Ricerca su DeBaser Recensioni Death doom metal

 The Dying Truth pugnala, deprime, ogni volta che ti riprendi arriva un fottuto colpo di snare che ti ricaccia al tappeto.

 The Dying Truth non è un album qualunque, da sottofondo: è death metal bestiale, crudele, musica estrema che non cerca compromessi.

The Dying Truth dei Cianide emerge come un album death metal brutale e senza compromessi, capace di entrare dentro e non lasciare. Con atmosfere cupe e riff pieni di veleno, l'opera colpisce per intensità e oscurità. Canzoni come Scourging at the Pillar e Funeral sono i momenti più vividi di questo viaggio angosciante e senza luce. Un album che si distingue nel panorama estremo, destinato agli amanti del genere più autentico e crudele. Scopri l’oscurità di The Dying Truth, il capolavoro death metal di Cianide!

 La voce di Cadaveria rivela grande esperienza nel passare dal growl al pulito.

 I 54 minuti di questo album volano via, tra sfuriate black metal, cadenze doom e accenti thrash metal.

Emptiness è il sesto album della band gothic metal italiana Cadaveria. L'opera miscela death melodico, black e heavy metal con atmosfere oscure e riff variegati. La voce di Cadaveria spazia abilmente dal growl al pulito, dando grande peso emotivo ai brani. L'album di 54 minuti offre una varietà di stili e stati d'animo, con brani in italiano e arrangiamenti ben equilibrati. Consigliato a chi apprezza la scena black-gothic metal nostrana senza pregiudizi. Scopri l'energia oscura di Emptiness, ascolta ora Cadaveria!

 "Uno spiraglio di luce all'interno di una stanza buia: questo è ciò che viene raffigurato sull'artwork della copertina di 'Futile'."

 "Un muro di suono dalla classe cristallina intento a trafiggere letteralmente il cuore dell'ascoltatore come soltanto una freccia di ghiaccio potrebbe fare."

L'album 'Futile' dei finlandesi Rapture è un capolavoro di death doom metal melodico, caratterizzato da atmosfere oscure e malinconiche. Il disco unisce parte acustiche e metalliche con grande maestria, evocando un'atmosfera gelida e decadente. Le tracce, lunghe e ben strutturate, mostrano qualità compositive e originalità, in particolare nelle due power ballad finali. 'Futile' è un must per gli amanti del genere e dei gruppi come Katatonia e October Tide. Ascolta 'Futile' dei Rapture e immergiti nelle profondità del death doom metal finlandese!

 Entrare nel mondo dei Cultus Sanguine è un'esperienza dolorosa, un lungo calvario che passa attraverso i lati più oscuri e tormentati dell'esistenza umana.

 Il Sangue è l'apoteosi del nero e del cattivo gusto, dotata di un piglio luciferino e sicuramente la più impressionante del lotto.

La recensione celebra il debutto dei meneghini Cultus Sanguine con l'album Shadows' Blood, un lavoro che fonde Doom Metal, Black Metal e Death Rock in un'esperienza sonora intensa e tormentata. Si evidenziano atmosfere cupe, testi in inglese e italiano e un utilizzo massiccio di tastiere e riff. L'album viene consigliato come ascolto ideale in giornate cupe, sottolineandone la componente emotiva e la profondità tematica legata alla morte e al dolore. Scopri l'oscurità e il tormento di Shadows' Blood, ascolta ora Cultus Sanguine!

 La traccia d'apertura "No Life Leaves Here" è un manifesto programmatico del disco.

 "A Sanity Deranged" è un prodotto decisamente valido, forse uno dei migliori lavori estremi usciti in questi ultimi anni.

A Sanity Deranged, l'ultimo album dei Nightfell, rappresenta un'esplorazione profonda nei territori del death-doom, con ritmi lenti, atmosfere opprimenti e growl cavernoso. Progetto di Todd Burdette e Tim Call, offre un lavoro compatto e potente, arricchito da aperture melodiche e atmosfera decadente. La produzione è nitida e valorizza il suono viscerale del gruppo. Un album di grande valore nel panorama metal estremo recente, meritevole di maggiore attenzione. Scopri l'oscurità sonora di Nightfell con A Sanity Deranged!

 Una promessa del Death - Doom europeo che è svanita nel nulla.

 Pesantezza ossessiva, ripugnante tipicamente Doomy e un'aggressione sregolata, strozzante di scuola Death Metal.

Il debutto della band britannica Decomposed con l'EP The Funeral Obsession è un concentrato di Death Doom europeo, marcato da atmosfere lugubri e pesanti, riff ragionati e growl profondo. L'album mostra influssi evidenti di Cathedral e Bolt Thrower ed è caratterizzato da due tracce intense e dinamiche. Nonostante la brevità della loro carriera, il gruppo lascia un'impronta memorabile nel sottogenere grazie a contenuti musicali potenti e una copertina grottesca e suggestiva. Scopri l'oscurità di Decomposed con The Funeral Obsession, un must per gli amanti del Death Doom!

 Il loro è un immaginario orrorifico che si alimenta della Tradizione orale della loro terra di origine.

 La musica è consacrata ad un doom occulto, cupo ed ossessivo.

Il disco d'esordio 'Tenebra' di La Janara unisce doom occulto e folk con atmosfere gotiche ispirate alla tradizione irpina. La voce di Raffaela Càngero guida l'ascoltatore in un viaggio oscuro e affascinante. Brani come 'Malevento' e 'Ver Sacrum' emergono per intensità e profondità, rendendo il gruppo una realtà da seguire nel panorama metal italiano. Ascolta 'Tenebra' su Bandcamp e scopri il doom occulto made in Irpinia!

 Cover-collage degna dei primi Carcass, chitarre che sono scariche di colite ulcerosa, voce che suppura dritta dai fondali del brodo primordiale.

 Può causare svariati disturbi della personalità e parotite acuta. Non ascoltatelo se siete incinte o state digerendo, ciao.

La recensione di 'Imminent Horror' dei Miscarriage descrive un album doom/sludge metal ipnotico, oscuro e pesante. Le sonorità lente e disturbanti, arricchite da arpeggi black metal, creano un'atmosfera intensa e claustrofobica. Nonostante l'ascolto provocativo, l'autore riconosce la qualità tecnica e l'originalità del duo americano-svedese, suggerendo però che non è un album da riascoltare spesso. Immergiti nel doom estremo e scopri l'ipnotico 'Imminent Horror' dei Miscarriage!

 Un monolite che trascende il concetto di nichilismo sonoro.

 Giovanni non è né growl né scream, è letteralmente urlato, al limite della tolleranza delle corde vocali umane.

L'EP 'No Hope' di Røt, duo pugliese downtempo deathcore, si distingue per un suono nichilista e violento, oscillando tra musica e rumore. Le cinque tracce esplorano emozioni oscure e misantrope con vocalizzi estremi e atmosfere cupe, culminando in una fusione di disperazione e brutalità. L'opera è una piccola gemma italiana, consigliata agli appassionati del genere per la sua forte identità e impatto sonoro. Ascolta 'No Hope' di Røt e immergiti in un viaggio sonoro unico e violento!

 Sono rimasto pietrificato dalla gioia fin dal primo ascolto, dal primo, eterno brano "Fearless Sky".

 Le porte dell'Inferno si spalancano e tutto viene fagocitato... TERRORIZZANTI...

La recensione elogia "Medusa", l'ultimo album dei Paradise Lost, per la sua pesantezza epica e il sound oscuro che unisce riff mastodontici a un'atmosfera sepolcrale. Nonostante la band non innovi, dimostrano dopo trent'anni una forza ancora notevole, specialmente nelle tracce come "Fearless Sky" e la title track. La produzione è densa e malata, con una performance vocale in growl di alta qualità. Un disco ostico ma avvincente per amanti del genere. Scopri ora l’oscurità e la potenza di Medusa dei Paradise Lost!

 Laghi di pietra, suoni scolpiti nel carbon fossile, nebbia, tutto men che un sorriso.

 Un viaggio in cui più che camminare forse si striscia, e si striscia con la sensazione di levitare sopra la musica.

La recensione esalta l'album d'esordio di Usnea, un disco doom che combina influenze di Yob e Ufomammut con un suono potente e atmosferico. La musica è descritta come monolitica, emotivamente intensa e capace di alternare momenti grevi a passaggi più cristallini. Con sonorità miste di black metal e sludge, il disco offre un viaggio oscuro e meditativo, rivelandosi una solida produzione musicale apprezzata anche per le sue melodie nostalgiche. Il critico cita la traccia bonus 'Lamia' come un pezzo di chiusura memorabile e coinvolgente. Scopri l'intensità di Usnea, un viaggio doom da ascoltare con attenzione.

 8 è un disco selvaggio e compatto, ciclico. Non ha inizio né fine, metafora della divina furia che imbriglia gli elementi e scandisce il perenne fluire cosmico del Tutto.

 Lasciate che il vostro sistema nervoso sovraeccitato ne trattenga il transito brutale, come foste attraversati da scie di particelle rilasciate dall’esplosione di una supernova.

La recensione descrive '8' degli Ufomammut come un album selvaggio e compatto, privo di inizio e fine, che trasporta l'ascoltatore in un viaggio sonoro cosmico. Le tracce si fondono in un magma continuo di suoni doom sludge, con detonazioni tribal-psichedeliche e ipnosi musicali. L'album è definito una manifestazione di energia primordiale e di un fluire eterno che riflette l'estetica cosmica della band. L'ascolto è un'esperienza immersiva e coinvolgente, perfetta per gli amanti del genere. Ascolta '8' degli Ufomammut per un'intensa esperienza sonora cosmica e primordiale.

 Il verbo degli Evangelisti corteggia l'abominio, sfida la logica senza indulgere né offrire appigli di sorta.

 Writhes in the Murk ribolle, striscia, si contorce; le sue forme si liquefano assumendo di volta in volta aspetti aberranti, indecifrabili.

La recensione descrive Writhes in the Murk degli Ævangelist come un'opera estrema e oscillante tra death metal corrotto, ambient oscuro e sperimentazioni sonore sorprendenti. La disumanità e l'atmosfera opprimente guidano l'ascoltatore in un viaggio che sfida ogni logica musicale. La produzione aggressiva e la presenza di elementi insoliti come il sax contribuiscono a creare un'esperienza unica e disturbante, finalizzata a evocare abissi interiori inquietanti. Un disco per chi cerca metal avanguardistico e ipnotico. Scopri l'abisso sonoro di Ævangelist e immergiti nelle sue atmosfere estreme.

 Scott Jeffreys: un alienante lamento schizofrenico malatissimo.

 Il drumming senza paragoni di Steve Shelton, incessanti cambi di ritmo, sempre su basi lente e 'fratturate'.

La recensione celebra la ristampa del leggendario esordio dei Confessor, 'Condemned', un album Death-Doom innovativo e oscuro che ha rivoluzionato il metal estremo nel 1991. L'autore elogia la voce unica di Scott Jeffreys e il drumming complesso di Steve Shelton, paragonandoli anche a icone del metal come Meshuggah e Candlemass. Nonostante la scarsa fortuna commerciale all'epoca, l'album è considerato un capolavoro avanti ai tempi. Scopri ora 'Condemned', il capolavoro Death-Doom dei Confessor, autentica pietra miliare del metal estremo!

 Un qualcosa di avvolgente, che ti scalda e ti conforta.

 ‘Fragile Dreams’ è qualcosa di più di una canzone: un delicato e soffuso intro strumentale, che subito dopo esplode drammaticamente in un crescendo da brividi...

La recensione analizza Resonance 2, raccolta degli Anathema dedicata al loro periodo metallico e death-doom. L'album rappresenta un viaggio emotivo attraverso capolavori come The Silent Enigma e Alternative 4. La band inglese continua a evolversi mantenendo viva la propria identità sonora, regalando momenti di forte intensità emotiva e sonorità evocative. L'autore sottolinea la qualità musicale e la forza evocativa dell'artwork, definendo il disco un'opera imprescindibile per gli appassionati del genere. Scopri l'evoluzione degli Anathema con Resonance 2, ascolta ora!

 Questo è il livello d’ignoranza, sfrontatezza e insolenza “musicale” che potete riscontrare tra le tracce di questo lavoro.

 I Black Tusk non hanno inventato un cazzo ma c’è modo e modo per esser talmente crassi e grevi. Ecco, questo è il modo giusto.

La recensione enfatizza il carattere irriverente e grezzo di Black Tusk in 'Set the Dial', un album che miscela sludge, doom, stoner e punk core in brevi tracce energiche. Il tono è ironico e celebra l'approccio genuino e crasso della band. La copertina, opera di John Dyer Baizley, aggiunge valore estetico a un lavoro definito ben fatto ma non innovativo. L'opera si distingue per sfrontatezza e personalità all'interno di un genere di nicchia. Ascolta ora Set the Dial e immergiti nel sound unico dei Black Tusk!

 "Una gemma assoluta nel manuale di come dovrebbe suonare il doom metal."

 "Un ritorno di quelli pestilenziali. Bentornati maestri."

La recensione celebra The Plague Within come un ritorno convincente ai primi suoni doom dei Paradise Lost, integrando una miscela di elementi gothic e death metal. Vengono apprezzati gli arrangiamenti, la performance vocale di Nick Holmes e la varietà musicale che spazia tra più sfumature. Il disco è visto come un lavoro autentico che riafferma la band come uno dei pilastri del metal moderno. Solo qualche scelta compositiva appare meno riuscita. Scopri il potente ritorno doom dei Paradise Lost ascoltando The Plague Within!

 "Stormcrowfleet fu album cardine di quel nascente movimento, che successivamente diventerà noto come 'Funeral Doom Metal'."

 "Il vero tocco di classe sta in una scontata quanto insolita scelta di porre come principale mezzo di accompagnamento l'organo."

Stormcrowfleet degli Skepticism rappresenta un punto di svolta nel Funeral Doom Metal, con atmosfere cupe e un uso unico dell'organo. L'album offre brani lenti e meditativi, ideali per gli appassionati del genere e di sottogeneri affini come il Depressive e il Drone. Consigliato principalmente ai cultori del metal lento e atmosferico. Scopri ora Stormcrowfleet, un capolavoro del Funeral Doom Metal!

 La disperazione più totale, ecco ciò che si prova ascoltando quest’album.

 È come cadere di notte nelle sabbie mobili e aspettare la morte mentre si sprofonda pian piano.

L'album "Come to Grief" dei Grief è un intenso viaggio nel death doom e sludge metal, caratterizzato da atmosfere cupe e disperate. Nato dalla scena di Boston degli anni '90, il disco fonde influenze di band come Eyehategod e Crowbar. La lentezza asfissiante e i riff putridi creano un'esperienza sonora che cambia a seconda dell'umore dell'ascoltatore, risultando un capolavoro per chi vive momenti di depressione. Ascolta "Come to Grief" per immergerti in un metal oscuro e intenso.

 "Una demo con un suono migliore di molti album del genere."

 "Il cantato in finlandese fa sì che la band venga ricordata e non cada nell'oblio."

La demo 'Musta Seremonia' dei Rippikoulu rappresenta un classico imprescindibile del death metal finlandese anni '90, caratterizzato da un'eleganza sinistra e influenze doom profonde. Nonostante la breve attività della band, la qualità sonora e l'originalità in lingua finlandese la rendono un lavoro fondamentale. Il testo evidenzia il valore storico e la maturità esecutiva della demo, sottolineando la sua influenza e il rischio che la scena locale fosse dimenticata. Un’importante riscoperta per gli appassionati del metal estremo nordico. Scopri l’autentica essenza del death metal finlandese con 'Musta Seremonia'!