Molly Rankin e i suoi Alvvays affogano i ricordi in un bagno dolceamaro di chitarre ubriache di delay.

 Con la profondità che da sempre gli riconosciamo, anche Rolling Stone saluta questo debutto come la perfetta colonna sonora della vostra love-story estiva.

Il debutto degli Alvvays è una raccolta di brani che catturano la dolce malinconia e la nostalgia di un'estate lontana. Con un jangle pop ricco di delay e influenze anni '70/'90, la band canadese riesce a evocare emozioni profonde senza cadere nella tristezza. La spontaneità e l'auto-ironia rendono l'album fresco e coinvolgente, perfetto per chi ama storie d'amore estive e atmosfere intime. Un disco che si propone come colonna sonora ideale tra gioie e rimpianti della giovinezza. Ascolta ora l'album degli Alvvays e lasciati coinvolgere dalla loro dolce malinconia.

 Questo "St. Anger" ha due problemi di fondo: la durata eccessiva dei pezzi e la produzione con batteria troppo rumorosa.

 Per avere di nuovo i Metallica come li abbiamo sempre ascoltati e amati, bisognerà aspettare il 2008.

La recensione analizza 'St. Anger', album controverso dei Metallica del 2003, caratterizzato da riff ripetitivi e una produzione volutamente cruda. Nonostante i problemi evidenti, emergono anche alcuni momenti positivi come 'Frantic' e 'Some Kind of Monster'. L'opera riflette un periodo di confusione per la band, e resta lontana dal successo dei loro classici thrash. Scopri perché St. Anger divide ancora i fan dei Metallica, leggi la recensione completa!

 Hanx! Acronimo per Adrenalina Allo Stato Puro.

 E quando insorge il riff di Suspect Device capisci perché il punk rock è la luce e gli Stiff Little Fingers sono i tedofori.

Hanx! è un album live degli Stiff Little Fingers dedicato al mercato americano, dove la band era poco conosciuta nel 1980. Con undici brani tra Inflammable Material e Nobody's Heroes, offre una testimonianza intensa e autentica del punk rock. L'energia pura e la qualità della performance dal vivo emergono chiaramente, con la band capace di conquistare il pubblico con brani potenti e coinvolgenti. Un disco che incarna la forza genuina del movimento punk. Scopri l'energia pura degli Stiff Little Fingers con Hanx! dal vivo.

 Il suono riesce ad essere sempre viscerale ed a non tradire mai confluendo nella prevedibilità, generando nel contempo sentimenti di protesta e di condivisione.

 La rabbia eloquente che esce dalla title-track è il perfetto equilibrio all'eleganza di This Is Your Land.

Street Fighting Years rappresenta un solido ritorno dei Simple Minds, con sonorità che uniscono rock e impegno sociale. L'album si distingue per la profondità dei testi e l'efficace produzione, riconnettendo il gruppo con i suoi seguaci. Brani come Belfast Child e Mandela Day sottolineano i temi di protesta e consapevolezza senza eccessi politici. Un lavoro di qualità che conferma la creatività del trio Kerr-Buchill-McNeil. Ascolta Street Fighting Years e scopri il lato più impegnato dei Simple Minds!

 Un'artista così non posso che accoglierla a braccia aperte, fregandomene totalmente dell’anacronismo.

 Ascoltare queste venti canzoni equivale ad immergersi completamente in un passato ormai sempre più remoto, e proprio per questo ancora più affascinante.

La recensione celebra Hildegard Knef come un'icona eclettica della musica e del cinema germanico, la cui raccolta di 20 canzoni rappresenta un viaggio nella storia musicale e culturale. Il timbro vocale inconfondibile, l'interpretazione teatrale e le liriche personali rendono l'ascolto appassionante e nostalgico. Il recensore esprime una forte empatia, preferendo la profondità artistica di Knef alle mode musicali contemporanee. Immergiti nel fascino senza tempo di Hildegard Knef con questa raccolta imperdibile.

 Questo non è altro che un omaggio al principale strumento dell’arte di Miss Bing, così generoso, così accogliente, così ingordo, così capiente.

 Che il destino ti preservi così Miss Bing, stupenda peccatrice.

La recensione prende spunto da un consiglio ambiguo per scoprire l'opera di Carmella Bing, elogiandone in modo ironico e affettuoso la femminilità e l'immagine distintiva. Pur lamentando la mancanza di una scheda artista, l'autrice celebra l'aspetto iconico dell'opera, definendola un omaggio scherzoso ma sincero. Scopri l'arte provocatoria di Carmella Bing e lasciati sorprendere!

 Brani come "Diamante Grezzo", "I Giovani", "Beato Me" ed "Io Amo Lei" sono ancora oggi tra i più rappresentativi della carriera del musicista fiorentino.

 L’operazione di riproporre questi demo permette di ascoltare le canzoni in una versione più grezza e meno rifinita, interessando sia i neofiti che i fan navigati.

La recensione celebra 'Imperfetta Solitudine (Gennaio + In Perfetta Solitudine 1989 Demos)' come un'importante testimonianza del percorso artistico dei Diaframma. L'album doppio offre demo grezze ma curate, con brani storici e inediti, valorizzando un periodo complesso della band. Federico Fiumani è riconosciuto come punto di riferimento del rock alternativo italiano, con una produzione coerente e di qualità nonostante le difficoltà degli anni '90. Consigliato ai fan e ai collezionisti, meno a chi è alle prime armi. Scopri il valore nascosto dei Diaframma con questo doppio vinile imperdibile!

 Santa gioventù, santa voglia di sputare bumba su tutto, di tirare mattonate alle vetrine!

 Quanto cazzo mi piace questo disco. Quanto mi riconosco nelle urla di Brannon.

La recensione esprime un entusiasmo sincero per l'EP di Negative Approach, evidenziandone la carica di frustrazione e rabbia autentica tipica del punk hardcore di Detroit degli anni '80. Lo stile diretto e graffiante riflette la voglia di ribellione e il valore di una musica genuina, fatta col cuore. Il testo invita l'ascoltatore a lasciarsi travolgere da questi 9 minuti di pura energia e sentimento. Ascolta l'EP di Negative Approach e immergiti nell'energia hardcore più pura!

 Kigo sfonda il muro mbv riuscendo incredibilmente a raggiungere la genialità di Shields.

 Voci rarefatte maschili che imitano quell’angelo di Belinda Butcher, ritmi ossessivi compulsivi che viaggiano di jangle ma che tante volte ricordano il breakbeat.

La recensione celebra l'album 'So Lost Now' di Kigo come una pietra miliare nello shoegaze, superando addirittura My Bloody Valentine in termini di creatività. Le chitarre distorte, i ritmi jangle e le voci rarefatte creano un'atmosfera coinvolgente e innovativa. Con riferimenti a J.Francis e influenze Madchester, l'opera è considerata geniale e anticipatrice dei tempi. Il brano 'cold (now closer)' viene menzionato come particolarmente struggente. Ascolta 'So Lost Now' di Kigo e immergiti nel nuovo shoegaze geniale!

 Elettrochimica psiconeuronale caotica stimola il reputake della serotonina più del prozac.

 A92 potrebbe ammazzarsi tra circa 4 anni cosi da entrare nel famigerato club e passare alla storia.

Montanita, il secondo album di A92, è un lavoro underground e sperimentale pubblicato nel 2015, con un mix di caos elettro e brani nostalgici. L'autore combina tracce ricche di serotonina artificiale a pezzi più calmi e vintage, creando un'opera personale e originale. Alcune tracce si distinguono per la loro potenza e creatività, mentre altre risultano più difficili da digerire. Il disco rispecchia maturità artistica e un approccio provocatorio e caotico, rivolto a un pubblico alternativo e appassionato. Scopri l'universo caotico e innovativo di Montanita: ascolta ora!

 Questo disco è semplicemente un capolavoro sottovalutato, troppo sottovalutato dagli altri paesi al di fuori della Repubblica Ceca.

 UŽ Jsme Doma hanno fatto concerti praticamente ovunque tranne che in Italia, sono stati addirittura a Broadway.

La recensione celebra UŽ Jsme Doma e il loro album Rybí Tuk come un capolavoro musicale, unendo con maestria prog rock e punk. La tecnica della band guidata da Miroslav Wanek emerge in arrangiamenti complessi e testi poetici in lingua ceca. Nonostante l'elevata qualità, la band resta poco conosciuta fuori dalla Repubblica Ceca, suscitando rammarico. L'album del 2003 è un punto di riferimento nella loro discografia moderna. Ascolta Rybí Tuk e scopri il genio nascosto degli UŽ Jsme Doma!

 "Goon è una piacevole sorpresa, un cantautorato intimo che si regge principalmente sul binomio piano-voce."

 "Tobias Jesso dimostra una grande dote melodica e un indubbio talento nello scrivere canzoni, genuine nella loro semplicità."

Tobias Jesso Jr. torna da Los Angeles a Vancouver e, riscoprendo il pianoforte, dà vita a un album di debutto intimo e melodico. 'Goon' si ispira al songwriting classico degli anni '60 e '70, con arrangiamenti semplici e una forte componente emotiva. Nonostante una certa familiarità stilistica, mostra talento e sincerità. Un progetto che conquista per la propria genuinità più che per l’originalità. Ascolta ora 'Goon' e scopri un cantautorato vintage e genuino.

 Un disco da ascoltare assolutamente, e se vi piace il genere da avere.

 Come i dischi 'di una volta' che si ascoltano dall'inizio alla fine.

L'album Blues Pills omaggia il rock anni '70 con energia fresca e bravura. La giovane band europea, con una cantante svedese e un chitarrista francese, offre un disco prodotto di alto livello. La loro musica è un ascolto consigliato per gli amanti del rock classico e ha ricevuto riconoscimenti nel 2014 come nuova band emergente. Ascolta Blues Pills per un viaggio rock anni '70 da non perdere!

 Fatto sta invece che “Servants of Sorcery”, l’unico album dei Fimbulwinter, è un vero album di vero black metal.

 Tra i latrati in scream del cantante e il ronzio continuo delle chitarre si sente l’ispirazione.

Il debutto dei Fimbulwinter, 'Servants of Sorcery', è un autentico esempio di black metal norvegese della prima ondata, caratterizzato da atmosfere crude e sincere ispirate ai pionieri Darkthrone e Mayhem. L'album, uscito nel 1994, vede nella formazione anche un giovane Shagrath, futuro cantante dei Dimmu Borgir, in un contesto molto più grezzo e tradizionale. Pur non essendo un album commerciale, mantiene un'anima viva che soddisfa gli appassionati del genere più oscuro e minimale. Scopri ora il vero spirito del black metal con l'iconico album dei Fimbulwinter!

 «Gianna Nannini, una ragazza di origini altolocate, aveva in tasca un contratto con la Ferrari, non fosse stato per un incidente in elicottero.»

 «Quant’era bella Gianna, era esplosiva e vitale, impertinente quanto basta, e sapeva distinguersi dalla massa con un gusto stilistico non indifferente.»

La recensione riflette su Gianna Nannini, riconoscendo il suo talento degli anni '80 con brani come 'I maschi' e 'Fotoromanza'. Tuttavia, evidenzia una delusione per la sua attuale musica mainstream, giudicata stagnante e priva di freschezza. L'autore ne ricorda l'importante background e l'influenza innovativa, sottolineando come l'artista si sia persa nel tempo senza riuscire a mantenere l'originalità iniziale. Scopri l’evoluzione del rock italiano con Gianna Nannini e ascolta le sue pietre miliari.

 La title-track è una piccola perla celata tra gli inni dei cantastorie made in 70.

 Silent Passage continua ad essere considerato un patrimonio della musica underground e una sublime testimonianza del rango più alto della canzone d'autore.

Silent Passage è l’unico album di Bob Carpenter, cantautore canadese scomparso prematuramente. Registrato nei primi anni '70, il disco unisce folk e cantautorato americano con arrangiamenti intimisti e una produzione essenziale. Nonostante il mancato successo commerciale, l’album è oggi riconosciuto come una pietra miliare della musica underground e un omaggio sincero alla canzone d’autore. Ascolta Silent Passage e scopri un capolavoro nascosto del cantautorato folk anni '70.

 «un découpage di melodie che rendono l’ascoltatore il protagonista di un’esperienza astratta ed onirica.»

 «questo lavoro semplicemente come un interminabile e terapeutico ascolto, incredibilmente dilatato sia nel suo tempo in quanto durata, sia nel suo tempo in quanto estensione.»

La recensione descrive l'album 'The Somnambulist’s Tale' di Gnod come un viaggio sonoro onirico e astratto, caratterizzato da una lunga traccia di 50 minuti che unisce paesaggi sonori kraut-rock e atmosfere ipnagogiche. L'ascolto è definito terapeutico e dilatato, capace di accompagnare l'ascoltatore in un percorso musicale indefinito e mutevole, ricco di strati sonori e suggestioni. L’album, pubblicato nel 2008, è consigliato a chi ama esperienze profonde e immersive. Scopri l’esperienza sonora unica di Gnod con The Somnambulist’s Tale.

 J. Francis ne esce comunque bene: fa musica tranquillissima e con discreti mezzi tecnici e impiego di forze.

 Il massimo della grandezza è riuscire a strappare alcune armonizzazioni alla follicolina ai soliti My Bloody Valentine e costruirci su pezzi tipo century.

La recensione esplora To Adore di J. Francis, sottolineandone un buon stile nonostante il forte carattere derivativo. L'album attinge da molte influenze di band come Wild Nothing e My Bloody Valentine, mostrando momenti suggestivi e tecnicismi discreti. L'artista, pur periferico, offre musica gradevole e accessibile, con qualche intuizione interessante. Serve però più originalità per emergere nel dreampop contemporaneo. Scopri il mondo sussurrante di J. Francis, ascolta To Adore ora!

 Non c'è davvero niente da ascoltare qui, circolare prego.

 I Prodigy hanno ormai smesso di scatenare quel frizzante senso di meraviglia e preferiscono limitarsi a un intrattenimento low cost.

La recensione critica The Day is My Enemy come un album derivativo e poco ispirato, con una produzione tecnica scadente e pochi spunti innovativi. Sebbene l'energia non manchi, il disco appare più adatto a esibizioni live che all'ascolto in stereo. I brani ripetono idee note e le performance vocali risultano marginali. Alcune tracce trovano un po' di luce, ma l'album nel complesso delude chi cerca originalità dai Prodigy. Scopri perché The Day is My Enemy non convince i fan storici dei Prodigy.

 È come prendere un gelato e fantasticare sulla sua bontà finché non lo porti verso la bocca e quello si stacca dal cono e ti casca per terra.

 Non sai scegliere se sia meglio il primo o il secondo. Probabilmente sì, l’importante è che, una volta compresa anche la fase sperimentale, non la si butti su uno scaffale.

La recensione utilizza una metafora emotiva per descrivere l’esperienza musicale di Ummagumma, evidenziando il contrasto tra la prima parte tradizionale e la seconda sperimentale. L'autore sottolinea l’importanza di immergersi completamente nell'album senza scartarne la complessità, apprezzandone il valore profondo e unico. Consiglia di non relegare la musica a mero ricordo, ma di farne parte attiva della propria esperienza personale. Scopri Ummagumma e immergiti nella doppia anima dei Pink Floyd!