"Se per un attimo lascio che la mia essenza si permei con quella della musica e si scinda, le lacrime scendono e nemmeno me ne accorgo."

 "I suoi primi lavori sono spesso talmente intricati che spesso l’orecchio è distratto, impegnato a decifrarli, scomporli e ricomporli."

La recensione riflette una forte connessione emotiva con l'album 'Two Wheels Good' dei Prefab Sprout, riconoscendone la complessità e la profondità delle composizioni di Paddy McAloon. Pur portando nostalgici riferimenti musicali personali, l'autore evidenzia come la musica riesca ancora oggi a suscitare intense emozioni. Nel complesso, l'opera viene apprezzata anche se non priva di difficoltà di ascolto. Scopri il viaggio emozionale di Prefab Sprout in Two Wheels Good, ascolta ora!

 Lucariello, novello Sigismondo di Polonia o falso Enrico IV, appare dal primo momento come mediatore tra realtà e sogno, incapace di scegliere tra l’una e l’altro fino allo schianto finale.

 Eduardo non si arrende al caos informe della vita, non si limita ad osservare con cinico distacco il dolore dei vinti; lui sa che l’Arte deve dire la Verità ma deve anche costruire una speranza.

La recensione racconta il lungo percorso evolutivo di "Natale in Casa Cupiello" e l’intenso legame tra Eduardo De Filippo e il suo personaggio Lucariello. L'opera, ricca di umorismo ma anche di drammaticità, riflette i contrasti familiari e sociali di Napoli negli anni '30-'70. Il testo esprime ammirazione per la forza evocativa e politica dell’opera, pur lasciando uno spazio di riflessione sul finale, percepito come troppo ottimista dall’autore. La recensione è un omaggio a un classico intramontabile del teatro italiano. Scopri il capolavoro senza tempo di Eduardo De Filippo e lasciati conquistare dal dramma di Natale in Casa Cupiello.

 Il reggae non è mai stato solo un genere musicale ma un’identificazione totale tra uomo e dio, tra popolo e religione.

 Peter Tosh era un rivoluzionario vero, uno che diceva sempre quello che pensava e non aveva paura di denunciare le ingiustizie della società giamaicana.

La recensione celebra 'Legalize It' di Peter Tosh come un capolavoro del reggae intriso di impegno politico e sociale. Tosh emerge come un rivoluzionario sincero, con un album che unisce melodie orecchiabili a testi provocatori contro le ingiustizie. Nonostante la sua minore notorietà rispetto a Bob Marley, Tosh riesce a trasmettere autenticità e passione. Le tracce si distinguono per l’uso innovativo di strumenti e l’influenza di blues, funk e ska, con collaborazioni di rilievo che arricchiscono il disco. Un ascolto che riconcilia e rilassa mediatori e ‘alieni’ in stato di agitazione. Ascolta 'Legalize It' per scoprire il cuore autentico del reggae rivoluzionario.

 Ancora rappi? Stai muto. È come se senti 'tutututu' nei pezzi di Murubutu.

 Dare il mic a Dave è come dare l'ascia al boia.

The Art of Dying è il terzo album di Die Dave, realizzato con Rvndea, che esplora la morte e la rinascita con un approccio lirico intenso e un sound boom bap autentico. Il disco si distingue per la coerenza artistica e il mix tra filosofia zen e disincanto urbano, offrendo un’esperienza d’ascolto profonda, fuori dalle mode commerciali. Le produzioni essenziali lasciano spazio a testi pungenti e ironici, confermando la crescita dell’artista nel panorama rap italiano. Ascolta subito The Art of Dying e scopri un rap autentico e profondo.

 Con una copertina così vistosa, di un fucsia capace di attirare pure le api e i calabroni, si presentò alla grande ad inizio 1970 questo quartetto originario di Detroit.

 La versione dei Frijid Pink è bella psichedelica, colla chitarra distortissima di Thompson che lascia perdere l’arpeggio e picchia invece sugli accordi.

L'album di debutto dei Frijid Pink del 1970 è un classico esempio di rock blues psichedelico con forte impatto chitarristico. Il gruppo, originario di Detroit, raggiunse il successo grazie al loro singolo "House of the Rising Sun", una versione potente e distorta del tradizionale brano folk. Nonostante la breve carriera di grande successo, l'album conserva il fascino hippie e vintage dell'epoca, ideale per nostalgici e appassionati di musica d'annata. Scopri il fascino vintage del debutto psichedelico dei Frijid Pink!

 Un concerto che è come un piccolo paradiso socialista.

 Che quei testi... hanno davvero tantissimo da dire e raccontare, a prescindere che quel credo politico sia sensato o meno.

Il live degli Offlaga Disco Pax ai Magazzini Generali di Milano celebra i 20 anni di "Socialismo Tascabile" con un concerto che è un viaggio nel passato politico e musicale degli anni Duemila. Max Collini e la band ricreano un'atmosfera nostalgica che riflette un desiderio di valori condivisi e un'identità generazionale, in netto contrasto con il consumismo contemporaneo. Il concerto si presenta come un'esperienza emozionale e riflessiva, che riconnette gli spettatori con un passato significante. Rivivi il passato e scopri il potere della musica politica con Offlaga Disco Pax!

 "Un rituale, anzi, più che un ascolto nel senso canonico del termine."

 "La musica scuote, vibrando forte."

L'album 'V' dei Föllakzoid è un esempio unico di fusione tra techno minimalista e krautrock psichedelico, con lunghe tracce ipnotiche e ripetitive. Il lavoro, prodotto da Atom TM, offre un rituale sonoro avvolgente e coerente. Il progetto cileno si distingue per una raffinata sperimentazione e loop che sfidano l'ascolto tradizionale. Le quattro tracce lunghe variano tra atmosfere intense, ballabili e ostili, mantenendo sempre una forte identità trance. Scopri il viaggio sonoro ipnotico di Föllakzoid in 'V', ascolta ora!

 Wenders, da europeo in "gita" negli Stati Uniti, nota paesaggi e architetture a cui un autoctono non farebbe nemmeno caso.

 La sequenza clou del film dura 20 minuti: 15 di chiacchiere e di noia che né emozionano né commuovono.

La recensione analizza Paris, Texas di Wim Wenders come un film affascinante ma diluito e a tratti sopravvalutato. Pur lodando le atmosfere e le immagini degli spazi americani, il recensore sottolinea problemi di ritmo e una trama debole nel secondo tempo. Il rapporto padre-figlio emerge come il punto più riuscito, mentre la sequenza centrale nel peep-show risulta eccessivamente lunga e poco coinvolgente. Film cult, con una colonna sonora notevole, ma non privo di difetti. Scopri il fascino e le contraddizioni di Paris, Texas con la nostra recensione approfondita!

 Bill Murray dimostra d’esser come il buon vino, ovvero passa il tempo e ill miglior.

 Il film scorre liscio come l’olio, senza grandi colpi di scena ma con grande eleganza.

On the Rocks, il film del 2020 diretto da Sofia Coppola, offre una commedia familiare leggera e ben interpretata, con Bill Murray nei panni di un padre invadente ma affettuoso. La narrazione scorre con naturalezza tra sospetti di tradimento e legami affettivi, senza grandi colpi di scena ma con grande eleganza. Il film è un'ulteriore conferma del talento della regista e dell'inossidabile fascino di Murray. Un'opera godibile e piacevole, ideale per chi ama storie di famiglia miste a delicate ironie. Scopri la magia di On the Rocks di Sofia Coppola, guarda il film oggi!

 "Non sono dei piccoli noi. Sono un mondo. Completamente diverso. Sono come dei piccoli visitatori di un altro pianeta."

 "Tutto ciò che era o poteva essere la parte gialla è giusto accennata e poi lasciata lì. Nemmeno parlarmi di cyberbullismo. Anche quello è davvero solo accennato."

La recensione analizza la serie Adolescence di Philip Barantini, un intenso dramma girato in stile reality che racconta la complessità e l'alienazione degli adolescenti contemporanei. Il linguaggio e i codici giovanili sono protagonisti, ma la serie lascia molte tematiche solo accennate, tra cui cyberbullismo e omicidio. Pur avendo una forte carica emotiva, il racconto resta ambiguo e privo di risposte definitive, evocando il senso di estraneità generazionale più che offrire una spiegazione chiara. Scopri Adolescence e immergiti nella realtà complessa degli adolescenti di oggi.

 Blast beat che si rincorrono come in una vera maratona dello squallido e dell’orrore.

 Assolutamente promossi per chi piace il cazzeggio e il divertimento più totale in un genere ributtante come il goregrind.

I Decapitated Midgets, band finlandese attiva dal 2008 al 2015, pubblicano nel 2009 il loro secondo album '30 Ways To Die', un disco di goregrind puro e veloce. Con 30 brani in 32 minuti, l'album fonde blast beat frenetici e momenti più rallentati dal tocco doomy e hardcore punk. La voce gutturale e i testi splatter rendono l'ascolto intenso e divertente. Consigliato a chi ama il metal estremo con gusto per il macabro e l'irriverente. Scopri subito 30 Ways To Die e immergiti nel metal più estremo e spassoso!

 In questo album canto come avrei sempre voluto cantare.

 The Unknown Door può candidarsi ad entrare nella top 10 del repertorio IQ!

Dominion segna il ritorno degli IQ dopo 6 anni con un album che sintetizza 43 anni di carriera. Brani coesi, performance vocali eccezionali di Peter Nicholls e il contributo di Neil Durant rendono l'album superiore ai predecessori. La suite d'apertura di 22 minuti è tra i migliori pezzi della band. Un lavoro che conferma il loro status di leggende del prog rock moderno. Ascolta Dominion e lasciati trasportare dal ritorno dei maestri del prog rock!

 Un diario intimo e delicato che, senza strafare, trascina ad una riflessione pacata e non ideologica sull'amore in tutte le sue forme.

 Questi film minimalisti, dove la scrittura è di nuovo al centro, sono una forma di cinema finalmente ritrovata.

Il film "Dreams" di Dag Johan Haugerud si presenta come un diario intimo e delicato che invita a una riflessione pacata sull'amore. Offre un cinema minimalista focalizzato sui dialoghi e sulle persone, con una scrittura di qualità e una colonna sonora splendida che esalta una storia ordinaria trasformandola in un'opera straordinaria. Scopri il delicato universo di Dreams e lasciati coinvolgere dai suoi dialoghi intensi.

 Forse ascoltando testi e musiche di Nimby il mondo diventa un po’ meno barbaro.

 Band come questa hanno coraggio per intraprendere la propria strada.

La recensione di Barbarie di Nimby evidenzia un album caratterizzato da atmosfere malinconiche e riff groovey. Brani come Hotel Torino e Johnny Freak rappresentano un rock autentico con aperture psichedeliche, ricordando persino gli U2. L'opera si distingue per il coraggio e l'originalità artistica, capace di coinvolgere e scuotere l'ascoltatore. Ascolta Barbarie di Nimby e lasciati coinvolgere dal loro sound unico!

 Lo conosco dal 1988 e non mi sono mai stancato di ascoltarlo.

 Questo pezzo lo considero il capostipite di molti altri: musica in cui è difficile entrare, che comprendi solo al quinto ascolto ma che poi non ti abbandona più.

La recensione racconta l'importanza di 'The First Circle' di Pat Metheny come un brano jazz essenziale, amato dall'ascoltatore sin dal 1988. Evidenzia la struttura musicale chiara, l'assolo di piano di Lyle Mays e l'esperienza unica di scoprirlo piano piano. È definito un capolavoro che richiede più ascolti per essere compreso appieno e che continua a emozionare nel tempo. Ascolta 'The First Circle' e lasciati conquistare dal jazz autentico.

 Il suo suono primordiale, caldo e puntuto, è un piacere sentirlo e si passa sopra volentieri al fatto che tutti i suoi licks provengano pressoché da un unico grande maestro.

 Forse manca quel paio di pezzi capolavoro, quelli capaci di trascinare un intero disco.

Con 'Starcatcher', quarto album del 2023, Greta Van Fleet conferma un buon mestiere musicale ma senza brani davvero memorabili. La qualità strumentale è alta, soprattutto la chitarra, che richiama il rock blues degli anni Sessanta. Tuttavia, il songwriting appare carente e il risultato complessivo risulta poco incisivo. L’album suona piacevole ma manca di momenti epici e coinvolgenti, a cui il gruppo sembrava destinato. Scopri se 'Starcatcher' merita un ascolto approfondito e resta aggiornato sulle evoluzioni dei Greta Van Fleet.

 "Questa non è altrettanto determinata a difendere gli States da un nemico come furono le guerre precedenti e gnente..."

 "I potenti del mondo ci costringono a subire per i loro sporchi interessi."

The Greatest Beer Run Ever racconta la vera storia di John "Chickie" Donohue, che porta birra ai suoi amici soldati in Vietnam. Tra momenti toccanti e riflessioni sulla crudezza della guerra, il film unisce umorismo e dramma grazie a un cast famoso e una colonna sonora coinvolgente. Una pellicola che invita a meditare sull'impatto umano dei conflitti e sul valore della solidarietà. Scopri la storia vera dietro The Greatest Beer Run Ever e riflettici con noi!

 Keaton qui è davvero formidabile nel gestire tutti i vari piani narrativi su cui poggia l'intero film.

 È il caso raro di un film comico che è anche un trascinante racconto d'azione e d'avventura.

Il Generale (1927) di Buster Keaton è a oggi considerato il suo capolavoro come attore e regista, un kolossal comico e avventuroso ambientato nella Guerra di Secessione americana. Nonostante l'accoglienza critica dell'epoca fu fredda, il film è stato rivalutato diventando un classico. La recensione ne evidenzia la regia precisa, la narrazione bilanciata tra gag e azione, e uno straordinario lavoro di ambientazione storica. Un'opera che fonde amore e guerra con ironia e ritmo. Scopri il capolavoro storico di Buster Keaton, un classico imperdibile del cinema muto!

 "Sarà meglio che a quel gatto tridimensionale non accada nulla"

 "Non mi sentirei a mio agio a dirigere degli attori umani, sono un introverso e preferisco creare tramite l'animazione"

Flow è un film d'animazione che racconta la lotta per la sopravvivenza in un mondo sommerso dai cambiamenti climatici. Senza dialoghi, la storia della gattina Flow e dei suoi improbabili compagni prende vita con realismo e emozione. Realizzato con Blender da Gints Zilbalodis e premiato con l'Oscar, il film sorprende per la qualità artistica e la profondità narrativa. È un invito a scoprire l'animazione europea più autentica, adatto sia ai bambini che agli adulti. Scopri Flow e lasciati emozionare dall'animazione europea d'autore!

 Un film che ti mette di fronte all’orrore della guerra senza essere in prima linea.

 L’assurdità della guerra messa in scena da un gruppo straordinario di protagoniste.

Il film di Silvio Soldini racconta l’assurdità della guerra attraverso lo sguardo di un gruppo di donne coinvolte in ruoli marginali ma intensi. Le dinamiche umane, i compromessi e le tragedie emergono vividamente, offrendo una prospettiva originale e toccante sull’olocausto e sugli effetti della propaganda. Scopri la potente visione di Silvio Soldini sulla guerra e le donne.