Ricerca su DeBaser Recensioni premiate

 Un mulo che, da qualche parte nell’immensa campagna americana, si siede su una seggiola di legno mezza scassata e registra un disco; cosi, perché gli va.

 Quando finisce “Come On Up To The House” e tutto è finito, lui è lì, col cappello in mano, fra i campi, mentre tutto si sta oscurando, come in quei vecchi film.

La recensione celebra Mule Variations di Tom Waits come un album dal forte legame con le radici americane e il blues. Attraverso atmosfere vintage, storie di povertà e rimpianti, Waits racconta con voce profonda e variabile, tra rock distorto e ballate al piano. L’opera è un ritorno nostalgico alle origini e una testimonianza di vita vissuta con intensità. L’album invita l’ascoltatore a seguirlo in un viaggio musicale autentico, ricco di emozioni uniche. Scopri il fascino unico di Mule Variations, un viaggio musicale tra blues e poesia americana.

 «...ero piccolo, stupido ed immaturo ed un lato di me aveva quasi paura, quella musica era il male...»

 «...non posso che riascoltarlo e carico di vecchi ricordi ancora oggi lo ringrazio di avermi 'salvato'.»

La recensione racconta il profondo impatto emotivo che l'album 'Between Heaven and Hell' dei Black Sabbath ha avuto sulla vita dell'autore, collegandolo ai suoi ricordi d'infanzia e alla sua crescita personale. Pur essendo una raccolta, l'album è diventato una colonna sonora unica e insostituibile per lui. L'autore riflette su come la musica abbia influenzato la sua identità e il senso di emarginazione, sottolineando che il vero valore di un disco è spesso legato all'esperienza personale più che al giudizio critico. Scopri l'impatto emozionale di 'Between Heaven and Hell' e rivivi la musica che ha cambiato una vita!

 L’amore per questa band non ha mai subito cedimenti.

 Quando mi dedico troppo ad una delle due attività, l’altra mi manca ed anche per un discorso meramente economico, bisogna farne di cose per poter andare avanti…

La recensione racconta l’emozionante incontro con i Massimo Volume a Lugano, la storia della band dal 1991, le influenze musicali e letterarie di Mimì Clementi, e il ritorno sulle scene dopo una pausa. Si parla della situazione attuale della musica italiana e dei progetti futuri, con un tono intimo e coinvolgente. Un racconto che unisce musica e letteratura, trasmettendo la passione per il gruppo. Scopri la passione e la storia unica dei Massimo Volume in questa intervista imperdibile!

 Immaginate di abbandonare il suolo lentamente. Di innalzarvi.

 Non sfidare l'ignoto della propria mente.

La recensione descrive l'album Spacejumbofudge dei Sons of Otis come un viaggio sonoro profondo e cosmico, capace di trasportare chi ascolta in dimensioni spaziali e oniriche. Attraverso atmosfere rarefatte e potenti, l'opera evoca sensazioni di isolamento e misticismo, esplorando l'infinito con intensità e maestosità. Un'esperienza musicale intensa e trascendente, apprezzata per la sua originalità e profondità. Il giudizio è entusiasta e di altissimo livello. Lasciati trasportare dal viaggio cosmico di Sons of Otis, ascolta Spacejumbofudge ora!

 Il primo disco che fece capire quale linfa rigeneratrice il punk poteva apportare al moribondo corpo di (un certo tipo di) rock.

 Nelle dodici tracce di "Damned Damned Damned" alligna lo spirito più genuinamente sincero, dissacrante, violento e malato del rock.

La recensione celebra 'Damned Damned Damned' come il primo vero album punk inglese, sottolineandone l'attitudine autentica e l'energia innovativa. Il testo evidenzia come The Damned superarono i contemporanei Sex Pistols e Clash in termini di primati e contributi al punk. Viene inoltre valorizzata l'influenza del gruppo sul rock e la musica punk, nonostante le difficoltà e le controversie successive. Ascolta 'Damned Damned Damned' e vivi l'energia autentica del punk inglese!

 Il motore della storia è alimentato dalla follia umana di militari senza scrupoli, politici opportunistici, criminali di guerra.

 "Tra le cose che Billy Pilgrim non poteva cambiare c’erano il passato, il presente e il futuro... sarà stato per questo che ogni tanto, senza alcuna ragione apparente, si metteva a piangere?"

La recensione analizza 'Mattatoio n.5' di Kurt Vonnegut, opera ispirata al trauma vissuto durante il bombardamento di Dresda. Il libro combina elementi di guerra, critica sociale e fantascienza, esplorando la natura ciclica della violenza umana e la percezione del tempo attraverso la figura di Billy Pilgrim, prigioniero di guerra e viaggiatore esperienziale tra passato, presente e futuro. L'approccio unico dell'autore mescola tragedia, comico e assurdo per raccontare l'assurdità del conflitto e la rassegnazione umana. Scopri ora il capolavoro antimilitarista di Vonnegut e il suo unico sguardo sulla guerra!

 "Jeffrey esprime la sua negritudine attraverso le murder ballads, diventando Ramblin’ Jeffrey Lee inventandosi un alter ego blues."

 "Quando muore l’ultima nota è un po’ come fossimo morti anche noi. Che almeno la terra ti sia lieve, Jeffrey."

La recensione esplora il viaggio musicale di Jeffrey Lee Pierce verso il blues tradizionale, mettendo in luce la sua profonda connessione emotiva con il dolore, la passione e le radici oscure del Delta. Il disco miscela cover classiche e brani originali, evidenziando momenti di grande intensità sonora e lirica. Nonostante alcune interpretazioni tradizionali meno convincenti, l'album brilla nelle parti più energiche e personali, rivelando un artista autentico e tormentato. Ascolta ora l'album e immergiti nell'anima oscura del blues di Jeffrey Lee Pierce.

 È la storia di una grande amicizia spezzata... prima ancora che di una collaborazione artistica prematuramente interrotta.

 The Living End va semplicemente vissuto, amato ed abbandonato.

La recensione racconta la storia del legame e delle tensioni tra i membri di Hüsker Dü, sottolineando l'importanza storica e artistica del gruppo. 'The Living End' è un live album che immortala la loro potenza sul palco, nonostante le difficoltà personali. Un documento emozionante di una band leggendaria dell'indie americano degli anni '80, capace di influenzare generazioni. Ascolta 'The Living End' per vivere l'energia autentica di Hüsker Dü dal vivo!

 Il suo modo di cantare è stantio, più di un pezzo di gorgonzola dimenticato in fondo al frigo per mesi.

 Adesso è un prodotto da spremere da parte di gente senza morale e scrupoli.

La recensione critica con ironia l'album "Ti rincontrerò" di Marco Carta, sottolineando l'insufficiente qualità vocale e le numerose cover come riempitivi. Pur riconoscendo la sua popolarità tra le adolescenti e i successi ottenuti, l'autore evidenzia un prodotto musicale poco originale e forzato. La critica si allarga anche all'industria musicale, criticata per aver promosso un artista poco talentuoso. In conclusione, emerge un mix di rammarico e ironia verso la produzione discografica italiana contemporanea. Scopri cosa pensa davvero la critica su Marco Carta e il suo album Ti rincontrerò!

 L'ascolto: un rapimento totale, schitarrate non troppo impazzite ma ben incazzate ci accolgono in un suono canterburyano.

 Quiet Sun, il mio ultimo grande amore.

La recensione celebra Quiet Sun - Mainstream come un album prog anni '70 sorprendente e coinvolgente. L'autore esalta la chimica tra i membri della band, le composizioni democratiche e la qualità dell'esecuzione. Viene sottolineata l'originalità e l'influenza del progetto, definito un grande amore personale. Un album che scuote e rimane impresso, con tracce memorabili come 'Rongwrong'. Scopri questo capolavoro prog e lasciati travolgere dal suo fascino senza tempo!

 Lungo i bordi dell'anima si ferma questo disco.

 Dopo, mi sono sentito come il soffitto di una chiesa bombardata.

La recensione esalta 'Lungo i bordi' di Massimo Volume come un album che richiede tempo e ascolto profondo per farsi apprezzare. I testi di Emidio Clementi sono descritti come evocativi e potenti, capaci di trasportare l'ascoltatore in atmosfere di inquietudine, solitudine e memoria. Un disco fuori dal tempo, considerato un capolavoro della scena musicale italiana, che si lega strettamente alla vita e alle emozioni di chi lo ascolta. Ascolta 'Lungo i bordi' e lasciati avvolgere da un viaggio musicale intenso e senza tempo.

 Un capolavoro di tensione indescrivibile.

 Mai avevamo visto una sua così spettacolare performance... un’interpretazione veramente commozionante.

Il film Mani in Alto, diretto e interpretato da Riccardino Fuffolo, è un esempio di straordinaria tensione e suspense. La recitazione del cast, con Maccio Capatonda e Nick Malanno, è altamente lodata. La trama avvincente ruota attorno a una misteriosa entità malvagia dalle mani letali. La scena del garage è particolarmente memorabile, richiamando atmosfere di Shining. Un capolavoro cinematografico consigliato senza riserve. Non perdere questo capolavoro di tensione: guarda Mani in Alto!

 "Redenzione che va di pari passo con il tema dell'integrazione e dell'accettazione e comprensione del prossimo."

 "Eastwood non ha paura di spezzare la trama, raccontando uno spaccato di vita del suo paese, dove più le cose cambiano più restano le stesse."

Gran Torino racconta la storia di Walt Kowalski, un anziano reduce di guerra scontroso e razzista che trova redenzione attraverso il legame con i suoi vicini Hmong. Il film esplora temi di integrazione, pregiudizio e il cambiamento sociale in un quartiere americano. Clint Eastwood offre una performance intensa in questa storia di solitudine, confronto e accettazione. Guarda Gran Torino per scoprire una potente storia di redenzione e integrazione sociale.

 The Prowl è marchiata a fuoco con il logo delle chiavi nere nel profondo della sua anima blues deviata.

 Whispered Words, dove la voce sembra sul punto di spezzarsi in un pianto catartico e che concede ampio spazio agli strumenti nel morbido caos finale.

Dan Auerbach si distacca temporaneamente dai The Black Keys per presentare Keep It Hid, un album ricco di introspezione e sperimentazioni musicali. Tra blues, folk, psichedelia e rock, il disco mostra un artista maturo capace di esplorare nuovi orizzonti con delicatezza e potenza. Pur senza l’apporto di Patrick Carney, il lavoro si distingue per atmosfere intense e un approccio personale e innovativo, candidandosi come uno dei migliori dischi del 2009. Ascolta Keep It Hid e scopri una nuova dimensione di Dan Auerbach.

 Quanti ricordi sono legati indissolubilmente a questo computer ormai entrato nella storia, anzi nella leggenda!

 Grazie Commodore, grazie C64

La recensione approfondisce il manuale d'uso del leggendario microcomputer Commodore 64, descrivendo i suoi componenti, la struttura del testo e le funzionalità. L'autore celebra l'impatto storico del C64 e la sua community di appassionati che ancora oggi ne espande le potenzialità con hardware e software innovativi. Il testo è un omaggio nostalgico a un'epoca rivoluzionaria dell'informatica domestica. Riscopri il fascino del Commodore 64 con questo manuale d'uso storico!

 "Ogni tanto capita il miracolo. Una leggenda dimenticata viene rapita dal cono d'ombra... e trova un'inaspettata vetrina."

 "Non è affatto accidentata, e ti conduce verso l’altro lato di questa vita."

La recensione celebra il debutto solista di Fred Neil del 1965, un album chiave del folk psichedelico e del cantautorato. Si evidenziano le influenze e le atmosfere urbanamente malinconiche, con brani che hanno segnato generazioni di musicisti. È sottolineato il ruolo di Neil come pioniere e innovatore, con una carriera che si è poi diretta verso l'isolamento e la protezione della natura marina. Un lavoro intriso di bellezza, dolore e autenticità, capace di resistere al tempo. Ascolta l'incanto senza tempo di Fred Neil, un classico folk da scoprire oggi.

 ‘Che figlio di puttana...non lo videro più sul palco, fu l’ultimo concerto degli Stooges prima dello scioglimento.’

 ‘Uno dei dischi dal vivo più belli della storia del rock, un bootleg ripulito che soffre nei medi a tutto vantaggio della voce di Iggy e della ritmica dei fratelli Asheton.’

La recensione celebra Metallic K.O., il live album degli Stooges del 1974, catturando l’energia travolgente di un concerto caotico e leggendario. Iggy Pop emerge come un vero sopravvissuto, affrontando una folla ostile con la sua carica punk. L’album, pur essendo una registrazione sporca, viene preferito a produzioni più levigate per la sua autenticità. Un omaggio sentito anche a Ron Asheton, icona della band. Ascolta Metallic K.O. e vivi la furia originale degli Stooges!

 "Non so che effetto vi faccia leggere un bel libro. Io in genere tendo al menefreghismo... E leggo, nient'altro."

 "Lisbeth Salander è uno dei personaggi letterari più affascinanti che abbia mai incontrato."

La recensione esprime l'entusiasmo per 'Uomini che odiano le donne', primo libro della trilogia Millennium di Stieg Larsson. Il testo evidenzia la capacità del romanzo di catturare completamente l'attenzione, grazie a una trama complessa e personaggi profondi, in particolare la ribelle Lisbeth Salander. L'autrice della recensione raccomanda caldamente la lettura, sottolineando il valore di un libro che coinvolge e fa staccare la spina dalla realtà. Leggi Uomini che odiano le donne e immergiti in un thriller indimenticabile!

 La scena indipendente italiana è piena zeppa di belle cose e possiede le sue specificità, con voglia di suonare e fare musica.

 ‘Dell’Impero delle Tenebre’ è stato un disco difficile da fare, fatto di fatica, democrazia e fratellanza.

L'intervista a Pierpaolo Capovilla esplora il ruolo innovativo dei suoi progetti One Dimensional Man e Il Teatro degli Orrori nel rock italiano contemporaneo. Capovilla racconta le difficoltà e l'impegno dietro 'Dell'Impero delle Tenebre' e riflette sul valore culturale e sociale della musica indipendente italiana. Le sue parole esprimono orgoglio, passione e fiducia verso un sottobosco musicale vivace e originale. Ascolta Il Teatro degli Orrori e scopri il rock indipendente italiano!

 "Silent Alarm è un album veramente geniale!!!"

 "Le sonorità sono pazzesche, ti trascinano in un vortice nuovo, originale, unico."

Silent Alarm dei Bloc Party è considerato uno dei migliori album indie rock a livello mondiale. L'album si distingue per sonorità originali, strumenti ben amalgamati e batterie di rilievo. Non presenta brani deboli e include hit come Like Eating Glass, Helicopter, Banquet e Pioneers. Un ascolto altamente consigliato per gli amanti del genere. Ascolta Silent Alarm e lasciati travolgere dal miglior indie rock!