fascino mistico. Scopri l'emozione senza tempo di Tim Buckley, ascolta Goodbye and Hello ora!

 La musica è una specie di passeggiata sognante.

 La voce di Tim è come il volo di un uccellino da niente, il planare regale di qualsiasi cosa vi sembri regale.

La recensione celebra 'Blue Afternoon' di Tim Buckley come un album intimo e sognante, capace di ricreare un'atmosfera di vagabondaggio musicale. La voce di Buckley è descritta come unica, virile e femminile insieme, sospesa in una delicatezza vocale che coinvolge profondamente. La strumentazione, fatta di vibrafono e chitarra elettrica, si muove con grazia lasciando spazio all'innata magia della voce. Nonostante sia un album di scarti, si rivela un capolavoro di immediatezza ed emozione. Ascolta Blue Afternoon e lasciati trasportare in un viaggio musicale unico.

 Sono uno Spaventapasseri, ma il buon Dio sa quanto vorrei essere un essere umano.

 Vi vestono, vi mettono dove vogliono, vi comportate come vi dicono, vi indicano i nemici corvi.

La recensione esplora il lato poetico e simbolico di 'The Scarecrows' di Syd Barrett, evidenziando il contrasto tra l'esistenza dolorosa dello spaventapasseri e l'illusione della superiorità umana. Il testo riflette una profonda insoddisfazione per un'esistenza dominata da costrizioni e incertezze, immersa in un’atmosfera di oppressione e speranza di liberazione. Scopri la profondità simbolica di Syd Barrett in The Scarecrows.

 Sofferenza si trascina nell'oscurità in un putrido brodo primordiale electro doom noise.

 Come ipnotizzati non possiamo volgere lo sguardo da questa magnifica torturata creatura che in un delirio di tribale meccanica perde la sua umanità.

La recensione descrive l'album Boy Man Machine di Drose come un'esperienza sonora intensa e oscura che mescola electro, doom e noise. L'ascoltatore è ipnotizzato dalla sofferenza e dal dolore espressi dalle sonorità tribali e industriali, in un delirio meccanico che perde l'umanità. Un lavoro che provoca turbamento ma affascina per la sua crudezza. Scopri l'oscurità sonora di Drose: ascolta Boy Man Machine ora!

 "Wyatt ci insegna tante cose, ma la più importante è: NON RINUNCIATE MAI ALLA VITA."

 "Non è facile da definire, ma è la massima rappresentazione dell'uomo in una dimensione interiore."

La recensione celebra 'Rock Bottom' di Robert Wyatt come un capolavoro di musica interiore e resilienza personale. L'album, nato dopo un drammatico incidente, è descritto come un viaggio emotivo che riflette sull'anima e la voglia di vivere. L'autore condivide un'esperienza personale di riconciliazione con l'opera, sottolineandone la complessità e la bellezza senza tempo. La musica spazia tra jazz, progressive e psichedelia, regalando emozioni profonde e universali. Ascolta 'Rock Bottom' e scopri il viaggio emozionale di Robert Wyatt!

 "Wyatt ci insegna tante cose, ma la più importante è: NON RINUNCIATE MAI ALLA VITA."

 "Non è facile da definire, ma è la massima rappresentazione dell'uomo in una dimensione interiore."

La recensione celebra 'Rock Bottom' di Robert Wyatt come un capolavoro di musica interiore e resilienza personale. L'album, nato dopo un drammatico incidente, è descritto come un viaggio emotivo che riflette sull'anima e la voglia di vivere. L'autore condivide un'esperienza personale di riconciliazione con l'opera, sottolineandone la complessità e la bellezza senza tempo. La musica spazia tra jazz, progressive e psichedelia, regalando emozioni profonde e universali. Ascolta 'Rock Bottom' e scopri il viaggio emozionale di Robert Wyatt!

 Lou Reed racconta storie su prostitute e tossici, a lui sul palco tirano le siringhe, non i fiori.

 Tutti uguali e tutti a scrutarci, fissarci e sbeffeggiarci. Come i cani che abbaiano.

La recensione esplora l'essenza dell'antieroe incarnato da Lou Reed, che racconta storie di vite difficili e emarginate. L'autore si identifica con la complessità e le contraddizioni umane, apprezzando il coraggio e la sincerità di Reed. L'album è una celebrazione di chi lotta contro il giudizio e la conformità, con brani che portano a riflessioni intense sull'identità e la ribellione. Scopri l'anima ribelle di Lou Reed con questo album imperdibile!

 Lo scarabeo stercorario, per tutta la sua vita, sposta palline di merda. E, mentre le sposta, guarda le stelle per orientarsi.

 Non riesco a parlare della sua Musica senza essere retorico. Cazzo, “Te Recuerdo Amanda” non è bella perché lo hanno ucciso, è il contrario: lo hanno ucciso perché “Te Recuerdo Amanda” è bella, troppo.

Questa recensione racconta l’intensa vita e musica di Victor Jara, figura simbolo della resistenza cilena. Attraverso il suo album 'Pongo En Tus Manos Abiertas', emergono storie di impegno politico, dolore personale e speranza. La traccia 'Te Recuerdo Amanda' rappresenta un capolavoro di struggente poesia e memoria storica. L’autore riflette anche sul potere della musica e sull’importanza di scegliere da che parte stare nella vita, tra lotta e sogno. Scopri la musica e la storia di Victor Jara, un simbolo di lotta e speranza.

 Lo scarabeo stercorario, per tutta la sua vita, sposta palline di merda. E, mentre le sposta, guarda le stelle per orientarsi.

 Non riesco a parlare della sua Musica senza essere retorico. Cazzo, “Te Recuerdo Amanda” non è bella perché lo hanno ucciso, è il contrario: lo hanno ucciso perché “Te Recuerdo Amanda” è bella, troppo.

Questa recensione racconta l’intensa vita e musica di Victor Jara, figura simbolo della resistenza cilena. Attraverso il suo album 'Pongo En Tus Manos Abiertas', emergono storie di impegno politico, dolore personale e speranza. La traccia 'Te Recuerdo Amanda' rappresenta un capolavoro di struggente poesia e memoria storica. L’autore riflette anche sul potere della musica e sull’importanza di scegliere da che parte stare nella vita, tra lotta e sogno. Scopri la musica e la storia di Victor Jara, un simbolo di lotta e speranza.

 Lo scarabeo stercorario, per tutta la sua vita, sposta palline di merda. E, mentre le sposta, guarda le stelle per orientarsi.

 Non riesco a parlare della sua Musica senza essere retorico. Cazzo, “Te Recuerdo Amanda” non è bella perché lo hanno ucciso, è il contrario: lo hanno ucciso perché “Te Recuerdo Amanda” è bella, troppo.

Questa recensione racconta l’intensa vita e musica di Victor Jara, figura simbolo della resistenza cilena. Attraverso il suo album 'Pongo En Tus Manos Abiertas', emergono storie di impegno politico, dolore personale e speranza. La traccia 'Te Recuerdo Amanda' rappresenta un capolavoro di struggente poesia e memoria storica. L’autore riflette anche sul potere della musica e sull’importanza di scegliere da che parte stare nella vita, tra lotta e sogno. Scopri la musica e la storia di Victor Jara, un simbolo di lotta e speranza.

 Il contenuto di questo primo (ed unico, sigh) album è veramente un compendio di come avrebbe dovuto suonare un disco indie all’inizio del nuovo millennio.

 Il vecchio ed il nuovo si fondono, qui, perfettamente, per cui a tratti vi sembrerà di ascoltare un inedito di Jesus & Mary Chain, Kula Shaker, Oasis o Dandy Warhols.

La recensione celebra 'Be-Out', unico album dei Bohemians, come un compendio ideale dell’indie all’inizio del nuovo millennio in Italia. Il disco unisce sonorità di Jesus & Mary Chain, Kula Shaker, Oasis e Dandy Warhols con freschezza e intensità. Un lavoro raro e significativo nel panorama italiano, difficile da reperire ma ideale per gli appassionati del genere. Ascolta 'Be-Out' dei Bohemians e scopri un gioiello indie italiano dimenticato.

 "Suono come tempo, orologio senza lancette, chiudere la bocca e contare quanto si resiste senza respirare."

 "Le lancette stridono, sono, esistono, le sentiamo vivere in un urlo liberatorio, smorzato da una nuova leggera tranquillità di synth."

La recensione descrive 'Sv' di Nadja come un album con suoni immobili e persistenti che evocano il tempo e la memoria. Attraverso movimenti sonori lenti e delicati, emerge una percezione mutevole della bellezza. Il disco si caratterizza per atmosfere drone e synth che creano un ritmo circolare e tangibile simile a un orologio. Ascolta Nadja - Sv e immergiti in un viaggio sonoro unico nel tempo.

 Il fluire del tempo pare surreale e inizia ad agire come allucinogeno nei paesaggi dilatati partoriti dall'anima degli Swans.

 È giunta l'ora di abbracciare il delirio psichedelico che astrae corpo e mente, solo così si potrà finalmente trovare la pace.

La recensione celebra The Glowing Man come un album apocalittico e spirituale che sigilla un’era degli Swans. Michael Gira guida un viaggio psichedelico intenso, caratterizzato da atmosfere rarefatte, un wall of sound poderoso e ritualità sonore che trascinano l'ascoltatore in dimensioni oniriche e mistiche. Un'opera complessa e travolgente che invita a immergersi in un'esperienza sonora totale e catartica. Immergiti nell’ultimo capolavoro degli Swans e vivi un’esperienza sonora unica!

 Il Liga è piacevolmente rassicurante. È un amico fedele, un po' come Battisti.

 Luciano Ligabue ha accalappiato frammenti di U2 e Springsteen, istantanee di Guccini e quell'insofferenza scorbutica tipica di un certo rock.

La recensione evidenzia 'Buon compleanno Elvis' come un album che racchiude l'essenza del modo di fare musica e vita di Luciano Ligabue. Il cantautore emiliano è valorizzato per la sua capacità di essere riconoscibile, rassicurante e capace di collegarsi a diverse generazioni, pur senza essere un rivoluzionario musicale. L'autore lo paragona a icone come Battisti e Mogol, sottolineando la sua estetica tra il banale e il sublime. Ligabue viene descritto come un osservatore attento della quotidianità e un riferimento generazionale solido. Scopri il fascino unico di Ligabue e rivivi le emozioni di 'Buon compleanno Elvis'!

 “Regalando alla vita e alla mente la giusta dose di amore e magia.”

 “Quale epifania migliore per questo brano di squisita e assoluta follia pop?”

La recensione esalta 'See Emily Play' come un brillante esempio di psichedelia enfantina e di vera avanguardia pop. Viene sottolineata la capacità di Syd Barrett di trasformare stramberie e dissonanze in sogno e magia musicale. Il pezzo è descritto come una melodia fresca e sognante, capace di evocare visioni straordinarie e una dimensione spazio-temporale unica. Il brano si distingue anche per i suoi giochi di luce e suoni insoliti, difficili da riprodurre nelle cover. L'autore celebra l'universo visionario e quasi magico che Barrett ha infuso nella canzone. Immergiti ora nel mondo magico di See Emily Play e lasciati trasportare dalla psichedelia di Syd Barrett!