Inside View è pura merda.

 Una pellicola insolita, che emerge da nebbie depresse e ammalianti come qualcosa di incompiuto.

La recensione esamina 'The Night Flier' di Mark Pavia, un horror cult derivato da un racconto di Stephen King. Il film propone un ritratto nichilista e crudo di un giornalista cinico e il misterioso vampiro Dwight Renfield. Atmosfere oscure, fotografia curata e una colonna sonora malinconica creano un'opera intensa che riflette sul lato oscuro umano e sul vampirismo mediatico. Con personaggi forti e un finale non convenzionale, il film si presenta come un cult da riscoprire. Riscopri questo cult horror nichilista e lasciati catturare dall'oscurità di The Night Flier.

 "Un mix di suggestioni ambient, gothic, post-rock e pop etereo che a tratti riprende artisti storici della 4AD."

 "Il disco giunge all’ascolto come un viaggio interiore, con chitarre elettriche cariche di effetti, sitar e tappeti elettronici."

L'EP 'In a Sleeping Garden' degli Anastatica conferma l'evoluzione del gruppo con quattro brani strumentali che fondono ambient, gothic e post-rock. Il disco crea un'atmosfera intima e meditativa, ideale per chi apprezza le sonorità eteree e le sperimentazioni di artisti come Dead Can Dance e Cocteau Twins. Ascolta ora l'EP 'In a Sleeping Garden' e immergiti in un viaggio sonoro unico.

 Ma che bomba di album hai tirato fuori caro il mio Bob!!

 La tua chitarra elettrica accende la miccia e dai fuoco alle polveri.

Blue Hearts, l'ultimo album di Bob Mould, segna il ritorno a sonorità aggressive e istintive in netto contrasto con l'album precedente. L'artista affronta temi sociali e politici attuali, esprimendo una dura critica all'America contemporanea. Il disco unisce energia punk con influenze storiche, regalando un'esperienza sonora intensa e carica di emozioni per festeggiare i sessant'anni del musicista. Ascolta Blue Hearts e scopri la potenza di Bob Mould a 60 anni!

 Le corde vocali della Vanoni affondano coltellate nel cuore di chi ascolta, e rigirano la lama per esser certe di farlo sanguinare.

 Ornella è lei, sempre la stessa, ma è diversa, più grande, più matura, più completa.

La recensione celebra l'album 'La Voglia, La Pazzia, L'Incoscienza, L'Allegria' come un capolavoro di Ornella Vanoni, un progetto ambizioso e maturo nato dalla collaborazione con Vinicius De Moraes e Toquinho. Viene sottolineata la versatilità e l'eleganza vocale di Vanoni, il valore artistico della selezione e traduzione dei brani di bossa nova e l'importanza del contesto culturale brasiliano. L'album è descritto come raffinato, autentico e intessuto di emozioni profonde, risultando ancora oggi un punto di riferimento nella discografia italiana. Ascolta ora questo classico intramontabile della bossa nova interpretato da Ornella Vanoni!

 Il disco è una ciofeca, poiché ripieno di tutto quanto di sbagliato e stantio si è affermato negli anni ottanta.

 Le chitarre ci sono, come no, ma prese a confezionare vera e propria musica House per ascensori o studi dentistici: inoffensiva, pacatamente cristallina, senza vita.

Nouveau Calls (1987) dei Wishbone Ash segna il ritorno della formazione originale in un progetto esclusivamente strumentale. Purtroppo l'album delude per la produzione ancorata a cliché degli anni ottanta, con batterie elettroniche e tastiere invasive che snaturano il sound chitarristico della band. Undici tracce ripetitive e fredde distaccano l'ascoltatore, facendo passare in secondo piano il valore storico della reunion. Un disco da considerarsi un esperimento fallito nella discografia della band. Scopri perché Nouveau Calls è un passo falso nella storia dei Wishbone Ash.

 "The man is like a drug / Humiliating / And I can't get enough" (Baddest Blues)

 "You are the sticks / And I am the stones" (title track) - una divertente schermaglia d'amore

Beth Hart offre con Bang Bang Boom Boom un album maturo e autentico, permeato da blues intimista e temi d'amore tormentati. La sua voce potente e grintosa ricorda le grandi interpreti come Janis Joplin e Susan Tedeschi, con influenze di R&B e blues classico. Alcune tracce, come "Better Man", spiccano per intensità, mentre solo poche cadute si notano in brani meno riusciti. Nel complesso, un bell’album che valorizza la sostanza più dell’immagine. Ascolta Bang Bang Boom Boom e lasciati conquistare dal rock-blues di Beth Hart!

 Un dark surf alla Silver Surfer dell’underground californiano più che mai fucina dell’incredibile di inaspettati ensemble.

 I suoni vagano urgenti su una tavola nera e le cupe atmosfere non si crogiolano nella staticità dell’orrore ma sono invitanti nella loro dinamicità crepuscolare.

Afterimage - Fade In è un mini LP che fonde il sound post punk dark wave con contaminazioni surf. L'album evoca atmosfere crepuscolari e dinamiche, tipiche dell'underground californiano degli anni ‘80. La recensione ne apprezza la profondità emotiva e la tensione sonora, con richiami a Joy Division ma con una forte identità locale. Un disco che conquista per il suo stile opaco ma coinvolgente, ideale per gli amanti del genere. Scopri l’oscuro surf post punk di Afterimage, un viaggio sonoro unico negli anni ’80.

 Un'inondazione di percussioni, ritmi, progressioni gioiose ma ciniche nella loro nascosta complessità.

 Un vortice di colpi irresistibili, un risultato sfiancante ma tutti contenti alla fine.

La recensione celebra l'energia e la complessità di 'Cooking and Nothingness', un mini LP di Radwaste caratterizzato da ritmi percussivi intensi e un mix di punk, pop e wave underground. L'effimero ma affascinante tappeto sonoro crea un vortice coinvolgente, con brani brevi e frenetici che trasmettono una sincera gioia. La band, supportata da musicisti affermati di varie formazioni, offre performance dal vivo cariche di potenza e adrenalina. Ascolta subito questo mini LP energico e lasciati travolgere dal ritmo unico di Radwaste!

 Un caos di preziose miniature, colmo di buffi omini e donnine con pancia e naso prominenti.

 Gli argomenti sono più degli scontri concettuali, un vero e proprio “Patatrac”, tutto all’insegna dell’allegria e dei brillanti colori.

Patatrac di Jean Jacques Loup è un volumetto di fumetti coloratissimi e ricchi di miniaturizzazioni buffe e dettagliate. Ogni tavola esplora temi diversi con personaggi spiritosi nascosti ovunque che invitano all'osservazione attenta. L'autore, poliedrico artista e musicista, offre un lavoro grafico encomiabile e pieno di allegria, ideale per gli appassionati di fumetti e arte vintage. Scopri subito l'allegro mondo di Patatrac e lasciati sorprendere dai suoi dettagli unici!

 "La miscela assassina di noise rock, soul, industrial, R&B e delizie post punk suona nuovo come non mai, unico e volto a restare impresso."

 "Nella nostra musica il simbolismo del Vecchio Testamento si sovrappone al materialismo storico di Marx."

La recensione mette in luce l'originalità e la forza espressiva degli Algiers, gruppo indie di Atlanta che fonde post-punk, soul, gospel e industrial con testi impegnati. Dall'esordio fino a 'There Is No Year', la band costruisce un ponte tra musica e battaglie sociali, catturando l'ascoltatore con sonorità uniche e profonde riflessioni politiche. Il disco è definito potente, innovativo e necessario, capace di attraversare temi come razzismo, libertà e giustizia. Ascolta 'There Is No Year' e lasciati coinvolgere dall'energia e dall'impegno degli Algiers!

 Quando state per premere play dovete prepararvi psicologicamente al fatto che non troverete particolari lampi di genio.

 È il disco forse meno spregiudicato e meno coraggioso della band, si fonda su cliché tecnici più o meno affermati e ci gioca in maniera sapiente.

Virus, sesto album degli Haken, si distingue per un sound metal più pesante e tecnico che originale. La band rinuncia a certi tratti di genialità per concentrarsi su potenza e complessità strumentale. Il tastierista perde spazio a vantaggio di chitarre e batteria, che brillano per precisione. Alcune tracce chiave mostrano grandi picchi di energia, mentre la voce di Ross Jennings fatica a emergere. Un disco solido ma meno coraggioso, che mantiene comunque interesse e impatto. Scopri l’energia tecnica di Virus e immergiti nell’intenso metal degli Haken!

 Un quartetto è la composizione che somiglia di più a parlare da soli.

 Il primo a parlarci della sua morte è il violino. Da solo, in una staticità e una solitudine che fanno spavento.

La recensione racconta l'ultimo quartetto di Shostakovich, scritto durante un periodo di malattia in un ospedale moscovita. L'opera emerge come un'intensa meditazione sulla morte e la solitudine, in un contesto di sofferenza personale e storica. Il testo evoca un'atmosfera di estremo isolamento e riflessione, esaltando la profondità emotiva del compositore e la sua resistenza attraverso la musica. L'autore descrive la composizione come una sorta di dialogo intimo con la morte, che trova voce negli strumenti d'archi. Ascolta l’ultimo quartetto di Shostakovich e scopri la sua voce più intima.

 It’s better see Saul!

 Jimmy vive sul suo palcoscenico e nasconde le ferite sotto la maschera da Charlie Hustle, Elvis Presley, Ned Beatty, Kevin Costner…

La recensione illustra come Better Call Saul, spin-off di Breaking Bad firmato Vince Gilligan, utilizzi una narrazione lenta e approfondita per dare spazio alle sfumature dei personaggi. Il racconto segue Jimmy McGill e i suoi complicati rapporti personali e professionali, costruendo tensione e empatia. Dai flashback alle dinamiche tra i protagonisti emerge una serie ben fatta, che conferma il valore della serialità contemporanea. Scopri la prima stagione e immergiti nella trasformazione di Jimmy McGill!

 La tastiera di Mikadze sembra stonata, piacevole e fastidiosa allo stesso tempo, come in una ferita che sta cicatrizzando.

 La musica microtonale non è una novità nel mondo del rock, ma a parte alcune eccezioni, è sempre rimasta di nicchia.

Giorgi Mikadze, giovane musicista georgiano, presenta nel suo esordio 'Georgian Microjamz' un intrigante mix di prog jazz rock e musica folk con elementi microtonali e xenoarmonici. Il disco si distingue per un approccio fresco e originale, capace di essere allo stesso tempo piacevole e disturbante. Pur non avendo una preparazione tecnica profonda, la recensione coglie la curiosità e la novità portate dall'album, pubblicato dall'etichetta RareNoiseRecords. Un lavoro che può aprire nuove prospettive nel panorama musicale attuale. Ascolta ora il debutto fresco e unico di Giorgi Mikadze su Bandcamp!

 Si può sbattere la bellezza oscura in faccia al mondo, così come se niente fosse?

 Un tremolante banjo di folle dolcezza, la voce sfanculata della solita stoned ballad.

Cleaning the Mirror di Pink Reason è un album intenso e unico, capace di unire atmosfere rarefatte e melodie disturbate in un viaggio musicale appassionante. Le ballate si alternano tra dolcezza e durezza, con strumenti insoliti come il banjo e il sax free che rendono il tutto magico e coinvolgente. L'opera colpisce per la sua capacità di trasfigurare la realtà in esperienze sonore irraccontabili e emozionanti. Ascolta ora Pink Reason e immergiti in atmosfere uniche e intense!

 Qui c'è sempre musica nell’aria, incantevole, sensuale, che estrania, disorienta.

 La morte è solo un cambiamento, non è la fine.

La colonna sonora di Angelo Badalamenti per Twin Peaks: Limited Event Series è un viaggio musicale tra atmosfere oniriche e oscure, che cattura perfettamente l'essenza misteriosa della serie. Il disco alterna brani inediti a classici delle stagioni precedenti, con collaborazioni di artisti iconici. La musica evoca sensazioni di sogno, malinconia e sospensione, immergendo l'ascoltatore nell'universo surreale del bosco e della loggia. La recensione evidenzia l'aspetto emotivo e psicogeografico che rende unica questa esperienza sonora. Ascolta la colonna sonora e immergiti nel mistero di Twin Peaks!

 Ma come fa a portare avanti la sua discussione con Marco in maniera così convinta e convincente e contemporaneamente a suonare la chitarra in quella maniera?

 Questo tipo è un "mostro", confermo..

La recensione celebra l'album di Giovanni Truppi come un'opera autentica e coinvolgente, sottolineando la sua abilità unica nella chitarra e la profondità dei testi. L'autore si lascia conquistare da uno stile musicale che ricorda grandi nomi della musica italiana ma con una personalità distintiva. L'album si chiude con un brano pianistico intenso e struggente, che lascia un segno emotivo. Truppi viene definito un 'mostro' della musica per la sua capacità espressiva e tecnica. Ascolta l'album di Giovanni Truppi e lasciati coinvolgere dalla sua musica unica!

 Against riflette perfettamente il periodo di incertezza in cui venne composto, risultando decisamente più interessante di come viene solitamente ricordato.

 Derrick non è Cavalera e non vuole esserlo, portando un grugnito corrosivo e nuove influenze hardcore.

La recensione analizza il periodo di transizione dei Sepultura con l'album 'Against', segnato dall'uscita di Max Cavalera e dall'arrivo di Derrick Green. Nonostante l'accoglienza iniziale fredda, il disco mostra sperimentazioni e contaminazioni interessanti tra groove, hardcore e nu metal. 'Against' risulta più valido di quanto spesso riconosciuto, con diversi brani ancora oggi apprezzabili, e testimonia la voglia di rivalsa e rinnovamento della band brasiliana negli anni '90. Riscopri l'energia e la sperimentazione di Sepultura con 'Against'!

 Questa recensione vorrebbe essere il mio personale elogio ad una band, autentica rivelazione di chiaro pregio.

 Bruciando Venezia non è soltanto una notevole traccia, ma è un piccolo universo di emozioni, colori e brividi.

Le Vene di Lucretia si affermano come una delle rivelazioni più solide del deathrock italiano con un album d’esordio che unisce intensità lirica e sonorità evocative. La band fiorentina supera con successo il confronto con nomi storici del genere, regalando atmosfere intense e testi profondi in italiano. La recensione sottolinea il valore creativo e la presenza scenica del gruppo, evidenziando brani memorabili come "Bruciando Venezia". Un omaggio sentito a una formazione che sa farsi onore nella scena dark nazionale. Ascolta Le Vene di Lucretia e scopri il vero spirito del Deathrock italiano!

 Una Musica intrisa di umori rossastri e tenebrosi, densa di Heavy-Fuzz e di distorsioni psichedeliche che rimandano al caldo sole del deserto al tramonto.

 Gran disco, grandissima band. Ad Maiora.

Apollo dei Nebula è un album stoner rock intenso e potente, caratterizzato da chitarre distorte, atmosfere psichedeliche e un sound crudo che richiama il deserto americano. La band, una trio nato dalla divisione dei Fu Manchu, offre un suono diretto e vibrante, arricchito dalla produzione di Daniel Rey. I brani brevi e incisivi si susseguono in meno di 40 minuti, regalando un ascolto appagante e dinamico. Un lavoro consigliato a chi ama il rock energico e psichedelico. Ascolta Apollo e immergiti nel potente stoner rock dei Nebula!