Che si fotta costui insieme all’armonia al contrappunto al contrappeso al contrappasso e al buon senso.

 Insomma una merda, ma una merda che funziona una tantum, come una lavanda gastrica per le coclee auricolari.

La recensione descrive '67-69 Studio et Live' dei Les Rallizes Dénudés come un'esperienza sonora caotica e anarchica, tra rumore estremo e bootleg underground. Il testo rifiuta convenzioni e critiche tradizionali per offrire un punto di vista controverso e dissacrante sull'arte e la musica tradizionale. Un album che funziona come una scarica elettrica per chi cerca un ascolto radicale e sovversivo. Scopri l’estremo e rivoluzionario mondo sonoro di Les Rallizes Dénudés.

 Un grazie di tutto anche al baffuto, poi barbuto, ora deceduto Gary Brooker, un grande.

 Ora che Brooker non c'è più, ascoltarlo sarà un’esperienza con un altro sapore, un pizzico di malinconia in più.

La recensione celebra l'album The Well's on Fire dei Procol Harum come una delle migliori produzioni del gruppo dopo gli anni d'oro. Il disco è apprezzato per la qualità compositiva e l'atmosfera elegante, favorita dalla riunione di Gary Brooker e Matthew Fisher. Pur con alcune tracce meno incisive, l'album evoca nostalgie profonde, soprattutto alla luce della recente scomparsa di Brooker. Un omaggio sentito a una carriera leggendaria. Ascolta The Well's on Fire e rivivi la leggenda di Procol Harum!

 Squirrel Bait seppero aggiornare a colpi di grancassa quel capitolo fondamentale della musica “che veniva dal Nord-Est”.

 Quando tutto finisce ti senti euforico ed esausto, come se avessi corso per 27 minuti intorno all’isolato inseguendo il cane che ti era scappato.

La recensione celebra «Skag Heaven», l'unico album degli Squirrel Bait, come un capolavoro hardcore e presagio del grunge. Nonostante la breve carriera, la band ha segnato profondamente la scena alternativa anni '80 con sonorità intense e testi istintivi. Il disco è definito un concentrato di energia, emozioni e innovazione, con un impatto che supera persino la sua produzione low budget. La recensione sottolinea l'importanza storica della band e l'eredità lasciata da ciascun membro in altri progetti. Ascolta ora Skag Heaven e riscopri il capolavoro hardcore che ha cambiato la musica alternativa!

 "Un piccolo classico della musica ambient, con atmosfere di una purezza cristallina e irreale."

 "Ascoltare questo lavoro aiuta a scacciare le cattive vibrazioni."

La Zoharum rilancia The River of Appearance, uno dei capolavori ambient di Vidna Obmana del 1996. L'album si distingue per atmosfere eteree e cristalline ispirate a Harold Budd e Brian Eno, con un ritorno a un ambient puro e sognante. L'edizione limitata della Zoharum aggiunge fascino col box in legno e materiale esclusivo. Consigliato agli appassionati del genere e del musicista belga. Scopri ora questo classico ambient imperdibile su Bandcamp!

 Crowley non era un grande scrittore ma questi racconti sono ancora oggi pregni di un particolare fascino perverso.

 Il ritorno dei pagani è un topos letterario a cui il ruolo profetico consacrato per Crowley dalla rivelazione del Cairo offre sostanza anche esperienziale.

La raccolta di racconti ‘I ramoscelli d’oro’ di Aleister Crowley, pubblicata da Arcoiris, si ispira all’opera di James G. Frazer e al folklore pagano. I temi principali esplorano il ritorno degli dei pagani, la magia nera e le dicotomie tra cristianesimo e paganesimo. Sebbene Crowley non sia un grande scrittore, la sua narrazione mantiene un fascino oscuro e perverso, apprezzabile soprattutto dagli amanti della letteratura decadente e fantastica. Scopri l’affascinante mondo oscuro di Aleister Crowley con ‘I ramoscelli d’oro’!

 I ritratti femminili sono sempre genuini, onesti, e non macchiettistici.

 La storyline dedicata alla memoria e alla storia non si interseca mai realmente con quella principale, risultando un po’ forzata.

Madres paralelas di Pedro Almodóvar indaga la maternità e la memoria storica spagnola attraverso ritratti femminili intensi e autentici. La recensione evidenzia però una costruzione narrativa a tratti forzata, con due storyline poco integrate. Nonostante ciò, il film mantiene una forte identità visiva e un approccio sensibile ai personaggi. Il tema del passato, rappresentato dalla guerra e dalle fosse comuni, appare meno convincente rispetto ai rapporti umani e affettivi tra le protagoniste. Scopri l'intenso ritratto femminile di Almodóvar in Madres paralelas.

 Il suono è una carezza, questo sembra essere il motto adatto per descrivere “Aphelion”.

 Ok sfogarsi ma l’autocontrollo è importante; un autocontrollo che tuttavia i Leprous hanno acquisito solo nei recenti trascorsi.

Aphelion rappresenta la continua evoluzione dei Leprous, con un sound delicato e sofferto, lontano dal metal. L'album si distingue per la varietà di atmosfere morbide e controllate. L'uso di archi e il drumming raffinato arricchiscono l'opera, che bilancia momenti intensi senza mai esagerare. Un lavoro sorprendente e maturo, frutto anche della pausa forzata causata dalla pandemia. Scopri la nuova dimensione sonora di Leprous con Aphelion, un viaggio di emozioni e delicatezza.

 "Il tempo scorre lentamente con una velocità impressionante"

 "Il finale ... mi ha fatto quasi salire il magone."

Mezzanotte zero zero è un cortometraggio di Nicola Conversa che esplora con delicatezza e amarezza la vita di un giovane alle prese con sogni e desideri che sembrano irrealizzabili. Attraverso una narrazione coinvolgente e un'ambientazione autentica a Taranto, il corto riflette sul tempo che scorre e sulle illusorie speranze di cambiamento. La performance degli attori e la voce narrante contribuiscono a un finale emozionante e profondo. Scopri la magia e l'amarezza di Mezzanotte zero zero, un corto da non perdere!

 «È un film talmente potente da poter essere assimilabile ad un horror movie pur non ricorrendo ad effettacci splatter.»

 «Le parole non sono solo 'flatus vocis', ma sono vere e proprie pietre (o, come in questo caso, proiettili sparati dal possessore di un'arma da fuoco).»

La recensione celebra 'Talk Radio' di Oliver Stone come un film potente e attuale, capace di trasmettere la tensione vissuta da uno speaker radiofonico al centro dell'odio e della violenza. La pellicola si distingue per la sua forte intensità drammatica e la performance di Eric Bogosian. Oltre a raccontare eventi reali, il film riflette sul potere pericoloso della parola, ancora più rilevante oggi con l'ascesa dei social. Una visione consigliata per riflettere sulla comunicazione e le tensioni sociali contemporanee. Guarda 'Talk Radio' per comprendere il potere pericoloso delle parole oggi.

 Sempre riconoscibili, sempre fedeli alle proprie radici Thrash Metal, con micidiali inserimenti Progressive.

 Come sempre la copertina e tutto l'artwork interno del booklet sono disegnati dalla nitida mano del batterista Away.

La recensione celebra il quindicesimo album dei Voivod, Synchro Anarchy, come un capolavoro che mantiene fede alle radici thrash metal con potenti elementi progressive. L'autore esprime un entusiasmo autentico per una band ormai veterana ma ancora in forma smagliante. L'album è prodotto con una certa 'grezzezza' voluta e racchiude nove tracce senza cedimenti. Un lavoro diretto, preciso e coinvolgente, perfetto per gli amanti del genere. Scopri Synchro Anarchy, il nuovo capolavoro unico dei Voivod!

 Ogni pezzo una goccia che mi scava dentro fino alle lacrime con Annarella confortata da una giovine anch’ella piangente al mio fianco.

 Lindo è in forma e si concede, ballo, mi siedo, mi alzo, piango, rido…

La recensione racconta la partecipazione a un concerto di Giovanni Lindo Ferretti a Ciampino, descrivendo un viaggio emozionale intenso e un'atmosfera autentica tra musica, amicizia e momenti di profonda commozione. L'artista appare in forma, capace di coinvolgere il pubblico con pezzi intensi e un'esperienza intima e memorabile. Scopri l'emozione unica dei concerti di Giovanni Lindo Ferretti, vivi la musica dal vivo!

 Il problema principale di ogni, letteralmente ogni, traccia è, ahimè, il connubio voce principale-cori, che ritengo davvero fuori luogo e a dir poco irritante.

 Con un po' di immaginazione, Typhoons potrebbe essere stato concepito dopo l'unione tra Dan Reynolds degli Imagine Dragons e dei Tigercubs non troppo ispirati, e non è un pregio.

Typhoons, terzo album dei Royal Blood, mostra un evidente salto qualitativo nella produzione e un'evoluzione sonora con l'uso di synth. Tuttavia, la critica principale riguarda la combinazione voce-cori, percepita come fuori luogo e irritante. Il disco risulta ripetitivo e poco ispirato nonostante alcune tracce godibili, mentre le scelte vocali risultano troppo pulite e senza tensione. Nel complesso l'album non convince pienamente, lasciando una sensazione di potenziale non sfruttato. Scopri se Typhoons dei Royal Blood fa per te con la nostra recensione dettagliata!

 Deborah è Deborah… sensuale, precisa, vissuta, “donna” con quel bel piglio maschile che ti fa venire voglia di sbaciucchiartela tutta.

 Se ho bisogno di carica mi metto la Deborah e ballo, eccome se ballo!

La recensione celebra Deborah de Luca e il suo Dj Set a Scampia, evidenziando la sua forza e sensualità in un contesto musicale di alta qualità. L’autore riflette sul valore della musica elettronica e sui cambiamenti generazionali nel mondo dei club, esprimendo entusiasmo e voglia di ballare. È un racconto personale che unisce emozione, passione e identità. Ascolta Deborah de Luca e rinnova la tua carica con il suo Dj Set a Scampia!

 Tolstoj parla di amore! Quello serio che non da scampo, che fa mancare l'aria e la terra sotto i piedi.

 Anna Karenina a differenza di quella narcisista di Madame Bovary è una donna che ama sul serio.

La recensione celebra Anna Karenina come un capolavoro di Tolstoj, evidenziando la profondità psicologica e sociale dei personaggi. L'autrice apprezza la narrazione che unisce amore, politica e psicologia, sottolineando la figura di Anna come donna passionale e tormentata. Il romanzo è considerato attuale nelle sue riflessioni sulle difficoltà della donna nella società. Viene criticato duramente l'adattamento cinematografico, giudicato superficiale e lontano dal messaggio originale di Tolstoj. Scopri il capolavoro di Tolstoj e vivi le emozioni di Anna Karenina!

 L’album scorra benissimo, le versioni sono pulitissime con i testi che non dimenticano di ricordarci il glorioso passato.

 Sarà perché sono un irrimediabile nostalgico e mi illudevo di poter ascoltare finalmente i nastri originali registrati nella cantina di Via Vitale 13.

La recensione riflette con nostalgia e consapevolezza sul nuovo album postumo dei Windopen, riscoprendo la scena punk e rock italiano di fine anni '70. Il disco, pur godibile e tecnico, perde parte della grinta originale a causa di una produzione moderna e levigata. Viene evidenziato il valore storico della band e della loro musica che ha riscosso poco successo all'epoca, ma che oggi invita a una riflessione sui cambiamenti del panorama musicale. Un lavoro interessante che però non riporta completamente l'autenticità degli esordi. Ascolta l’album per rivivere l’energia unica del rock italiano anni ’70!

 Qui è pura goduria, smisurata goliardia, smodata esaltazione di sesso, droga e rock’n’roll nella sua forma più fascinosa e accattivante.

 Se sei esaurito e incazzato ti salvano la vita… almeno per una mezz’ora sono il perfetto antidoto per dimenticare.

La recensione esplora "Let Them Eat Pussy", il debutto dei Nashville Pussy, come un album autentico, grezzo e liberatorio. Il punk e l'hard rock si mescolano in tracce cariche di energia e ribellione, rappresentando un perfetto antidoto contro la frustrazione quotidiana. L'autore celebra la spontaneità del primo lavoro, sottolineandone l'attitudine esaltante e il potere catartico. Un disco che, pur non puntando alla perfezione tecnica, coinvolge e fa sentire vivi. Ascolta il debutto esplosivo di Nashville Pussy e lasciati travolgere dal loro rock senza compromessi!

 “Il miglior romanzo weird da moltissimi anni a questa parte.”

 “Torello ha recuperato, con Predatori dall’abisso, la lezione di scrittori come H.P. Lovecraft e William Hope Hodgson scrivendo un romanzo di orrore cosmico.”

La recensione valorizza la nuova edizione di 'Predatori dall’abisso' di Ivo Torello come un romanzo weird di assoluto livello, ispirato alla tradizione lovecraftiana. La trama, ambientata nelle misteriose Highlands scozzesi, unisce storia, orrore e tensione cosmica. Particolare attenzione è posta alla revisione che ha migliorato profondità e stile, oltre al ritratto accurato dei personaggi. L’opera emerge come un punto di riferimento nel panorama italiano dell’horror weird. Scopri ora il capolavoro weird di Torello e immergiti nell’orrore cosmico!

 L’alchimia qui funziona alla perfezione.

 Beyond, Earth & Sky è un album ispirato che riesce a far rivivere la magia di capolavori come Dreamtime Return di Roach ed Encounter di Stearns.

Beyond Earth & Sky vede la collaborazione tra Steve Roach e Michael Stearns, due pilastri della musica ambient americana. L'album, pur non innovativo, è ispirato e rievoca momenti magici delle loro carriere. L'uso di strumenti particolari come il Beam e il didgeridoo arricchisce le atmosfere. Il disco è consigliato agli appassionati del genere ambient e rappresenta un passo significativo per i due artisti. Ascolta Beyond Earth & Sky su Bandcamp e immergiti nell’ambient cosmico.

 Come se il bambino sognante, sperduto nei suoi mondi gotici, si fosse infine risvegliato alla vita reale.

 Bastano pochi secondi e tutto il costrutto si incendia di una crudeltà quasi insospettabile fino a quel momento.

Nightmare Alley di Guillermo del Toro è un film che unisce raffinata estetica gotica a una solida narrazione tratta dal romanzo di Gresham. I personaggi, fortemente caratterizzati, esplorano la duplicità umana tra inganno e vulnerabilità. Sebbene la durata sia forse eccessiva e la conclusione poco coerente, il film avvince con i suoi contrasti morali, la tensione crescente e un finale intenso. Un opera che conferma la maestria di Del Toro nel rappresentare gli mostri della realtà umana. Scopri la nuova perla oscura di Guillermo del Toro, un film che ti catturerà fino all'ultimo minuto.

 Un contenitore usurato dal tempo e ritrovato per caso: fotografie, lettere ingiallite, ventagli, dracme e rubli, elenchi telefonici sgualciti, storie sbilenche e usurate.

 Tanti specchi che riflettono sempre un volto diverso (e talvolta niente).

La recensione di 'Canzoni a manovella' di Vinicio Capossela rievoca suggestioni nostalgiche legate a ricordi personali dell'autore, con uno sguardo poetico e frammentato sull'album. Il disco emerge come un contenitore di storie imperfette, atmosfere sognanti e suoni disordinati, intrisi di riferimenti letterari e di un viaggio nel tempo tra mondi diversi. La musica è descritta come ricca di suggestioni, capace di evocare emozioni profonde e riflessioni intime. Scopri l'intima poesia musicale di Vinicio Capossela con Canzoni a manovella.