A little less conversation, a little more action please

 Mhhh come godo!

La recensione celebra la potenza esplosiva del remix tra Elvis Presley e JXL, che trasforma un classico in una hit coinvolgente e attuale. Il reviewer esprime entusiasmo davanti all’energia e al ritmo della nuova versione, citando i versi più iconici del brano e sottolineando il piacere di ascoltarlo. L’opinione positiva viene espressa con spontaneità e trasporto emotivo. La recensione si concentra sulle sensazioni suscitate più che sui dettagli tecnici. Rivivi l’energia di Elvis: ascolta subito questo remix intramontabile!

 Scendendo dal palco, Charlie lancia un ultimo messaggio in tedesco: 'punk-rock-ist-nicht-tot.'

 Una serata Karaoke. Assurda. In qualche modo divertente.

La recensione racconta un concerto dei UK Subs a Monaco nel 2002. Il frontman Charlie Harper offre ancora energia e voce fresca, ma l'atmosfera richiama una nostalgia grottesca, tra pubblico mascherato da anni '70 e un senso di festa fuori tempo massimo. La band rimane fedele al suo spirito politico e punk, ma il risultato è tanto assurdo quanto paradossalmente divertente. Scopri se il punk-rock è davvero immortale: leggi la recensione completa!

 I GVSB sono come un motore Diesel sporco, cattivo e rumoroso, che macina chilometri di rabbia inarrestabile con ritmo regolare.

 Il resto... sono i soliti Girls Against Boys o GVSB, belli duri intransigenti che camminano come un bulldozer. Diesel. E ossessivi ritmi urbani.

La recensione analizza il ritorno dei Girls Against Boys alla scena indie con l'album You Can't Fight What You Can't See. L'autore enfatizza l'energia del gruppo, paragonando il sound a un motore diesel: rumoroso, rabbioso e inarrestabile. Rileva influenze da Sonic Youth, The Fall e altre band note della scena alternative. Il disco mostra anche aperture melodiche inedite nel repertorio del gruppo, mantenendo però la forza dei ritmi ossessivi. Scopri perché You Can't Fight What You Can't See è l'album perfetto per chi ama il sound urbano e potente dei Girls Against Boys!

 Scarico, MP3. Ascolto. Piace. Cazzo, piace!

 In fondo non m'importa, è come se la suonassi io la musica.

La recensione racconta la scoperta casuale di 'Bunkka' di Paul Oakenfold alla FNAC, descrivendo un forte apprezzamento personale per l'album. Il recensore esprime il desiderio di avere più tempo da dedicare all’ascolto e riflette sul valore personale della musica. Il tono è intimo e coinvolgente, trasmettendo entusiasmo e curiosità verso nuove sonorità. Scopri anche tu cosa rende speciale ‘Bunkka’ di Paul Oakenfold: ascoltalo ora!

 What is Romanticism? Folly? Madness? Homesickness? I really don't have the answer.

 You managed to ask me about 10 questions, but only used 5 numbers... very sneaky of you.

La recensione racconta l'esclusiva mini-intervista a Dean Wareham dei Luna. Emergono i dietro le quinte del nuovo album, il suo approccio alla scrittura, il valore dei covers e alcune anticipazioni sul tour europeo della band. Un tono diretto e sincero rende Dean un artista accessibile e appassionato. Scopri il mondo dei Luna nelle parole di Dean Wareham: leggi l'intervista e lasciati ispirare!

 La Volxsfesta di Radio Tandem è una manifestazione che vuole essere una sorta di ponte tra le culture diverse.

 Eppure i Third Planet sono dei signori di mezza età che però sanno cogliere i suoni del momento e far vibrare la platea.

La recensione racconta il Volxsfest 2002 di Bolzano, sottolineando la buona affluenza e la varietà culturale degli artisti esibiti. Ottime le prestazioni di Third Planet e Novalia, promotori di una world music moderna e coinvolgente. Molto buoni anche i Cantina Root Sound System, mentre performance come quella dei Moonshiners risultano meno incisive. In generale, un evento che valorizza l'incontro tra culture. Scopri i migliori momenti del Volxsfest 2002 e rivivi l’energia della musica dal vivo.

 Al primo ascolto non riuscivo ad ascoltarla fino alla fine; dopo trenta secondi incredulo mandavo indietro il cd per riascoltarmi quei feedback lontani e chitarre suonate col pedale del volume.

 Questo è un amico a cui devo tanto e gli comprerò ogni disco che uscirà finché vivo, così. Just so.

La recensione esprime una profonda ammirazione per Dean Wareham, seguendo il percorso artistico dai Galaxie 500 ai Luna. "Romantica" si distingue per le sue atmosfere malinconiche e il pop curato. Il brano "Lovedust" conquista al primo ascolto, mentre altri come "Black Champagne" e "Dizzy" confermano la bravura del gruppo. Il legame personale del recensore traspare in ogni riga. Scopri perché Romantica è un disco imperdibile per chi ama il pop d'autore.

 It's A Wonderful Life è quanto di meglio potete trovare nell'ambito degli album 'fatti in casa'.

 Canzoni pop-rock che vanno ben oltre il compitino di consegnarci melodie da canticchiare ma che trovano nell’imprevedibile e sfuggente arrangiamento del suo compositore bellezza senza eguali.

La recensione esalta It’s A Wonderful Life degli Sparklehorse, album realizzato nel garage di Mark Linkous con la partecipazione di grandi artisti. L’opera viene lodata per la sua capacità di emozionare e coinvolgere, grazie a arrangiamenti originali e alla passione trasmessa nelle tracce. Un esempio eccellente di quanto un approccio ‘fatto in casa’ possa portare a risultati artistici straordinari. Scopri le emozioni uniche di It's A Wonderful Life: ascolta Sparklehorse e lasciati sorprendere.

 Squadra che vince non si cambia.

 Magari per la poesia passate tra qualche annetto...

La recensione mette in luce la mancanza di innovazione in 'Heathen Chemistry' degli Oasis, sostenendo che la band ripete cliché e auto-citazioni senza proporre nulla di nuovo. Si sottolineano evidenti rimandi a Beatles e altri simboli del British pop, e un approccio commerciale troppo calcolato. Il risultato è un album destinato a vendere, ma poco poetico e ispirato. Scopri perché Heathen Chemistry ha diviso critica e pubblico: leggi tutta la recensione!

 La band americana sembra in realtà provenire da qualche paese sperduto in Groenlandia o ancora peggio in Siberia.

 Mai un sorriso o un cenno al pubblico, se non ogni tanto un sofferto 'Thank You'.

La recensione analizza il concerto dei Black Rebel Motorcycle Club a Valle Giulia, Roma, evidenziando una performance fredda e poco coinvolgente. La band appare distante, priva di interazione col pubblico e senza variazioni interessanti rispetto al disco. L'atmosfera complessiva risulta apatica, complici anche l'assenza del gruppo spalla originale e un batterista poco ispirato. Un'esibizione giudicata decisamente sotto le aspettative. Scopri la vera faccia dei BRMC dal vivo: leggi la recensione completa!

 ‘Mass Romantic’ suona come un interminabile party organizzato sulla spiaggia dove canzoni spensierate ad alto tasso energetico ti fanno saltare fino all’alba.

 Si legherà in modo inscindibile ai momenti dedicati allo svago più totale.

La recensione evidenzia la carica ironica e festosa di Mass Romantic dei New Pornographers, side project di musicisti canadesi influenzati da giganti del rock pop. L’album viene descritto come la colonna sonora ideale per momenti di svago, vibrante d’energia e leggerezza, e un perfetto antidoto musicale all’omologazione radiofonica estiva. Ascolta Mass Romantic e lascia che il ritmo trasformi i tuoi momenti di svago!

 Credo che nessuno ieri sera sia rimasto deluso: 11 heavy rocksongs granitiche, di cui 5-6 pezzi molto esaltanti e d’immediato impatto sul pubblico.

 Per me con Green Machine si è realizzato un piccolo sogno, sono uscito dalla sala sforzandomi di trattenere le lacrime, da un lato di gioia per il pezzo dei Kyuss suonato, ma dall’altro di dolore poiché i Kyuss non ci sono più.

La recensione celebra l'indimenticabile live degli Hermano al Knaack di Berlino, guidato dalla voce iconica di John Garcia e dalle potenti ritmiche di Steve Earle. Undici brani granitici hanno esaltato il pubblico con atmosfere desertiche e distorsioni energiche. Il bis finale con l'esplosiva 'Green Machine' dei Kyuss ha coronato una serata intensa di emozioni, nostalgia e pura energia stoner. Scopri tutta l’energia stoner degli Hermano leggendone la recensione!

 Nessuna sorpresa. Come si usa dire 'per collezionisti'.

 I Pixies nel 1987 erano già totalmente maturi, nati adulti ed avevano dentro di sé già le canzoni per tutti gli album.

La recensione analizza il disco 'Pixies', noto come The Purple Tape, raccolta delle tracce demo originariamente registrate nel 1987. Sei delle nove canzoni erano già note nelle versioni album successive; poche vere inedite e ancor meno sorprese. La qualità audio è buona, ma il prodotto finale risulta superfluo, destinato più ai collezionisti che ai fan in cerca di novità. Scopri se questo demo leggendario fa per te!

 By The Way è un disco debole, scontato, quasi commerciale. A tratti veramente noioso.

 E mi ritrovo la mattina sotto la doccia e rimpiangere grandi personalità degli ultimi decenni della musica americana...

La recensione esprime forte delusione per By The Way dei Red Hot Chili Peppers, visto come un album debole e scontato. L'autore rimpiange la forza creativa dei lavori passati e trova solo alcune tracce degne di interesse, giudicando il resto noioso e carente di energia. Leggi la recensione completa per scoprire se By The Way merita davvero il tuo ascolto.

 Talvolta il paradosso si rivela in tutto il suo fascino, come in questo disco di St Germain.

 Perchè mettere la marmellata di mirtilli sulla cotoletta alla milanese? Eppure chi lo fa giura che è imperdibile. Come questa creazione di Ludovic Navarre aka St Germain

La recensione celebra 'Tourist' di St Germain come un'opera capace di sorprendere con accostamenti audaci tra generi e sonorità apparentemente inconciliabili. L'autore sottolinea il fascino dei paradossi musicali che caratterizzano l'album, definendolo un ascolto imperdibile per chi ama la sperimentazione e le sorprese sonore. Scopri il viaggio sonoro di Tourist: lasciati sorprendere dalla fusione degli opposti!

 Questo disco insopportabile ce l'ho.

 Sono quanto di più fastidioso i transalpini abbiano mai prodotto!!

La recensione esprime un'opinione fortemente negativa su Genetic World dei Télépopmusik, accusando il gruppo di mancanza di originalità. Il sound viene definito fastidioso e poco ispirato, mentre le sonorità francesi e le influenze da Portishead e Tricky vengono ritenute prive di valore aggiunto. Scopri se Genetic World suscita anche in te le stesse sensazioni!

 Una scelta incomprensibile, come altrettanto inspiegabile è l’insistenza con la quale viene trasmessa dalle radio la hit single 'Le vent nous portera'.

 Un brutto prodotto, lontano dalle loro idee migliori. Consiglio i vecchi dischi o direttamente Charles Aznavour. Questo misto non è nè carne nè pesce.

L'album Des Visages Des Figures dei Noir Désir è giudicato severamente dall'autore, che rimpiange i fasti di Tostaky e accusa il gruppo di scelte stilistiche incomprensibili. Le influenze gitane e chansonnieres non convincono, così come la hit 'Le vent nous portera'. L'album viene ritenuto un prodotto confuso, lontano dai punti alti della carriera della band. Scopri perché questo album ha deluso e lascia anche tu la tua opinione!

 I The Music ti sparano in faccia una serie di canzoni che tra riff alla Jimmy Page e andamenti alla Stone Roses non possono non farti muovere.

 Ci si può affacciare nel mondo della musica così giovani... semplicemente facendo quello che più si ama: rock.

La recensione racconta il debutto romano dei The Music, band giovanissima che apre per i Coldplay e sorprende con energia e riferimenti rock anni '70. La performance conquista per freschezza, solida sezione ritmica e carisma, lasciando alte aspettative per l’album d’esordio in uscita. Scopri perché The Music sono la nuova promessa del rock inglese!

 Le eteree e minimali ninne-nanne del quartetto islandese sembrano generate da un supergruppo...

 Lavoro minimale e affascinatamente notturno figlio di sofisticate influenze...

La recensione esalta il debutto dei Múm come esempio di musica elettronica minimalista e affascinante, profondamente influenzata dall'ambiente artistico islandese. Il disco viene descritto come un incontro immaginario tra Aphex Twin, Sigur Rós e Björk, capace di generare un'atmosfera notturna, eterea e unica. L'album si distingue per l'originalità e il raffinato lavoro sui suoni. Immergiti nell'universo sonoro dei Múm e lasciati conquistare dalle loro atmosfere.

 La colonna sonora rimanda a tutto meno che alle atmosfere elettro-pop a cui i parigini Air ci hanno brillantemente abituato.

 Un tappeto sonoro in perfetta sintonia con le ambientazioni e le malinconiche sequenze.

La recensione celebra la sorprendente colonna sonora degli Air per The Virgin Suicides, sottolineando come il duo abbandoni l'elettro-pop per abbracciare sonorità seventies e psichedeliche. La musica si fonde con le atmosfere drammatiche e suggestive del film di Sofia Coppola, creando un connubio perfetto tra immagini e suoni vintage. Scopri come gli Air hanno rivoluzionato la musica da film: ascolta la loro colonna sonora per The Virgin Suicides.