È un grande paroliere, e probabilmente anche un buon maestro di vita nelle vicissitudine della vita reale.

 Rock poetico. Da ascoltare.

L'album 'Tra il bene e il male' di Arcangelo Ark Tangorra si distingue per l'uso incisivo dei testi e una forte carica rock. L'artista, con un passato da musicista vicino a Vasco Rossi, esplora temi profondi come la mafia, la guerra e l'amore perso, mostrando sensibilità e capacità di narrazione. Un lavoro importante e coinvolgente, consigliato a chi ama un rock arricchito da contenuti poetici. Ascolta adesso 'Tra il bene e il male' e scopri il rock poetico di Arcangelo Ark Tangorra.

 È DAVVERO un bel disco pop.

 Gli Ween qui smettono di ostentare ostilità, tendono la mano all’ascoltatore, mettono su una vera band.

La recensione esalta The Mollusk dei Ween come un album pop ricco di genialità e suoni sorprendenti. La band mostra maturità e abbandona l'irriverenza giovanile per offrire una produzione raffinata e profonda. Tra riferimenti a SpongeBob e influenze di artisti come Tom Waits ed Eric Burdon, il disco si presenta come un vero gioiello riconoscibile al primo ascolto. L'autore medita anche sul passare del tempo e sul valore di questa musica. Ascolta The Mollusk e scopri la genialità sonora dei Ween!

 Lovecraft propose un orrore di tipo 'cosmico' e antiantropocentrico, distinguendosi dalla tradizione di Poe.

 Il celebre racconto Dagon si basa proprio sulla divinità di Dagon, 'largamente venerata nel medio-oriente e menzionata nel testo biblico come il patrono dei filistei'.

Il numero 20 di Studi Lovecraftiani, edito dalla Dagon Press, offre una ricca selezione di saggi e studi critici sulla figura di H.P. Lovecraft. Gli articoli spaziano dall’eredità culturale e filosofica, alle traduzioni italiane, fino a riferimenti inaspettati come la Bibbia. La rivista include anche testi inediti e un’intervista al regista Richard Stanley, arricchendo il materiale per appassionati e studiosi del Solitario di Providence. Scopri ora Studi Lovecraftiani 20 e immergiti nel mito di H.P. Lovecraft!

 Che goduria! Che dedizione! Che grandi opere di bene fatte come discepolo di Dio.

 Il supereroe di Canale 5 vi salverà e correrà in vostro aiuto.

La recensione celebra Capitan Ventosa, il nuovo personaggio di Striscia la Notizia, definito un supereroe che con ironia e allegria smaschera ingiustizie e problemi sociali. È evidenziata la continuità con i celebri personaggi del programma e il valore dei servizi offerti. L'autore esprime entusiasmo e apprezzamento per l'impegno e l'efficacia del personaggio. Non perdere le avventure di Capitan Ventosa su Striscia la Notizia!

 Chris è un genio.

 Quando abbasso la puntina sui primi solchi del lato a mi trafigge la più bella «Feel A Whole Lot Better» che abbia mai ascoltato.

La recensione racconta la storia e l'importanza dei Flamin' Groovies, focalizzandosi sull'album Now che segue il cult Shake Some Action. Nonostante il ritardo dell'uscita, Now presenta un rock autentico e passionale, con riferimenti ai Beatles, Byrds e Stones. Chris Wilson spicca come genio musicale, mentre l'album è lodato per i suoi brani classici e le cover intelligenti. Un disco sottovalutato ma ricco di energia e passione. Scopri Now e lasciati conquistare dal rock autentico dei Flamin' Groovies!

 Eccovi dunque servito questo ordigno infernale, lanciato a velocità illegale in una nuvola caliginosa, nel clangore generato dal disagio.

 Osservatelo avanzare indisturbato, mentre travolge qualsiasi brandello di sogno americano andato in frantumi e abbandonato lungo pianure depresse, senza meta predicando il Nulla cosmico.

La recensione di 'Dead Horse' dei Bummer descrive un album breve ma intenso, caratterizzato da un suono caotico, disturbante e carico di rabbia. La band proveniente dal Midwest americano offre un mix di noise rock e influenze anni '90, con una voce vicina alla follia di Mike Patton. Un'opera per chi ama sperimentare frastuoni e atmosfere oscure, lontana da innovazioni ma ricca di cinismo e energia brutale. Scopri l'infernale caos sonoro di Bummer e lasciati travolgere dal loro delirio musicale!

 “The Ugly Americans in Australia è un disco live pulsante e vitale, a tratti addirittura travolgente.”

 “L’acquisto di Prieboy al posto di Ridgway non fu affatto un cattivo affare per i fratelli Moreland.”

La recensione ripercorre la storia e l'evoluzione dei Wall of Voodoo, soffermandosi sul live album 'The Ugly Americans in Australia' come testimonianza vibrante della seconda fase della band con Andy Prieboy. Un disco vivo, ricco di interpretazioni potenti e cover affascinanti che mostra una band matura e innovativa. L'autore invita a riscoprire questo lavoro spesso sottovalutato, evidenziando il coraggio e la coerenza musicale della band anche dopo l’abbandono di Stan Ridgway. Riscopri l’energia alternativa dei Wall of Voodoo con questo live imperdibile!

 «Se vuoi incamminarti verso la pace eterna sorridi al destino che ti colpisce e non colpire nessuno.»

 «Queste ultime ore del Rais vi lasceranno parecchio scossi e con l’amaro in bocca ma non potrebbe essere altrimenti.»

La recensione analizza il libro di Yasmina Khadra che racconta in forma romanzata l’ultima notte di Gheddafi. Il testo, breve e scorrevole, rivela aspetti poco noti del colonnello libico, inclusi legami con l’Italia e la sua formazione militare. Il lettore viene coinvolto in un viaggio tra storia, politica e riflessioni profonde che lasciano un’impressione intensa e amara. Scopri la storia dietro la leggenda di Gheddafi con questa coinvolgente lettura.

 "Gli unici capolavori di questo LP siano 'Stuck Inside of Mobile with the Memphis Blues Again' e 'Absolutely Sweet Marie'".

 "Highway 61 Revisited è la vera bomba atomica che ha cambiato tutto nella storia del rock".

La recensione di Blonde on Blonde evidenzia un album solido ma non il migliore di Bob Dylan. L'autore paragona l'opera a altri capisaldi del rock, ritenendo Highway 61 Revisited superiore. Solo alcuni brani sono considerati veri capolavori, mentre altri risultano più leggeri. Scopri i dettagli di Blonde on Blonde e confrontalo con gli altri capolavori di Dylan!

 I tapiri consegnati sono stati talmente tanti che nemmeno i granelli di sabbia sulla terra possono competere in numero.

 L’oro del tapiro esprime la ricchezza dell’apparire dei vips, il materiale con cui è fatto la frivolezza degli stessi personaggi attapirati.

La recensione celebra con ironia il ruolo di Valerio Staffelli e i suoi celebri tapiri di Striscia la Notizia, simboli di satira verso vip e personaggi famosi. L'autore evidenzia episodi memorabili e la varietà di figure pubbliche attapirate, rendendo omaggio alla ricchezza di questa tradizione televisiva unica. Grande attenzione è dedicata all'ironia pungente e alla notorietà di Staffelli e dei suoi tapiri d'oro. Hai mai ricevuto un tapiro? Raccontaci nei commenti!

 «C'è quell'istante in cui il velo di Maya viene squarciato al punto di rivelare la Conoscenza.»

 «Yma fu solo di passaggio in questo mondo.»

La recensione celebra la straordinaria voce di Yma Sumac, evidenziando la sua estensione di quattro ottave e la capacità di imitare suoni naturali con innata facilità. Viene raccontata la sua biografia mitica e il successo negli Stati Uniti, evidenziando la sua influenza nella diffusione della musica tradizionale sudamericana. La performance vocale di Inca Taqui è descritta come un'esperienza unica e magica che rimane impressa per la sua potenza e bellezza. Ascolta l'incredibile estensione vocale di Yma Sumac e lasciati incantare dal suo talento unico!

 Una lezione sul principio del libero arbitrio, inteso nella sua concezione squisitamente laica.

 Vittime di un destino infame che divengono a loro volta destino infame di qualcun altro.

The Place di Paolo Genovese è un film che osserva la disperazione umana e le scelte morali che ne conseguono attraverso una serie di personaggi alle prese con situazioni estreme. Ambientato quasi esclusivamente in una caffetteria, il racconto esplora il sottile confine tra dolore, responsabilità e libero arbitrio. La recensione evidenzia un’atmosfera enigmatica e una riflessione amara sull’ineluttabilità del destino e sul prezzo delle azioni intraprese. Un’opera che invita a meditare più che a giudicare. Scopri il film che indaga il confine tra scelta e destino, guardalo ora!

 L'inverno è freddo e solo poche band sanno scaldare davvero il cuore.

 Le canzoni si muovono bene e dimostrano una loro non trascurabile originalità.

Forever Scarlet Passion rappresenta l'esordio dei Celestial Season, band olandese nota per il loro sound gotico e doom malinconico. L'album si distingue per l'uso di violino e la combinazione di growl e clean vocals, richiamando le atmosfere dei My Dying Bride senza risultare un semplice plagio. Pur non raggiungendo il livello del loro capolavoro Solar Lovers, resta un ascolto piacevole e originale adatto agli appassionati del genere. Ascolta Forever Scarlet Passion e immergiti nel doom gotico dei Celestial Season!

 Se danzi col diavolo, il diavolo non cambia. È il diavolo che cambia te.

 Non è facile far coesistere bene e male, anche notte e giorno hanno bisogno di transizioni temporali per appacificarsi con alba e tramonto.

Stranger Fruit di Zeal & Ardor è un album sorprendente che miscela black metal con elementi di spiritual, blues ed elettronica. Manuel Gagneux guida una band che amplia il suono rispetto all'EP precedente, coadiuvato dal produttore Kurt Ballou. Il disco esplora tematiche sacre e lottano fra opposti, creando un percorso sonoro originale e non banale. Qualche traccia più atmosferica appare ancora in crescita, ma nel complesso l'opera si distingue per la sua anima e complessità. Ascolta Stranger Fruit e scopri la potente fusione tra spiritualità e black metal.

 «God Must Be A Boogie Man» e «The Wolf That Lives In Lindsey» sono due canzoni acustiche dalle sonorità essenziali, quasi beffarda – e in questo senso molto mingusiana.

 Questo disco resta una testimonianza preziosa degli ultimi mesi di vita del grande Charlie: la sua voce che scherza con gli amici nel giorno del compleanno.

L'album Mingus di Joni Mitchell, uscito nel 1979, è una produzione ambiziosa e complessa che inizialmente deluse molti fan ma oggi è apprezzata per la sua originalità. La collaborazione con il grande contrabbassista Charlie Mingus ha mescolato folk-rock e jazz, con brani caratterizzati da arrangiamenti ricchi e la presenza di musicisti di alto calibro. Nonostante qualche disorganizzazione, l'album rappresenta un'importante testimonianza degli ultimi mesi di vita di Mingus e una possibile innovazione del canto jazz femminile. Ascolta Mingus di Joni Mitchell e scopri una fusione unica di jazz e folk-rock.

 "Questo film mi ha dato tutto, nell’arco di un anno mi è accaduto tutto quello che può accadere nella carriera di un regista."

 "Gran parte di questo successo è dovuto anche alle musiche, senza Ennio Morricone non sarebbe stato lo stesso."

La recensione evidenzia l'importanza di Nuovo Cinema Paradiso nella carriera di Giuseppe Tornatore, raccontando il passaggio dall'insuccesso al successo. Il film è celebrato come un capolavoro italiano arricchito dalle indimenticabili musiche di Ennio Morricone. La colonna sonora, in particolare il Love Theme, è rimasta negli anni un elemento cruciale e molto apprezzato. La recensione si conclude con un riferimento a un'interpretazione jazz di questo brano iconico. Scopri il fascino senza tempo di Nuovo Cinema Paradiso e lasciati incantare dalla sua colonna sonora.

 Lo stile dei Bongwater è stato definito come psichedelico (denominazione alquanto riduttiva).

 "Power of Pussy" è un trattato sul sesso con le sue implicazioni sociali, dominato dal carisma della Magnuson.

L'album "The Power of Pussy" dei Bongwater si distingue per la fusione originale di psichedelia, folk e rock lo-fi, guidato dalla carismatica voce di Ann Magnuson. Mark Kramer, musicista e produttore, esprime una creatività fuori dagli schemi, mentre l'opera affronta temi sociali con ironia e surrealismo. La recensione analizza traccia per traccia il disco, sottolineando la varietà musicale e il carattere teatrale dei brani. Un disco che mescola satira, grottesco e sperimentazione in un'esperienza coinvolgente. Ascolta ora "The Power of Pussy" e scopri la psichedelia ironica dei Bongwater!

 Deadringer può essere inserito tra quei dischi per i quali non è fuori luogo parlare di "classici".

 A essere ammazzato, qui, è il "sosia" del vero hip-hop, quel cattivo gusto sempre pronto a colpire, ieri come oggi.

Deadringer di RJD2, uscito nel 2002, si rivela un classico senza tempo dell'hip-hop strumentale, grazie a un uso magistrale dei sample che spaziano da funk a rock psichedelico. Il disco mantiene intatto il suo fascino e si distingue nel panorama attuale per l'originalità e la ricchezza sonora. Pur con qualche difetto di durata, rappresenta uno dei migliori debutti degli ultimi vent'anni. La recensione evidenzia anche il legame con DJ Shadow e l'importanza della celebre etichetta Def Jux. Ascolta Deadringer e riscopri un classico intramontabile dell'hip-hop strumentale.

 Un gran bel disco e forse il suo migliore da solista, sicuramente quello con maggiore personalità.

 Miles Kane si lascia finalmente andare nel confezionare un lavoro pienamente intinto nelle sue più sfrenate passioni musicali.

Miles Kane torna con 'Change The Show', un album solista maturo che riscopre le sue radici musicali e le sue più grandi passioni, tra Motown, glam rock e northern soul. Il disco si presenta variegato, con collaborazioni importanti e tracce che richiamano Paul Weller e il britpop più autentico. Lavoro ritenuto forse il migliore della sua carriera solista, capace di unire classe e personalità forte. Ascolta 'Change The Show' e scopri il lato più autentico di Miles Kane!

 Meditate che questo è stato: vi comando queste parole. Scolpitele nel vostro cuore.

 La Tredicesima sinfonia di Shostakovic, estremo baluardo all’oblio, all’ipocrisia, al dolore.

La recensione approfondisce la Sinfonia n.13 di Dmitri Shostakovich intitolata "Babij Jar", un'opera che fonde musica e poesia per commemorare l'atrocità del massacro di Babij Jar durante la Shoah. Attraverso un racconto toccante, si evidenzia il lavoro del poeta Evgenij Evtušenko, le difficoltà di rappresentazione in Unione Sovietica e il forte valore memoriale e civile dell'opera. Un invito a non dimenticare, rinnovando l'impegno contro la disumanizzazione e l'antisemitismo. Ascolta la Sinfonia n.13 e mantieni viva la memoria di Babij Jar.