La voce di Jeffrey Clarke rimanda a doorsiani ricordi ma l’originalità e l’imprinting sono tutti suoi.

 Partite a poker giocate nel deserto dentro miraggi di saloon, il succo di cactus è riconciliante dalla fatica pionieristica.

Mercury Blues di Shiva Burlesque è un album che evolve rispetto all'esordio, con atmosfere intime e dinamiche. La voce di Jeffrey Clarke ricorda i Doors, ma mantiene originalità e un'impronta personale. Il suono spazia tra psichedelia onirica e una trascendenza western, creando un viaggio musicale tra sogno e frontiera americana. L'esperienza è coinvolgente e profondamente emozionante. Ascolta Mercury Blues e lasciati trasportare in un viaggio musicale unico.

 La coppa del trionfo coincide con la sconfitta, con la caduta.

 "Limbo" macella un allenamento impeccabile: per diventare più scaltro devi giocare con un avversario più scaltro di te.

La recensione celebra l'album "My Whip Your Flesh" di Limbo come un'opera intensa e rituale, capace di fondere sonorità gothic ed industrial con tematiche esoteriche e spirituali. L'album, prodotto da Becuzzi & Mustone, si distingue per la sua atmosfera inquietante, la profondità lirica e la qualità musicale. Il connubio fra modernità e tradizioni oscure rende l'ascolto un'esperienza immersiva e toccante. Una proposta italiana originale e potente nel panorama del genere. Ascolta ora il viaggio oscuro e rituale di Limbo!

 Mezzo secondo, forse meno, un rumore sordo... jesus christ... I WAS JIM JONES ATTORNEY...

 Il resto della raccolta si muove tra i bui territori dell’inconscio, tra l’inquietudine stordente e sommessa di 'First Vigil' e i rituali deviati ed ancestrali di 'Le Mur Mûr Nu'.

La recensione esplora 'Collusion', raccolta di brani dal 1983-1990 degli Zoviet France, maestri del post-industrial. Gli autori usano manipolazioni di nastri, found sound e strumenti etnici per creare atmosfere intense e spesso inquietanti. Brani come 'Ram' e 'White Dusk' emergono per la loro potenza ansiogena e sperimentale. Un disco che offre un viaggio sonoro tra ritualità ancestrali e distorsioni industriali. Ascolta ora 'Collusion' e immergiti in un'esperienza sonora unica e intensa.

 No Geography appare godibile, privo di strafalcioni o momenti imbarazzanti.

 Ed e Tom dimostrano di essere ancora in grado di prendere per mano l’ascoltatore e condurlo verso galassie sconosciute.

No Geography dei Chemical Brothers rappresenta un ritorno efficace alle radici del big beat, rinnovato da sonorità contemporanee e atmosfere cosmiche. L'album miscela nostalgici campionamenti e collaborazioni di rilievo, offrendo una prova coesa e godibile, seppur inferiore a Further. Tra momenti dancefloor e riflessivi, Ed Simons e Tom Rowlands dimostrano ancora la loro abilità nel creare viaggi sonori suggestivi. Scopri l’evoluzione sonora dei Chemical Brothers con No Geography, un viaggio tra passato e futuro!

 Ditegli che non si muore quando si deve, si muore quando si può.

 Il libro mi ha trasmesso questo: il nonsense e l'inconsistenza dell'esistenza.

La recensione riflette sul tema della morte e dell'effimero nella saga di Cent'Anni di Solitudine. L'autore condivide esperienze personali e collegamenti emotivi con il romanzo, esplorando la caducità dell'esistenza e il valore della memoria. Non è una recensione tradizionale, ma un pensiero profondo e malinconico sulla vita e la perdita attraverso le generazioni della famiglia Buendía. Scopri la profondità di Cent'Anni di Solitudine attraverso questa recensione intensa ed emozionante.

 "Disco impegnato, suggestivo, audace, ambizioso e variegato! Da ascoltare senza alcun dubbio."

 "CAPOLAVORO ASSOLUTO DELL'ALBUM (se non fosse per l'ultima traccia che fa storia a sé...)"

The Battle at Garden's Gate segna la crescita artistica di Greta Van Fleet, con sonorità più elaborate e atmosfere oscure. L'album miscela hard rock con influenze prog e psichedeliche, esplorando temi profondi. Ogni traccia viene analizzata evidenziando pregi e qualche piccolo punto debole. Il disco è considerato ambizioso, coinvolgente e rappresenta una nuova fase importante per la band. Scopri l'evoluzione di Greta Van Fleet con questo album imperdibile!

 "The last human gateway è il brano più bello della loro discografia, una delle suite più scorrevoli e stupefacenti nella storia del rock progressivo!"

 "Un prodotto che ogni fan del prog non può non possedere nella sua collezione!"

La recensione elogia il primo album degli IQ, 'Tales from the Lush Attic', nella sua versione remix del 2013 che migliora notevolmente la qualità audio originale. In particolare, viene esaltata la suite 'The Last Human Gateway', definita un capolavoro prog. L'album è consigliato sia ai neofiti sia ai fan, grazie anche ai bonus inclusi come demo e un DVD live. Viene sottolineata l'abilità tecnica e l'intensità emotiva della band, che rendono questo disco un imprescindibile classico del rock progressivo. Ascolta ora il capolavoro prog di IQ nella versione remix 2013 e immergiti nel progressive rock d'autore!

 «Polanski, pervaso da un robusto pessimismo di fondo, continua a vedere la fibra resistente del Male destinato a prevalere per vie traverse sul Bene.»

 «Il film è certo un divertissement del regista che, sotto le sembianze di una fiaba, traccia una metafora sul potere che lega in un rapporto dialettico potenti e sottoposti.»

La recensione esamina 'The Fearless Vampire Killers' di Roman Polanski, un film del 1966 che mescola ironia e horror. Il film è un omaggio al filone vampirico britannico e offre una metafora sul potere. L'atmosfera è resa con maestria, tra ambienti olfattivi e personaggi ben caratterizzati. Nonostante le modifiche imposte dalla produzione MGM, rimane intatto lo spirito nero e pessimistico di Polanski. Scopri l'ironico capolavoro di Polanski e lasciati affascinare dai suoi vampiri!

 La scoperta musicale è un continuo percorso in un immenso oceano dall’aspetto frattale, alla ricerca di nuove isole inesplorate.

 Alla fine torno a casa, spossato, giusto un attimo prima che l’isola scompaia la guardo da lontano, Solaris a ritmo di samba all’interno di una esplosione atomica a cui mai assisterò.

La recensione descrive Big Sun di Chassol come un'esperienza musicale che fonde suoni naturali, elettronici e narrativi. L'ascoltatore viene trasportato in un viaggio onirico tra isole sconosciute e atmosfere intime, dove samba, valzer e ritmi brasiliani si intrecciano con frammenti vocali e suoni ambientali. L'album evoca emozioni profonde e una molteplicità di stati d'animo, risultando coinvolgente e suggestivo. L'autore si chiede se quanto ascoltato sia vero o frutto di un sogno, sottolineando la forza evocativa dell'opera. Ascolta Big Sun e lasciati trasportare in un viaggio musicale indimenticabile.

 L’inizio è un grezzo coagulo di materia. Il respiro che rincorre il proprio spezzarsi.

 La fine è un poema in prosa che toglie il respiro, una specie di febbre che vorrebbe bruciare il freddo.

La recensione esplora il disco 'Novostj/DsorDNE - 1983-1988' come un viaggio sensoriale tra atmosfere fredde, distorsioni e poesie in musica. L'opera emerge come un manifesto post-punk intriso di elettronica e rumore, capace di evocare sensazioni di isolamento e disordine. Il testo trasmette una forte componente emotiva e un apprezzamento per la profondità artistica del lavoro. Esplora l'intensità di Novostj/DsorDNE e lasciati trasportare dal loro universo sonoro unico.

 Una voce che trovo incantevole, leggermente “soffiata”, di uno che si è deciso a confidarsi con te, battistiana quanto basta, senza esagerare.

 Nel mare infinito di imitatori del Nostro, tutti i fan e gli orfani di Lucio Battisti, potrebbero avere il colpo al cuore definitivo ascoltando alcune canzoni di questo primo album.

La recensione celebra Marco Castello come un giovane cantautore siciliano dal talento discreto, con una voce incantevole e un sound leggero, che unisce influenze jazz e richiami a Lucio Battisti. L’album ‘Contenta tu’ si distingue per testi provocatori e sottili allusioni, capace di coinvolgere chi ama la musica italiana raffinata e autentica. Il supporto di artisti come Venerus ed Erlend Øye sottolinea il valore del progetto. Ascolta l’album 'Contenta tu' di Marco Castello e scopri un nuovo talento della musica italiana.

 Ci va carattere e fisarmonica, senso del brivido e solitudine.

 Apritele una a una quelle boccette e inebriatevi. Messer Paolo è un vero esperto di spezie e profumi.

La recensione celebra l'album Paris Milonga di Paolo Conte come un'opera ricca di atmosfere vintage e jazz anni venti. L'artista mescola poesia e musica creando un mondo fatto di immagini suggestive e un'eleganza senza tempo. L'opera è descritta come un viaggio multisensoriale, dove ogni traccia è una scoperta raffinata e misteriosa. L'autore del testo esalta la capacità di Conte di sfuggire alle mode del presente, offrendo un'esperienza musicale intensa e malinconica. Scopri l'eleganza senza tempo di Paris Milonga, lasciati trasportare dal jazz e dalla poesia di Paolo Conte!

 "La paura è il motore di tutto quanto, la fobia irrazionale per ciò che non si conosce."

 "Lo stato è colpevole di aver creduto ai miti irrazionali della parte selvaggia che risiede in noi."

La recensione ripercorre la lettura di Il Signore delle Mosche di William Golding, sottolineando la forza del romanzo nel rappresentare la violenza e la tirannia come essenze umane. Esplora le metafore politiche e psicologiche presenti, evidenziando la sorprendente attualità del testo. L'autore apprezza la scrittura essenziale e il messaggio profondo dell'opera, ritenendola un classico da rileggere. Scopri la potente attualità e le sfumature nascoste de Il Signore delle Mosche.

 Molli arpeggi elettrici svaporano nell’etere come quella nebbiolina del mattino che scompare non appena la si nota.

 Dodici miniature enpleinair sfumate dal vibrante tocco di un cuore impressionista.

L'album 'Map in Hand' di Seaworthy propone un viaggio musicale fatto di dodici piccoli movimenti, ricchi di arpeggi delicati e atmosfere impressioniste. Le tracce evocano paesaggi naturali e sensazioni soffuse, simili ad un'aria fresca di campagna. La musica si distende su un velo elettronico fine, creando un'esperienza intima e contemplativa, ben apprezzata dalla critica. Ascolta 'Map in Hand' di Seaworthy e lasciati trasportare dalle sue delicate atmosfere.

 Un qualche dio del groove deve aver baciato... il trombettista di Detroit Donald Byrd.

 Veleggiante a spron battuto e di buona lena, oggetto cont(ro)undente da metter sù, in rigoroso atteggiamento auricolare di chi tace e ascolta, per smuovere ogni possibile culo.

La recensione celebra l'album Ethiopian Knights di Donald Byrd come un'opera vibrante e sincopata che fonde il funk e l'hard bop con un groove irresistibile. Il testo sottolinea la capacità dell'album di scuotere e coinvolgere l'ascoltatore, superando mode e tendenze. Byrd viene descritto come un artista capace di reinventarsi con energia e talento, regalando un'esperienza musicale coinvolgente e senza tempo. Ascolta Ethiopian Knights e lasciati trascinare dal groove irresistibile di Donald Byrd!

 Saint Maud si colloca in un’intersezione di misticismo, possessione demoniaca e follia.

 Non è certo il terrore l’effetto ricercato e prodotto da Saint Maud, ma un thriller psicologico imperniato sul personaggio principale.

Saint Maud è un horror psicologico esordiente della regista Rose Glass, prodotto da A24. Il film racconta la discesa di Maud in un'ossessione mistica e religiosa che sfocia in follia. Con un'estetica curata e un focus intenso sul corpo e sulla mente femminile, il film intreccia misticismo, possessione e solitudine. Un'opera intensa che mette in discussione la realtà attraverso la prospettiva della protagonista. Scopri l'intensa esperienza psicologica di Saint Maud, un horror che sfida i confini della fede e della follia.

 La classe non è H₂O!

 Cosa aspettate? Ascoltateli attivamente, e poi, eventualmente, esprimete la vostra opinione!

La recensione analizza due album strumentali firmati dai chitarristi Frank Gambale e Danny Gatton, evidenziandone il virtuosismo tecnico e l'eclettismo stilistico. Gambale si concentra su sonorità fusion con richiami new age, mentre Gatton esplora blues, rockabilly e jazz, coinvolgendo altri musicisti. La qualità audio e tecnica è elevata e la passione per le sei corde traspare in ogni traccia. Il tutto è accompagnato da un booklet ricco e dettagliato. Ascoltate questi due capolavori e lasciatevi conquistare dal virtuosismo!

 Con questo disco volevamo farvi sentire bene riguardo a cose per le quali stiamo malissimo.

 Riuscire a far sembrare semplice ciò che in realtà semplice non è e a trasmettere un senso di leggerezza senza scadere nella banalità.

Flat White Moon conferma la formula vincente dei Field Music, con brani ispirati e arrangiamenti ricercati. Il disco spicca per la sua leggerezza apparente e complessità compositiva, offrendo momenti di grande classe. Non rivoluziona la discografia della band ma ne ribadisce qualità e coerenza. Tra i pezzi migliori emergono 'Orion From The Street' e 'No Pressure'. Scopri la raffinata musica di Field Music con Flat White Moon!

 I brani non perdono un grammo della loro potenza ed espressività.

 Uno splendido concerto e un ottimo ascolto!

La recensione celebra il concerto live di Omar Pedrini, che ripropone l'album 'Viaggio senza vento' dei Timoria, svelando un viaggio interiore carico di emozioni e potenza rock. Accompagnato da una band affiatata, Omar dimostra di essere un interprete coinvolgente e autentico. L'inclusione di brani solisti e classici rende l'ascolto ancora più ricco. Un'esperienza musicale intensa e coinvolgente. Ascolta ora Omar Pedrini e vivi un viaggio rock senza tempo!

 I ragazzi suonano alla grandissima e il disco si lascia ascoltare che è un piacere.

 The Battle at Garden's Gate non sarà un capolavoro, ma lascia comunque il segno ed è un'ulteriore dimostrazione che il rock è tutt'altro che morto.

L'album 'The Battle at Garden's Gate' di Greta Van Fleet sorprende con un rock potente e ben suonato che rievoca i Led Zeppelin ma con personalità propria. Nonostante qualche falsetto a tratti stridulo, il disco si lascia ascoltare con piacere, grazie anche a brani maestosi e ballate riuscite. L'album conferma che il rock è tutt'altro che morto e presenta una maturità musicale crescete. Ascolta ora The Battle at Garden's Gate e riscopri il rock autentico!