«Un sogno tangibile, che quasi ti soffoca in un abbraccio»

 Lo stile dei Candy Claws sembra quello di My Bloody Valentine alle prese con un mondo verdeggiante, incontaminato dagli esseri umani.

L'album 'Ceres & Calypso in the Deep Time' dei Candy Claws è un concept shoegaze che trasporta l'ascoltatore in un viaggio tempo-spazio ambientato nell'era mesozoica. Tra atmosfere oniriche, influenze da My Bloody Valentine e psichedelia surf, l'opera risulta unica e coinvolgente. La narrazione musicale e le armonie avvolgenti creano un'esperienza immaginifica consigliata agli amanti del genere. Immergiti nell'universo sonoro unico di Candy Claws con questo capolavoro shoegaze.

 Alla fine non è uscito né un film d’autore né un bel prodotto da pop corn.

 Sono dieci belle statuine perfette che a stento trovano qualcosa da fare per ingannare il tempo in questi settemila anni.

La recensione esprime una forte delusione verso 'Eternals' di Chloe Zhao, considerato un fallimento sia come film d'autore che come prodotto di intrattenimento Marvel. I personaggi sono descritti come poco carismatici e bidimensionali, mentre la sceneggiatura risulta dispersiva e poco equilibrata. Il film tenta di esplorare temi profondi ma fallisce nel rendere convincenti trama e svolgimento. L'inclusivismo appare forzato e gli elementi originali finiscono per indebolire il racconto piuttosto che arricchirlo. Scopri perché 'Eternals' non convince i fan Marvel, leggi la recensione completa!

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 Gran ritorno a un’ottima forma per delle icone musicali del nostro tempo.

L'ultimo album di Dream Theater conferma la loro maestria nel progressive metal, con produzioni cristalline e performance di alto livello, in particolare del batterista Mike Mangini. L'album richiede più ascolti per cogliere tutte le sfumature, ma regala momenti di grande intensità, soprattutto nei singoli e nella lunga title-track. Un lavoro consigliato specialmente agli amanti del genere e della tecnica musicale. Scopri la magia prog di Dream Theater con questo album imperdibile!

 Bruno & Andy confezionano dei behemoth sonori densi negli arrangiamenti ma vellutati nell'esecuzione.

 Un foltissimo ensemble di strumenti musicali accompagna il duo, come non se ne sentivano da anni in una produzione R’n’B di questo tipo.

L'album 'An Evening With Silk Sonic' è un riuscito omaggio al soul e al funk degli anni '70, segnato dall'alchimia di Bruno Mars e Anderson .Paak. Le nove tracce combinano arrangiamenti ricchi e suoni vintage con una produzione moderna, valorizzando la tecnica e il divertimento dei due artisti. L'album include la hit 'Leave the Door Open' e contributi di artisti iconici come Bootsy Collins e Thundercat. Una proposta musicale nostalgica e raffinata che cattura l'ascoltatore fin dal primo ascolto. Ascolta ora 'An Evening With Silk Sonic' e lasciati trasportare nel groove anni '70!

 Mai come prima la sua personalità emerge al di sopra della maschera mettendosi a nudo e tirando le somme sul proprio presente e passato.

 La musica emerge come un tentativo quasi terapeutico di compensare mancanze affettive e dare vita ai sogni.

Blue Banisters rappresenta un momento di svolta e riflessione per Lana Del Rey, che attraverso testi intrecciati e arrangiamenti essenziali racconta un decennio di esperienze. L'album miscela sonorità vecchie e nuove in un fluire coerente, rivelando una vulnerabilità e autenticità mai viste prima. L'opera funziona come un romanzo musicale in cui la musica diventa terapia e introspezione, mentre la cantante si sposta verso una vita più raccolta e rurale. Un lavoro maturo che suggella il percorso artistico e umano di Lana. Scopri l'intimità e la maturità musicale di Lana Del Rey con Blue Banisters!

 Potrebbe essere un testo autobiografico nel quale quasi tutti potrebbero riconoscersi.

 Un disco che può anche apparire piacevole ma che suona un po’ come la consacrazione della sola Linda Perry e delle sue potenti corde vocali.

Il primo e unico album dei 4 Non Blondes si caratterizza per il potente carisma vocale di Linda Perry e una miscela di rock, blues e ballate pop. Il successo del brano 'What’s Up?' emerge come punto centrale di un disco che alterna buone intuizioni a passaggi meno convincenti. Il disco, pur piacevole, sembra piuttosto un trampolino di lancio per la carriera solista di Perry più che un capolavoro collettivo. Scopri il viaggio musicale unico dei 4 Non Blondes con Linda Perry!

 La Paura ha mille facce e in 999 casi è immaginaria, non reale.

 La peggiore paura è quella dettata dall’ignoranza.

La recensione di 'La Paura' di Zichietto offre un'analisi profonda e articolata del concetto di paura, tra miti antichi, superstizioni e paure personali. L'opera esplora le molteplici sfaccettature della paura, dalle paure ancestrali alle ansie moderne, toccando simbolismi culturali e psicologici. Il brano, accompagnato da musica di Stefano Giovannardi e video di Leonardo Laviano, propone un viaggio emozionale e intellettuale senza semplici soluzioni. Scopri la profondità di 'La Paura' di Zichietto, immergiti tra miti e sensazioni.

 Il suono esce grezzo e la voce stridula e acida del cantante a volte si sposa male con il resto del gruppo.

 Per me è il primo album dei Motorpsycho ed ho voglia di approfondire.

Il debutto dei norvegesi Motorpsycho, 'Lobotomizer', si presenta con sonorità che richiamano blues e grunge, ma con un suono complessivamente grezzo. Il cantato stridulo può risultare dissonante, ma alcuni brani come 'Hogwash' e 'Frances' spiccano positivamente. Il sound è complesso e non facilmente definibile, con testi essenziali privi di significati precisi. La recensione esprime interesse per approfondire la band. Scopri il suono unico di Motorpsycho con Lobotomizer, un debutto da esplorare!

 Il nostro border crescerà ancora, ma eleverà il suo scompenso a sistema solo in età completamente adulta.

 Rusty è sempre lo stesso uomo, solo con più anni sulle spalle e inserito in un contesto pubblico.

La recensione di "Rusty" di Rodan esplora la trasformazione dell'uomo borderline, passato dal ritiro interiore di "Spiderland" a una nuova relazione con il mondo. L'album mescola hardcore, spoken word e progressive in un viaggio sonoro complesso e maturo. Il disco è visto come un delirio raffinato di una mente tormentata, capace di equilibrio e profondità. Si evidenziano i continui mutamenti emotivi e stilistici, con un forte elemento narrativo e metaforico ispirato a Dostoevskij. Ascolta Rusty di Rodan e lasciati travolgere dalla sua intensità emotiva.

 La cover “I Wanna Be Your Dog” degli Stooges è semplicemente da brividi e viene suonata con un’energia devastante.

 Questo cd è necessario in quanto fa parlare ancora dei Polvere di Pinguino e in questi tempi oscuri c’è sicuramente bisogno, ogni tanto, di ascoltare ancora del malsano rock’n’roll.

La recensione celebra il ritorno dei Polvere di Pinguino con l'antologia Stand By The Dream, che raccoglie demo, singoli e live della band garage rock italiana anni '80. Il disco evidenzia la loro energia iconoclasta e la potenza del loro sound, mettendo in luce l'importanza di riscoprire questa realtà musicale dimenticata. Scopri ora Stand By The Dream e immergiti nell'energia autentica dei Polvere di Pinguino!

 Il cinema come capriccio di un genio che non ci pensa nemmeno a raccontare un fatto in modo piano e lineare.

 Questo film è una provocazione, una cascata di arte per dire no all’impoverimento che minaccia il cinema come il giornalismo, la letteratura.

La recensione analizza The French Dispatch di Wes Anderson come un'opera d'arte ricca e complessa, caratterizzata da una narrazione stratificata e un'estetica raffinata. Il film è descritto come una provocazione contro la banalizzazione culturale, esaltando la libertà espressiva e la profondità artistica. Nonostante la complessità, il film invita a un coinvolgimento appassionato e ripetuto. Scopri l'arte visiva e narrativa di Wes Anderson in The French Dispatch, un film da vedere più volte!

 Il contenuto di questo “Heatwave”, ancor più del precedente EP, dimostra che la band svedese ha ancora gli attributi per tirare fuori il lavoro vero e proprio.

 Gli A.C.T sono rappresentanti di un prog-rock insolitamente vivace e brillante che nasconde però anche un retrogusto malinconico.

La recensione analizza il secondo EP "Heatwave" degli A.C.T, sottolineando come la band mantenga una proposta prog-rock vivace e brillante, nonostante la preferenza dell'autore per album completi. Le melodie mostrano energia e un carattere malinconico non eccessivo, con una produzione pulita e dettagliata. Il lavoro dimostra buona ispirazione e la band appare pronta per un futuro terzo EP. Ascolta l'EP Heatwave degli A.C.T e scopri il loro prog-rock energico e raffinato.

 ‘Draining Puddles, Retrieving Treasures’ è per davvero un tesoro nascosto e, a mio giudizio, altamente consigliabile a chi adora il post-rock.

 Ascoltare la traccia ‘Cartwheels into the Abyss’ per togliersi ogni dubbio a riguardo.

La recensione celebra l’unico album in studio degli A Bunny’s Caravan, pubblicato nel 2007, un’opera ricca di emozioni e atmosfere che mescolano indie, post-rock ed emo. Si evidenziano influenze di Thom Yorke e Godspeed You! Black Emperor, con particolari menzioni alla varietà vocale e alla sezione ritmica bilanciata. Ogni traccia ha un’identità precisa che cresce con l’ascolto, definendo l’album come un vero tesoro nascosto altamente consigliato agli amanti del genere. Ascolta subito questo gioiello post-rock norvegese e lasciati sorprendere dalle sue atmosfere uniche!

 Beh mi ero sbagliato, meglio così!

 L'ultima fatica degli Yes, figlia del biennio pandemico, è pervasa da una costante serenità e leggerezza esecutiva.

La recensione di "The Quest" evidenzia un passo avanti rispetto all'ultima produzione degli Yes, pur senza raggiungere livelli d'eccellenza. Il nuovo cantante Jon Davison si avvicina bene a Jon Anderson e la musica mostra talvolta spunti interessanti, in particolare nell'inizio e nella traccia finale. Tuttavia, alcuni brani risultano poco coinvolgenti e il packaging poco convincente penalizza il giudizio complessivo. Un album sereno e leggero che mantiene vive le radici prog della band. Ascolta "The Quest" per scoprire il rinnovato sound degli Yes!

 Non esiste un termine di paragone perché nessuno ha mai suonato, e suonerà in futuro, con la stessa drammatica tensione emotiva.

 Un suono efficace, distorto, "adulto" nonostante la giovanissima età di Robin, Jimmy e Ronald.

La recensione celebra l'album Home dei The God Machine come un'opera unica, capace di trasmettere una drammatica tensione emotiva. Viene apprezzato il suono maturo e distorto, nonostante la giovane età della band. L'autore ripercorre un'esperienza personale che si intreccia con l'ascolto, sottolineando la potenza narrativa e sonora del disco anche attraverso le cover presenti. Ascolta Home dei The God Machine e vivi un'esperienza sonora unica!

 L'autobiografismo di Miller è un autobiografismo volto all'esteriorità, a quello che succede fuori.

 Tra le vicende raccontate dal goliardicissimo (e a suo modo tenebroso) Enrico, ci sono episodi così crudi, grotteschi e surreali che il lettore non può fare a meno di domandarsi se siano cose veramente successe o meno.

Tropico del Cancro di Henry Miller è un romanzo fondamentale che va oltre l'autobiografia tradizionale, offrendo una visione intensa della Parigi degli anni '30. La scrittura poetica e la prima persona coinvolgente fanno emergere un mondo esterno vivido e significativo, segnato da crisi sociali e personali. Il libro invita anche a riflettere sul ruolo dell'esteriorità nella formazione dell'interiorità. Un'opera che ha influenzato molti autori e continua a emozionare i lettori. Leggi Tropico del Cancro e lasciati coinvolgere da una voce unica della letteratura del Novecento.

 Notte di giugno! In quel cielo capovolto si toccava la punta delle stelle.

 C'è un attimo del concerto in cui il sintetizzatore di Eno lacera il tempo e la voce straziante di Nico si insinua come una ferita sempre più profonda.

La recensione celebra con intensità il concerto live 'June 1, 1974', un evento unico che ha visto sul palco Kevin Ayers, John Cale, Brian Eno e Nico. L'autore riflette sulle atmosfere rarefatte, l'eclettismo artistico e la forza emotiva della performance. Non mancano riferimenti al contesto storico e musicale della Island Records e dell'epoca. Un racconto che unisce poesia e musica, evidenziando le personalità tormentate e geniali degli artisti. Ascolta June 1, 1974 e immergiti nell'arte senza tempo di Ayers, Cale, Eno e Nico!

 Wilds è un lavoro di grande freschezza e segna il ritorno di Shauf a un approccio compositivo istintuale.

 Shauf sa scrivere delle belle storie, le sa raccontare egregiamente e le sa anche suonare.

L’EP Wilds di Andy Shauf segna un ritorno a un approccio più istintuale e incisivo nel songwriting, con storie ben raccontate e una strumentazione essenziale. Nonostante la brevità, il lavoro risulta fresco e più immediato rispetto all’album precedente. Wilds conferma il talento narrativo e musicale di Shauf e apre nuovi spunti per il suo futuro artistico. Scopri il nuovo EP Wilds e lasciati trasportare dalle sue storie intense.

 È comunque una gran bella opera d'arte e si merita sicuramente un voto finale di 8/10.

 Forse non il disco da ascoltare in ogni situazione, i testi sono delle belle mazzate di disperazione, tragedia e guerra.

La recensione approfondisce 'A Matter of Life and Death' degli Iron Maiden, evidenziando la complessità del disco e la maturità dei testi sul tema della guerra. Nonostante alcune lungaggini, l'album è giudicato un'opera solida con momenti di grande ispirazione musicale e vocale. La valutazione finale è un 8/10, consigliato a fan e amanti del metal più riflessivo. Scopri la profondità di Iron Maiden in questa recensione dettagliata!

 Ascoltare questo disco è come guardare quel che rimane di quel quaderno, ed in esso specchiarsi.

 Non è la morte a far grande la musica, ma il contrario.

La recensione delinea Englabörn & Variations come un album intenso e poetico, capace di evocare immagini gelide e profonde. Jóhannsson torna alle sue radici musicali, intrecciando archi e tensioni elettroniche in un viaggio riflessivo sulla vita e la morte. Il disco è descritto come uno specchio imperfetto ma potente, che tocca profondamente l'ascoltatore e chiude idealmente un ciclo artistico. Immergiti nelle atmosfere uniche di Englabörn & Variations di Jóhann Jóhannsson.