Eventi atmosferici sempre più forti e imprevedibili, le nostre case devastate dalla violenza degli uragani.

 Comincio a scorgere i primi rosati bagliori, avrò il tempo di riempirmene lo sguardo? Il freddo del mattino mi lagrima gli occhi ma sono commosso, non ho più paura.

La recensione esplora l'album Kistvaen di Roly Porter come un'esperienza sonora intensa che evoca un mondo devastato da eventi naturali e creature invincibili. Attraverso immagini potenti di luce e oscurità, l'artista dipinge un racconto di sopravvivenza e accettazione del destino, avvolto in atmosfere ambient affascinanti. L'ascolto diviene un viaggio emotivo, capace di toccare corde profonde con suoni evocativi e profondi. Scopri l'emozione profonda di Kistvaen, immergiti in un viaggio sonoro unico.

 Quella mossa di Lee, che gli permette di abbassarsi come una sottiletta, è imbattibile!

 Eh!eh!… è Bruce Lee!

La recensione celebra il gioco Bruce Lee per Commodore 64, evidenziandone il gameplay classico e la possibilità di giocare in due. Tra salti, raccolte di lampade e combattimenti contro ninja, si arriva a sfidare lo Stregone in un tempio. Il tono è vivace e accattivante, ricco di battute che sottolineano il fascino intramontabile del titolo. Prova il leggendario Bruce Lee su C64 e rivivi l'epoca d'oro degli arcade!

 Quattro lunghe suites in continua evoluzione e involuzione.

 E allora lacerazioni industrial distorcono i droni psichedelici, glitch purulenti impiastrano i puntinismi elettronici.

La recensione descrive 'Theory of Machines' di Ben Frost come un album sperimentale e oscuro, caratterizzato da quattro lunghe suites ricche di droni psichedelici, techno sincopata e contaminazioni industrial. L'atmosfera è intrisa di tensione, disagio e ferite emotive, ma alternata a momenti di elegante musica da camera malinconica. Il disco rappresenta un equilibrio precario tra calma apparente e distorsioni future, confermando la capacità artistica di Frost nell'esplorare stati emotivi profondi. Ascolta ora 'Theory of Machines' e immergiti nel viaggio sonoro di Ben Frost.

 Colui che comanda deve guardarsi dai giorni che debbono ancora venire.

 Non essere arrogante a causa della tua cultura e non avere eccessiva confidenza in te stesso. Prendi consiglio dall’ignorante come dal saggio.

La recensione presenta un piccolo libro di 48 pagine che raccoglie e traduce massime e istruzioni degli antichi Egizi. Attraverso testi di figure storiche come Ptahotep e Kagemni, il volume offre spunti di riflessione sulla saggezza millenaria di una civiltà aristocratica. La scrittura è accessibile e coinvolgente, arricchita da citazioni rilevanti. Il libro si configura come un breve ma prezioso viaggio nella filosofia pratica egizia, da un punto di vista storico e morale. Esplora la saggezza degli antichi egiziani con questo prezioso libro tascabile!

 Il film è permeato da un'aura nera che trasmette disagio, inquietudine e un sottile senso di angoscia.

 È il tipico film che, se ti è piaciuto un minimo, vorresti rivedere solo per poter dire “ah! …ecco perché poi…”.

La recensione analizza il film di Charlie Kaufman 'Sto pensando di finirla qui', un'opera simbolica e complessa, caratterizzata da una narrazione non lineare e un'atmosfera densa di inquietudine. La pellicola stimola lo spettatore a riflettere e riesaminare l'esperienza dopo la visione, grazie a indizi nascosti e dialoghi intensi. Il lavoro viene celebrato come originale e affascinante, dalla struttura volutamente sfuggente e poetica. Scopri l'inquietante mondo di Kaufman, guarda il film su Netflix ora!

 Un tempo, le sgombre stanze che gli scalcinati muri oggi rinserrano, ospitavano un insonne ambasciatore ed un giovane musicista.

 Ora può dire tra sé e sé il novello Teseo, tornando alfine sui suoi passi: so cos’è il barocco: questo strano senso di vertigine.

La recensione descrive le Goldberg-Variationen di Bach come un complesso e raffinato edificio sonoro, paragonato a un palazzo barocco o a un labirinto. Il brano è concepito come un viaggio emozionale, in cui il compositore conduce l'ascoltatore tra variazioni articolate, richiamando un senso di vertigine e meraviglia tipico del barocco. La musica è vista come un'architettura che unisce semplicità apparente e profonda complessità. Immergiti nel mondo barocco delle Goldberg-Variationen di Bach e lasciati avvolgere dal suo fascino senza tempo.

 Preferisco essere un maiale piuttosto che un fascista.

 Porco Rosso mi ha riconciliato con Miyazaki, grazie a quel candido bacio a fior di labbra che suona come un magnifico sigillo di redenzione.

La recensione racconta il percorso personale dell'autore verso la scoperta di Miyazaki, iniziato con un primo contatto deludente con Il castello errante di Howl. La visione di Porco Rosso segna invece un punto di svolta, rivelandosi un piccolo capolavoro che concilia temi di amore, guerra e redenzione attraverso personaggi complessi. Grazie a questo film, l'autore rivaluta Miyazaki e approfondisce il suo patrimonio cinematografico in una crescita emotiva e culturale. Un viaggio tra cinema, amicizia e passioni condivise. Scopri il fascino di Porco Rosso e il mondo magico di Miyazaki oggi stesso!

 Brown è lo scrittore del disinganno, dell'impensabile paradosso, dell'ironia e della satira feroce.

 La lettura è estremamente soddisfacente, carica di incredibili sorprese, anche attraverso l'impiego di artifici letterari.

La recensione celebra l'eccezionale talento di Fredric Brown nella raccolta Cosmolinea B-1 & B-2, che comprende 103 racconti caratterizzati da ironia, paradossi e sorprese. Viene sottolineata la qualità, la versatilità e la creatività dell'autore, con riferimenti alle sue passioni e uno sguardo alla sua personalità. I testi spaziano dal comico al drammatico, e si consigliano senza esitazioni a chi ama la narrativa breve e stimolante. Scopri l'incredibile universo narrativo di Fredric Brown, leggendo Cosmolinea B-1 & B-2!

 Non basterebbero tutte le copeche di San Pietroburgo per comperare un briciolo dell’immaginazione di Nikolaj Vasil'evič Gogol'.

 Il formicolare del Nevskij prospekt non è ritratto, ché ciò sarebbe poco; sarebbe morta lettera. Piuttosto, esso vive nelle sue pagine, respira nell’andirivieni degli occhi.

La recensione celebra la singolare immaginazione di Nikolaj Vasil'evič Gogol' nei Racconti di Pietroburgo, con la loro miscela di realismo magico e vivido ritratto della città. Tra ironia e nostalgia, il testo evoca atmosfere e personaggi indimenticabili, come il burocrate Akakij Akakijevic. L’opera viene descritta come un tuffo nell’anima tumultuante e magica di San Pietroburgo, capace di trasportare il lettore in un universo letterario unico. Scopri l’incanto di San Pietroburgo con i Racconti di Gogol.

 Un mondo in miracoloso equilibrio tra azione e meditazione, tra oceani e terre emerse.

 Un'elettronica sperimentale calibrata e spumeggiante che insaporisce il liquido amniotico.

La recensione celebra l'album di Marc Leclair, un'opera elettronica che unisce micro-house e ambient per evocare l'esperienza della vita intrauterina. Il disco è un equilibrio tra ritmo e meditazione, con un uso sapiente di glitch e field recordings. L'autore sottolinea la profondità concettuale e la qualità del lavoro, pur lasciando spazio all'interpretazione personale del tema. Un invito a immergersi in un sound raffinato e sperimentale dedicato alla gravidanza e alla vita nascente. Scopri l'elettronica emozionante di Marc Leclair, un viaggio nel suono e nella vita.

 Questa strana musica: spedisce, in direttissima, verso un grigio satellite a due facce.

 Un viaggio da fermi. Impossibile, ma immaginabile. Basta avere la testa fra le giuste nuvole.

La recensione descrive l'album di Tom Dissevelt come un viaggio immaginario in un mondo sonoro sospeso tra silenzio e rumore, evocando atmosfere magiche e industriali ispirate a Méliès. L'elettronica anni passati viene vissuta come una fuga tranquilla verso un 'grigio satellite' dove regna il silenzio assordante. Il disco non è direttamente accessibile ma stimola l'immaginazione e l'evasione mentale. Scopri l'elettronica vintage di Tom Dissevelt e lasciati trasportare in un viaggio sonoro unico.

 Questa strana musica: spedisce, in direttissima, verso un grigio satellite a due facce.

 Un viaggio da fermi. Impossibile, ma immaginabile. Basta avere la testa fra le giuste nuvole.

La recensione descrive l'album di Tom Dissevelt come un viaggio immaginario in un mondo sonoro sospeso tra silenzio e rumore, evocando atmosfere magiche e industriali ispirate a Méliès. L'elettronica anni passati viene vissuta come una fuga tranquilla verso un 'grigio satellite' dove regna il silenzio assordante. Il disco non è direttamente accessibile ma stimola l'immaginazione e l'evasione mentale. Scopri l'elettronica vintage di Tom Dissevelt e lasciati trasportare in un viaggio sonoro unico.

 Il ciclismo è come l’amore: vince chi fugge.

 Il paesaggio danza sulle note dell’uomo con l’organetto, in un sabba notturno e campestre.

Questa recensione rende omaggio all'esibizione di Paolo Conte al Montreux Jazz Festival 2013 attraverso un racconto poetico che mescola musica, storia e paesaggi delle Langhe. L'autore evoca emozioni intense e immagini vivide, riflettendo sul simbolismo del ciclismo e la potenza evocativa dell'orchestra. La recensione sottolinea la maestria artistica di Conte e la sua capacità di trasportare l'ascoltatore in un viaggio epico tra musica e natura. Ascolta Paolo Conte e immergiti nel suo viaggio musicale unico.

 Troverete una cadenzatura impalpabile ed implacabile. Nelle mani di Jaki Liebezeit qualunque percussione diviene un organismo vivente.

 La voce di Damo Suzuki sa trasformare ogni cosa in carezzevole disparità ed abissale malìa.

La recensione esamina 'Ege Bamyasi' dei Can evidenziandone la profondità ritmica e l'atmosfera unica. L'album, paragonato a un alimento esotico, sprigiona un viaggio sonoro ipnotico grazie alla batteria di Jaki Liebezeit e alla voce di Damo Suzuki. La complessità e la particolarità di questo storico lavoro krautrock restano sorprendenti e affascinanti, ancora oggi. Ascolta Ege Bamyasi e immergiti in un viaggio sonoro unico e ipnotico.

 Satie, prima d’essere un uomo, è, per sua stessa ammissione, un mammifero.

 Di lasciare che il silenzio si faccia musica.

La recensione esplora l'atmosfera unica e intimista delle composizioni di Erik Satie interpretate da Aldo Ciccolini, descrivendole come un perfetto connubio tra silenzio e musica. Il testo evidenzia la delicatezza e la profondità emotiva dell'opera, che trasmette sogni, malinconia e giochi infantili senza artifici appariscenti. La musica di Satie è vista come espressione pura di una mente complessa e ironica, capace di trasformare il silenzio in esperienza sonora coinvolgente. Ascolta l'incanto di Satie nelle mani di Ciccolini e lasciati trasportare dal silenzio sonoro.

 Questo Canaxis 5 è un punto di riferimento per tutto l’ambient e il krautrock che sarebbero venuti anni dopo.

 Le emozioni ... lasciano sgomenti. La potenza significativa ed evocativa travalica pressoché ogni altra cosa.

Holger Czukay, prima di fondare i Can, crea con Canaxis un album seminal per ambient, krautrock e world music. L'opera fonde avanguardia, antichi cori e suoni esotici, generando un viaggio emotivo e filosofico profondo. La musica evoca mistero, solitudine cosmica e malinconia esistenziale, risultando un capolavoro unico e intangibile. Scopri l'universo sonoro e visionario di Canaxis, un album imprescindibile per gli amanti della sperimentazione.

 Il rock and roll non morirà mai.

 È meglio bruciare subito perché la ruggine non dorme mai.

La recensione di Homegrown di Neil Young ricorda la natura intensa e fragile del rock and roll, con riflessioni poetiche sulla passione e il tempo. L’album emerge come simbolo di autenticità, con un tono meditativo che evoca la scelta tra bruciare intensamente o svanire lentamente. Scopri l’anima nascosta di Homegrown di Neil Young, ascolta ora l’album.

 La musica è intangibile, non ha sembianze, è come un sogno: esiste solo se viene eseguita, prende corpo nella mente di chi ascolta.

 Una composizione per una scena di guerra può essere intesa anche come brano che accompagna una danza frenetica.

La recensione celebra la colonna sonora di Ennio Morricone per Il Buono, Il Brutto, Il Cattivo, sottolineando il potere evocativo e interpretativo della musica. Morricone spiega come la musica prenda vita nell'ascoltatore, non avendo un significato fisso ma variabile a seconda di chi la interpreta. La colonna sonora è vista come un'opera d'arte intangibile e immortale, capace di accompagnare e trasformare le immagini del film. Ascolta ora la leggenda di Morricone e immergiti nell’atmosfera western!

 quelle guitarre flamencate al vetriolo simigliano a motoseghe che se non stai attento mentre le ascolti ti mozzano gli arti inferiori a tua insaputa.

 E poi quando ti alzi di scatto per pogare ti ritrovi a terra in un lago di sangue.

La recensione di Dream Squasher di 16 usa un tono ironico e paradossale per descrivere un album sludgy potente e a tratti coinvolgente. L'autore si concentra sulle sonorità abrasive e 'motosega' delle chitarre, ammettendo un gradimento moderato. Non mancano consigli ironici sul modo di ascoltare l'album per evitare danni fisici. Nel complesso, è un giudizio positivo ma equilibrato su un'opera intensa e brutale. Scopri il mondo abrasive di Dream Squasher, ascoltalo e vivi l’esperienza!

 Le vette non sono che uno sguardo sospeso tra malinconia e paura.

 Ci sono tutti i suoni della città dell'inconscio. Crepitii, strumenti giocattolo, campanelli, voci occultate, terrificanti scie mono accordo.

Alphabet 1968 di Black to Comm è un album che mescola atmosfere malinconiche e meccanismi tribali in un viaggio sonoro intenso. Le tracce evocano paesaggi urbani dell'inconscio, tra sogni e incubi, minimalismo e sperimentazione. La critica celebra la capacità dell'album di creare un mondo sonoro avvincente, poetico e pieno di profondità. Ascolta Alphabet 1968 e immergiti in un mondo sonoro unico e ipnotico.