"Una melodia assassina che ti entra in testa appena la senti e non ti molla più."

 "Chromium Echoes è un album di ottima fattura, una solida introduzione per chi volesse (ri)cominciare l’esame del 'caso' Neuronium."

Chromium Echoes, quinto album di Neuronium pubblicato nel 1982, rappresenta un classico dell'elettronica tradizionale. Michel Huygen e la sua formazione spagnola offrono paesaggi sonori ricchi di sequenze melodiche e atmosfere raffinate. Nonostante la scarsa notorietà in Italia, l'album è un punto di riferimento per gli appassionati del genere e un ottimo punto di partenza per riscoprire la band. Ascolta Chromium Echoes per immergerti nella vera elettronica vintage!

 Genio!

 Quando Good Dogs Do Bad Things, da brividi!!!

La recensione celebra l’EP 'Irony is a Dead Scene' come un capolavoro di math-core sperimentale, risultato della collaborazione tra The Dillinger Escape Plan e Mike Patton. Viene evidenziata l’innovazione sonora e la capacità compositiva del progetto, con riferimenti a tracce di grande impatto e alla transizione della band. L’autore consiglia caldamente l’ascolto dell’album. Ascolta 'Irony is a Dead Scene' e scopri la potenza della sperimentazione math-core!

 Gli anelli di luce terrena sono favole in musica, storie che evocano paesaggi bucolici e sapori medievali.

 Una musica impressionista caratterizzata da arrangiamenti curati e pregevoli sviluppi strumentali.

La recensione celebra "Rings Of Earthly Light", il disco di debutto degli Eris Pluvia, gruppo prog italiano del 1991. L'album unisce atmosfere boschive e medievali a melodie malinconiche e arrangiamenti raffinati. Particolarmente apprezzati gli strumenti a fiato e le tastiere eleganti, meno invece le parti vocali in inglese. Un disco delicato e suggestivo, simbolo del prog sinfonico nostrano. Ascolta Rings Of Earthly Light per un viaggio prog indimenticabile!

 Quel cd ci rese meno fastidioso il rientro e segnò la parentesi di chiusura di quella fuga a/r dal mondo.

 "Caruso", perfetta esecuzione, da brividi quasi patriottici nella sua versione madre e dal sapore di pizza, per due italiani bruciati dal sole.

La recensione esplora l'album live "DallAmeriCaruso" di Lucio Dalla, ricordando un viaggio personale e l'importanza della musica come conforto. Il live è apprezzato per la voce di Dalla e il valore emotivo, anche se la band Stadio è giudicata meno ispirata. L'album richiama nostalgici momenti di vita, celebrando brani icona come "Caruso" e "Futura". Un'opera che unisce musica e memoria in modo intenso. Scopri l'emozione del live di Lucio Dalla con DallAmeriCaruso!

 Peccato che, forse per l’eccessiva fedeltà all’originale o per la durata striminzita, questi rimangano solo degli spunti, senza che nessuno venga compiutamente sviluppato.

 Tutto procede abbastanza velocemente senza innescare nello spettatore né timore, né inquietudine, anzi il tentativo di spaventarlo è affidato spesso a espedienti alquanto prevedibili.

Il remake di Wolfman di Joe Johnston ripropone la leggenda dell'uomo lupo ambientata nella brughiera inglese di fine '800. Pur offrendo interessanti spunti psicologici e simbolici, il film manca di profondità e suspense. La narrazione procede velocemente senza riuscire a coinvolgere o terrorizzare lo spettatore. L'eccessiva fedeltà all'originale e una durata limitata penalizzano lo sviluppo dei temi più promettenti. Scopri la leggenda del licantropo con un remake tra storia e mito.

 Non c’è traccia di melodia, non c’è un barlume di luce o una stilla di vita, l’intera opera è una tetra celebrazione del trionfo della morte.

 La voce da invasata del soprano Ann Stewart canta come la sacerdotessa in trance di un dio blasfemo e crudele.

L'album 'Les Morts Vont Vite' dei Shub-Niggurath propone un viaggio sonoro oscuro e angosciante, ispirato a figure lovecraftiane e ballate gotiche. Le litanie lente e pesanti si alternano a cavalcate infernali, con voci e strumenti che creano un'atmosfera tetra e opprimente. Non per tutti, è ideale per appassionati di musica sperimentale, progressive e atmosfere cupe. Un secondo album d'avanguardia dal forte potere evocativo. Scopri l'oscurità sonora di Shub-Niggurath, entra nel loro incubo musicale!

 Non avrei mai pensato che un gruppo come i Motorhead e in particolare il suo cantante, Lemmy Kilmister, avrebbero potuto farmi rabbrividire dall’emozione con una loro canzone.

 Ho sentito raggelarmi il sangue quando ho ascoltato “1916”, la title-track... una marcia funebre stile Old West che racconta le atrocità della Prima Guerra Mondiale.

La recensione mette in luce come l'album "1916" dei Motörhead rappresenti una sorpresa emotiva, con canzoni potenti e liriche profonde, in particolare la toccante title-track che racconta la Prima Guerra Mondiale. L'album mostra varietà, dalle classiche atmosfere Heavy Metal fino a momenti più delicati e riflessivi, mantenendo comunque l'energia tipica del gruppo. Ascolta Motörhead 1916 e scopri l'anima profonda del metal.

 Il ragazzo si farà, io ci credo.

 Rimane l’impressione di un artista raffinato, in armonia con la propria musica, i propri strumenti e quella fisicità asimmetrica con cui ci ha regalato la sua musica.

La recensione racconta il concerto di Fionn Regan alla University of London Union. L'artista irlandese propone un folk raffinato con influenze rock e country, creando un'atmosfera intima e autentica. Nonostante la pioggia e una platea variegata, il live si rivela un momento di grande musica e promessa artistica. Regan incanta con la sua tecnica al fingerpicking e un'espressione personale sincera. Una serata suggestiva che conferma il suo talento in crescita. Ascolta Fionn Regan e scopri un folk autentico e coinvolgente.

 "Le coordinate stilistiche di questa formazione hanno come colonna portante il chitarrismo di Omar, una sorta di frenetica cervelloticità Frippiana dal sapore sudamericano."

 "Questo specifico lavoro solista potrebbe piacere a chi apprezza il sound dei The Mars Volta, ma non le loro 'esagerazioni' strumentali."

La recensione analizza l'album solista 'Se Dice Bisonte, No Bufalo' di Omar Rodriguez Lopez, sottolineandone la continuità con il sound dei The Mars Volta pur mantenendo un approccio più contenuto. Vengono evidenziate le influenze sudamericane e la collaborazione con artisti come Cedric Bixler-Zavala e John Frusciante. L'album è apprezzato per la qualità compositiva e la capacità di coniugare sperimentazione e ascolto più accessibile. Rappresenta una tappa interessante nell'evoluzione musicale dell'artista. Scopri ora il lato più sperimentale di Omar Rodriguez Lopez con questo album unico!

 I Killing Joke rinascono dalle ceneri sotto una veste per certi versi commerciale, a partire dalla presenza alla batteria di Dave Grohl.

 Dieci canzoni... intrappolandoci in una stanza terrorizzati, con le mani sanguinanti sulle orecchie a sbattere la testa contro un muro del suono che ci travolge.

La recensione evidenzia la rinascita dei Killing Joke con un album potente che unisce new wave, metal e industrial. La presenza di Dave Grohl alla batteria arricchisce un lavoro ricco di energia e intensità. Le tracce catturano atmosfere claustrofobiche e martellanti, confermando la capacità della band di influenzare i generi contemporanei. Scopri l'intensità travolgente di Killing Joke, ascolta l’album ora!

 Quorton ha saputo cavalcare il Limite della musica, addomesticare demoni terribili, fino a superare il Limite stesso.

 La maestosa title-track spiana la via a nuovi mondi musicali, un'epica cavalcata che racchiude potenza, melodia e visione.

La recensione celebra 'Blood Fire Death' di Bathory come un'opera cruciale per il metal estremo, sintesi tra thrash, black e l'inizio del viking metal. Quorton, unico autore, supera i limiti tecnici con passione e avanguardia. L'album segna una svolta tematica e stilistica, abbandonando il satanismo e abbracciando miti nordici, trasformandosi in pietra miliare del genere. Ascolta ora 'Blood Fire Death' e immergiti nell’epopea metal di Bathory!

 La musica di Sly Stone è sempre finalizzata all'esplosione finale, un crescendo animale che deve terminare in un fragoroso scoppio.

 Sly & the Family Stone stanno esattamente al centro fra due giganti: Stevie Wonder e Funkadelic, rappresentando la triade di titani del funk.

Stand! rappresenta il capolavoro funk e soul di Sly and the Family Stone, con un potente messaggio sociale e un groove travolgente. L'album mescola impegno politico e musicalità psichedelica in un crescendo energetico che coinvolge l'ascoltatore. È un disco che ha segnato la scena musicale del 1969, anticipando l'esibizione simbolo a Woodstock. La forza delle canzoni e la qualità dei musicisti rendono Stand! un punto di riferimento del funk. Ascolta Stand! e lasciati coinvolgere dal funk militante di Sly and the Family Stone!

 La copertina suggerisce qualcosa del genere proposto dai Saxon Shore, quintetto originario di Philadelphia ed ora dislocato qui e là per gli USA.

 Il gusto della band per lunghe escursioni strumentali sognanti, dilatate e malinconiche rende l'ascolto del disco per intero poco digeribile.

La recensione analizza il secondo album dei Saxon Shore, un quintetto originario di Philadelphia. Il sound è caratterizzato da atmosfere post rock e tessiture sonore complesse, con un impasto melodico di chitarre e suoni ambientali. La produzione è curata da Dave Fridmann, noto per il suo lavoro con Flaming Lips e MGMT. Nonostante alcuni brani notevoli come 'Sustained Combustion', il disco soffre la lunghezza eccessiva, rendendo l'ascolto meno scorrevole. Un album che mostra potenzialità ma con margini di miglioramento. Scopri l’atmosfera unica dei Saxon Shore in questo album intrigante e da ascoltare con attenzione.

 Basta ascoltare. Ascoltarlo sul serio, anzi sentirlo, ma non quel sentire che in inglese si traduce con "hear", bensì quello che si traduce con "feel".

 In questo disco c’è tutto il blues. Quello vero, quello sentito, dentro.

Questa recensione celebra il cuore pulsante del blues attraverso l'album 'The Genius Sings the Blues' di Ray Charles. L'autore sottolinea la potenza emotiva e la passione che emergono da ogni nota, sintetizzando l'essenza autentica del genere. Il disco è descritto come un viaggio nell'anima, dove la musica diventa terapia e comunione. La recensione pone l'accento sul talento e sull'autenticità di Ray Charles come artista che trasmette sentimenti veri. Ascolta ora e lasciati avvolgere dall'anima unica di Ray Charles!

 Il romanzo è frutto del suo tempo: descrizioni dei paesaggi forse un po’ troppo lunghe e presenti.

 La grande maestria della Radcliffe sta nel tenere con il fiato sospeso il lettore fino alle ultime pagine del libro, rivelando tutto in modo geniale.

‘I Misteri di Udolpho’ di Ann Radcliffe è il massimo esempio del romanzo gotico del XVIII secolo, con ambientazioni suggestive, misteri e personaggi fortemente caratterizzati. La trama unisce elementi soprannaturali con spiegazioni razionali, mantenendo alta la suspense. Sebbene presenti descrizioni prolisse e qualche anacronismo, rimane un’opera magistrale con ampio impatto sulla letteratura successiva. La recensione sottolinea le qualità narrative e il fascino duraturo del romanzo. Immergiti nel mistero e nell'atmosfera gotica di 'I Misteri di Udolpho', un must per gli amanti del genere!

 "Fiona è una di queste ragazze, talmente fragili e deboli da risultare, per contrasto, quasi invincibili."

 "L'onestà della sua musica è lo specchio di qualcosa di semplice e straordinario."

La recensione celebra l'album "When The Pawn" di Fiona Apple come un viaggio emotivo tra fragilità e forza, espresso con grande onestà attraverso il piano e un mix di soul e jazz. L'autore descrive con immagini evocative l'atmosfera intima che avvolge la musica, sottolineando la capacità di Fiona Apple di toccare temi profondi come l'amore complicato e il dolore interiore. Un album maturo e intenso, che cattura e incanta l'ascoltatore. Scopri l’intensità di Fiona Apple con When The Pawn, lasciati emozionare dal suo talento unico.

 La prima "We Want to Airwaves" è un piccolo capolavoro di punk orecchiabile e sarà un classico della band.

 "7-11": splendida ottava traccia, la più lunga ed emozionante nel raccontare una tenera e triste storia d'amore.

Pleasant Dreams è il sesto album dei Ramones, prodotto da Graham Gouldman e caratterizzato da influenze pop anni '60. Pur non raggiungendo i vertici degli album storici, si distingue per tracce orecchiabili come 'We Want to Airwaves' e 'The KKK Took My Baby Away'. Il disco scorre piacevolmente senza momenti di noia, offrendo un lato più melodico e malinconico della band. Consigliato soprattutto ai fan appassionati di tutte le sfumature dei Ramones. Scopri il lato più melodico dei Ramones con Pleasant Dreams!

 Colin Farrell, delude con una prova piatta e fuori luogo.

 Un western 'moderno' troppo 'piacione' e poco western.

Il film 'Gli ultimi fuorilegge' di Les Mayfield tenta di unire il western tradizionale con la commedia moderna, ma il risultato è deludente. La recitazione, in particolare quella di Colin Farrell, appare piatta e inadeguata. La sceneggiatura commette il passo di inserire battute che stonano con il tono western, mentre la regia non introduce elementi innovativi. Il tema dell'onore e della lotta contro le infrastrutture statali rimane l'unico punto solido ma non basta a rendere il film memorabile. Scopri di più sul film e leggi altre recensioni sul western moderno!

 È stato come se un auto entrasse a 180 all’ora dentro una vetrina (cit).

 Un pugno allo stomaco. Ti dice quello che c’è da dire Gil. Senza giri di parole o lungaggini.

La recensione esplora il sorprendente album "I’m New Here" di Gil Scott-Heron, evidenziando l'inusuale unione tra la sua voce consumata e le basi elettroniche trip-hop. L'album, breve ma intenso, colpisce per la sua atmosfera cupa e intimista, trasmettendo storie di caduta e rinascita. Brani come "Me and The Devil" e "I’ll Take Care Of You" sono considerati perle emotive, capaci di lasciare un'impronta profonda nell'ascoltatore. Ascolta I’m New Here e lasciati travolgere dall’intensità di Gil Scott-Heron.

 "World Ov Worms è una bomba al plutonio pronta a deflagrare con conseguenze devastanti."

 "Gli Zyklon riescono a trasportare il misticismo oscuro e la furia pagana dei Morbid Angel nel Terzo Millennio, avvolgendole con una patina futuristica."

World Ov Worms segna il debutto potente dei norvegesi Zyklon, fondendo death e black metal con elementi noise-industrial. L'album si distingue per riff travolgenti, batteria infernale e voce devastante, trasportando l'ascoltatore in un'atmosfera apocalittica e nichilista. La band riesce a far rivivere la furia del black metal norvegese in chiave moderna e aggressiva, rendendo questo disco un capolavoro del metal estremo. Un must per gli amanti del genere in cerca di sensazioni forti. Ascolta subito World Ov Worms e vivi un'esperienza metal fuori dal comune!