Lo chiamavano il re, e con ragione. È stato storia. Ha fatto la storia, l’ha creata, l’ha inventata.

 Riuscire in una cosa che nessun altro mai ci riuscirà: a farti sentire che lui è solo un ragazzo, da Memphis Tennessee, che canta la sua canzone.

La recensione riflette con ironia e distacco sul mito di Elvis Presley, osservandolo durante uno show a Las Vegas nel 1970. L'autore riconosce l'importanza storica di Elvis, pur ammettendo di non possedere suoi dischi e di non essere un fan accanito. Lo spettacolo è descritto come un'ostentazione teatrale e distante dal cambiamento musicale dell'epoca, ma con un fascino unico nel suo genere. Scopri il mito di Elvis e rivivi il suo indimenticabile show a Las Vegas!

 Ciò che manca a questo mini – come spesso accade nel metalcore – è quell’imput personale che ti fa ben sperare.

 ‘Walls’ è l’unica canzone dove gli A Hero Named Coward hanno osato avvicinandosi più all’hardcore new school.

L'EP 'Choices' degli A Hero Named Coward si presenta con elementi tipici del metalcore new school, come dualismo vocale e synth, ma manca di personalità distintiva. La produzione è conforme agli standard di mercato, ma i brani offrono poco di originale. Solo il pezzo 'Walls' si distingue per un approccio più coraggioso verso l'hardcore. Un debutto che lascia aperto il futuro, in attesa di evoluzioni più personali. Scopri 'Choices' e segui l’evoluzione degli A Hero Named Coward.

 “Una semplice melodia può avere un potere immenso, può raccontare una storia, anche senza parole.”

 “Theodorakis ha saputo traghettare la tradizione antichissima nell'epoca moderna con brillantezza e capacità di arrivare al cuore.”

La raccolta 'The Very Best of Mikis Theodorakis' propone 16 brani strumentali che raccontano con melodie semplici e potenti la tradizione e l’anima mediterranea. L’album, scelto con cura, fonde malinconia, gioia e vitalità, esprimendo emozioni profonde senza bisogno di parole. Il suono del bouzouki domina, creando suggestioni che spaziano dall’amore giovane alla protesta dignitosa e ai paesaggi marini. Una testimonianza perfetta di un artista che ha saputo trasportare la sua eredità musicale nel presente con grazia e intensità. Ascolta ora questo capolavoro e lasciati trasportare dall’anima mediterranea di Theodorakis!

 Il personaggio del direttore del carcere interpretato magistralmente da un Ron Jeremy d’annata, bello ciccio, sudato, peloso, unto, perfetta esemplificazione della perversione.

 Il corpo della protagonista è ovunque una delle più alte espressioni del concetto di rotondità, del concetto di armonia tra pieni e vuoti.

Concetta Licata è un film di mafia pieno di cliché e recitazione approssimativa, ma elevato da interpretazioni memorabili e scene cult. Ron Jeremy spicca come personaggio del direttore di carcere. Nonostante limiti tecnici e di trama, risulta un cult trash godibile con momenti di autentica comicità e erotismo teatrale. Scopri l’irresistibile trash di Concetta Licata, un cult da non perdere!

 Ascoltare dal vivo una band di questo calibro è un’esperienza difficile da spiegare a parole.

 Rimangono i re incontrastati del post-rock e dal vivo più che in studio riescono a trasmettere la sensazione di stare osservando e ascoltando qualcosa di unico.

La recensione descrive l'esperienza live dei Godspeed You! Black Emperor all'Estragon di Bologna nel 2015, evidenziando l'atmosfera unica e coinvolgente del concerto. Nonostante la scaletta non includa alcuni classici, la performance è intensa e trascinante. L'autore condivide dettagli personali e aneddoti sul backstage, sottolineando la maestria musicale e l'impatto emotivo della band sul pubblico. La serata conferma i Godspeed come punti di riferimento del post-rock. Scopri l'emozione di un live unico con Godspeed You! Black Emperor.

 Devo tanto benessere psichico a Blaine Reininger, Steven Brown, Peter Principle e musicisti associati.

 Musica magistrale, suonata magistralmente, ispirata magistralmente.

La recensione celebra il concerto dei Tuxedomoon all’Auditorium Parco della Musica di Roma, definendolo uno spettacolo magistrale e ispirato. L’autore esprime gratitudine per la generosità del gruppo e il valore emotivo della performance, che conferma l’importanza storica e artistica della band. La musica viene lodata sia per l'esecuzione che per l'intensità, con un riferimento speciale all’album raro "Pink Narcissus". Un live che consolida l’affetto e la passione dei fan. Scopri il fascino unico di Tuxedomoon con questo live indimenticabile!

 "12 gemme di assoluta bellezza."

 "Dischi come questo fanno la storia della musica e, anche se purtroppo non sono molto pubblicizzati, hanno influenzato generazioni di artisti."

Mother Fist And Her Five Daughters rappresenta il terzo album solista di Marc Almond, un lavoro extremante creativo e personale, realizzato con The Willing Sinners. L'album contiene 12 brani ricchi di atmosfera teatrale e sonorità coinvolgenti, tra cui spiccano 'Mother Fist', 'Melancholy Rose' e 'The River'. Considerato un capolavoro seminale, quest'opera segna un punto di svolta nella carriera di Almond e ha influenzato numerosi artisti. Ascolta ora Mother Fist e scopri il capolavoro di Marc Almond!

 Se oggi riascolto Pane, pene, pan e mi piace così tanto, qualche motivo deve pur esserci.

 A essere se stessi e autentici fino in fondo, a volte vincono pure i brutti, gli scarsi, i tossici, gli storti e gli strani.

La recensione racconta una lunga esperienza personale con il primo album di Bugo, 'Pane, pene, pan'. Un disco folle e autentico che ha segnato l'autore per la sua originalità e lo-fi genuino, capace di mescolare influenze grunge, folk e sperimentali. L'autore apprezza la spontaneità e il carattere unico del disco, riconoscendo in esso un valore che cresce nel tempo. L'album si distingue per una poetica demente e una produzione volutamente grezza, elementi che lo rendono un cult della musica alternativa italiana. Scopri l’esordio unico di Bugo e lasciati sorprendere dalla sua follia creativa!

 "'The Dark Side of the Moon' non è un disco onesto, ma un disco di comodo, una specie di prova generale su come si sarebbe in seguito sviluppato il mercato musicale."

 "I Pink Floyd hanno fatto con anni d’anticipo quello che il cinema americano ha adottato come regola di base grazie alle proiezioni test per modificare il prodotto finale."

La recensione propone una visione alternativa de 'The Dark Side of the Moon', considerandolo più come un prodotto commerciale che un autentico capolavoro psichedelico. Viene evidenziato il lungo processo di trasformazione del disco, condizionato dalle reazioni del pubblico e dal contributo decisivo di Alan Parsons. L'autore sottolinea il tradimento dello spirito originale del gruppo e il precursore di una musica sempre più orientata al mercato, senza negare il valore innovativo e tecnico dell'opera. Scopri una prospettiva originale su uno degli album più celebri dei Pink Floyd!

 "La voce di Massimo è stupenda, rotonda e piena di sfumature, frutto di anni di esperienza."

 "Gli arrangiamenti sono eccessivamente pop e stridono con il resto, rendendo l'album troppo uniforme e poco coinvolgente."

La recensione analizza 'Le Rondini' di Massimo Di Via con attenzione alla sua voce calda e ai testi significativi, ricchi di riferimenti letterari e storici. L'album contiene brani intensi come 'Brest' e 'Ubaldo Fiori Pilota', accompagnati da interventi di flauto, sax e armonica. Tuttavia, gli arrangiamenti pop uniformi e la batteria elettronica risultano un limite personale per il recensore, che avrebbe preferito un sound più grezzo e rock. Nonostante ciò, l'opera è apprezzata per la sua profondità emotiva e contenutistica. Scopri l'intensa musica di Massimo Di Via in Le Rondini, un album da ascoltare con attenzione!

 "Vigilante è reale. I personaggi... sono semplicemente veri."

 "Una delle scene più riuscite è l'inseguimento sui tetti con un epilogo indimenticabile."

Vigilante, diretto da William Lusting, è un film di culto degli anni '80 che esplora la giustizia privata con una violenza autentica e personaggi realistici. La trama segue Eddie Marino, che, dopo una tragedia familiare, si unisce a un gruppo di vigilantes per vendetta. Il film si distingue per il suo stile crudo, privo di fronzoli, e una colonna sonora coinvolgente. Le interpretazioni di Fred Williamson e Robert Foster sono particolarmente apprezzate. Scopri l'autenticità di Vigilante, un cult imperdibile della giustizia privata anni '80!

 Gli uomini, che creature meravigliose e terribili al tempo stesso!

 'Chor Javon' è un ammonimento che riecheggia di continuo nella mia mente, ogni volta che apprendo di nuove atrocità perpetrate nel nome di dottrine frutto degli uomini e della loro impurità.

La recensione celebra 'Chor Javon', una ballata struggente composta da Muboraksho da giovane, carica di significati profondi contro l'odio, la guerra e i pregiudizi. L'autore riflette sul potere evocativo della canzone, radicata nella cultura di Badakhshan e nella storia dell'Asia Centrale, descrivendo l'artista come un'anima sensibile e critica. Il brano, intriso di malinconia e speranza, rappresenta un ammonimento universale contro la distruzione dei valori umani. Ascolta 'Chor Javon' di Muboraksho e lasciati coinvolgere da una ballata senza tempo.

 "Questo non è un disco da salvare... è IL DISCO."

 "Una delle canzoni più originali e perfette che abbia mai avuto il piacere e l'onore di ascoltare."

La recensione celebra il doppio album 'Torment and Toreros' di Marc & The Mambas come un capolavoro oscuro e innovativo, frutto di una libertà creativa assoluta e di collaborazioni di rilievo. Nonostante il fallimento commerciale, l'opera è considerata una pietra miliare della scena dark e new wave degli anni '80, difficile da reperire ma indispensabile per gli appassionati. Scopri ora 'Torment and Toreros', l’album cult di Marc & The Mambas da avere assolutamente.

 "'Feels Like A New Morning', la cui luminosità incide fin dalla copertina."

 "'Cover Me' e 'Chained', due songs tra le più belle dell'intero anno solare 2013."

La recensione celebra l'album 'Feels Like A New Morning' dei Blow Monkeys come un lavoro ispirato, fresco e ben suonato, distintosi dalla successiva uscita meno convincente del gruppo. L'autore, fan storico della band, apprezza particolarmente brani come 'Cover Me' e 'Chained', sottolineando la luminosità e la qualità artistica del disco uscita nel 2013. Scopri l'album che ha segnato una rinascita per i Blow Monkeys, ascolta 'Feels Like A New Morning' ora!

 Santa, Santissima Pepsi Cola. La Pepsi è sempre meglio della Coca e la Coca è solo per i ricconi.

 Hanno pisciato fuori dalla tazza e con gran impegno pure fuori dal bagno, direttamente in corridoio.

La recensione celebra Hit Vibes di Saint Pepsi come un album simbolo di synth funk e future funk del 2013, distinguendolo dalla scena Vaporwave più tradizionale. Il lavoro è apprezzato per i campionamenti ampi e ben integrati e per il valore che porta a un genere in evoluzione. Si sottolineano anche dettagli curiosi sull'artista e riflessioni sull'espansione dei generi Bubblegum Bass e Vaporwave nella musica mainstream. Ascolta Hit Vibes di Saint Pepsi e scopri il futuro del synth funk!

 Brothers è un inno all’amicizia con intrecci vocali impareggiabili e imperdibili.

 Ascoltare Sap, ora come allora, non è cosa da tutti. Ci sono persone che, fortuna per loro (dipende), non lo incontreranno mai!

La recensione analizza l’EP Sap di Alice in Chains, pubblicato nel 1992, sottolineandone l’originalità e profondità emotiva nel panorama grunge di Seattle. Viene apprezzata la qualità musicale, le collaborazioni con artisti come Chris Cornell e Mark Arm, e l’atmosfera malinconica che contraddistingue le tracce. Sap si presenta come un piccolo gioiello acustico e intimista, capace di distinguersi dalle produzioni standard del periodo. Ascolta Sap di Alice in Chains e scopri il lato più intimo del grunge.

 Aveva - e ancora ha - la voce. Un delizioso e infantile angelico, bianco bianco.

 Geidi Primes è il pianeta Giedi Prime di Dune e in tutto il disco sono sparsi riferimenti al classico fantascientifico di Herbert.

La recensione celebra il debutto di Grimes con l'album Geidi Primes, valorizzandone il talento vocale unico e la capacità compositiva innovativa. Emergono riferimenti alle influenze dream pop, specie i Cocteau Twins, e all'immaginario fantascientifico di Dune. L'autrice descrive uno stile personale e visionario con stratificazioni vocali e sonorità eteree. Non mancano però critiche legate all'evoluzione successiva dell'artista e ad alcune scelte commerciali. Ascolta Geidi Primes e scopri la magia visionaria di Grimes!

 Un suono innovativo che fonde death metal e power metal con il rap italiano.

 Testo aggressivo e schietto, una caratteristica già presente nei precedenti estratti.

Demon Inside è il nuovo singolo dei Triple Nine, band nu metal emergente composta da Ice e Vedova Nera. Il brano si distingue per la fusione di death metal, power metal e rap italiano, con un testo aggressivo. L'album Lightside uscirà a metà maggio, insieme al video ufficiale di Sacrifice, featuring Mike Masci. Ascolta Demon Inside e scopri il nu metal italiano emergente!

 Questo disco mi fa sentire esattamente come nel brano degli ABBA 'Our Last Summer': incredulo e deluso.

 China Forbes senza i Pink Martini? No grazie, mentre i Pink Martini possono funzionare perfettamente anche senza China Forbes.

L'album '78' di China Forbes del 2008 rappresenta un passo falso rispetto alla sua esperienza con i Pink Martini. Nonostante la voce carismatica e versatile dell'artista, il disco risulta anonimo, privo di anima e creatività. Alcuni brani sono ascoltabili, ma nel complesso l'album trasmette noia e banalità. La recensione riflette una delusione profonda ma espressa con rispetto verso la cantante. Scopri la verità sul nuovo album di China Forbes e fatti un'idea personale!

 "L’apporto vocale di Saori Yuki è determinante: un timbro suadente, delicato e di rara dolcezza."

 "Blue Light Yokohama è semplicemente la Perfezione, un capolavoro iconico riconosciuto in tutto il mondo."

L’album 1969 di Pink Martini e Saori Yuki si distingue per un raffinato equilibrio tra eleganza e nostalgia. Con la voce dolce e suadente di Saori Yuki, il disco reinterpreta con classe canzoni giapponesi vintage e standard internazionali in chiave bossanova e easy listening, mantenendo fedeli gli stilemi del gruppo. Un lavoro evocativo, senza difetti e dall’atmosfera avvolgente, consigliato a chi cerca un’esperienza musicale sofisticata e rilassante. Ascolta ora 1969 e lasciati incantare dal fascino vintage di Pink Martini e Saori Yuki!