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 Sotto i lustrini dell’alta società, c’era spesso un’anima progressista: le donne erano intelligenti, volitive, ironiche e avevano regolarmente la meglio su uomini più ingenui.

 Resta comunque una commedia più riuscita di The Trouble with Harry, grazie a un cast più affiatato, una trama più compatta e soprattutto quella velatura di nostalgia che colpisce con forza.

La recensione evidenzia l'unicità di Mr. & Mrs. Smith nella filmografia di Hitchcock, sottolineando la bravura di Carole Lombard e l'importanza storica del genere screwball comedy. Pur apprezzando alcune scene e il cast, l'autore nota come il film non raggiunga le vette di altri classici del genere. Si riflette infine sul valore nostalgico dell'opera, sia per la perdita della Lombard che per il tramonto di un'intera epoca del cinema. Vuoi scoprire un Hitchcock inedito e un capolavoro della commedia sofisticata? Guarda subito Mr. & Mrs. Smith!

 Non c’è sarcasmo, non c’è snobismo, c’è solo nostalgia, gioco, rispetto.

 Le voci sono il film. Le battute dei vecchi noir si intrecciano con i dialoghi nuovi in modo impeccabile.

La recensione celebra Dead Men Don't Wear Plaid come un irresistibile collage di noir anni '40 e commedia raffinata. Steve Martin brilla in un film che omaggia i classici senza sarcasmo, esaltando la potenza della lingua originale e l'eleganza visiva dei dettagli. Il risultato è una dichiarazione d'amore verso il cinema di ieri, godibile anche dai meno esperti del genere. Scopri questa perla del cinema e lasciati conquistare dal suo fascino d’altri tempi!

 «Vorrei fare umilmente osservare che non ho più notizie di mio marito da 18 giorni.»

 «Nella vita è bene non prendersi mai troppo sul serio. Senza esagerare, ovviamente.»

La recensione celebra i 50 anni di "Fantozzi" di Luciano Salce, un film cult che ha rivoluzionato la commedia italiana. Attraverso situazioni tragicomiche e personaggi indimenticabili, il film racconta con ironia la vita dell'italiano medio, le sue debolezze, ansie e rapporti sociali. Ancora oggi attuale, il film mescola umorismo e critica sociale, lasciando spazio a un'autoironia consapevole. Un'opera imprescindibile del cinema italiano. Riscopri il mitico ragionier Fantozzi, un classico intramontabile del cinema italiano!

 Questo è uno dei film più belli di Allen, da classifica, da mettere lì vicino a 'Crimini e misfatti' o 'Broadway Danny Rose'.

 Che Parigi esista e qualcuno scelga di vivere in un altro posto nel mondo sarà sempre un mistero per me!

La recensione celebra 'Midnight in Paris' come uno dei migliori film di Woody Allen, capace di unire magia, arte e letteratura in una Parigi incantata. Owen Wilson interpreta con charme lo sceneggiatore hollywoodiano catapultato negli anni Venti. Ritmo, battute memorabili e un omaggio ai grandi classici rendono il film un capolavoro premiato con l'Oscar. Il lavoro mostra una maturità creativa e un fascino senza tempo, riconosciuto anche da critici come Tarantino. Guarda Midnight in Paris e lasciati incantare dalla magia parigina e dall'arte senza tempo!

 Mi è successo durante, e anche dopo, aver letto quel mostro di comprensione, l’autore intendo.

 Ragazzə, suvvia, abbiamo bisogno di apprezzamento e allora leggetevi il saggio(ino): non ve ne pentirete, sicura!

La recensione esprime entusiasmo e apprezzamento per il mini saggio di Gianrico Carofiglio, lodandone la capacità di far sentire il lettore compreso. Nonostante il tema possa risultare scontato a qualcuno, l'autore è ritenuto credibile e profondo. Un testo agile e coinvolgente, consigliato per quanti cercano riflessioni sincere sull'ignoranza e l'errore. Scopri questo saggio intenso e lascia che Carofiglio ti faccia sentire davvero capito.

 Il momento dell’orgasmo è davvero culminante, giocato con grande eleganza e divertimento.

 Si ride spesso e si mantiene comunque il sorriso per tutto il film e anche parecchio tempo dopo essere usciti dal cinema.

Follemente di Paolo Genovese è una commedia che quasi raggiunge il livello di Perfetti sconosciuti, con battute rapide e ritmo serrato. Il film esplora le personalità e le emozioni in un primo appuntamento, interpretato magistralmente da Edoardo Leo e Pilar Fogliati. Nonostante qualche luogo comune, la storia scorre piacevolmente regalando momenti di tenerezza, erotismo e divertimento. È una visione consigliata per chi cerca una commedia elegante e coinvolgente. Scopri la commedia Follemente e goditi un film elegante e divertente!

 Il titolo italiano (di_merda) di una deliziosa pellicola del '72 targata Billy Wilder.

 La sequenza delle firme sulle carte bollate per rimpatriare le salme è da antologia, da risate a crepapelle.

La recensione celebra Avanti!, commedia firmata Billy Wilder ambientata in Italia nel 1972. Con Jack Lemmon e Juliet Mills, il film mescola gag, personaggi sopra le righe e riferimenti culturali italiani, offrendo risate e romanticismo su uno sfondo naturale incantevole. L'autore apprezza l'interpretazione degli attori e l'influenza della commedia all'italiana sul ritmo e lo humor. Un classico divertente e vivace che vale la visione. Guarda Avanti! di Billy Wilder e immergiti nell’ironia italiana anni ’70.

 Pirandello: “Ho in mente una stranezza che è diventata quasi un’ossessione”.

 Verga: “Tu hai messo una bomba sotto l’edificio che a fatica noi abbiamo costruito”.

La Stranezza di Roberto Andò è un film che fonde teatro e realtà ambientato in Sicilia negli anni '20. Toni Servillo interpreta un Pirandello tormentato in una commedia tragica ricca di poesia, ironia e profondità. Il cast, con Ficarra e Picone, sorprende per intensità e verosimiglianza. La fotografia, i costumi e la scenografia immersiva valorizzano un racconto che riflette su arte, autenticità e maschere umane. Un'opera intelligente e coinvolgente da non perdere. Guarda La Stranezza e lasciati sorprendere dalla magia del teatro sul grande schermo!

 «Non c'è altro da aggiungere per descrivere questo memorabile ed ormai intramontabile spaghetti western; anche se, visto l’andazzo, sarebbe più corretto definirlo fagioli western...»

 «Il film del 1970 è il primo del duo Hill-Spencer in cui le scazzottate sostituiscono le pistolettate e diventano definitivamente il loro marchio di fabbrica.»

La recensione celebra "Lo chiamavano Trinità" come un cult intramontabile dello spaghetti western, apprezzato per il duo Terence Hill e Bud Spencer, le scazzottate iconiche e l'umorismo brillante. Viene evidenziata la colonna sonora di Franco Micalizzi e il ruolo fondamentale del regista Enzo Barboni. Il film è descritto come un mix divertente e unico nel suo genere, imperdibile per gli amanti del cinema d'azione e commedia. Scopri il cult „Lo chiamavano Trinità“ e lasciati conquistare da humour e azione!

 Che peso ha la cultura pop nell'ostinarsi di un giovane adulto a non voler crescere?

 E' un romanzo di formazione ritmato, colorato e simpatico, con suggestioni da ambiente musicale.

Alta Fedeltà di Nick Hornby esplora con ironia e ritmo la crisi di un trentacinquenne alle prese con la crescita personale e la cultura pop. Il protagonista Rob evolve da uno stallo immaturo a una presa di coscienza più matura, in un racconto ricco di introspezione e sarcasmo. Il romanzo si distingue per la sua capacità di combinare leggerezza e profondità, rivolgendosi a chi conosce o ama la cultura pop. Consigliato per chi cerca un romanzo di formazione divertente e riflessivo. Leggi Alta Fedeltà per un viaggio ironico e profondo nella cultura pop e nella crescita personale.

 "Nessuno è perfetto, ma forse Billy Wilder lo era."

 "Un America amorale in cui si fuma tranquillamente negli ospedali e le assicurazioni sembrano salotti di malavitosi d'alto bordo."

La recensione celebra "Non per soldi... ma per denaro" come uno degli ultimi grandi capolavori di Billy Wilder, un film del 1966 che mescola umorismo e critica sociale. Pur definito dal regista come un lavoro minore, il film risulta divertente e amaro, con personaggi moralmente discutibili e un ritmo incalzante. Notevole il primo sodalizio tra Jack Lemmon e Walter Matthau, con quest’ultimo premiato con l’Oscar. Un'opera che cattura l'essenza della corruzione e dell'amoralità americana. Scopri il capolavoro dimenticato di Billy Wilder e lasciati sorprendere!

 Le api sono migliori degli esseri umani. Al massimo alcune persone possono essere come le api, la maggior parte no.

 È un libro non banale che evidenzia con una prosa delicata, quasi poetica nella sua assoluta semplicità, le insensate logiche della guerra.

La recensione evidenzia la forza poetica di "Api grigie", romanzo di Andrei Kurkov ambientato nel Donbass in guerra. Il protagonista Sergej, custode di sei arnie, rappresenta la resilienza umana tra distruzione e memoria. La narrazione intreccia la vita delle api con il dramma della guerra, in una prosa semplice ma intensa. Il libro riflette su solitudine, diffidenza e speranza in un contesto di incertezza e grigiore permanente. Scopri la potente storia di resilienza e umanità tra guerra e natura in Api grigie di Andrei Kurkov.

 È un connubio perfetto di atmosfere gotiche, sporche ed allucinogene in bilico perenne tra realtà e incubo.

 Nick Cave ci sbatte a destra e a manca con una prosa malata, drogata, ubriaca, totalmente angosciante.

La recensione esplora la lettura intensa e gotica di 'L'asino che vide l'angelo' di Nick Cave, descrivendo un connubio potente tra musica e prosa poetica. Attraverso un racconto viscerale e angosciante, il libro viene apprezzato per la sua originalità e atmosfera unica. L'autore della recensione condivide anche aspetti personali legati al collezionismo musicale e alla passione per il rock. Immergiti nel mondo oscuro di Nick Cave con questa lettura unica!

 È un narratore straordinario, capace di fare vera cultura, cioè di stabilire collegamenti, creare connessioni, aprire digressioni.

 Il calcio è nato in Inghilterra, ma l'amore per il calcio è nato in Argentina.

Federico Buffa, celebre storyteller e telecronista italiano, presenta il suo spettacolo teatrale "La Milonga del Fútbol", un viaggio emotivo che intreccia le storie di tre leggende del calcio argentino con la storia italiana. Accompagnato da musica e canto, Buffa trasforma il racconto sportivo in arte, emozionando e coinvolgendo il pubblico. Lo spettacolo mescola aneddoti, passione e riferimenti culturali, celebrando la connessione tra calcio e identità italo-argentina. Non perdere lo spettacolo unico di Federico Buffa, un viaggio emozionante nelle leggende del calcio!

 "Ero al buio. C'era umidità. Silenzio. Poi, di colpo, qualcuno ha acceso la luce. Non so se dopo mi hanno lavato. Poi ho visto la mia mamma. Bella, bellissima."

 "Perché la vita l’è bela. Ma l’è anche strana. E in fondo… basta avere l’umbrela."

L'autobiografia di Renato Pozzetto, celebre attore e comico lombardo, racconta con sincerità la sua vita personale e artistica. Dall'infanzia nel contesto della guerra alla lunga e fruttuosa carriera tra cabaret, cinema e televisione, con aneddoti e passioni che coinvolgono il lettore. Il rapporto con Cochi, le esperienze motoristiche e la vita familiare arricchiscono un racconto divertente e toccante, capace di intrattenere e commuovere fino alla fine. Leggi l'autobiografia di Renato Pozzetto per scoprire il vero volto della comicità italiana.

 Allan Stewart Königsberg fa centro per l’ennesima volta con questo “Whatever Works” di quindici anni fa.

 Tua madre è una donna? La risposta l’avrete solo ehm, se vi guarderete il film e gnente…

La recensione celebra 'Whatever Works' di Woody Allen come un'opera riuscita, con protagonisti indimenticabili e una narrazione coinvolgente. Il film unisce umorismo e dramma in modo efficace, grazie anche alla performance teatrale del protagonista Boris Yellnikoff che si rivolge direttamente allo spettatore. Viene sottolineata la piacevole scoperta di un titolo meno noto nel repertorio del regista e l'invito a scoprirlo personalmente. Scopri il fascino di Whatever Works, guarda il film e lasciati sorprendere!

 Il cadavere è trattato alla stregua di un pacchetto di sigarette!

 Ognuno sembra quasi fare a gara per incolparsi: nessuno è mai completamente innocente.

La recensione analizza il film del 1955 di Alfred Hitchcock, "La congiura degli innocenti", un'opera grottesca e ricca di umorismo macabro ambientata nella campagna del Vermont. Il film è caratterizzato da colpi di scena continui, personaggi eccentrici e un approccio cinico alla morte. Evidenzia il contrasto tra l’indifferenza degli abitanti per il cadavere e la loro corsa a disfarsene. La recensione invita a scoprire da sé l’identità dell’assassino, mantenendo un tono divertito e appassionato. Guarda "La congiura degli innocenti" e scopri il mistero con ironia e sorpresa!

 Questo film è talmente una merda gigantesca e profumata che recensirlo seriamente equivale a fare il gioco suo.

 Gli alieni sono due e si chiamano GIANNI E PINOTTO. Sono molto grandi, sono delle piovre elefanti, mezzo ritardati.

La recensione utilizza un tono sarcastico e irriverente per descrivere Arrival, criticando duramente la trama e i personaggi. L'autore smonta con humour i presunti momenti epici del film, evidenziandone le incongruenze. Nonostante le tematiche profonde, è giudicato un film che non convince. La voce critica si sofferma soprattutto sulla comunicazione con gli alieni e le dinamiche internazionali. Scopri la recensione più ironica e fuori dagli schemi di Arrival!

 E' USCITO UN GIOCO BOOK SEMPLICEMENTE GENIALE.

 Sfida i tuoi amici ad una gara di resistenza al non fare nulla (o quasi) e condividi con la tua community questo nuovo metodo di passare il tempo.

Il Grande libro del fancazzismo è un originale gioco-book che combina ironia e creatività, ispirandosi ai libri game degli anni '70. È una sfida divertente alla pazienza e un invito al dolce far niente con riflessione e risate. Adatto soprattutto ai giovani e a chi vuole staccare la spina, offre momenti di svago e stimoli per ricaricare le energie. Scopri il gioco book che trasforma il dolce far niente in un'arte divertente!

 Il cinema che fa bella mostra di sé, dunque, che fagocita se stesso, lo digerisce e lo ri-sputa, in un gioco di specchi prismatico, cangiante, irrequieto ed impetuoso.

 Altman mette a nudo tutte le storture e le contraddizioni del jet-set e lo fa utilizzando l’arte della commedia, della satira, ridicolizzando impietosamente Hollywood e la sua band.

I Protagonisti (The Player) di Robert Altman segna il ritorno in grande stile del regista nel 1992, con un film che mescola thriller e satira acida sul mondo di Hollywood. Con una regia magistrale e un cast stellare, Altman critica duramente il business del cinema mantenendo un tono ironico e intelligente. Il film ha vinto importanti premi internazionali e rimane un classico fondamentale per comprendere le dinamiche del cinema americano negli anni 90. Scopri il capolavoro satirico di Robert Altman e rivivi l'ironia tagliente di Hollywood negli anni '90!