I Kings Of Leon affascinano come non facevano da tempo e ci regalano un bel quadro dai colori variegati ma coerenti l’uno con l’altro.

 Il nuovo album è un lavoro che affonda le radici nel glorioso passato della band statunitense, con però un occhio ad un presente che parla una lingua più composita ma non per questo meno efficace.

When You See Yourself rappresenta il ritorno maturo e compiuto dei Kings of Leon. Il disco, prodotto da Markus Dravs, equilibra passato e innovazione con brani lunghi e coinvolgenti. Singoli come 'Echoing' e 'The Bandit' evidenziano la potenza della voce di Caleb Followill e la solidità della band. L'album conquista per coerenza e varietà, confermando la crescita artistica dei Followill Boys. Ascolta ora When You See Yourself e riscopri i Kings of Leon!

 L'opera boccaccesca è così vera, naturale e umana che prende per mano e accompagna il regista nelle menti, nei corpi e nei cuori degli spettatori.

 Questo è un inno a godere della vita nella sua pienezza: gli uomini e le donne medievali boccacceschi sembrano riuscirci, gli uomini e le donne postmoderni molto meno.

La recensione celebra l'adattamento cinematografico di Pasolini del Decameron, sottolineando la sua fedeltà all'essenza umana delle novelle di Boccaccio e l'ambientazione vivace di Napoli. Il film è descritto come un'opera personale che restituisce la natura giocosa e pragmatica della società medievale, con uno sguardo profondo sui corpi e le vite dei personaggi. Viene apprezzata la capacità del regista di evocare la vitalità e la leggerezza di un'umanità senza filtri sociali e morali, rendendo il film un inno al godimento della vita. Scopri il fascino senza tempo del Decameron di Pasolini, un capolavoro del cinema italiano!

 Bird’s Lament è l’elogio funebre che Moondog compose alla memoria di Charlie Parker: un notturno fraseggio di eterna beltà.

 I’m not gonna die in 4/4 time! – la sua esclamazione a sottolineare la ricerca di nuovi ritmi e spazi musicali.

La recensione celebra l'album 'Sax Pax for a Sax' di Moondog & The London Saxophonic come un omaggio al sax bebop di Charlie Parker e alla musica di New York. Evidenzia la capacità unica di Moondog di unire jazz e barocco, creando atmosfere sospese e innovative. Il testo valorizza la creatività di Louis Thomas Hardin, che trasformò la sua cecità in una straordinaria visione musicale. L'album è descritto come un viaggio sonoro tra tradizione e innovazione, ricco di emozioni e rimandi culturali. Ascolta l'album e lasciati trasportare dalla magia sonora di Moondog.

 Uno dei dischi più malinconicamente gradevoli degli anni minorenni di questo secolo.

 Un piccolo gioiellino, buono come sottofondo musicale per convincere le tristezze ad andare via carezzando loro dolcemente la testa.

La recensione celebra 'Per cercare il ritmo' di Germanò come uno degli album più malinconici e gradevoli del nuovo secolo. Il disco si caratterizza per un pop da cameretta con influenze jazz, disco e sound anni '80, richiamando artisti come Belle & Sebastian e Donald Fagen. Un lavoro delicato che accarezza tristhezze con dolcezza ma è rimasto poco noto. Ideale per chi cerca atmosfere intime e riflessive nella musica italiana contemporanea. Scopri l'atmosfera delicata di Germanò, ascolta 'Per cercare il ritmo' ora!

 Tom Petty, un purista del rock sostanzialmente, eppure eclettico, creatore di pezzi a tratti più allegri e scanzonati, a tratti più malinconici e riflessivi, in ogni caso sempre profondi e sinceri.

 'The Best Of Everything' è una raccolta molto completa e perfetta per approcciarsi all'artista e alla sua filosofia in generale.

La recensione analizza in modo dettagliato e appassionato 'The Best Of Everything', la raccolta definitiva di Tom Petty uscita nel 2019. L'autore, giovane fan del rock e di Petty, evidenzia la varietà e profondità delle 38 canzoni che coprono quarant'anni di carriera. Pur con qualche assenza, la raccolta è considerata un'ottima introduzione e omaggio all'artista americano. La recensione sottolinea i momenti chiave, i singoli di maggior successo e le tracce meno note ma significative. Scopri la carriera di Tom Petty con questa raccolta imperdibile!

 Blue Sunshine tutto ha tranne la volontà di uniformarsi alle logiche esistenzialiste del filone dark.

 Un disco di culto tra gli estimatori della new wave di nicchia, che rilegge con libertà una pagina importante di cultura urbana.

Blue Sunshine è un album cult del duo The Glove, formato da Robert Smith e Steve Severin. Tra influenze psichedeliche, elettroniche e atmosfere malinconiche, il disco si distacca dal tipico sound dark dei Cure per esplorare sonorità più libere e visionarie. La recensione ne sottolinea il valore come importante rappresentazione della scena new wave inglese degli anni '80 e il tema sotteso di tensioni esistenziali celate dietro una veste musicale avvincente. Scopri ora Blue Sunshine, il cult psichedelico di The Glove!

 I Wishbone Ash insomma pisciano fuori del vaso, chissà se per volontà loro o teleguidati dai manager, per cercare di riagguantare lo scemato successo riciclandosi nell’andazzo mainstream.

 Questo è esattamente il disco con il quale NON iniziare la conoscenza di questa splendida formazione.

Raw to the Bone rappresenta uno dei momenti più deludenti nella carriera dei Wishbone Ash, con scelte stilistiche stereotipate e poco convincenti. Il tentativo di abbracciare il pop metal anni '80 fallisce, compromettendo l'identità hard rock e melodica della band. Le performance vocali sono piatte e ripetitive, mentre le chitarre perdono la loro incisività. La recensione consiglia di non iniziare la scoperta del gruppo da questo disco, segnando un periodo di crisi e cambiamenti nella formazione. Scopri la vera essenza dei Wishbone Ash partendo dai loro capolavori storici!

 "Rozzissimi, stradaioli e bastardi; come dei Germs-Damned imbenzinati, dinamitardi."

 "La voce di David è vetriolo cartavetroso. Basso e batteria conoscono soltanto due tempi e due note: quanto basta!!"

La recensione celebra il secondo album dei New Bomb Turks, uscito nel 1994, definito come un'esplosione di garage-punk-hardcore grezzo e intenso. La musica è descritta come un frastuono di chitarre roventi e voci dirette, senza innovazioni ma con grandissima energia e autenticità. L'autore ricorda anche le esperienze live dal vivo come momenti di vero delirio. Un lavoro emblematico per gli amanti del genere negli anni '90. Ascolta 'Information Highway Revisited' per un'immersione totale nel punk anni '90!

 Island è un’opera intensa, magica, densa di quel fascino che solo certi arcani richiami culturali possono offrire.

 The Dream Of A Shadow Of Smoke lascia incantati, stemperando su ritmi quasi etnici e voci recitative le ispirazioni di un testo poetico e profetico del 1600.

Island (1990) è un album intenso e magico nato dalla collaborazione tra David Tibet (Current 93) e l'ambient visionario islandese HÖH. Con sonorità elettroniche e acustiche, l'album mescola folk apocalittico e testi esoterici, offrendo otto brani suggestivi. Notevole è la partecipazione vocale di Bjork in Falling. L'opera rappresenta una maturazione sonora che unisce ricerca e poesia in un'atmosfera unica. Ascolta Island e lasciati trasportare in un mondo sonoro esoterico e magico.

 Prima o poi la rassegnazione premia.

 Si accomodi, si rilassi. Zitto. Per la prima volta non rispondere. Stanco quanto la pittura di questi muri il Camaleonte sta per confessare. Penso quindi sono in piedi, penso che l’aria è dolce. Non so chi sono, sono Street, il Camaleonte...

La recensione esplora Il Camaleonte, film cult di Wendell B. Harris che racconta la vita di Douglas Street e le sue identità multiple in un contesto di ribellione e alienazione. L'autore enfatizza la profondità psicologica, la sperimentazione stilistica e la potenza emozionale dell'opera. Considerato personale e ineguagliato, il film si presenta come un viaggio esoterico e un atto di sfida al sistema. Una visione dove il trasformismo diventa riflesso dell'umano e dell'impersonale. Scopri l'incredibile viaggio psicologico de Il Camaleonte, un film unico da non perdere!

 Parade è certamente il pezzo migliore e più originale, malinconico ed eccezionalmente ben strutturato.

 I Magazine non hanno avuto la cassa di risonanza che meritavano, benché i critici più attenti abbiano evidenziato quanto fossero avanti.

La recensione analizza il live 'Play' dei Magazine, band britannica degli anni '70/'80 che evolse il punk verso la new wave con sonorità sofisticate. Il concerto, registrato a Melbourne nel 1980, mostra le qualità del vocalist Howard Devoto e del tastierista Dave Formula. Brani come Parade e Permafrost evidenziano la complessità e l'originalità del gruppo, la cui breve carriera è stata influente ma poco valorizzata commercialmente. Ascolta 'Play' e scopri il fascino nascosto dei Magazine!

 Il libro si lascia divorare: la scrittura della Monni è infatti scorrevole e chiara, e la storia ti prende e ti porta via con sé dal primo capitolo.

 Odi et amo. Lo scontro tra due passioni così contrastanti, l’amore per un padre e l’odio per l’ideologia, funziona.

La recensione valorizza 'Gli amici di Emilio' di Graziella Monni come un romanzo avvincente e ben scritto, capace di coinvolgere il lettore attraverso una storia familiare densa di tensioni politiche e affettive. Ambientato in un paese immaginario della Sardegna, il libro esplora temi come antifascismo, leadership e identità locale, con personaggi ben tratteggiati. Alcuni dialoghi tra secondari risultano meno efficaci, ma l'atmosfera e la narrazione sono in grado di trasportare il lettore. Consigliata la lettura come esperienza intensa e riflessiva. Immergiti nella storia de 'Gli amici di Emilio' e vivi un viaggio emozionante nella Sardegna d'altri tempi.

 Il primo pinguino non si scorda mai...

 Senza fretta però. Tutto il repertorio che si conviene a un’orchestrina: ariette popolari, esotismi d’antan, visioni atmosferiche, piccoli mantra.

La recensione celebra l'album 'Broadcasting From Home' dei Penguin Cafe Orchestra, evidenziandone l'atmosfera folk e malinconica, la naturalezza e la spontaneità che emergono dal suono. L'opera viene descritta come un piccolo miracolo di equilibrio tra ordine e libertà, capace di trasportare l'ascoltatore in uno spazio di rilassatezza e casa. Una musica che invita alla pausa e alla riflessione, con melodie semplici ma cariche di magia delicata. Ascolta ora l'incanto folk di Penguin Cafe Orchestra e rilassati con Broadcasting From Home.

 L’essere e il divenire si amalgamarono distrattamente in un tripudio evanescente

 Il boss non ascoltò il chiacchiericcio lamentoso e volse il suo sguardo altrove ché guardare non era il suo compito. Lui aveva solo creato. Stava a noi distruggere

La recensione interpreta Anime Salve come un album intenso e profondo che affronta temi esistenziali attraverso immagini poetiche e riflessioni sulla giustizia e la confusione umana. Il testo è evocativo e stimola a una riflessione profonda sull'essere e il divenire. L'autore elogia la capacità di De André di creare un percorso narrativo e simbolico unico. Scopri la poesia profonda di Anime Salve, ascolta e lasciati coinvolgere!

 Dall’essenza delle canzoni che finirono poi pubblicate su Japanese, maturarono infatti la rifondazione del gruppo e i due significativi dischi della metà degli anni ’80.

 Laddove brani come Lovecats, Upstairs Room e The Walk mostrano un approccio più disinvolto, disilluso e spesso scanzonato con le emozioni della vita.

Japanese Whispers è una raccolta chiave nella storia dei The Cure, rappresentando una fase di transizione tra i loro lavori più oscuri e una nuova sperimentazione sonora. L'album riflette l'indipendenza creativa di Robert Smith e introduce nuove atmosfere meno cupe, con contaminazioni jazz e tecnopop. Il progetto segna l'inizio di una svolta stilistica decisiva per il gruppo, proiettandolo verso il futuro. Tra i collaboratori figurano musicisti di rilievo come Phil Thornally e Steve Goulding. Ascolta Japanese Whispers e scopri la svolta dei The Cure!

 Udite. Io vi rivelo un mistero: non tutti moriremo, ma subiremo un cambiamento; in un attimo, in un batter d'occhio, al suono dell'ultima tromba.

 Quando ci si sveglia nella bara, sulle prime si prova una stanchezza soprannaturale. La mente è vuota; il corpo non fa nulla.

Il romanzo "Ritorno dall'Aldilà" di Philip K. Dick esplora il ritorno alla vita in un universo che regredisce nel tempo. Attraverso un racconto denso di atmosfera cupa e personaggi ambigui, l'autore indaga temi di morte, rinascita e il significato dell'esistenza. La narrazione fonde fantascienza e incubo, offrendo un'esperienza intensa e suggestiva. Immergiti nel cupo mondo di Philip K. Dick, esplora il confine tra vita e morte!

 I Killing Joke sono stati indubbiamente tra i padri fondatori di svariati filoni del nuovo millennio.

 La voce stentorea e ruvida di Jaz Coleman non perde mai l'accento di una rabbiosa disperazione che sembra invocare la giustizia di un destino trascendente.

La recensione celebra Night Time come un album fondamentale nel panorama post-punk, capace di unire energia punk e riflessioni profonde. Viene sottolineata la qualità dei riff, dei testi e la voce intensa di Jaz Coleman. L'album è riconosciuto per il suo impatto duraturo e l'influenza su band come Nirvana, NIN e Korn. Brani come Love Like Blood e Eighties sono tra i più memorabili e rappresentano un punto di riferimento del rock anni ’80. Scopri l'influenza duratura di Night Time nel rock post-punk: ascolta l'album ora!

 Purtroppo questa parte finale, di grande impatto filosofico, non viene resa dal regista Roddam.

 Chi come me ha amato tanto il disco Quadrophenia e il suo messaggio di fondo non si può ritenere tanto soddisfatto.

La recensione riflette sul film 'Quadrophenia' di Franc Roddam, basato sull’omonima rock opera degli Who. Pur apprezzando la cura nei dettagli e la performance di Sting, l'autore evidenzia un divario tra la profondità filosofica e musicale dell'album e la rappresentazione cinematografica, ritenuta meno coinvolgente. Il film si concentra sulla lotta sociale e la crisi del giovane mod Jimmy, ma manca della carica spirituale presente nell'opera originale. Scopri se il film Quadrophenia rende giustizia al leggendario album degli Who!

 Un po’ privo di mordente nella seconda parte, ma eseguito con molto mestiere.

 Mi chiedo se non sia meglio reinterpretare il passato con nuove visioni, piuttosto che replicarlo con la precisione di un imbalsamatore.

La recensione approfondisce 'Pale Communion' degli Opeth, un album prog-metal ambizioso e tecnicamente valido, ma che soffre di dispersioni e lungaggini specialmente nella seconda metà. L'opera richiama fortemente la scena prog classica con l'uso di mellotron e cambi di ritmo ma si confronta con lo storico del genere con qualche incertezza. Nonostante alcune lunghe tracce difficili da seguire, emerge un gusto per atmosfere malinconiche e composizioni raffinate. Nel complesso un lavoro valido ma non pienamente ispirato. Scopri l'evoluzione prog degli Opeth con Pale Communion, ascolta e fatti un'idea!

 "Fin dalla traccia iniziale 'Psychedelic Siren' siamo travolti da un sound potente e grezzo che fa rivivere lo spirito dei Sonics."

 "La voce di Mike Chandler è arrogante e rauca al punto giusto."

La recensione mette in luce l'importanza storica e sonora degli Outta Place, band garage-punk newyorkese degli anni '80. Il demo 'Prehistoric Recordings', ora ristampato da Area Pirata, offre un sound potente e autentico che riecheggia i Sonics. Il disco, con tracce culto e cover come 'Louie Louie', raccoglie anche registrazioni live. La dedica a Mike Chandler aggiunge un valore sentimentale alla pubblicazione. Ascolta ora 'Prehistoric Recordings' e scopri il vero garage-punk anni '80!