I Krysantemia sono quel tipo di band che ti lasciano con l’amaro in bocca.

 Un disco che personalmente lo definisco la via di mezzo tra un passato privo di segnali importanti e futuro, con buoni spunti ma ibrido nella sua struttura.

Finis Dierum dei Krysantemia mostra una band in evoluzione, con solide radici nel thrash metal tedesco e influenze di death metal svedese. Sebbene il lavoro evidenzi tecnicismo e spunti interessanti, alcune scelte stilistiche risultano poco chiare e l'album appare ibrido. È un passo avanti rispetto al passato, ma resta il bisogno di definire una direzione più coerente. Un disco promettente che riflette la maturazione della band. Scopri il percorso musicale dei Krysantemia con Finis Dierum, ascolta ora!

 The original soundtrack è un deciso passo in avanti dal punto di vista compositivo, degli arrangiamenti e dei testi.

 I’m not in love, una canzone dall’andamento romantico con un testo che è uno sberleffo verso tutti i luoghi comuni delle liriche amorose.

La recensione esalta The Original Soundtrack dei 10cc come un album emblematico del pop inglese anni ’70, caratterizzato da ironia, arrangiamenti raffinati e testi sagaci. Vengono analizzati i brani più rappresentativi come I’m not in love e Life is a minestrone, sottolineando l’innovazione musicale e la produzione curata. Il disco si distingue per la sua ecletticità e per uno stile che richiama i Beatles dell’ultimo periodo. L’album successivo è menzionato per l’accento su temi grotteschi e ironici. Scopri l’ironia e la raffinata musica dei 10cc con The Original Soundtrack!

 «Senza convinzione non c’è vera arte.»

 «Non credo in niente in nessuna parte del mondo.»

La recensione di Over di Peter Hammill evidenzia come il dolore per l'abbandono abbia alimentato una forte carica emotiva e creativa nel disco. I testi, tra i migliori nel rock progressivo inglese, si alternano a musiche convincenti e spesso malinconiche. Nonostante qualche calo, l'album si distingue per la sua intensità e sincerità, con brani che riflettono introspezione e sofferenza personale. Scopri l'intensità emotiva di Over, un capolavoro di Peter Hammill.

 Questo album è musica non cerebrale, accessibile e godibilissima, con una profondità di contenuti ancora oggi non del tutto esplorata.

 Il gruppo è decisamente più aggressivo in In the cage e specialmente in Back in NYC, brano che Gabriel poi riprenderà dal vivo durante la sua carriera solistica.

Il doppio album 'The Lamb Lies Down on Broadway' dei Genesis, guidato da Peter Gabriel, è uno dei loro lavori più innovativi e convincenti. Basato sulla storia di Rael, combina una musica accessibile a una profondità lirica notevole. Il disco segna un'importante evoluzione verso il prog anni '70 con influenze variegate e collaborazioni di rilievo. Ancora oggi il suo valore artistico emerge in modo chiaro, confermato da esibizioni live e dalla sua capacità di rinnovarsi nel tempo. Scopri l'album prog che ha segnato un'epoca e lasciati trasportare dal viaggio di Rael!

 "Quel sound così eccentrico e birichino, quella voce leggera e zampillante... un grandissimo capolavoro Pop."

 "Jill Jones è una cantante sublime... un carisma da vera regina, nessuna sterile dimostrazione tecnica ma pura classe."

La recensione celebra l'album di Jill Jones come un capolavoro pop-funk, valorizzato dalla voce eccezionale e dalla partecipazione di Prince. Ogni traccia è apprezzata per la sua perfezione e varietà, con particolare menzione per "Mia Bocca". Nonostante il talento emerge evidente, l'album non ha ottenuto il successo sperato, suscitando rimpianto nell'autore. Scopri il talento unico di Jill Jones e ascolta questo gioiello pop-funk oggi stesso!

 Non ha molto senso raccontarvi questa musica ... deve essere vissuta sulla propria pelle.

 Partenza lenta come alla ricerca di una strada che una volta imboccata ci fa viaggiare veloci, fino allo sfinimento.

Easterfaust, l'album dei The Cosmic Dead, si compone di due lunghi brani che catturano con atmosfere oscure e psichedeliche. La musica evolve lentamente in un viaggio sonoro intenso, attraversando elementi di space rock, kraut rock e drone. La recensione invita a vivere l'ascolto come un'esperienza personale, sottolineandone la potenza evocativa e la capacità di coinvolgimento profondo. Ascolta Easterfaust per un viaggio psichedelico unico nel suo genere!

 Il disco è una bomba comunque, pigliatelo.

 Sembra proprio che i nostri abbiano trovato la personalissima formula per far sì che con i loro pezzi ci si riesca a risvegliare dal torpore di un gelido letargo e tuffarsi in acqua per un bagno primaverile liberatorio.

La recensione celebra 'Sun Won't Set' degli Shirokuma come un album screamo che equilibra aggressività e melodie intense. Provenienti dalla Svezia, gli Shirokuma offrono nove tracce ricche di passione e ispirazione, capaci di evocare emozioni che oscillano tra rassegnazione e speranza. Il disco è lodato per la sua capacità di rinnovare il genere senza diventare ridondante, anticipando un futuro promettente per la band e per la scena punk emotiva scandinava. Ascolta subito 'Sun Won't Set' e scopri un nuovo volto dello screamo scandinavo!

 "Stories Of Johnny è un episodio unico (per fortuna) nella carriera di Marc, azzoppato da una personalità appariscente ma monocorde."

 "Un album invecchiato male e terribilmente farraginoso pur nella sua relativa brevità."

La recensione analizza con rigore 'Stories Of Johnny' di Marc Almond & The Willing Sinners, evidenziando una perdita di energia e arrangiamenti troppo elaborati che appesantiscono l'ascolto. Alcuni brani si salvano per spunti interessanti, ma nel complesso l'album non soddisfa le alte aspettative legate all'artista. L'autore paragona il disco a una parentesi discografica poco felice, sottolineando come Almond recupererà nei lavori successivi. Scopri perché questo album di Marc Almond divide gli appassionati e ascolta tu stesso la sua evoluzione artistica.

 «Come un adolescente l’amavo, ma non riuscivo ad ascoltarla, mi piangeva l’anima a sentirla.»

 «E il concerto mi ha risollevato il morale, ma niente Fright Night. Sai che ti dico? Te lo sei meritato ale.»

La recensione racconta un’esperienza autentica e coinvolgente vissuta in occasione del concerto di Ariel Pink al Locomotiv Club di Bologna. L’autore si lascia trasportare da ricordi personali legati a una canzone che lo ha profondamente colpito, per poi descrivere con affetto e simpatia l’atmosfera del live e l’incontro con l'artista. Il concerto ha risollevato il suo morale e confermato la stima per Ariel Pink, nonostante l’assenza della canzone più amata. Scopri l’emozione del live di Ariel Pink a Bologna, non perdere la recensione completa!

 Un àpeiron fatto a musica.

 Immaginate un composto con Bitches Brew, Endtroducing..... e Freak Out! lasciato a fermentare centinaia di anni.

La recensione esalta l'evoluzione musicale degli Heliocentrics con 13 Degrees of Reality, una fusione innovativa di jazz, funk e psichedelia arricchita da sperimentazione sonora e strumenti etnici. L'album, strutturato tra brevi bozzetti e lunghe jam, crea un'esperienza sonora in continua trasformazione, definita come un'apice dell'avanguardia e una possibile direzione futura del jazz. Ascolta ora 13 Degrees of Reality e scopri il futuro del jazz sperimentale!

 Perle acustiche di rara delicatezza firmate da Stevens, su cui Mike Mogis imbastisce arrangiamenti cesellati con banjo, mandolino e glockenspiel.

 Una band sottovalutata e misconosciuta, ma la cui influenza sull’attuale scena alt-folk è indubbia.

La recensione racconta la storia e lo stile dei Lullaby for the Working Class, con un focus su I Never Even Asked For Light. Il disco presenta ballate acustiche delicate e arrangiamenti curati da Mike Mogis. L’opera si distingue per un’intima malinconia e un’eleganza folk che l’ha resa influente nell’alt-folk contemporaneo, nonostante la band sia poco conosciuta. Le atmosfere sonore e le liriche riflettono una genuina profondità senza eccessi drammatici. Ascolta ora I Never Even Asked For Light e scopri un folk delicato e autentico.

 "Era proprio la miscela fra le loro due anime ed espressività a fornire ai Supertramp il propellente per un repertorio gustoso e sfaccettato."

 "Questo disco è degno di servire come dimostratore per impianti stereo… il rotolio spettacolare di 'Cannonball' comunica un compiuto piacere fisico al di là di ogni gusto musicale."

L'album del 1985 'Brother Where You Bound' segna un cambiamento per i Supertramp dopo l'uscita di Roger Hodgson. Rick Davies prende il comando con un sound più orientato al rhythm & blues, mantenendo una certa qualità nonostante la mancanza dell'altra anima del gruppo. Il disco presenta lunghi brani in stile progressive e un ottimo lavoro di produzione, con la nota collaborazione di David Gilmour alla chitarra. Nel complesso un lavoro valido ma non memorabile, che apre la fase discendente della band. Scopri il viaggio musicale dei Supertramp post-Hodgson con questa recensione approfondita!

 The Michael Jordan of drunk driving played his final game tonight.

 If God doesn’t like ugly, then God doesn’t like anybody.

Knife Man di Andrew Jackson Jihad è un album folk punk che esplora temi di solitudine, apatia e disperazione con testi profondi e metafore originali. La voce insicura di Sean Bonnette si intreccia a melodie indimenticabili e arrangiamenti acustici ed elettrici, creando un'atmosfera intensa e sincera. L'album spazia dal sarcasmo sociale alla denuncia umana, mantenendo sempre una forte carica emotiva e una vena punk rock energica. Con brani come 'Michael Jordan of Drunk Driving' e 'Big Bird', l'opera si distingue per la sua onestà e capacità di emozionare. Scopri Knife Man di Andrew Jackson Jihad, un viaggio intenso nella musica folk punk.

 Questo gioiellino pop annata 2012 è costruito con equilibrio, buon gusto e sobrietà, senza fronzoli inutili.

 Le canzoni conservano un retrogusto 'rustico' di dancefloor, energia e autentica passione, lontano dal letamaio hollywoodiano.

La recensione valorizza l'album 'In The Air' di Morgan Page come un raffinato esempio di dance pop autentica e ben curata. Si apprezzano ritmi coinvolgenti, atmosfere levigate e una scaletta varia che resta coerente e armonica. La cover di 'Message In A Bottle' è considerata un valore aggiunto per la sua eleganza e personalità. L'autore predilige la sostanza musicale e critica le produzioni pop mainstream, trovando in questo disco energie genuine e buon gusto. Scopri l'eleganza e l'energia autentica di Morgan Page con 'In The Air'!

 Questo album è la fine delle tue sofferenze, è gesucristico che è sceso sulla terra per spandere il suo seme sopra tutti noi.

 In Hyperview si vola, si vola altissimo, le chitarre sono languide, la voce è WOOOW, si rallenta, si corre, questo disco è totale.

La recensione celebra Hyperview dei Title Fight come una fusione magistrale di emocore, shoegaze e space rock con echi di slowcore. L'album rappresenta una crescita stilistica rispetto ai lavori precedenti, offrendo una esperienza sonora profonda e coinvolgente. Pur dividendo i puristi, il disco viene definito una sintesi perfetta e un volo alto nell'evoluzione del genere. Ascolta Hyperview e scopri l'evoluzione mozzafiato di Title Fight!

 Un disco con ottime canzoni, arrangiamenti ridondanti ed esagerati e zero (dico zero!) senso.

 Daniel Gildenlow è un geniaccio e mi piange il cuore sentire come si pavoneggi cantando 4 stili diversi in 3 secondi di canzone.

La recensione evidenzia la delusione nei confronti di 'Falling Home' dei Pain of Salvation, un album acustico che, pur mostrando buona esecuzione strumentale, perde coerenza e senso artistico. Il criticismo si concentra sugli arrangiamenti eccessivi e sulla direzione stilistica confusa, che non raggiunge la qualità e l'innovazione dei lavori precedenti della band, soprattutto rispetto a capolavori come 'Remedy Lane'. Scopri perché Falling Home non convince i fan storici di Pain of Salvation!

 Il Nazismo ed il Comunismo devono essere considerati due ipostasi della stessa sostanza.

 Il bene, inteso come l’amore muto e cieco, è il senso dell’uomo.

Vita e Destino di Vasilij Grossman è un capolavoro della letteratura russa che esplora profondamente la brutalità dei totalitarismi di Stalin e Hitler durante la seconda guerra mondiale. Attraverso la storia di Victor Strum, intellettuale e scienziato sovietico, e la drammatica battaglia di Stalingrado, il libro riflette sul male, il bene e la lotta per la libertà. La narrazione è intensa, ricca di immagini letterarie e offre uno sguardo epico e umano sugli orrori del Novecento. Leggi Vita e Destino per comprendere la potenza della storia e della letteratura russa.

 "Come pochissimi sanno fare sulla scena musicale odierna, sanno rievocare i suoni del passato."

 "'How You Like Me Now?' è probabilmente il capolavoro, e non esagero, della discografia dei The Heavy."

L'album 'The House That Dirt Built' dei The Heavy del 2009 rappresenta il punto di svolta della band, con una miscela di funk, rock e soul che ne esalta la versatilità. Il singolo 'How You Like Me Now?' è un capolavoro, simbolo del loro stile unico. La recensione evidenzia la qualità e varietà del disco, sottolineando la capacità dei musicisti di fondere influenze diverse in modo originale e coinvolgente. Ascolta subito 'The House That Dirt Built' e scopri il sound unico dei The Heavy!

 Veramente questo pastrocchio sonoro ... dovrebbe far ricredere chi è rimasto deluso e scottato dalla virata stilistica di un gruppo che è sempre stato ritenuto tra i top del progressive “intelligente” e mai banale?

 In sostanza un disco con ottime canzoni, arrangiamenti ridondanti ed esagerati e zero (dico zero!) senso.

La recensione esprime delusione per "Falling Home", disco acustico dei Pain of Salvation che propone rivisitazioni poco convincenti e arrangiamenti eccessivi. L'autore rimpiange gli splendidi lavori del passato e critica la sterzata stilistica verso generi diversi senza senso. L'unica nota positiva è l'inedito finale, che potrebbe anticipare una rinascita artistica. Scopri se Falling Home conferma o tradisce il mito dei Pain of Salvation!

 ‘L’album è breve e perentorio, ed è compilato secondo una difficoltà crescente di ascolto.’

 ‘Il gruppo si propone di rispondere tirando calci nelle palle.’

La recensione celebra il secondo album degli Area, 'Caution Radiation Area' (1974), rimasterizzato su vinile 180 gr con una resa sonora notevole. Si tratta di un disco difficile e sperimentale, che unisce free jazz, elettronica e politica musicale in modo feroce e innovativo. Viene raccontata la storia del gruppo, le tecniche vocali rivoluzionarie di Demetrio Stratos e le performance estreme nei live. L'album è considerato un punto di riferimento del progressive italiano, apprezzato nonostante la sua complessità. Scopri l'album che ha rivoluzionato il jazz-rock italiano, ascolta 'Caution Radiation Area' ora!