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 L’avventurismo sonoro degli Yardbirds li mantenne un passo avanti rispetto ai gruppi coevi.

 Per il vero sound della Swinging London del '66 non c’è niente di meglio che ascoltare The Engineer!

La recensione esplora Roger the Engineer degli Yardbirds, album chiave del 1966. L'autore ne evidenzia l'avanguardia e la fusione tra blues, psichedelia e acid rock, sottolineando l'apporto di Jeff Beck. L'album viene raccontato traccia dopo traccia e riconosciuto come simbolo effimero ma importante della Swinging London. Nonostante la breve parabola della band, si celebra il suo ruolo pionieristico nella musica rock. Scopri o riscopri un pilastro nascosto del rock: ascolta subito Roger the Engineer!

 ‘Volume Two’ dei The Grease Arrestor si presenta come un'opera di trasmutazione sonora, un viaggio iniziatico che riecheggia i principi dell’alchimia spirituale.

 Ogni traccia una soglia, un passaggio tra il visibile e l’invisibile, dove la vibrazione diventa memoria e la melodia diventa spirito.

La recensione esalta 'Volume Two' dei The Grease Arrestor, album che fonde sonorità vintage anni '60 con elementi moderni shoegaze e neo-psichedelici. L'autore sottolinea la coerenza artistica del gruppo australiano, usando immagini di alchimia e trasformazione spirituale. L’opera è vista come un viaggio iniziatico dove ogni brano diventa ponte tra memoria e spirito. L’album si distingue nel panorama psichedelico per la sua etericità e raffinata ricercatezza. Scopri come i The Grease Arrestor trasformano il rock psichedelico in esperienza mistica: ascolta Volume Two!

 You’re Weird Now non solo è una sorta di ritorno a Twisted Crystal, ma cinque volte meglio.

 Quest’album è un’ode all’eccentrico, agli strambi, al sale della vita, qualunque esso sia.

La recensione celebra You're Weird Now come il miglior lavoro dei Guerilla Toss, lodando il ritorno a uno stile eclettico e psichedelico. L'autore sottolinea la capacità della band di reinventarsi senza perdere la propria identità, mescolando ironia, energia e influenze disparate. Non mancano accenni affettuosi al passato e un'analisi sui punti di forza di brani e produzione. Un album consigliato agli amanti dell’insolito che vogliono evoluzione e divertimento. Scopri il gioiello eccentrico dei Guerilla Toss: ascolta You're Weird Now e lasciati sorprendere!

 Spunti pop di circa due minuti, spunti però perfettamente compiuti, rotondi, contraddistinti da una chiara identità.

 Il vero capolavoro è il primo mini mix, dove è anche più riuscita la transizione di un brano nell’altro.

La recensione elogia il talento dei Magdalena Bay con Mini Mix Vol. 1-3, raccolta di brevi brani pop dal taglio artistico unico. L'autore apprezza in particolare l'originalità e la cura nelle produzioni del duo, indicandoli come una delle migliori band del panorama contemporaneo. Un viaggio tra atmosfere dance, romanticismo e sperimentazione, con una menzione d’onore per l’identità distintiva del progetto. Scopri il mondo synth-pop di Magdalena Bay e lasciati sorprendere dai loro mini mix!

 Pensi che il bignamino Pitchfork ha detto che ascoltandolo si rimane giovani per sempre.

 Psich power jangle o jangle power psych che, tradotto, vuol dire i ricami delle suorine di Palo Alto e un po’ di tiro quando serve.

La recensione celebra Radio DDR dei Sharp Pins, un album fresco e psichedelico che invita a riscoprire lo spirito delle feste passate. Con influenze indie e Guided by Voices, il disco si distingue per ballate vivaci e testi fantasiosi. Il tono è ironico e nostalgico, ma l'entusiasmo per l'opera è palpabile. Un vero toccasana musicale per chi cerca novità dal sapore retrò. Scopri perché Radio DDR è l’album da rimettere in playlist, anche per la prossima festa!

 La voce di questa ragazza e la musica che gli gira intorno sono due follie che improvvisamente coincidono.

 Ecco allora la filigrana luminosa di un suono in perenne vagabondaggio, la tastierina psichica, la chitarra che si accende e si spegne in un milione di scintille.

La recensione analizza l'album 'Jay Marie, Comfort Me' dei Mess Esque come un viaggio emotivo tra sonorità folk e psichedeliche. La voce e le melodie evocano atmosfere oniriche e intime, trattando delicatamente il tema della perdita. Il sound sembra provenire da un sogno, con un equilibrio tra leggerezza e profondità di sentimento. L’opera viene apprezzata per la sua capacità di catturare l’essenza di certi momenti della vita. Immergiti nel mondo sognante di Mess Esque - Jay Marie, Comfort Me e lasciati trasportare dalle sue atmosfere uniche.

 Tu hai messo le maschere, io le ho tolte. Ma alla fine, entrambi abbiamo mostrato che dietro ogni volto c’è un abisso.

 Questo live è un monumento alla fine dell’innocenza. Non c’è nostalgia, solo consapevolezza.

La recensione analizza '1969: Velvet Underground Live With Lou Reed' come un'opera che va oltre il semplice live album, esplorando temi di identità, decadenza e verità non dette. Il critico stabilisce un dialogo intimo e simbolico con Lou Reed, sottolineando come la band scavi nell’oscurità per offrire visioni senza filtri del desiderio, della rovina e della grazia sporcata. La resa sonora evoca immagini di confessionale e di sogno febbrile, abbattendo il confine tra palco e realtà. Un disco che celebra la bellezza disturbante e pionieristica della leggendaria band. Scopri come il Velvet Underground ha riscritto le regole del live e lasciati travolgere dalla loro verità.

 Il suono ti arriva addosso come un blocco unico di circa un milione di istanti, ogni particella un possibile mondo a parte.

 Questa è musica potente come il rock’n’roll e sacra come il temporale.

La recensione celebra la potenza dell’album "Los Thuthanaka" e la sua capacità di unire antiche ritualità andine e avanguardia psichedelica. Il suono travolge l’ascoltatore, rompendo regole e strutture musicali. L’opera viene descritta come intensa, visionaria e capace di evocare sensazioni cosmiche e comunitarie. Vengono messi in risalto sia gli aspetti spirituali che quelli dirompenti del disco. Il tono è coinvolto e appassionato. Lasciati travolgere dall’esperienza sonora di Los Thuthanaka!

 Difficile essere più cristallini.

 Un filino di luce spariglia sempre l’ombra e un filino d’ombra spariglia sempre la luce.

Sinister Grift di Panda Bear è un album che equilibria magistralmente sonorità pop cristalline con una delicata malinconia. La recensione sottolinea l'influenza del pop anni sessanta, citando Brian Wilson, e una produzione pulita e raffinata. L'opera è un viaggio tra luce e ombra, con atmosfere trasognate che mescolano brillanti momenti di solarità a tocchi di dolce tristezza. Scopri il sound unico di Panda Bear in Sinister Grift, un viaggio tra luce e malinconia.

 Un disco sublime, con dei suoni pazzeschi e un’atmosfera generale che lavora nel subconscio e diventa una specie di ossessione.

 Neuronte è la cosa migliore del 2025 finora, per me. Un album davvero coi controcoglioni.

La recensione celebra 'Neuronte', l'ultimo album di Deca, definendolo un capolavoro oscuro e affascinante. L'opera mischia dark ambient, psichedelia ed elettronica vintage, con atmosfere immersive e tematiche profonde legate alla comunicazione e fantascienza. L'autore apprezza la continua evoluzione artistica di Deca e l'efficacia narrativa della musica strumentale. Vista come la miglior uscita musicale del 2025 finora, la recensione esalta ogni traccia e i relativi videoclip. Scopri il capolavoro di Deca e lasciati travolgere da Neuronte!

 Methodrone è così primo long take ufficioso della premiata Ragione Sociale dei BJM.

 Dio appunto si sente. Si percepisce. Ma solitamente, non si vede.

La recensione celebra Methodrone come un viaggio sonoro denso di simbolismo e atmosfere oscure, che penetra in profondità nell'anima. L'album dei Brian Jonestown Massacre viene descritto come un'opera immersiva fatta di loop, riverberi e un canto modulare unico e personale. La musica si fonde con riflessioni filosofiche sulla ragione, l'amore e l'esperienza mistica, offrendo una visione intensa e multidimensionale dell'opera. Scopri l'universo sonoro unico di Methodrone, un viaggio musicale che conquista l'anima.

 Jeff Beck definì la tecnica di Dunbar come il ritmo dei lavoratori nel profondo sud degli Stati Uniti.

 "The Aynsley Dunbar Retailation" è uno degli album di esordio più fulminanti del british blues.

L'album "The Aynsley Dunbar Retaliation" del 1968 è un capolavoro del British Blues che fonde blues, jazz e psichedelia. La recensione elogia la tecnica del batterista Aynsley Dunbar e il contributo del gruppo, sottolineando l'originalità e l'atmosfera unica dell'album. Il disco è valorizzato anche dalla storica copertina firmata dallo studio Hipgnosis. Dopo lo scioglimento della band, Dunbar ha continuato una carriera di successo con grandi artisti. Ascolta ora questo capolavoro del British Blues e immergiti in sonorità uniche e senza tempo!

 Kumoyo Island è festoso, petulante, insistente, evasivo, onirico e in definitiva un vero e proprio concentrato di divertimento.

 Dieci anni di sperimentazioni da ottovolante e parrucche da Nazzareno sono un’eccellente eredità da lasciare.

Kumoyo Island, ultimo album dei Kikagaku Moyo, rappresenta un saluto dolceamaro dopo un decennio di sperimentazioni psichedeliche. Il disco unisce groove asiatici, funk sperimentale e atmosfere kosmische con un finale meditativo intenso. La band affronta con coesione e creatività la chiusura della loro avventura musicale, lasciando un'eredità sonora coinvolgente e originale. Scopri l’ultima avventura sonora dei Kikagaku Moyo con Kumoyo Island!

 Prendere un caffè con uno Zombie, conversare amabilmente con Frankenstein dell’ultimo Sanremo o essere ridotti a un obbediente ghoul 8-bit mentre si rotea fluttuando nello spazio.

 Con i Lourdes Rebels non fai in tempo a metabolizzare la loro attitudine all’imprevedibilità che sei già stato spiazzato e loro sono musicalmente altrove.

Necronomicon III è il terzo album dei Lourdes Rebels, duo parmigiano noto per un sound originale che miscela krautrock, psichedelia e contaminazioni multiple. Il disco si distingue per atmosfere inquietanti, sintetizzatori analogici brillanti e un approccio ironico e corposo. La band spiazza e affascina, evitando cliché e proponendo un viaggio musicale imprevedibile e denso di riferimenti, dal vintage horror ai dance floor alternativi. Scopri l’universo imprevedibile e ironico dei Lourdes Rebels con Necronomicon III, un viaggio musicale unico!

 È Jane ad interpretare Alice. È lei quella che la curiosità la porta sempre da un’altra parte.

 Il suono si frange in un variegato insieme di piccole magie... un incanto che tutto sospende.

La recensione celebra l'album Love In Constant Spectacle di Jane Weaver come un'incantevole fusione di psichedelia, folk e pop moderno. L'autrice mette in risalto le influenze di artisti come Kate Bush e la produzione di John Parish, sottolineando la magia e la cura nei dettagli sonori. L'approccio della cantante è descritto come curioso e innovativo, capace di creare un'atmosfera sospesa e affascinante. Il testo riconosce il valore emotivo del disco invitando a lasciarsi trasportare dall'incanto musicale. Ascolta Jane Weaver e lasciati incantare dal suo mondo sonoro unico.

 Un rock ondivago e moderatamente psichedelico, senza il minimo timore di indugiare in lunghi preamboli.

 Amo visceralmente la voce di questo cantante, il buon Chris da Atlanta, Georgia.

La recensione analizza l'album 'Anyway You Love, We Know How You Feel' della Chris Robinson Brotherhood, sottolineando l'influenza psichedelica e rurale del gruppo e il contributo essenziale di Neal Casal. Pur non raggiungendo i livelli del debutto, l'album mostra la voce intensa di Chris Robinson e un suono rilassato e curato. L'opera si presenta come un elegante tributo al passato e una conferma della maturità musicale del gruppo. Ascolta ora 'Anyway You Love, We Know How You Feel' e immergiti nel rock psichedelico di Chris Robinson Brotherhood!

 "Le trame chitarristiche acidule profumano di mistico medio oriente."

 "La Repubblica Selvaggia non trova pace, inganna se stessa inebriandosi in effluvi etno-psichedelici narcotizzanti."

Trudge dei Savage Republic è un album che immerge l'ascoltatore in un ambiente sonoro complesso e affascinante, ricco di poliritmie e atmosfere esotiche. Le tracce trasmettono tensione e inquietudine, riflettendo una crisi interiore e politica. La recensione esalta l'equilibrio tra rumore e melodia, sottolineando l'impatto emotivo e la profondità simbolica dei brani. Scopri l'intensità e la profondità sonora di Trudge, ascolta ora!

 Goat è una ritmata goduria con coretti alla B-52s, e un divertimento epocale.

 Una boccata di aria fresca, che ti rimette in palla.

L'album Goat dei Goat, uscito nel 2024, è un ritorno vibrante al funk psichedelico e al tribal groove, con ritmi intensi e atmosfere da dance anni '70. La band propone un mix di energia sfrenata, coretti vivaci e assoli goduriosi che invitano a ballare senza sosta. Un disco fresco, esuberante e originale che sorprende per la sua capacità di unire festa e profondità sonora in un unico, irresistibile rituale musicale. Ascolta Goat e lasciati travolgere dal groove psichedelico e tribale!

 È una musica complessa, che contiene un duttile incrocio di psychedelia neolitica, folk spirituale, raga rock ipnotico e ancestrali etnorumori.

 Tutto il mondo suona e tutti sentono la musica degli altri.

L'album 'A Mournful Kingdom of Sand' di Ak'chamel è un intrigante incrocio di psych rock e folk globale, contaminato da influenze del Medio Oriente, Nord Africa e Amazzonia. Le tracce sono caratterizzate da atmosfere rituali, strumenti ancestrali e una produzione spesso lo-fi. L'opera mescola sonorità di diverse culture in un paesaggio desertico simbolico, con un messaggio ecologico contro il neoliberismo. Un disco complesso e coinvolgente che sfida le nostre percezioni musicali tradizionali. Ascolta ora Ak'chamel e lasciati trasportare in un regno sonoro ancestrale unico!

 Questo è il disco migliore dei Tyrannosaurus Rex; più concreto, più brioso, più vario e divertente.

 L’ultimo a nome Tyrannosaurus Rex, ‘A Beard of Stars’, un esempio calzante di album di transizione.

La recensione analizza 'A Beard Of Stars', il quarto e ultimo album sotto il nome Tyrannosaurus Rex, segnando la transizione dal folk acustico al rock elettrico. Viene raccontata la rottura tra Bolan e Took, oltre all'ingresso di Mickey Finn e il ruolo di Tony Visconti e Bowie. L'album è descritto come più concreto e vario rispetto ai precedenti, con testi hippie, una svolta sonora graduale e momenti di ispirazione che anticipano il successo futuro di Bolan. Ascolta 'A Beard Of Stars' per scoprire la magia elettrica di Marc Bolan!