La sua prima preoccupazione è sempre stata quella di esaltare la canzone, di mettere la sua voce a servizio del pezzo e non viceversa.

 Dischi come 'Chaka' ne sono il sigillo: la fine degli anni '70 è il culmine della musica Black.

La recensione celebra l'album 'Chaka' del 1978 come un capolavoro senza tempo del soul e del funk, grazie alla voce straordinaria e tecnica di Chaka Khan. Si evidenzia il suo percorso artistico, il ruolo di collaborazioni illustri e le difficoltà personali superate. L'opera è presentata come esempio di qualità e originalità nella musica black degli anni ’70. Il confronto con altre leggende come Aretha Franklin e Whitney Houston sottolinea la sua unicità. Ascolta l'album 'Chaka' e scopri la potenza della voce di una vera leggenda soul!

 "Una serie di canzoni che attraverso una chiave di lettura più approfondita rivelano peculiarità che le differenziano."

 "Forrester raggiunge qui la sua piena espressione, con una prestazione a pieno petto che corona l’intero lavoro."

Restless Breed conferma i Riot come una band fondamentale nel panorama Hard n' Heavy degli anni '80. L'album si distingue per il sound più hard rock-oriented, la voce graffiante e calda di Rhett Forrester e le eccellenti prestazioni di Mark Reale alle chitarre. Le canzoni, varie e ispirate, evidenziano un lavoro tecnico e artistico di alto livello. Consigliato agli appassionati di hard rock e heavy metal. Scopri il capolavoro degli anni '80 Restless Breed dei Riot, un must per gli amanti dell'hard rock!

 Questo doppio DVD fu per me la scoperta definitiva della band.

 È in effetti il prodotto migliore per conoscere una band che sulla dimensione live ha costruito la sua leggenda.

La recensione esalta il doppio DVD "It’s Alive 1974-1996" come un’opera fondamentale per conoscere i Ramones attraverso oltre quattro ore di concerti live, ripercorrendo la carriera della band dal punk nascente fino agli anni '90. Viene sottolineata la forza del formato live per raccontare l’essenza della band e l’importanza storica delle registrazioni. Un prodotto considerato indispensabile per fan e neofiti. Scopri il mito dei Ramones con questo imperdibile doppio DVD live!

 Questo semi-sconosciuto gruppo merita più di un ascolto, non perché particolarmente virtuoso o originale, ma perché rappresenta quello che era la musica progressiva dell’epoca.

 L’album scorre bene, è ricco di spunti interessanti, non è ripetitivo anche se manca un brano tanto entusiasmante da far gridare al capolavoro.

L'album 'Odin' del gruppo omonimo del 1972 si colloca nel cuore della scena progressive inglese, proponendo un sound canterburiano rilassato e piacevole. Non è un capolavoro né particolarmente originale, ma è ben suonato e rappresenta autenticamente il periodo. La rarità del disco lo rende un oggetto di culto per gli appassionati, con brani che alternano suite articolate e pezzi più leggeri. Un ascolto consigliato a chi vuole esplorare il progressive anni '70 oltre i grandi nomi. Ascolta l’album Odin per scoprire un pezzo autentico della scena progressive inglese anni ‘70.

 questa è una musica che non strilla né strepita ma che possiede fino al midollo l’arte della persuasione.

 Con pochi mezzi, cioè organici strumentali ridotti, il compositore siciliano costruisce impasti sonori di grande complessità che però hanno il dono della leggerezza.

Il CD Madrigale di Aldo Clementi, pubblicato dall'etichetta Hat Hut Records, offre dieci composizioni che esplorano dinamiche rarefatte e densità sonore in un contesto cameristico. Clementi crea paesaggi sonori ipnotici e raffinati, evitando dissonanze brusche e puntando su ripetizioni e rallentamenti che coinvolgono l'ascoltatore. Pur con strumenti ridotti, la complessità timbrica è elevata e l'effetto finale è di una musica che persuade senza bisogno di clamori. Un lavoro di rilievo di un compositore riservato ma profondo. Ascolta Madrigale e lasciati coinvolgere dall'arte sonora di Aldo Clementi.

 Il contenuto è quanto di più vicino al primo Danzig si sia ascoltato negli ultimi quindici anni.

 Il disco si lascia ascoltare e questo è già un buon passo in avanti... verso il passato.

Dethred Sabaoth segna un ritorno alle sonorità più grezze e hard blues dei primi album di Danzig, con una produzione volutamente sporca e una voce intensa. Il disco coinvolge con il richiamo al passato ma manca di brani memorabili. Un album apprezzabile dai fan nostalgici, che mostra segni di recupero rispetto al recente declino artistico. Le collaborazioni con Tommy Victor e Johnny Kelly garantiscono solidità musicale. Un lavoro intermedio tra ispirazione e necessità artistica. Scopri il nuovo vecchio suono di Danzig in Dethred Sabaoth, ascoltalo ora!

 La foto sancisce la morte del nazismo, al di là di ciò che è accaduto dopo e degli orrori che prevede una qualunque guerra.

 Per un comunista vero, non c’è niente di più bello che vedere sventolare, tra vento e polvere da sparo, quella bandiera rossa sul pilone del Reichstag appena conquistato.

La recensione approfondisce la celebre foto di Evgenij Chaldej che immortala la bandiera rossa issata sul Reichstag il 2 maggio 1945. Viene raccontata la complessa storia dietro lo scatto, con dettagli sulla messa in scena, la propaganda sovietica e il significato simbolico della vittoria sulla Germania nazista. L’autore riflette sul peso storico e emotivo dell’immagine e sul contesto della guerra. Scopri la storia dietro uno degli scatti più famosi della Seconda Guerra Mondiale!

 «Il segreto dei suoi occhi» è un finto poliziesco che usa i misteri per parlare di vite e sentimenti sopravvissuti alla vittima.

 Ogni occhio ha il suo segreto, ed ogni segreto cela una passione che, scoperta, può dare un senso, tragico o comico, alla vita.

La recensione esplora Il segreto dei suoi occhi come un film che mescola poliziesco, dramma e denuncia politica, raccontando la vita di ex poliziotti e giudici segnati da un delitto. Un'opera densa di tensioni emotive e contrasti narrativi, radicata nella cultura sudamericana, che affronta temi come giustizia, amore e sacrificio. Il film, vincitore dell'Oscar 2010, è celebrato per la sua profondità e per i suoi rimandi letterari che arricchiscono la scena cinematografica argentina. Scopri il segreto dietro gli occhi in questo capolavoro argentino da non perdere!

 Sono piccole lucciole di speranza che salvano un bambino orfano perso sulla spiaggia, tra il nero del mare e il grigio del cielo...

 Dal di fuori le 17 sezioni strumentali sono comunque qualcosa di sublime, delicate e atmosferiche, pregne di sentimento.

La colonna sonora di Nick Cave e Warren Ellis per The Road si distingue per la sua capacità di evocare con musica minimale e coinvolgente la desolazione di un mondo post-apocalittico. I pezzi strumentali, pieni di sentimento, accompagnano perfettamente la storia di un padre e un figlio, rivelandosi toccanti anche fuori dal contesto cinematografico. L'alchimia tra violino e pianoforte crea un'atmosfera intensa e malinconica che commuove e affascina. Ascolta la colonna sonora di The Road e lasciati emozionare dall'intensità di Nick Cave e Warren Ellis.

 "Can’t Get It Out From My Head è la porta principale verso Eldorado, un inno all'impossibilità di uscire da esso senza pentirsene."

 "Il viaggio si chiude con la frase: ‘Then I will stay, I’ll not be back, Eldorado’, una liberazione dal mondo reale."

Eldorado è il quarto album della Electric Light Orchestra, pubblicato nel 1974 e considerato il loro capolavoro compositivo. Il disco è un concept album che mescola sapientemente rock e archi, affidandosi alla direzione di Louis Clark per arrangiamenti sofisticati. Il tema centrale è il viaggio onirico di un protagonista verso la mitica Eldorado, che simboleggia l'evasione dalla realtà. Pur non raggiungendo la profondità di altri celebri lavori dell'epoca, è un album imprescindibile per gli amanti del rock sinfonico e degli anni '70. Ascolta Eldorado e immergiti in un viaggio sinfonico unico nel rock anni '70!

 Kylie Minogue ha trovato un grande custode e difensore della musica dance da dance-floor, pura e semplice.

 Il videoclip di 'All The Lovers' rappresenta concretamente la sua concezione di amore e sensualità, senza esagerazioni alla GaGa.

Aphrodite è un album dance compatto e omogeneo di Kylie Minogue, che ritorna a sonorità pure e semplici, valorizzando la sua voce calda. Collaborazioni di alto livello come Stuart Price e Calvin Harris arricchiscono l'opera. Il tema visivo ispirato all'antica Grecia esalta la naturalezza e la bellezza dell'artista. Un disco consigliato a chi ama la dance senza contaminazioni commerciali eccessive. Scopri il dance album Aphrodite di Kylie Minogue, un tuffo nella dance pura e vintage!

 L’autentica finalità che ogni disco dovrebbe porsi è proprio quella di spaesare chi l’ascolta.

 Un cantante che alterna alla potenza di Russel Allen a una vocalità tipicamente italiana è un caso abbastanza unico.

La recensione celebra l'esordio dei Pathosray per l'originale fusione di generi musicali e la straordinaria performance vocale di Marco Sandron. Il disco è caratterizzato da arrangiamenti ricchi e complessi, vari giochi ritmici e melodie avvincenti che catturano l'ascoltatore. I brani sono privi di filler, dimostrando concrete qualità compositive e grande potenziale futuro della band italiana. Scopri il potente esordio dei Pathosray e lasciati coinvolgere dalle loro sonorità uniche.

 Il supergruppo Clarke/Miller/Wooten ha preferito puntare sulla melodia e sul lavoro d'insieme.

 Tutti sono protagonisti e nessuno è lasciato in secondo piano.

L'album "Thunder" dei SMV, composto dai leggendari bassisti Stanley Clarke, Marcus Miller e Victor Wooten, sorprende per l'equilibrio tra virtuosismo e melodia. Il disco valorizza l'interazione e la collaborazione, evitando gli egocentrismi tipici dei supergruppi. Arrangiamenti raffinati e contributi di musicisti come George Duke e Chick Corea arricchiscono un lavoro jazz fusion di altissima qualità, apprezzabile sia dagli esperti che dagli ascoltatori meno esperti. Ascolta SMV Thunder e lasciati conquistare dal talento dei tre giganti del basso.

 "Questi sono i Negura Bunget (quelli veri) essenziali e primari che rivendicano e affermano le proprie origini."

 "Dietro al turbinoso muro di distorsioni sfileranno immense tappezzerie sonore, imponenti aperture melodiche dal sapore folklorico, passaggi intensi all'insegna dell'epicità."

La recensione celebra "Maiestrit" come la sintesi definitiva della formazione originale di Negura Bunget, un album che fonde potentemente black, folk e atmosfere mistiche. Pur lontano dagli sperimentalismi di precedenti lavori come "OM", l’album si impone per passione e autenticità. Viene evidenziato il confronto con la nuova line-up e il successivo album "Vîrstele Pămîntului", sottolineando l’identità immutata della band e il valore artistico della loro ultima uscita insieme. "Maiestrit" è un canto del cigno potente e orgoglioso. Ascolta Maiestrit e scopri l’essenza autentica di Negura Bunget!

 Mendes ci mostra con vivezza e lentezza che la perfezione della vita è pura illusione.

 La tragedia è figlia delle incomprensioni e delle ansie, di problemi non affrontati.

Revolutionary Road di Sam Mendes esplora la crisi di una famiglia medio borghese che lotta con l'insoddisfazione e il desiderio di fuga. Il film mette a nudo l'impossibilità di mantenere sentimenti autentici e la fragile illusione della felicità domestica. Nonostante le interpretazioni intense di DiCaprio e Winslet, la narrazione a volte si dilunga troppo su conflitti già evidenti. La pellicola appare una riflessione amara sulla normalità e sulle incomprensioni umane, con una fotografia e una colonna sonora di qualità. Scopri il dramma psicologico dietro la facciata della famiglia perfetta con Revolutionary Road.

 Tonbruket, l'officina dei suoni.

 Bisogna essere senza cuore per non apprezzare dischi così!

Dan Berglund, noto contrabbassista degli E.S.T., si reinventa con Tonbruket, mescolando jazz, rock-progressive e sonorità sperimentali. L'album è un laboratorio sonoro ricco di influenze variegate e omaggi al passato. La musica è complessa ma coinvolgente, capace di sorprendere e affascinare dopo più ascolti. Un progetto che unisce tecnica e cuore, segnando un nuovo capitolo nella carriera dell'artista. Ascolta Tonbruket e lasciati sorprendere dalla fusione di suoni e emozioni!

 Walls è immediato, ma anche lontano. Lascia gongolare fin da subito, entra nei tessuti e dopo inizia a dipanarsi, come tutti i buoni virus.

 L’arte di Apparat trova qui la propria sublimazione melodica, mai così a fuoco e mai con questa costanza.

Walls, il quarto album di Apparat, rappresenta una raffinata sintesi del percorso artistico di Sascha Ring, dove dream pop e ambient si fondono in paesaggi sonori onirici. Pur mancando della complessità caotica delle produzioni precedenti, l'album conquista per la sua coerenza e intensità melodica. L'opera è caratterizzata da atmosfere accoglienti e avvolgenti, capaci di entrare sotto pelle e provocare emozioni profonde. Scopri l'atmosfera unica di Walls, l'album onirico di Apparat.

 Non è certo questo disco a rivoluzionare chissà cosa: si tratta di un onesto disco thrash, come se ne son fatti a decine.

 La produzione stratosferica data all’album dalla Rising records conferisce un ulteriore punto in più per la godibilità dell’ascolto.

Il debutto degli inglesi Abadden, Sentenced To Death, è un album thrash onesto e compatto, ben prodotto ma privo di idee innovative. Le tracce sono omogenee, con influenze evidenti da Kreator, Exodus, Testament e Death Angel. Si tratta di un lavoro godibile per gli amanti del genere anche se non rivoluzionario. Ascolta Sentenced To Death e scopri un thrash solido e ben prodotto.

 "Lie down in the light è un disco di tenera penombra, di tenue luce."

 "Un'altra lacrima versata a terra dal principe. Ma sulla sua superficie stavolta si scorge un (fragile) sorriso."

La recensione descrive "Lie Down In The Light" di Bonnie Prince Billy come un album folk intenso e delicato, dove si alternano tenebra e luce. Will Oldham esplora con maestria la solitudine, la speranza e l'inquietudine umana, offrendo un lavoro maturo e autentico. L'album rappresenta una naturale evoluzione rispetto ai temi più oscuri delle sue opere precedenti. Elementi come la collaborazione vocale e il forte pathos emotivo lo elevano a livello di capolavoro. Ascolta subito "Lie Down In The Light" e scopri la poesia nascosta della musica folk.

 Cargo spacca.

 Atmosfere da guerriglia urbana, sound psichedelico, ansiogeno, nero come la pece.

Cargo è il secondo album dei Sofa Surfers del 1999, caratterizzato da un sound oscuro, potente e claustrofobico dominato da bassline martellanti e ritmi dub. Nonostante la limitata varietà di suoni, ogni traccia colpisce per intensità e atmosfera. Il disco rappresenta un momento chiave della band austriaca, con un suono urbano e industriale molto riconoscibile. L'album si distingue per la sua energia e coesione tematica e sonora. Ascolta Cargo e vivi il sound potente dei Sofa Surfers!