Gli Zero 7 ... gran bel disco.

 Non c’è recensione già scritta (come questa) che evita di paragonarli agli AIR … stesso groove, stessi ritmi ovattati, chitarre e dinosauri analogici, voci oggetto più che soggetto.

La recensione racconta la scoperta casuale dell'album 'Simple Things' degli Zero 7, inizialmente confuso con gli AIR per lo stile simile, ma poi apprezzato per la sua identità propria. Le atmosfere downtempo e le sonorità ovattate lo rendono una scelta ideale per momenti rilassati. L'album si distingue nonostante i paragoni, diventando rapidamente una colonna sonora personale. Lasciati trasportare dalle atmosfere rilassanti di Simple Things: ascoltalo subito!

 Nirvana, Screaming Trees e Kyuss riuniti in una Band: il risultato è il miglior rock degli ultimi anni, senza alcun dubbio!

 Sono dei musicisti con le palle e guai a lasciarsi sfuggire uno solo dei loro concerti.

La recensione celebra un concerto memorabile dei Queens of the Stone Age a Berlino nel 2002. L'autore descrive con entusiasmo la presenza di musicisti d'eccezione e una scaletta ricca. Emerge l'energia del pubblico e la qualità tecnica della band, pizzicata anche da improvvisazioni sorprendenti. Un live imperdibile per ogni appassionato di rock. Scopri perché questo concerto è entrato nella leggenda: leggi la recensione completa!

 L’impatto per le mie orecchie è devastante, una valanga sonora condita di chitarre distorte e urla elettroniche.

 Belle soprattutto le installazione visive che hanno retto la scena ed hanno supplito alla mancanza di una voce 'vera' sul palco.

La recensione racconta il concerto dei Death In Vegas ai Magazzini Generali di Milano. Il gruppo stupisce con un live denso di energia, chitarre distorte ed effetti visivi coinvolgenti. Nonostante la qualità della performance e le suggestive installazioni visive, la scaletta breve e l’assenza di alcuni vecchi brani lasciano il pubblico parzialmente insoddisfatto. Scopri il viaggio sonoro dei Death In Vegas e condividi la tua esperienza live!

 Questi gli ingredienti (leggiamo dalla copertina) per gustare questa compilation, nata dall’inesauribile vena di LTJ Bukem, nella variante Cookin’ Records.

 Aumentare il volume constantemente, fino a fare bollire il mixer. Ripetere se necessario. Un saluto ai miei vicini di casa. ...e anche ai vostri!

La recensione esalta Ingredients 3, compilation elettronica firmata da LTJ Bukem e Cookin’ Records, evidenziando l’atmosfera retrò e la qualità groove. Vengono citati brani di artisti emergenti e consigli di ascolto ironici, con particolare menzione per 'Liquid Sky' di Nebo. Il tono fresco e amichevole rende la recensione coinvolgente e invita all’ascolto condiviso. Accendi lo stereo, alza il volume e lasciati trasportare dal groove di Ingredients 3!

 Non ho mai fatto mistero del fatto che i 'the best of..' non mi sono mai piaciuti, specie si tratta di operazioni commerciali atte a raschiare il fondo del barattolo.

 Se proprio non avete nulla dei Nirvana nella vostra discografia, fate un piacere ancora maggiore alla casa discografica: comprateli tutti!

La recensione critica aspramente l'album 'Nirvana', definendolo un puro prodotto commerciale che sfrutta l'immagine di Cobain post-mortem. Il recensore ritiene la raccolta inqualificabile dal punto di vista artistico e consiglia, sarcasticamente, di comprare i singoli album originali piuttosto che questa raccolta. Sono analizzate le tracce principali e i pochi contenuti inediti, riconoscendo un valore nella musica ma non nell’operazione editoriale. Esplora la vera essenza dei Nirvana: scopri gli album originali!

 Comincia il viaggio. Aiutati dal paesaggio invernale rillustrato nella copertina...

 Quel luogo che si chiama... ...earth!

La recensione esalta Earth Vol. 6, compilation di LTJ Bukem, come accompagnamento perfetto all'inverno. Il disco guida l'ascoltatore in un viaggio intimo tra atmosfere malinconiche e paesaggi immaginari, grazie a tracce di artisti come Marcel, Sian e K-Skope. Un album che scalda e fa sognare. Lasciati trasportare nell'inverno di Earth Vol. 6: premi play e sogna!

 Più lo ascolti e più ti piace.

 "One By One", purtroppo ancora una volta, non raggiunge i livelli del mitico e lontano esordio "Foo Fighters" del 1995.

La recensione analizza One By One dei Foo Fighters, evidenziandone il distacco dal grunge in favore di sonorità indie rock. Pur non raggiungendo i fasti dell’esordio, l’album cresce con l’ascolto, grazie anche a influenze esterne e brani di spicco come All My Life e Come Back. Punti deboli: mastering rivedibile e alcune tracce meno ispirate. Nota di merito per il DVD Limited Edition. Scopri cosa rende One By One un album da rivalutare: ascoltalo e lasciati sorprendere!

 Conta solo accomodarsi sul divano, sotto una coperta, chiudere gli occhi e viaggiare con la musica nei loro sogni.

 La loro musica è così, o ti piace e ne vai golosamente matto, oppure non ti piace e non ti piacerà mai.

La recensione esalta 'It's a Love Cult' dei Motorpsycho, sottolineando la straordinaria capacità della band norvegese di fondere generi diversi come funk, jazz, blues, punk e rock. Considerati tra le eccellenze europee, i Motorpsycho sono celebrati per la loro costante sperimentazione e il loro umile spirito creativo. L'album viene descritto come un viaggio musicale senza confini, ideale per chi ama lasciarsi trasportare dalle emozioni. Scopri il viaggio musicale unico dei Motorpsycho con It's a Love Cult!

 Ogni traccia ha la sua storia, la sua particolarità rappresentata da uno o più strumenti musicali in principio incompatibili con lo Stoner.

 L’ascolto proprio diverte, la nr. 5 mi ricorda i Ramones.

La recensione esplora Desert Sessions Vol. 5 e 6 come specchio dello stonerrock a cavallo del nuovo millennio. Sotto la direzione di Josh Homme, il progetto raccoglie sperimentazione e influenze che vanno dal punk al rock psichedelico, mescolando atmosfere grezze e improvvisazioni strumentali. Vengono evidenziate le differenze tra versioni di brani e l'intreccio tra vari strumenti, con cenni al contesto della scena musicale e alla reperibilità delle informazioni sull’album. Scopri il viaggio sonoro delle Desert Sessions e lasciati sorprendere dalla sperimentazione stoner!

 E le parole non contano, cosa le canzoni dicono lo crea la vostra testa.

 Gli accordi sarebbero anche uplifing, che tirano su, ma le distorsioni in sottofondo, seppure delicate danno un senso di angoscia.

La recensione esplora l'originalità di ( ) dei Sigur Rós, album privo di parole e titoli. L'ascolto è introspezione pura, tra minimalismo e sperimentazione sonora, capace di generare forti emozioni. La prima parte del disco viene apprezzata per la sua intensità malinconica, mentre la seconda si fa più ritmica ma mantiene unicità. Un'opera in cui il significato è affidato all’ascoltatore. Immergiti nell’ascolto di ( ) e lascia che siano le tue emozioni a guidarti!

 L'impatto dei due bassi suonati per tutto il concerto (niente tastierine e campionatori questa volta) è mostruoso, si viene travolti.

 Dal vivo sono incredibili. Basta rumorini. Rock e violenza. Bravissimi.

La recensione racconta l'esperienza di un concerto dei Girls Against Boys a Monaco, evidenziando la forza devastante dei bassi e l'energia trasmessa sul palco. L'assenza di Eli viene compensata da Sohrab Habibion degli Edsel. Il set è dominato da rock diretto e senza fronzoli, con una performance intensa che supera persino le versioni in studio. Il consiglio finale: da non perdere assolutamente. Scopri la potenza dei Girls Against Boys dal vivo: non perderli quando passano nella tua città!

 Il suono che ne esce è sinfonico ed elettrico, dolce e glaciale allo stesso tempo.

 Sono 15 minuti in crescendo che letteralmente paralizzano, lasciano senza fiato. Ghiaccio e fuoco: in una parola, Islanda.

La recensione racconta il concerto dei Sigur Rós al Rolling Stone di Milano nel 2002. L’autore enfatizza la metamorfosi rispetto a precedenti esibizioni italiane, l’atmosfera sospesa creata dal gruppo e il climax travolgente del finale. La performance è definita ipnotica, tra glacialità nordica e calorosa intensità emotiva. Scopri come i Sigur Rós hanno incantato il pubblico milanese: leggi la recensione completa!

 there's a killer in me and a killer in you

 We are alone, and weak, and lost, I don't know who I can trust

La recensione analizza il secondo album solista di Richard Ashcroft, ex Verve, mettendo in luce il suo stile intimista e riflessivo. Il disco esplora la condizione umana attraverso testi profondi e arrangiamenti classici. Pur restando fedele alla sua cifra stilistica, Ashcroft non stupisce al primo ascolto, ma offre livelli di lettura più profondi per chi desidera scavare oltre la superficie. Scopri le emozioni nascoste nell’ultimo lavoro di Ashcroft.

 Non c'è che dire. Cosa succede se Roni Size si incontra con Aphex Twin?

 In un mondo di cantastorie e pseudoinnovativi finalmente un momento di rottura, come solo Alec Empire ed il suo digital hardcore saprebbero fare.

La recensione celebra October, demo dei Nemiga Sun, come ventata di innovazione nella scena elettronica. Incrociando riferimenti come Roni Size, Aphex Twin e Alec Empire, l'autore loda il coraggio sperimentale e invita a diffonderlo prima dell'uscita ufficiale dell'EP. Un mix audace e consigliato agli appassionati del genere. Scopri e condividi October, un demo che rompe gli schemi della musica elettronica!

 "J Mascis è l’ultimo dinosauro del Grunge rimasto in circolazione e capace di rispolverare con invidiabile costanza e piacere questo genere anche nel nuovo millennio."

 "Certo è che 'Free so Free' non deluderà le aspettative del pubblico fedele alla geniale musica di J Mascis e al Grunge in genere!"

La recensione celebra 'Free so Free' come un vero ritorno alle origini grunge, mantenendo l'identità artistica di J Mascis pur mostrando aperture acustiche e maturità. L'album soddisfa i fan sia per i richiami nostalgici ai Dinosaur Jr. sia per le esplorazioni sonore più morbide, confermando Mascis campione della scena alternative-rock di fine millennio. Scopri perché Free so Free è imperdibile per ogni fan del vero grunge!

 Pubblichiamo con sommo piacere il primo demo mp3 dei Nemiga Sun col quale inauguriamo la sezione demo.

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Il primo demo mp3 dei Nemiga Sun, 'Arclite', inaugura la sezione demo su DeBaser. La recensione presenta l'album e invita i lettori a condividere i loro commenti e opinioni per arricchire il confronto sulla band emergente. Ascolta 'Arclite' e condividi la tua opinione con la community!

 Comunque queste non sono composizioni Luna immediate... lentamente si scopre una certa familiarità.

 I’m not waiting on a lady, I’m just waiting on a friend

La recensione analizza l’EP semi-lungo dei Luna 'Close Cover Before Striking', formato da sette brani (di cui due cover) e due video rari. I nuovi inediti risultano meno immediati rispetto al tipico pop della band, ma rivelano il loro valore con ascolti successivi. A fare da extra pezzi interessanti e video mai passati in TV. Lasciati conquistare dai nuovi suoni dei Luna e riscopri queste cover sorprendenti!

 Brividi. Il posto non è pieno, anche se piccolo...dura la vita.

 Così dovrebbero essere tutti i concerti, che uno va a letto felice!!!

La recensione narra con entusiasmo un concerto dei Luna a Monaco. Spiccano le cover, l'atmosfera intima e coinvolgente e la soddisfazione del pubblico. L'autore si sofferma su alcuni brani chiave, culminando nella tanto attesa esecuzione di 'Tugboat' dei Galaxie 500, che regala ai fan una gioia pura e un senso di felicità duraturo. Scopri cosa rende indimenticabile un concerto dei Luna: leggi la recensione completa!

 Possedere ed apprezzare “From Here On In” è come avere in casa un vecchio oggetto di famiglia... che ha per noi un valore inestimabile.

 Che il debutto dei South sia passato quasi in punta di piedi non è poi così male.

La recensione mette in luce il talento dei South, band inglese passata inosservata nonostante la valida produzione del loro debutto “From Here On In”. Il disco fonde pop-rock con influenze baggy di Manchester e vanta momenti strumentali notevoli, sottolineati dall’impronta di James Lavelle. Un album che, pur trascurato dai media, offre emozioni autentiche e valore duraturo agli ascoltatori. Scopri il fascino nascosto dei South: ascolta “From Here On In” ora!

 Dal vivo continuano a sembrare i ragazzini che sono, carisma zero.

 Voce che va bene per una canzone. Non mi prendono.

Il live dei The Music all'Atomic Cafe di Monaco non entusiasma: ottima sezione ritmica e maturità tecnica non bastano a compensare una voce monotona e la totale assenza di carisma sul palco. Il pubblico riempie il locale, complice il successo del singolo, ma la performance si rivela poco coinvolgente. Leggi la recensione completa se vuoi sapere perché questo live lascia a desiderare.