100% creato in studio, anche se ho mercificate alcune note come si direbbe oggi.

 Ogni produzione è uscita dal mio orecchio, buon ascolto!

L'album 'Errori Sperimentali' di Error è il risultato di mesi di intensa ricerca sonora, realizzato interamente in studio. La musica si distingue per la sua originalità e la cura nel dettaglio. Dopo una prima uscita in formato Stories, l'album è stato distribuito su Spoti, offrendo agli ascoltatori un'esperienza sonora autentica e personale. Ascolta ora 'Errori Sperimentali' e scopri un viaggio sonoro unico!

 Il sound è magnificamente grezzo, materico, ruvido, come quando cade l’intonaco dalla facciata di un palazzo abbandonato e i mattoni si rivelano.

 God and the State no longer exists, except in these ruins: provare per credere.

La recensione esplora il potente e autentico sound del trio God and the State, con un album del 1983 caratterizzato da un punk grezzo e materico. Il lavoro unisce atmosfere dark, wave e punk in una miscela di energia underground e sincerità espressiva, lontana da qualsiasi estetica superficiale. Viene valorizzata la produzione low budget, fatta con passione e urgenza. L’album è descritto come un viaggio d’impatto, libertario e senza compromessi. Scopri l'energia grezza e ribelle di God and the State, un classico punk da non perdere!

 Il gruppo di Los Angeles affastella diluvi di varia densità in questo lavoro che ci lascia a bocca aperta per una modernità definitiva.

 Un disco oserei dire sperimentale schietto ma pericolosamente magnanimo nell’usufrutto, che ancora oggi si mantiene nel divenire.

L'album 'Fill The Sky' dei Fourwaycross, pubblicato nel 1986 via Motiv Communications, si distingue per la sua modernità e sperimentazione sonora. Un mix eclettico di ambient, industrial e rock underground che evoca atmosfere oscure e dinamiche. La recensione apprezza la coesione della band e l'efficacia delle composizioni, considerandolo un lavoro ancora attuale e coinvolgente. La voce, pur accostata a quella di Ian Curtis, si differenzia per un approccio più cosmico e attivo. L'album conquista per la sua freschezza e per la capacità di immergere l'ascoltatore in un viaggio sonoro intenso e originale. Ascolta subito 'Fill The Sky' per un viaggio industrial e futuristico senza tempo!

 Siamo di fronte ai migliori Massive Attack dai tempi di Mezzanine, un gruppo rivitalizzato.

 Dopo sei anni è giusto aspettarsi di più, ma per ora può bastare.

Ritual Spirit, pur essendo un breve EP di quattro tracce, segna un ritorno di qualità per i Massive Attack dopo sei anni di attesa. L'opera si distingue per collaborazioni prestigiose e un sound che fonde elementi dubstep e trip-hop, offrendo atmosfere intense e innovative. Anche se alcuni possono rimpiangere una maggiore quantità di materiale, l'EP conquista per la sua classe e la capacità di rinnovarsi pur mantenendo l'essenza della band. Scopri l'EP Ritual Spirit e riscopri i Massive Attack come non li hai mai ascoltati.

 Formulas è un macigno, un treno sferragliante sparato a mille all’ora.

 Le canzoni si elevano a vere e proprie preghiere, che spalancano le porte verso mondi altri.

Formulas Fatal to the Flesh è il quarto album dei Morbid Angel, caratterizzato dall'ingresso di Steve Tucker alla voce e basso. L'album mostra una sonorità più aggressiva e lo-fi rispetto ai precedenti, con influenze mitologiche e liriche in sumero che lo rendono unico. Pur non raggiungendo la storicità di Altars of Madness, è un disco apprezzato e rivalutato nel tempo per la sua personalità e complessità. Scopri la potenza e l'oscurità di Formulas Fatal to the Flesh, un capolavoro death metal da riscoprire!

 Un vertice disturbante, tesissimo, obliquo, contorto, spasmodico, roccioso.

 Ne vengo fuori distrutto, a pezzi...ma rigenerato...quello che mi ci voleva in questo ventoso e gelido pomeriggio ossolano.

La recensione esplora l'album 'I' dei Meshuggah, caratterizzato da un unico brano lungo oltre 20 minuti che supera i confini convenzionali del metal. L'autore descrive l'ascolto come una sfida mentale e fisica, ma affascinante per l'originalità e la potenza sonora. La registrazione sporca e caotica contribuisce a un risultato stupefacente. Un'esperienza sonora intensa che si conclude con un senso di rigenerazione. Ascolta 'I' dei Meshuggah e vivi un viaggio estremo nel metal!

 «Warlords Rising resta un ottimo esordio, potente e pestone al punto giusto.»

 «Dreadlock, un perfetto mix di tastiere techno, atmosfere giamaicane e broken beat, perfetto per il dancefloor.»

Warlords Rising, debutto del duo norvegese Future Prophecies, è un album di drum and bass aggressivo e variegato, che miscela techstep, jazz, world e atmosfere ambientali. Pur con qualche traccia meno riuscita, è un lavoro potente che celebra il ritorno del genere nel 2005 e rimane un punto saldo nella scena DnB. Ascolta Warlords Rising e scopri un capolavoro oscuro della drum and bass!

 Cos'è sta roba? Dub iper depresso? Malinconico soul bianco?

 La musica si rompe, resta sospesa, si allunga in un eco profonda che ridisegna gli spazi e da un altro respiro alle cose.

La recensione racconta un viaggio emotivo legato all'album Dummy dei Portishead, un'opera intrisa di malinconia e mistero. Il brano crea un'atmosfera sospesa e intensa, capace di evocare immagini e sensazioni profonde. L'ascolto diventa un rituale che unisce memoria, sensazioni fisiche e riflessioni intime. L'autore ne apprezza la qualità sonora e l'unicità del mood creato. Ascolta Dummy e lasciati avvolgere dalla sua atmosfera unica e intensa.

 Ascoltarlo fa male. Vuol dire ricordare.

 Quando non me lo ricorderò più sarà anche peggio.

La recensione è un racconto personale e intimo legato all'album The Velvet Underground & Nico. L'autore condivide ricordi dolorosi associati a un cugino e riflette sull'impatto emotivo del disco, che, pur essendo un cult, assume un significato profondo e personale. Il testo mescola musica e memoria, mostrando come l'ascolto possa fare male ma anche bene. Scopri l'intenso legame tra musica e memoria con la recensione di The Velvet Underground & Nico.

 Il fatto, meno transitorio, però è Sibylle Baier. Quella perplessa irragionevolezza in cui ti immerge, che allunga su ogni certezza razionale e istinto.

 «Forget About» è il brano che non mi tolgo dalla testa, una dedica non all'amato, ma al figlioletto.

La recensione racconta l'ascolto di "Colour Green" di Sibylle Baier, un album folk registrato negli anni '70 e pubblicato solo nel 2006. Le canzoni nascono come dolci ninnananne per il figlio, caratterizzate da una voce intima e una trasparenza emozionale che supera ogni barriera temporale. La musica di Baier viene descritta come senza destinazione e profondamente autentica, capace di toccare l'ascoltatore con delicatezza e sincerità. L'autore esprime un forte legame personale e una riflessione sul valore di queste gemme musicali nascoste. Ascolta ora Colour Green di Sibylle Baier e scopri un folk intimo e prezioso.

 Daniel Gildenlöw è un nomade del suono, ama spostarsi in continuazione su territori diversi e probabilmente non troverà mai una fissa dimora.

 I Pain of Salvation si mostrano ancora una volta coraggiosi, spregiudicati ed indifferenti alle critiche.

L'album Panther dei Pain of Salvation segna un allontanamento dal prog-metal classico verso sonorità sperimentali e inclassificabili. Con un sound cupo, industriale e una produzione grezza, la band continua a reinventarsi senza paura di osare. Ogni traccia è unica e ricca di elementi distintivi, con un omaggio inaspettato ai Linkin Park nella title-track. Un lavoro coraggioso e originale, considerato il disco dell'anno 2020. Scopri l'audacia sonora di Panther, l'album che sfida ogni etichetta!

 Si tratta di una commedia all’italiana, non di un film comico. Ridiamo e scherziamo per non piangere.

 Noi siamo Picari… soprattutto siam liberi, come gli zingari.

I Picari di Mario Monicelli è una commedia all’italiana che mescola umorismo e malinconia, basata sui grandi romanzi picareschi spagnoli. Il film utilizza un cast stellare per raccontare le peripezie di due vagabondi ribaldi in un racconto ciclico che riflette la società e la natura umana. Nonostante qualche incertezza narrativa, l’opera riesce a trasmettere un retrogusto amaro, tipico del genere, arricchito dalle interpretazioni memorabili di attori come Vittorio Gassman. Monicelli mostra qui la sua maturità artistica tra risate e riflessioni amare. Scopri la commedia amara e profonda de I Picari di Monicelli, un classico da non perdere!

 "Ogni controversia non può che risolversi col dialogo, con la mutua comprensione."

 "'A vita è 'nu mumento / Ca tu te hai 'a sapé piglià / Pecché si passa / Nun 'o può cchiù acchiappà."

Ya! segna la maturità artistica di Raiz con un sound fresco e ben prodotto dai Planet Funk che fonde elettronica e atmosfere mediterranee. Con testi in napoletano, italiano, inglese e ebraico, l’album affronta temi di cambiamento, migrazione e speranza. Le collaborazioni con Radicanto e brani come Domani Domani Domani e la cover di One Blood arricchiscono un disco breve ma profondo. Ya! è la miglior prova solista di Raiz, capace di coniugare modernità e tradizione. Ascolta Ya! di Raiz per un viaggio musicale unico tra tradizione e innovazione.

 Con questo film non mi sono ricreduto più di tanto.

 La zia May è forse il più famoso caso di 'supereroe con super problemi'.

La recensione analizza 'Spiderman: Homecoming' con un taglio critico e ironico, sottolineando come il film si perda nel contesto più ampio del Marvel Cinematic Universe. Tom Holland offre una performance valida ma moralmente subordinata a Iron Man. Molti personaggi classici di Spider-Man sono assenti o ridimensionati, compromettendo la caratterizzazione del protagonista. Nonostante la trama semplice e leggera, la recensione evidenzia una perdita di profondità narrativa a favore delle esigenze del franchise globale. Scopri la nostra critica ironica di Spiderman: Homecoming e dicci la tua!

 Chistu è comu a Sicilia nasciu, crisciu e muriu.

 Malidittu ddu mumentu ca graprivu l’occhi nterra nta stu nfernu.

La recensione descrive l'album di Rosa Balistrieri come un viaggio nelle radici più profonde della Sicilia, attraverso testi che evocano immagini vivide di vita rurale e sentimenti autentici. L'autenticità della voce e la forza delle liriche rendono l'opera un patrimonio culturale da riscoprire. Il racconto domina su un'atmosfera intensa e suggestiva, che colpisce per la sua verità e passionalità. Ascolta La Sicilia di Rosa Balistrieri e immergiti nella tradizione autentica.

 È ostico nella sua audacia, ma meraviglioso, e non ci sono definizioni che tengano perché nessuna di esse basterebbe.

 È divertente, è stimolante, è geniale, è senza limiti, è creativo, è forte, è ribelle.

La recensione celebra S.C.I.E.N.C.E., album del 1997 degli Incubus, definendolo un capolavoro di audacia creativa e tecnica musicale. La band riesce a unire funk, jazz, hip hop e metal in modo innovativo ed energico. È un lavoro che sfida definizioni e cattura l'ascoltatore con la sua complessità e freschezza. L'autore esprime ammirazione e coinvolgimento emotivo, incoraggiando a riscoprire questo disco unico e potente. Ascolta S.C.I.E.N.C.E. degli Incubus e scopri un capolavoro del metal alternativo.

 È uno dei film che più mi ha innervosito...

 Il film scorre veloce (non in senso positivo) che alle volte dici 'aspetta, qua potevi starci un po’ di più prima di passare all’altra scena!'

Il giorno sbagliato di Derrick Borte è un thriller che delude per ritmo frettoloso e assenza di logica nella narrazione. Russell Crowe è poco convincente e la tensione non riesce a emergere. Alcune scene sembrano potenzialmente valide ma sono trattate con svogliatezza. Nel complesso, un film che infastidisce più che coinvolgere. Scopri se Il giorno sbagliato fa per te leggendo la recensione completa!

 La Terra è stata polverizzata. Era indispensabile per poter costruire una circonvallazione intergalattica.

 Non domandatevi perché compare più volte il 42. Tanto i numeri sono infiniti, ma sono tutti irrilevanti tranne il 42.

La recensione esplora con tono ironico e brillante 'Addio, e grazie per tutto il pesce' di Douglas Adams, quarto capitolo della serie Guida Galattica. Il romanzo miscela fantascienza e satira, seguendo le avventure di Ford Prefect e Arthur Dent in un universo assurdo e imprevedibile. Il testo evidenzia la creatività e la profondità della narrazione, sottolineando la peculiarità del numero 42 e la presenza di personaggi memorabili. La scrittura stimola la riflessione e l'entusiasmo verso questa opera unica. Leggi ora la recensione e immergiti nell'universo brillante di Douglas Adams!

 La voce di Andrew Crane, una delle mie preferite di sempre, cantilena cerimoniali alieni, affogamenti in quelle home pool che luccicano al sole di Los Angeles.

 Un disco che con le sue atmosfere spietate ci fa recuperare l'intimo di noi stessi, lontano da giochi psicologici inquisitori.

L'album 'Drowning Pool' del 1986 rappresenta un viaggio sonoro e psichico immerso nelle atmosfere della trance californiana. La recensione sottolinea la qualità musicale e l'introspezione evocata dalla voce di Andrew Crane e dagli arrangiamenti. Dischi come 'Ritual Regeneration/Toy Soldiers' e 'Festival of Healing' rievocano memorie e sensazioni profonde, culminando in una scalata emotiva intensa e coinvolgente. Scopri il viaggio musicale e psichico di Drowning Pool, un album cult da non perdere!

 È l'incarnazione di un male puro che viene dalle zone centrali dell'inferno e che ci paralizza.

 Nei giorni successivi al film ero terrorizzato, non dormii per due notti e trattenni la minzione per paura.

Questa recensione riflette su come 'La Casa dalle Finestre che Ridono' di Pupi Avati sia un film horror capace di terrorizzare profondamente e lasciare un'impronta duratura nello spettatore. L'autore racconta con intensità personale il disagio e l'inquietudine generati dal film, che travalicano la semplice visione per diventare esperienza psicologica. Viene sottolineata la forza simbolica delle 'sorelle' e l'atmosfera gotica del racconto. Nonostante qualche critica tecnica, l'impatto emotivo resta potente e caratteristico. Scopri l'orrore senza tempo di Pupi Avati, vivi l'inquietudine di un classico del cinema horror italiano!