All’altezza del nome dei Wishbone Ash è, parallelamente, il brano d’apertura “Living Proof”, il quale si imporrà da subito come un loro classico.

 Just Testing è un altro lavoro da quattro stellette dei Wishbone Ash, fra l’altro a me personalmente molto caro perché andai a vederli dal vivo proprio nella tournée di lancio di quest’album.

La recensione evidenzia la forza delle chitarre nell'album Just Testing dei Wishbone Ash, soprattutto nel brano di apertura 'Living Proof' e nell'epico finale 'Life Line'. Pur notando qualche limite nel cantato di Martin Turner, l'autore apprezza la varietà e l'energia del disco, considerandolo un lavoro solido e significativo nella discografia del gruppo. La copertina, curata dallo studio Hypgnosis, segna un gradito miglioramento grafico rispetto agli album precedenti. Scopri ora l'energia chitarristica di Wishbone Ash con Just Testing!

 La tua sagacia irriverenza comica non l’ha mai presa seriamente nessuno, neanche tu forse.

 Che i posteri abbiano ricordo di te e quindi decidano loro quando giunge il momento di voltarsi.

La recensione celebra Stefano Rosso come un cantautore che ha espresso con lucidità e ironia le contraddizioni dell’Italia. La sua musica, spesso sottovalutata in vita, trasmette speranza nonostante la durezza delle sue tematiche sociali e politiche. Il testo esalta la sua coerenza, l’irriverenza e l’impegno civile, augurandosi che il suo ricordo venga finalmente riconosciuto e onorato. Scopri l’ironia e la forza poetica di Stefano Rosso in questo album unico.

 “No Smoke Without Fire è insomma un album compiutamente hard rock dei Wishbone Ash, il primo!”

 “Un interminabile festival di circonvoluzioni chitarristiche di tutti i tipi, senza vergogna!”

No Smoke Without Fire segna un importante ritorno per i Wishbone Ash alle radici inglesi e a una produzione più corposa firmata Derek Lawrence. L'album è il primo hard rock vero del gruppo, con chitarre armonizzate, sezioni progressive e momenti epici come 'Way of the World'. Anche se qualche brano risulta debole, la qualità complessiva è solida e vibrante, sostenuta da una produzione efficace e un sound potente. Scopri l'energia hard rock di Wishbone Ash ascoltando No Smoke Without Fire!

 Il Suono della Vanità ha la rara qualità, per una colonna sonora, di riuscire ad avere vita propria indipendentemente dal film.

 Narciso beve la sua immagine ma resta qui muto in Una Storia d’Amore e di Vanità.

La recensione esplora la colonna sonora di Morgan per il film Il suono della vanità, evidenziando un lavoro musicale scuro, cerebrale e sperimentale. La musica vive di vita propria, con un'atmosfera notturna e alienata che riflette la società urbana contemporanea. La scrittura e la composizione si distinguono per rigore artistico e originalità, lontane dai cliché commerciali. La recensione è profonda, evocando sensazioni di straniamento, inquietudine e riflessione sulla modernità. Ascolta Il suono della vanità e scopri la musica che vive oltre il film.

 Rob Zombie: il Tarantino dell’horror.

 Il film non ha il minimo spessore, se non si è appassionati del genere se ne sconsiglia vivamente la visione.

La recensione analizza 31 di Rob Zombie come un ritorno ai temi horror anni '70 con elementi splatter e personaggi grotteschi. Pur godendo di un'atmosfera pulp e di un ritmo serrato, il film manca di spessore e non coinvolge appieno. L'autore ricorda con affetto il lavoro di Zombie nei primi film, ma evidenzia come 31 presenti difetti e scelte discutibili. Consigliato solo agli appassionati del genere. Scopri l'horror anni '70 di Rob Zombie, guarda 31 e immergiti nel cult splatter!

 Ce lo teniamo stretto stretto con tutta quell’energia che ad ogni ascolto offre, che ad ogni passaggio stimola, che ad ogni frequentazione ci fa gongolare per la sua immediatezza.

 Aloni western morriconiani appaiono come miraggi in mezzo ai cactus e la polvere è la spezia principale.

La recensione descrive con nostalgia e passione l'esperienza di ascolto di "AB-CD: Greatest Hits" degli Abecedarians, una compilation degli anni ’80 che unisce atmosfere western a un rock sofisticato e limpido. L'autore celebra il valore della band californiana e la loro musica pulita, ipnotica e coinvolgente, evidenziando la qualità sonora e il legame con il periodo di transizione dai vinili ai compact disc. Il disco emerge come un incontro emozionante con un rock raffinato ma accessibile, caratterizzato da forti suggestioni visive e narrative. Scopri il fascino senza tempo degli Abecedarians con questa imperdibile compilation!

 Canzoni dell’io nudo è un album che va ascoltato dall’inizio alla fine, senza pause.

 La prima perla si ha però con “L’Abisso”: un accumulo di detriti radioattivi che sfociano in un finale al rallenty, un passo lento e profondo.

Il secondo album di PLUHM, progetto di Lucio, si presenta come un viaggio intenso e immersivo che combina ambient drone, shoegaze, IDM e musica neoclassica. Le tracce sono un'esplorazione profonda dell'io, con atmosfere solenni e paesaggi sonori onirici. Un lavoro da ascoltare tutto d'un fiato, capace di emozionare e coinvolgere grazie alla sua intensità e varietà musicale. Ascolta ora l’album di PLUHM e lasciati trasportare in un viaggio sonoro unico.

 Essi cavalcano tranquilli assorbiti dal maelstrom siderale come meduse spaziali di color trasparente-violaceo.

 È nata una melodia nuova e brucia ciò che non è più presente ad essa.

Stone Machine Electric torna con un album doom che fonde atmosfere cosmiche e riff intensi, creando un viaggio sonoro che annulla tempo e spazio. Con sole tre tracce lunghe e immersive, il duo esplora paesaggi musicali siderali tra riverberi e vibrazioni inedite. L'opera riflette una maturazione artistica e un'esplorazione metafisica del duo texano, offrendo un'esperienza di ascolto profonda e coinvolgente. L'album si distingue per l'equilibrio tra tecnica e suggestione emotiva, regalando un panorama sonoro ricco e seducente. Scopri il viaggio cosmico di Stone Machine Electric, immergiti nel doom siderale!

 Cohen riuscì a creare un feeling con il vasto pubblico, ponendosi nelle vesti di un ipnotico affabulatore.

 Un concerto così trascinante è un documento di vivida bellezza, che ci racconta l’atmosfera di quegli anni irripetibili.

Il documentario "Leonard Cohen live at the Isle of Wight 1970" cattura un concerto storico in cui l’artista dimostra il suo unico talento di poeta e musicista. Nonostante le tensioni e la folla enorme, Cohen crea un’atmosfera ipnotica e intima. Il concerto offre una riflessione profonda sull’amore, la vita e la controcultura dell’epoca, senza mai abbandonare la sobrietà e la raffinatezza stilistica. Un ritratto suggestivo di uno dei grandi autori della musica folk. Guarda ora il leggendario concerto di Leonard Cohen all’Isle of Wight e lasciati emozionare!

 Ogni tanto il buon vecchio (ormai son 71 suonati) Steve si ricorda... di farsi una bella vacanza lontano dalle folle dei suoi concerti.

 Un buon lavoro, curato e sentito, decisamente lontano dallo stereotipo del Pilastro portante dei Genesis che furono.

Steve Hackett, celebre chitarrista dei Genesis, con "Under A Mediterranean Sky" offre un album raffinato ispirato ai paesaggi mediterranei e alle loro atmosfere. Il doppio vinile unisce brani per chitarra classica, orchestralità e influenze orientali con grande cura e sentimento. L'opera, pur lontana dai tradizionali lavori prog di Hackett, conquista con arrangiamenti delicati e atmosfere coinvolgenti. Un lavoro sentito, curato, che però manca leggermente di originalità. Scopri il viaggio musicale di Steve Hackett sotto il cielo mediterraneo!

 Le chitarre si guadagnano ancora e sempre la pagnotta, che siano elettriche o acustiche.

 Album “medio” della produzione Wishbone, certo senza infamia ma senza particolare lode.

Front Page News è l'ottavo album dei Wishbone Ash, pubblicato nel 1977, con un sound melodico e accessibile fortemente influenzato dal rock americano. Le chitarre armonizzate di Powell e Wisefield brillano, ma la voce risulta meno accattivante rispetto ad altre produzioni. Alcuni brani come "Midnight Dancer" e "Diamond Jack" si distinguono, mentre l'album nel complesso si mantiene su livelli medi, senza particolari exploit né cadute evidenti. Ascolta Front Page News per scoprire la raffinata armonia chitarristica di Wishbone Ash.

 Qui si evince in pieno come i Wishbone siano stati, siano e sempre saranno i migliori interpreti della soluzione a doppia chitarra solista in ambito rock.

 Merita quattro stellette piene, e un tenero ricordo personale dei miei anni di gioventù.

New England, settimo album dei Wishbone Ash del 1976, rappresenta un ritorno ai loro punti di forza dopo un precedente lavoro deludente. L'album alterna rock melodico, blues e progressive con eccellenze nelle armonie delle doppie chitarre e brani memorabili come 'You Rescue Me' e 'Lorelei'. La recensione racconta anche un legame personale con l'ascolto dell'album durante la gioventù dell'autore. Un disco meritato quattro stelle, testimonianza di un'importante riscossa per la band. Scopri il grande ritorno dei Wishbone Ash con New England, una gemma del rock classico!

 Per la mia vita sei stato un padre che mi ha introdotto alla musica, alla sua magia, al suo eterno alterarsi e a saper palleggiare le parole.

 Addio Enrico, vai a suonare le tue canzoni in Inferno, Purgatorio e se possibile anche Paradiso.

La recensione è un commosso omaggio a Enrico, figura chiave della band Bandabardò, scomparso recentemente. Attraverso ricordi personali e concerti indimenticabili, l'autore riflette sull'importanza della musica e sul disco d'esordio 'Il circo mangione'. Nonostante la tristezza per la perdita, la recensione manifesta gratitudine e celebrativa riconoscenza verso la musica e l'artista. Scopri la storia e la musica di Bandabardò con questo emozionante tributo.

 «Ragazzi, se tutti fossero rapidi come voi a registrare un disco gli studi non lavorerebbero più!»

 ANANASNNA è Musica per ballare, ma anche per inciampare.

Il debutto di Ananasnna, 'Veloci come in 500', propone un jazz sperimentale unico con un ensemble insolito composto da due batterie, due sassofoni e basso elettrico. Registrato in sole 5 ore, l'album combina improvvisazione e composizioni basate su trame armoniche doppie. Caratterizzato da poliritmie coinvolgenti e riferimenti culturali, il disco è sia da ascoltare che da ballare. Un lavoro originale e ambizioso che cattura l'attenzione per creatività e velocità di esecuzione. Ascolta ora 'Veloci come in 500' per un'esperienza jazz unica e coinvolgente!

 Una vecchia tuba dalla fronte aggrottata che senza fretta riempie la sala con il suo profondo baritono.

 Una minimalclassical declinata ad una droneambient sui generis; un’eloquenza essenziale, poderosa e vivida che traduce in immagini i ricchi riflussi di un cuor d’ottone.

La recensione dipinge l'album di Robin Hayward come un intenso e lento racconto sonoro, incarnato dalla sonorità antica e vibrante di una vecchia tuba. Con atmosfere sospese e riverberi avvolgenti, il disco evoca un monologo musicale carico di ricordi e riflessioni. La musica si fa meditazione, tra silenzi e note strascicate, proponendo un'esperienza unica nel panorama minimale e drone ambient. Scopri l’atmosfera unica di Robin Hayward e lasciati trasportare dal profondo suono della tuba.

 Wonder Woman non è una femminista, non c’entra nulla con il femminismo e interpretare questo personaggio con una chiave di lettura di tardi anni ’70 offusca la mente.

 Il film scorre abbastanza bene, in lingua originale ovviamente con la suadente voce di Gal Gadot.

La recensione analizza Wonder Woman 1984 evidenziandone la lontananza dal femminismo originario del personaggio e un tono meno epico rispetto al film del 2017. Ambientato negli anni '80, il film combina elementi fantastici con tematiche legate al turbo capitalismo e ai desideri personali della protagonista. Le interpretazioni di Pedro Pascal e Kristen Wiig sono valutate in modo differente, mentre la pellicola nel complesso scorre bene nonostante qualche difetto percepito dalla critica. La morale finale è positiva, ma l'effetto generale è più moderato rispetto all'entusiasmo del primo capitolo. Scopri cosa rende unico Wonder Woman 1984, leggi la recensione completa!

 Il percorso che si affronta ascoltando l'album e leggendone i testi è affascinante seppur innegabilmente angosciante.

 Un lavoro che merita attenzione e non consente un ascolto distratto, reclama considerazione e cervello acceso.

Typhoon con il suo quarto album 'Offerings' presenta un concept album maturo e intenso che narra la lotta di una persona affetta da perdita di memoria e depressione. L'album si distingue per testi ricercati e arrangiamenti che accompagnano un percorso emotivo profondo. Pur non rivoluzionando lo stile indie contemporaneo, questa opera ambiziosa reclama attenzione e riflessione, offrendo una esperienza musicale coinvolgente e coerente. Ascolta Typhoon - Offerings e immergiti in un viaggio emotivo profondo.

 "Il cinema che non deve necessariamente essere 'messaggio' o sottintendere realismo, ma comunicare qualcosa di profondo."

 "Un film di monologhi e piani sequenza, molto ambizioso, da apparire presuntuoso, ma di vero e viscerale amore per il cinema."

Malcolm e Marie è un film intenso e ambizioso che esplora il complesso rapporto a due attraverso dialoghi serrati e una profonda riflessione sul cinema. La doppia natura del film, tra scavo psicologico e saggio cinefilo, lo rende un'opera da vedere più volte per cogliere tutte le sfumature. Le interpretazioni di Zendaya e Washington Jr. sono di alto livello, e la scelta estetica in bianco e nero sottolinea l'omaggio ai grandi maestri. Un film passionale che celebra l'arte cinematografica e il suo mistero. Scopri il dramma intenso di Malcolm e Marie, un film che celebra l'arte del cinema!

 Una colonna sonora immaginifica, basata su grunge/alternative metal/gothic/industrial.

 Un pezzo che se ascoltata a massimo volume ti sconquassa gli organi interni.

La colonna sonora di 'Il Corvo' propone un mix stilistico di grunge, metal e gothic che ben rispecchia l'anima cupa del film. Brani memorabili come 'Burn' dei Cure e 'Big Empty' dei Stone Temple Pilots caratterizzano l'album, mentre cover come quella dei Nine Inch Nails impreziosiscono ulteriormente la raccolta. L'autore apprezza profondamente l’atmosfera creata nonostante non abbia ancora visto il film, sottolineando la potenza emotiva e sonora dell'opera. Un ascolto consigliato agli amanti del genere e della musica d'atmosfera. Ascolta subito la colonna sonora di Il Corvo e immergiti nelle sue atmosfere intense!

 Le intense evocazioni ultraterrene emanate dalle cinque oscure traccie del duo greco sono una perfetta raffigurazione sonora dei suddetti siti.

 Cinque fantastiche escursioni temporali, cinque grida laceranti dai sotterranei per poco più di quaranta minuti di puro ipnotismo.

Martyria, debutto del duo greco George Zafiriadis e Lena Merkouri, offre un viaggio ipnotico in atmosfere oscure e ritualistiche. La produzione di Malignant Records garantisce qualità e ricercatezza in un album di circa 40 minuti. Le tracce evocano antichi siti di martiri con una musica profonda che unisce ritmi bizantini a droni spettrali. Un lavoro consigliato per gli amanti del dark ambient che cercano esperienze sonore coinvolgenti e spirituali. Scopri l'ipnotico dark ambient di Martyria, un viaggio sonoro unico da non perdere!