The Effigies risvegliano l'intruglio surf punk deviando sia dall'hardcore puro dei DK, sia dall'influenza metal degli Agent Orange con una muraglia acidissima.

 Questo EP riesce a suggerire lo psychobilly dei Gun Club e il post-punk che si fa core di Mission of Burma e Husker Du.

L'EP Haunted Town dei The Effigies si distingue per un mix unico di surf punk, psychobilly e post-punk. La band di Chicago richiama influenze come Dead Kennedys e Naked Raygun, creando un sound acido e potente. Tracce come Bloodstrains e Haunted Town mostrano una carriera musicalmente ricca, con riferimenti anche a Mission of Burma e Husker Du. Un lavoro che esalta la vitalità della scena punk e post-punk americana. Scopri il sound punk unico dei The Effigies con Haunted Town!

 La band fa centro alla grande.

 Ogni traccia è un viaggio da cui una volta premuto play è impossibile sottrarsi.

L'ultimo album dei Besnard Lakes si distingue per la sua ambizione e capacità di evolvere la psichedelia in chiave moderna. Atmosfere avvolgenti e paesaggi sonori dilatati accompagnano l'ascoltatore in un viaggio emozionale. Le tracce si alternano tra omaggi a grandi artisti e originalità, mantenendo coerenza e profondità. Un disco da ascoltare con attenzione e luci soffuse, che conquista fin dal primo ascolto. Scopri il viaggio sonoro unico dei Besnard Lakes, ascolta ora l'album!

 Jack illustra e giustifica le sue malefatte in quanto gli omicidi sarebbero a detta sua delle vere e proprio opere d’arte.

 La tecnica registica di LVT è molto interessante: la MDP traballa spesso accrescendo il senso di disagio e di pericolo.

La casa di Jack è un film horror impegnativo e controverso di Lars von Trier, con Matt Dillon nel ruolo di un serial killer tormentato. La pellicola alterna scene di violenza brutale a riflessioni filosofiche sulla natura dell'omicidio come forma d'arte. Il film, dalla struttura doppia e dalla regia intensa e innovativa, divide ma conquista per profondità e realismo crudo. Una visione sfidante che mette a dura prova il pubblico, ma che merita per la sua originalità e la potente interpretazione. Scopri la visione unica e disturbante di Lars von Trier in La casa di Jack!

 Chi dorme non piglia pesci semplicemente perché la sua coscienza - liquefatta - li contiene già tutti.

 La mezz'oretta del pezzo si chiude portandosi dietro la sua aura misteriosa che ricorda l'intimismo del Machinefabriek più ispirato.

La recensione descrive 'Stars of Ice' di Steve Roden come un percorso sonoro che si muove tra il sogno e il risveglio, con atmosfere rarefatte, synth in loop e samples vocali sfumati. L'album evoca emozioni profonde e un senso di introspezione simile al lavoro di Machinefabriek, proponendo un'esperienza ipnotica e suggestiva che accompagna l'ascoltatore in una dimensione concreta e allo stesso tempo evanescente. Ascolta Stars of Ice per un viaggio sonoro tra sogno e realtà.

 "What Color Is Love è una dea seducente come il peccato, una sensuale silhouette distesa pigramente sul divano."

 "È forte come una montagna, con una voce dolce e calda che manderebbe a picco un iceberg."

La recensione racconta il viaggio artistico e umano di Terry Callier, soffermandosi sul suo capolavoro 'What Color Is Love'. L'album emerge come un'opera intensa e senza tempo, che fonde soul, jazz e folk con testi profondi su amore, solitudine e speranza. Il contributo di grandi collaboratori e l’arrangiamento di Charles Stepney ne elevano la qualità. La musica di Callier è descritta come un ponte fra epoche e generi, capace di evocare emozioni universali. Ascolta 'What Color Is Love' e immergiti nell’emozione senza tempo di Terry Callier.

 "Il linguaggio rock è così universale da infiammare anche un pubblico forzatamente tenuto alla larga da certa musica degenere."

 "Forse anche gli Stones dovranno starsene un po’ riguardati e limitarsi ad incidere un album in studio... Ecco perché conviene riguardarsi il film."

Il documentario "The Rolling Stones: Havana Moon in Cuba" racconta il concerto storico della band nel 2016 in una Cuba appena uscita dalla censura musicale. Il film mostra non solo la forza degli Stones, ma il coinvolgimento di un milione di spettatori finalmente liberi di ascoltare rock dal vivo. La recensione evidenzia il valore simbolico dell'evento e riflette sull'energia ancora presente nella band nonostante l'età avanzata dei membri. Consigliato agli amanti del rock e della musica come veicolo di libertà. Scopri l'energia del rock a Cuba con 'Havana Moon' dei Rolling Stones!

 La vita dell'isola sarà breve e folgorante come la vita di una rockstar.

 Un film pieno di speranza che racconta una storia ingiustamente dimenticata: la storia di un amore, di un sogno e di una vittoria nella sconfitta.

L'incredibile Storia dell'Isola delle Rose racconta il sogno di libertà di Giorgio, giovane ingegnere che crea una società indipendente su una piattaforma in mare. Tra amore, ingegnosità e spirito di ribellione, il film di Sydney Sibilia evoca speranza e nostalgia degli anni '60. Non un capolavoro, ma una storia emozionante e poco conosciuta che merita di essere raccontata. Scopri ora il film che celebra il sogno di libertà e ingegno di un'epoca irripetibile!

 Ok Human sa un po’ di sfiga. E questo è un bene.

 È un buon accompagnamento che non stona.

OK Human, quindicesimo album dei Weezer, si presenta come un lavoro solido e piacevole, in cui il pop rock della band si arricchisce di un accompagnamento orchestrale discreto. Non si tratta di un capolavoro, ma è una conferma della qualità della band che valorizza la propria caratteristica 'sfiga'. Il disco sorprende positivamente rispetto alle attese, risultando più compatto e godibile di lavori recenti. Scopri il lato più umano e orchestrale dei Weezer con OK Human!

 Una voce e una chitarra: mirabile essenzialità.

 Un timing assoluto e perfetto e quel magico impressionismo della sensazione che serve a catturare la luce.

La recensione celebra l'album 'In Tokyo' di João Gilberto come un capolavoro di essenzialità e precisione. Solo voce e chitarra si fondono in un dialogo intimo e perfetto, evocando una musica dal nitore quasi zen. Il disco è descritto come una meditazione sonora, capace di catturare emozioni profonde e di incantare chi ascolta con la sua bellezza sobria e malinconica. Ascolta 'In Tokyo' e lasciati incantare dall'essenzialità di João Gilberto.

 "Buon Sangue è un disco maturo, consapevole, pieno di energia e soprattutto originale."

 "Un buco nella tasca, meritevole di essere riproposto in live al posto di alcune hit becere degli ultimi anni."

La recensione analizza Buon Sangue, album di Jovanotti del 2005 che segna un importante passo verso sonorità più elettroniche e mature. L'artista lascia alle spalle il suo passato da rapper per abbracciare un pop più sofisticato, con testi profondi e sonorità innovative. Diversi brani si distinguono per originalità e energia, confermando l'album come una pietra miliare nella carriera di Jovanotti. Non un capolavoro assoluto, ma un lavoro di grande valore nel panorama italiano. Scopri l'evoluzione di Jovanotti con Buon Sangue, un album imperdibile!

 La poliedricità della sua natura si manifesta perfettamente in questo libro, dove la forte sensibilità dell’anima coinvolge il suo corpo nelle azioni più disparate.

 Leggere questo libro fa bene alla mente, allo spirito e alla fantasia, ma soprattutto per comprendere appieno questo mondo, bisogna anche accedere inquadrando il codice QR.

Il libro 'Storie al confine' di Andrea Giorgi fonde poesia, musica e arte visiva in un progetto coinvolgente e sensibile. Le poesie esprimono molteplici stati d'animo, stimolando riflessioni profonde. Il CD allegato, accessibile tramite QR code, arricchisce l'esperienza con brani originali e vari stili musicali. Un'opera che unisce mente e spirito, dedicata a chi ama l'arte a 360 gradi. L'unica nota negativa riguarda le foto illustrative, giudicate troppo scure. Scopri Andrea Giorgi e immergiti in un viaggio tra poesia, musica e arte!

 Muore giovane chi è caro agli dei. Il mito si consolida negli anni perché si tratta di una morte violenta in giovane età.

 Restarsene fuori dalla banalità, dopotutto, è facile. Basta raccontare la propria verità senza nemmeno porgere scuse.

La recensione offre un ritratto profondo di Luigi Tenco, tra mito e realtà, valorizzando la sua complessità artistica e umana. L'album omonimo del 1962 è descritto come un'opera sofisticata, che riflette il disagio e l'intelligenza di un giovane talento fuori dal comune. Nonostante la tragica fine, Tenco emerge come un cantautore innovativo e consapevole, lontano dagli stereotipi e dalla mercificazione della musica. Un invito a riscoprire un artista tuttora attuale e imprescindibile nella storia della canzone italiana. Scopri la profondità e il mito di Luigi Tenco ascoltando il suo album omonimo.

 "Spare Ribs è ciò di cui il duo aveva più bisogno, lo dico subito."

 "Hanno davvero creato un agglomerato di colori, toni e gusti con la proposta musicale di quest’uscita."

Dopo un'uscita sottotono con Eton Alive, gli Sleaford Mods ritrovano energia e freschezza con Spare Ribs. L'album, influenzato dal clima pandemico, mescola dance-punk, elettronica e testi al vetriolo di critica sociopolitica. Le collaborazioni con Billy Nomates e Amy Taylor arricchiscono il sound variopinto, segnando una fase di evoluzione positiva per la band. Ascolta Spare Ribs e scopri la nuova energia degli Sleaford Mods!

 "L'intero album è stato realizzato da una visione puramente positiva della vita, filtrata da una base puramente negativa: negativismo positivo."

 "Quattro suite che non ti danno tregua, che ti gettano senza pietà né speranza in una zona di non pensiero dove il muro dell'inconsapevolezza viene frantumato."

La recensione esplora l'album "The Cruel Peace" dei Gore, sottolineando la sua complessità musicale e tematica. Il disco bilancia brutalità e spiritualità, creando un'esperienza intensa che sfida l'ascoltatore. Le quattro suite offrono uno scontro tra bene e male, luce e oscurità, con un approccio innovativo e profondo. L'album viene descritto come un viaggio da affrontare con apertura mentale e coraggio, capace di lasciare un segno duraturo. Scopri la potenza di 'The Cruel Peace' e lasciati travolgere da questo capolavoro oscuro!

 Da quel punto in poi smetti di leggere i titoli dei pezzi, smetti di voler dare giudizi, e parti per un viaggio ipnotico.

 Un viaggio dell'anima, di quell'anima più intima da bambini che troppo spesso dimentichiamo.

La recensione esplora l'album 'Day Of Light' di Constantine, un viaggio ipnotico nel progressive acid folk. L'autore evidenzia l'uso di strumenti classici e particolari, creando atmosfere emozionanti e coinvolgenti. Pur essendo un lavoro di nicchia con tiratura limitata, l'album si rivela un capolavoro che sorprende e conquista l'ascoltatore. La musica è descritta come autentica e profonda, capace di far dimenticare il quotidiano. Ascolta ora Day Of Light e lasciati trasportare dal folk progressivo di Constantine!

 Il titolo... è usato in un'accezione molto precisa... dove il poeta si sente sballottato come un osso di seppia dal flusso e riflusso del mare per poi svanire a poco a poco.

 Montale fa largo uso di quello che T.S.Eliot chiamava il 'correlativo oggettivo': l'artista si affida a immagini calibrate per colpire nel segno e raggiungere così il suo obiettivo.

La recensione esamina 'Ossi di Seppia', prima raccolta di Eugenio Montale, evidenziandone il forte impatto simbolico e il pessimismo cosmico che traspare dalle poesie. Montale utilizza il 'correlativo oggettivo' per trasmettere emozioni profonde con immagini calibrate. Il mare e la natura sono protagonisti insieme a temi di isolamento e nostalgia. La critica sottolinea l'attualità e la forza evocativa del testo, concordando con un'intensa esperienza personale. Immergiti nella poesia malinconica e profonda di Montale, scopri Ossi di Seppia oggi stesso!

 Testi criptici per una visione allucinata sull'umanità inconsapevolmente disperata.

 Un meraviglioso declino e una speranza di redenzione dettata dal cuore e dalla fratellanza umana.

La recensione celebra 'Testa, Di' Cuore' di Marco Parente come un album sofisticato e ricco di significati esistenziali. La copertina evoca immagini oniriche di solitudine e riflessione. I testi, pur criptici, offrono una visione intensa dell'umanità e dei suoi paradossi. Musicalmente il disco unisce tropicalismo, suoni da favelas e sperimentazione pop, con influenze da Radiohead e Tim Buckley. Un lavoro raffinato che testimonia un meraviglioso declino e una speranza di redenzione. Ascolta 'Testa, Di' Cuore' e immergiti nell'arte di Marco Parente.

 Mi sciolgo davanti a cotanta forza evocativa.

 Lacrime di ovvia gioia che mi invadono durante l'ascolto di The Court of the Krimson King.

L'EP Lime and Limpid Green di The Claypool Lennon Delirium è un'esperienza psichedelica intensa e rispettosa delle grandi icone del rock. Il recensore si emoziona profondamente grazie alle interpretazioni di Les Claypool e Sean Lennon, che in soli venti minuti riescono a creare un'atmosfera unica e coinvolgente. Ogni brano è un omaggio perfetto, eseguito con classe e passione, ideale per chi cerca rifugio e ispirazione nella musica. Ascolta ora Lime and Limpid Green e lasciati trasportare dalla psichedelia unica di Claypool e Lennon.

 Preferisco assai questa Joni Mitchell matura, sfiatata e limitata ma sexy, a quella specie di usignolo esagerato di quand’era ragazza.

 I toni bassi e sibilanti di quest’anzianotta Mitchell, il suo fraseggio secco e talvolta quasi verbale, le sfumature infinite della sua gola, sono un toccasana per il mio gusto.

Both Sides Now segna la fase matura di Joni Mitchell, che affronta con coraggio i limiti imposti dall'età e dalla salute. L'album valorizza una voce più scura e rotonda, accompagnata dall'orchestra jazz di Vince Mendoza. Si tratta di cover di classici d'altri tempi, reinterpretati con sensibilità e profondità emotiva, confermando Mitchell come icona della musica d'autore. Ascolta Both Sides Now e scopri la magia di una voce che conquista con l’età.

 Come dei Black Sabbath che affondano nelle paludi della Louisiana; fango e distorsione ovunque.

 Onesti, incazzati, duri e puri per farla breve.

La recensione celebra Blind come una gemma della collezione, evidenziandone la svolta stilistica verso sonorità Stoner e Sludge più pesanti e controllate. Particolare rilievo è dato al lavoro potente e grezzo della band, soprattutto al drumming di Reed Mullin e ai riff febbrili delle chitarre. Viene però notata una certa carenza nella prestazione vocale di Karl Agell rispetto a Pepper Keenan, presente solo in un brano. L'album riceve 4 stelle come voto complessivo. Scopri Blind e immergiti nell'intensità sonora di Corrosion of Conformity!