It’s better see Saul!

 Jimmy vive sul suo palcoscenico e nasconde le ferite sotto la maschera da Charlie Hustle, Elvis Presley, Ned Beatty, Kevin Costner…

La recensione illustra come Better Call Saul, spin-off di Breaking Bad firmato Vince Gilligan, utilizzi una narrazione lenta e approfondita per dare spazio alle sfumature dei personaggi. Il racconto segue Jimmy McGill e i suoi complicati rapporti personali e professionali, costruendo tensione e empatia. Dai flashback alle dinamiche tra i protagonisti emerge una serie ben fatta, che conferma il valore della serialità contemporanea. Scopri la prima stagione e immergiti nella trasformazione di Jimmy McGill!

 La tastiera di Mikadze sembra stonata, piacevole e fastidiosa allo stesso tempo, come in una ferita che sta cicatrizzando.

 La musica microtonale non è una novità nel mondo del rock, ma a parte alcune eccezioni, è sempre rimasta di nicchia.

Giorgi Mikadze, giovane musicista georgiano, presenta nel suo esordio 'Georgian Microjamz' un intrigante mix di prog jazz rock e musica folk con elementi microtonali e xenoarmonici. Il disco si distingue per un approccio fresco e originale, capace di essere allo stesso tempo piacevole e disturbante. Pur non avendo una preparazione tecnica profonda, la recensione coglie la curiosità e la novità portate dall'album, pubblicato dall'etichetta RareNoiseRecords. Un lavoro che può aprire nuove prospettive nel panorama musicale attuale. Ascolta ora il debutto fresco e unico di Giorgi Mikadze su Bandcamp!

 Si può sbattere la bellezza oscura in faccia al mondo, così come se niente fosse?

 Un tremolante banjo di folle dolcezza, la voce sfanculata della solita stoned ballad.

Cleaning the Mirror di Pink Reason è un album intenso e unico, capace di unire atmosfere rarefatte e melodie disturbate in un viaggio musicale appassionante. Le ballate si alternano tra dolcezza e durezza, con strumenti insoliti come il banjo e il sax free che rendono il tutto magico e coinvolgente. L'opera colpisce per la sua capacità di trasfigurare la realtà in esperienze sonore irraccontabili e emozionanti. Ascolta ora Pink Reason e immergiti in atmosfere uniche e intense!

 Qui c'è sempre musica nell’aria, incantevole, sensuale, che estrania, disorienta.

 La morte è solo un cambiamento, non è la fine.

La colonna sonora di Angelo Badalamenti per Twin Peaks: Limited Event Series è un viaggio musicale tra atmosfere oniriche e oscure, che cattura perfettamente l'essenza misteriosa della serie. Il disco alterna brani inediti a classici delle stagioni precedenti, con collaborazioni di artisti iconici. La musica evoca sensazioni di sogno, malinconia e sospensione, immergendo l'ascoltatore nell'universo surreale del bosco e della loggia. La recensione evidenzia l'aspetto emotivo e psicogeografico che rende unica questa esperienza sonora. Ascolta la colonna sonora e immergiti nel mistero di Twin Peaks!

 Ma come fa a portare avanti la sua discussione con Marco in maniera così convinta e convincente e contemporaneamente a suonare la chitarra in quella maniera?

 Questo tipo è un "mostro", confermo..

La recensione celebra l'album di Giovanni Truppi come un'opera autentica e coinvolgente, sottolineando la sua abilità unica nella chitarra e la profondità dei testi. L'autore si lascia conquistare da uno stile musicale che ricorda grandi nomi della musica italiana ma con una personalità distintiva. L'album si chiude con un brano pianistico intenso e struggente, che lascia un segno emotivo. Truppi viene definito un 'mostro' della musica per la sua capacità espressiva e tecnica. Ascolta l'album di Giovanni Truppi e lasciati coinvolgere dalla sua musica unica!

 Against riflette perfettamente il periodo di incertezza in cui venne composto, risultando decisamente più interessante di come viene solitamente ricordato.

 Derrick non è Cavalera e non vuole esserlo, portando un grugnito corrosivo e nuove influenze hardcore.

La recensione analizza il periodo di transizione dei Sepultura con l'album 'Against', segnato dall'uscita di Max Cavalera e dall'arrivo di Derrick Green. Nonostante l'accoglienza iniziale fredda, il disco mostra sperimentazioni e contaminazioni interessanti tra groove, hardcore e nu metal. 'Against' risulta più valido di quanto spesso riconosciuto, con diversi brani ancora oggi apprezzabili, e testimonia la voglia di rivalsa e rinnovamento della band brasiliana negli anni '90. Riscopri l'energia e la sperimentazione di Sepultura con 'Against'!

 Questa recensione vorrebbe essere il mio personale elogio ad una band, autentica rivelazione di chiaro pregio.

 Bruciando Venezia non è soltanto una notevole traccia, ma è un piccolo universo di emozioni, colori e brividi.

Le Vene di Lucretia si affermano come una delle rivelazioni più solide del deathrock italiano con un album d’esordio che unisce intensità lirica e sonorità evocative. La band fiorentina supera con successo il confronto con nomi storici del genere, regalando atmosfere intense e testi profondi in italiano. La recensione sottolinea il valore creativo e la presenza scenica del gruppo, evidenziando brani memorabili come "Bruciando Venezia". Un omaggio sentito a una formazione che sa farsi onore nella scena dark nazionale. Ascolta Le Vene di Lucretia e scopri il vero spirito del Deathrock italiano!

 Una Musica intrisa di umori rossastri e tenebrosi, densa di Heavy-Fuzz e di distorsioni psichedeliche che rimandano al caldo sole del deserto al tramonto.

 Gran disco, grandissima band. Ad Maiora.

Apollo dei Nebula è un album stoner rock intenso e potente, caratterizzato da chitarre distorte, atmosfere psichedeliche e un sound crudo che richiama il deserto americano. La band, una trio nato dalla divisione dei Fu Manchu, offre un suono diretto e vibrante, arricchito dalla produzione di Daniel Rey. I brani brevi e incisivi si susseguono in meno di 40 minuti, regalando un ascolto appagante e dinamico. Un lavoro consigliato a chi ama il rock energico e psichedelico. Ascolta Apollo e immergiti nel potente stoner rock dei Nebula!

 La forza distruttiva, finalmente di una purezza nichilistica scevra da associazioni, si dipana spietata lungo tutto il film.

 Insolente e osceno Russ Meyer mette in riga il nostro dilettantismo visivo dove trasforma in tattile lo sguardo e revisiona il passato e futuro.

La recensione celebra 'Faster, Pussycat! Kill! Kill!' come un capolavoro nichilista e visivamente potente, girato con mezzi limitati ma carico di energia. La protagonista Varla, interpretata da Tura Satana, incarna una femminilità feroce e dominante. Meyer trasforma difficoltà tecniche in virtù artistiche, offrendo un film dinamico privo di tempi morti e ricco di carica erotica e aggressiva. La pellicola emerge come un'esperienza cult intensa e memorabile per gli appassionati di cinema anticonvenzionale. Scopri l’energia selvaggia di Faster, Pussycat! Kill! Kill! e lasciati travolgere dal cinema cult di Russ Meyer.

 Lo puoi vedere per le sequenze di paura... ma la scrittura è la parte più brutta del film.

 In conclusione, il film è fatto abbastanza bene ma è scritto parecchio male, s’è perso in mezzo ai mostrilli ed è diventato quasi più un video-game horror che un film horror.

La recensione analizza 'It Follows' come un film horror indie originale ma con una scrittura confusa e pasticciata che ne riduce l'efficacia. L'autore apprezza l'estetica e la colonna sonora evocativa, ma critica la trama e la gestione del mostro, che trasformano il film in qualcosa di più simile a un videogame horror. Sebbene apprezzi alcune sequenze di paura, il complesso equilibrio tra elementi narrativi risulta mal riuscito. Scopri se It Follows è il tuo prossimo horror da vedere, leggi la recensione completa!

 La sciamanità delle percussioni abbraccia Oriente e Occidente in un'amalgama che ingarella di brutto.

 Ti fanno lacrimare di gioia e di stupore, e ti "costringono" a sentire quell'inondazione di rumore cólto che ti tarantola in zone "simpatiche" di santità sonora.

La recensione celebra Jamahiriya come un album unico e coinvolgente, capace di mescolare percussioni orientali e suoni occidentali in una sintesi potente e ipnotica. Savage Republic dimostrano maturità e capacità di innovare il loro sound, donando un'esperienza emotiva intensa e tecnica. L'album è visto come un tassello fondamentale della carriera della band e un punto di riferimento negli anni '80 underground. Ascolta Jamahiriya e lasciati trasportare dall’energia ipnotica dei Savage Republic!

 "Un lavoro di intensità spaventosa, dotato di poteri evocativi che pochi hanno saputo riformulare."

 "La lotta è dura, la lotta è lunga, la lotta è bella."

La recensione celebra il doppio album del 1990 dei Killing Joke, caratterizzato da toni provocatori e incazzati, con una forza evocativa rara. Il disco affronta temi come denaro, cupidigia e lotta civile con un sound intenso e sperimentale. La band torna alle radici post-punk aggiornando il proprio stile con arrangiamenti duri e vigorosi, sottolineati da una performance vocale potente. L'album è un capolavoro di energia e rabbia, che conferma la capacità della band di sorprendere e coinvolgere. Scopri l'energia rabbiosa di questo capolavoro post-punk!

 C'è una mappa mentale tra black-music e legami culturali tradizionali nel primo album solista di Dj Tubet.

 Un sincero omaggio agli anni '90, sempre alla ricerca di una sperimentazione contro gli spettri della globalizzazione e della glottofobia.

Fin Cumò, primo album solista di Dj Tubet, è un viaggio musicale che unisce hip-hop anni '90, reggae e radici friulane attraverso 14 brani e lingue diverse. Il disco esplora temi culturali e sociali con un forte legame emotivo, valorizzando la sperimentazione e la presenza femminile. Un progetto che unisce mondi e tradizioni in un flusso di sentimenti e ritmi. Ascolta ora Fin Cumò e immergiti in un viaggio musicale unico tra tradizione e innovazione.

 "The Top sembra rieccheggiare con un nuovo smalto le atmosfere dei primi dischi e nel contempo anticipare i successivi lavori."

 "Una sorta di allegoria zoologica della tribù umana in cui i personaggi si identificano per comportamenti e stili di vita."

La recensione analizza 'The Top' dei Cure come un album fondamentale e complesso, capace di sintetizzare esperienze passate e aprire nuove strade sonore. Tra ironia, jazzismo e oscurità, l'opera rappresenta una fase cruciale nella carriera della band, con testi simbolici e una forte identità dark. Non immediato ma maturo, l'album riflette le inquietudini individuali e l'evoluzione del post-punk degli anni '80. Ascolta 'The Top' e scopri l'essenza sperimentale dei Cure!

 "Un disco strepitoso, uno di quelli che si insinuano lentamente ma anche inesorabilmente sotto pelle."

 "Il modo unico di cantare di Aidan Moffat, con quel misto di spoken word e cantato, perfettamente in linea col significato dei testi: crudi, cupi, carnali."

La recensione esalta 'As Days Get Dark' degli Arab Strap come un disco potente e compatto, capace di catturare con atmosfere intense e arrangiamenti ricercati. Il cantato di Aidan Moffat e i testi crudi dominano una produzione di alto livello. Il disco è considerato uno dei migliori del 2021, un ritorno atteso e premiato dopo 16 anni di assenza. Ascolta 'As Days Get Dark' e lasciati avvolgere dalla sua intensità sonora.

 Jim Morrison ci offre un’esibizione sognante, imprevedibile, dai tempi dilatati, pur risultando sentita da consumato show man.

 Un uomo ed un artista fin troppo scomodo e lucido, tanto avveduto da aver capito che l’utopia dei figli dei fiori non avrebbe scalfito l’establishment.

La recensione esalta l'importanza storica e artistica del concerto dei Doors all'Hollywood Bowl nel 1968, sottolineando l'eccezionale carisma di Jim Morrison e la qualità del gruppo. Viene evidenziata la fusione fra arte, musica e impegno politico dell'epoca, oltre all'atmosfera unica catturata dal documentario restaurato diretto da Ray Manzarek. Scopri l'icona Jim Morrison e vivi il mito dei Doors in questo storico concerto!

 I brani scorrono celeri e orecchiabili; l’ideale unificatore è il collage rock.

 Musica di strada, musicisti da marciapiede, con due capolavori alle spalle ma ora in cerca di nuove strade.

La recensione analizza l'album 'Why Do Birds Sing?' dei Violent Femmes evidenziandone la transizione da un rock acustico crudo e energico verso una produzione più levigata e distaccata. Pur mantenendo momenti ispirati, l'album manca dello slancio selvaggio dei lavori precedenti. Viene riconosciuto il valore del trio originario e le loro radici folk, ma si nota una certa banalizzazione del loro sound, segno di un inevitabile indebolimento nel corso degli anni. Scopri l’evoluzione dei Violent Femmes immergendoti in Why Do Birds Sing?

 Araca Azul è ancora oggi una luminosa dimostrazione di come sia possibile realizzare musica sperimentale senza annoiare l'ascoltatore.

 Lo stile compositivo dell'album risulta completamente avulso da qualsiasi intento melodico, richiedendo un ascolto attento.

La recensione esplora l'album 'Araca Azul' di Caetano Veloso, pubblicato nel 1972, evidenziando la sua natura sperimentale e il forte legame con il movimento tropicalista brasiliano. Pur avendo subito un flop commerciale, questo album rappresenta una tappa fondamentale della carriera di Veloso, grazie a un mix di samba, rock psichedelico e contaminazioni sonore originali che richiedono un ascolto attento e coinvolgente. L'opera si distingue per la sua complessità e per l'intensità culturale che ancora oggi affascina gli appassionati di musica alternativa. Ascolta Araca Azul e scopri il mondo sperimentale di Caetano Veloso!

 È il ritorno del Bruce che un amante del rock come il sottoscritto desiderava.

 La morte non è la fine, ci si rivede nei sogni: quando delle persone a noi care muoiono, il ricordo è inevitabilmente eterno.

La recensione celebra il ritorno di Bruce Springsteen con il suo album Letter to You, accompagnato dalla E-Street Band. L'autore apprezza il mix di rock classico e ballate profonde, sottolineando la forza emotiva e la qualità delle tracce, sia nuove che risalenti agli anni '70. L'opera è vista come un omaggio al passato, alla memoria e alla vita, con un bilanciamento tra pezzi potenti e riflessivi. Ascolta Letter to You e lasciati trasportare dal rock autentico di Springsteen!

 "Questo è Sanremo 2021, un festival di musichette mentre fuori c'è la morte"

 "Mai un rock tirato è riuscito a vincere il festival di Sanremo, oggi è la prima volta nella storia."

La recensione analizza con tono ironico e pungente le cinque serate del Festival di Sanremo 2021. Vengono commentate le esibizioni dei cantanti, gli ospiti e i momenti più significativi, tra critiche e battute. L'autore celebra la storica vittoria rock dei Maneskin, mentre mette in luce pregi e difetti dell'edizione. Un racconto vivace, che mixa intrattenimento e analisi. Scopri tutti i retroscena di Sanremo 2021 con questa recensione unica!