L'unico problema è che Tim non urla più come una volta, e questo è il maggior problema del disco.

 Ci sono momenti in cui sanno farti emozionare 'Hero of War' anche se siamo lontani da altre di questo genere come 'Swing Life Away'.

Appeal to Reason mostra un cambiamento di tono rispetto ai lavori precedenti di Rise Against, con una voce meno urlata ma più melodica. L'album offre alcune tracce di grande qualità e momenti emozionanti, pur non raggiungendo la grinta dei dischi storici. Nonostante alcune canzoni deludano, il disco risulta piacevole e merita attenzione, anche se potrebbe non soddisfare i fan delle origini più aggressive. Scopri l'evoluzione di Rise Against ascoltando Appeal to Reason!

 L'omone la sfonda con la veemenza di un carro armato, abbracciandomi nella carica di due pezzi davvero coinvolgenti come "Margherita" e "La fine di un sè".

 Una canzone più che d'amore, intenta a produrre un collage di sensazioni, di situazioni. Fantastica.

La recensione celebra l'album 'Una cura per il freddo' di Zibba & Almalibre come una perla nel panorama musicale italiano. Con uno stile emozionale e dettagliato, l'autore descrive la varietà di generi, la voce unica di Zibba e la profondità dei testi. L'album è considerato un lavoro originale, capace di catturare e coinvolgere l'ascoltatore sin dal primo brano. Il futuro della band è visto con grande ottimismo. Ascolta ora 'Una cura per il freddo' e scopri la musica unica di Zibba & Almalibre!

 Una band ai massimi livelli ed un percepibile livello di coinvolgimento e divertimento, non sempre rinvenibile in ambito fusion.

 Questo disco rappresenta un capolavoro assoluto del genere, abbastanza attento anche al tipico ascolto funky rock molto apprezzato negli States.

Heavy Metal Be-Bop (1978) dei Brecker Brothers rappresenta uno dei vertici del funky fusion e jazz rock, caratterizzato da straordinario virtuosismo e improvvisazioni coinvolgenti. Il disco, dal vivo e con influenze di Frank Zappa, è un equilibrio perfetto tra rock, jazz e funky, capace di trasmettere energia e tecnica insieme. Anche se poco noto al grande pubblico, questo album è un piccolo gioiello della musica anni '70, imperdibile per gli appassionati del genere. Scopri un classico nascosto del jazz fusion, ascolta Heavy Metal Be-Bop!

 "One should strive to achieve, not sit in bitter regret": un proposito difficile che i VNV Nation hanno saputo seguire con ispirazione.

 "Automatic è un disco che funziona magnificamente soprattutto on the road: riempie le orecchie, carica di energia e positività con un sound muscolare e virile senza scadere nel machismo."

La recensione celebra la maturazione e la rinascita musicale dei VNV Nation con l'album Automatic (2011). Dopo un periodo meno ispirato, il duo britannico ritorna con un synth-pop energico e ricco di emozioni sincere e testi accessibili. L'album unisce ritmi marziali, ballad profonde e anthem coinvolgenti, dimostrando grande abilità artistica e capacità di rinnovarsi pur mantenendo la propria identità. La prova è considerata eccellente e merita il massimo riconoscimento. Scopri ora l'energia e l'emozione di Automatic dei VNV Nation!

 Forse la vera novità è 'We’re All to Blame', canzone a tratti dura e pesante e, melodica nel ritornello.

 Una svolta punk rock e metal, con delle canzoni molto più aggressive e convincenti, e ovviamente da citare le ballads, che nei precedenti lavori non si vedeva neanche l’ombra.

La recensione celebra 'Chuck' come un punto di svolta per i Sum 41, che abbandonano il pop punk leggero per un sound più potente e aggressivo, fondendo punk rock e metal. Si sottolinea la qualità delle tracce, il valore emotivo delle ballate e la potenza delle hit come 'We're All to Blame'. Le bonus track sono apprezzate, e l'album è consigliato come ascolto imprescindibile. Ascolta ora 'Chuck' di Sum 41 e scopri la loro potenza punk rock!

 "42 brani che vogliono rappresentare la rinascita di un artista (e di un uomo) che più volte è caduto e altrettante volte si è rialzato."

 "Un grandissimo pezzo è invece il quinto, L’amore è stato qui, il migliore degli inediti, da ascoltare e riascoltare."

Marco Masini torna in grande stile con 'Cronologia', una raccolta di 42 canzoni che riassume la sua evoluzione artistica e personale. L'album include cinque inediti, una cover e successi storici, evidenziando una maturazione musicale e testuale. Il singolo Sanremese "Che giorno è" segna un nuovo corso artistico. La critica apprezza soprattutto l'equilibrio tra pezzi popolari e quelli meno noti, e la capacità di Masini di rialzarsi e rinnovarsi. Scopri la rinascita musicale di Marco Masini con l'album Cronologia!

 La voce teoricamente fuori contesto di Brooker, così calda e soul in un ambiente invece assai progressivo e manierato, funziona alla grande.

 Robin Trower, una volta messosi in proprio, riserverà suoni splendidi e fraseggi sublimi sulle sei corde.

La recensione analizza la versione italiana di 'Shine On Brightly' dei Procol Harum, 'Il tuo diamante', realizzata con testo di Mogol. Pur considerata meno fluida della versione originale, la cover mantiene alta la qualità musicale con strumentazioni efficaci e una voce soul tipica. Il brano B-side 'Fortuna' mostra influenze classiche e assoli notevoli di Robin Trower, preludio alla sua futura carriera. Un singolo d'epoca di notevole valore nella scena musicale italiana ed internazionale. Ascolta ora questo prezioso singolo italiano di Procol Harum e scopri un pezzo di storia rock!

 Per essere una canzone pop, “Neanderthal Man” è veramente strana ed unica.

 Tutto per loro cominciò qui, con questo fortunato singolo.

La recensione ripercorre il successo del singolo 'Neanderthal Man' degli Hotlegs, una canzone pop originale e dallo stile ironico che anticipa le evoluzioni del gruppo 10cc. Nata da esperimenti sonori e da un approccio goliardico, la canzone ottenne un clamoroso successo internazionale nel 1970. Il testo evidenzia come questa canzone rappresenti l'inizio di un percorso artistico che porterà il gruppo a influenti risultati negli anni successivi. Ascolta 'Neanderthal Man' e scopri le radici dei 10cc!

 "Nutshell, il brano che tutti, chitarristi e non, sognerebbero di scrivere almeno una volta nella loro esistenza."

 "Jar of Flies è una confessione autentica e struggente, un'urna che conserva le memorie di un'anima troppo fragile."

La recensione racconta l'acquisto e l'ascolto di Jar of Flies degli Alice in Chains nel 1994, evidenziandone l'unicità come mini LP elettroacustico. L'album si distingue per atmosfere intime e liriche profonde, con brani come 'Nutshell' e 'No Excuses' che esprimono un'intensa introspezione e malinconia. Un lavoro che ha segnato la scena hard & heavy, rivelando il lato più fragile e autentico della band e del grunge. Ascolta Jar of Flies e immergiti nell'anima autentica del grunge.

 Se Nina Simone fosse nata uomo molto probabilmente il suo debutto sarebbe suonato esattamente come questo.

 La voce di Clementine è una delle più belle che mi sia capitato di ascoltare negli ultimi anni.

L'album d'esordio di Benjamin Clementine, 'At Least For Now', è un progetto musicale personale e ricco di influenze. Con una voce calda e intensa, l'artista londinese fonde soul, jazz e pop in modo originale e coinvolgente. La coesione e la personalità dell'album promettono una carriera in forte ascesa per il giovane cantautore. Ascolta subito 'At Least For Now' di Benjamin Clementine e scopri la sua voce unica.

 Quando un’opera d’arte è tale, anche la più flebile analisi diventa totalmente inopportuna.

 Black Mass è infatti un oscuro mid-tempo dotato di un incedere e di una carica evocativa che avrebbe fatto impallidire persino i Manowar di Into Glory Ride!

La recensione celebra 'And the Cannons of Destruction Have Begun' come un capolavoro epico che ha segnato il 1984 e influenzato il power metal. Il disco presenta un sound originale e potente, con brani come 'Black Mass' considerati pietre miliari. La qualità della produzione elevata valorizza ogni strumento, rendendo l'album imprescindibile per gli amanti del genere e della musica di qualità. Ascolta ora questo capolavoro del metal epico e immergiti nelle sue atmosfere uniche!

 Suonano da paura e riempiono il cuore di calore: lo stesso delle giacche di fustagno, del pub alle sei del pomeriggio, delle coppole e dei maglioni a collo alto d’Aran.

 Da quel giorno non son mai passati sette giorni senza che io pigliassi ‘Chieftains 4’, il loro disco più bello.

La recensione trasporta il lettore in un autentico viaggio in Irlanda, celebrando l'album 'The Chieftains 4' come espressione pura della musica tradizionale irlandese. Attraverso ricordi personali, il recensore enfatizza l'importanza culturale e l'impatto emotivo di brani come 'Drowsy Maggie' e 'Mha Na Eireann'. Viene sottolineata la maestria di Paddy Moloney e il rispetto che la band gode nell'ambito folk. Un invito a immergersi nel suono genuino e nell'accoglienza tipica irlandese. Ascolta The Chieftains 4 e immergiti nell'essenza dell'Irlanda tradizionale!

 Una delle due new entry è assolutamente eccellente: la prestazione dei newyorchesi Mountain si innalza fra tutte le altre per potenza e liricità.

 Peccato che in quest’album non siano finiti contributi di tanti ottimi artisti esibitisi a Woodstock ed esclusi dal film.

Woodstock Two è un album doppio che amplia il materiale del celebre festival, includendo nuove performance soprattutto dei Mountain, che emergono per potenza e liricità. Nonostante alcune tracce meno memorabili e ripetizioni di artisti già presenti nel primo album, la raccolta resta un prezioso documento storico e musicale dell'evento. La recensione evidenzia i punti di forza e le criticità dell'uscita, valorizzando l'importanza culturale e storica del festival. Ascolta Woodstock Two e rivivi l'energia del festival più celebre di sempre!

 Non stiamo parlando di una band di teenager alle prese con il loro hobby principale, ma bensì di musicisti maturi che vedono nella propria musica l’interpretazione migliore di ciò che passa nelle loro teste.

 Un album che ha talmente tanti imput da offrire all’ascoltatore che risulta quasi difficile descriverlo nella maniera migliore.

La recensione evidenzia l'evoluzione dei V-Device da progetto-amatori a musicisti maturi, capaci di fondere rock old-school e modernità. Vidana è un album ricco e complesso, con brani che mantengono alta l'attenzione dell'ascoltatore. La band dimostra un songwriting solido e originale, meritevole di maggiore successo. Ascolta Vidana e scopri il rock autentico e originale dei V-Device!

 Un crossover così riuscito io non l’avevo mai sentito e mai ne avrei più incontrato uno simile.

 ‘Imagination’... forse uno dei dieci brani da portare sulla proverbiale isola deserta.

La recensione celebra l'unicità dei Sad Lovers & Giants, sottolineando la perfetta fusione tra new wave e rock progressivo. Si apprezzano le atmosfere gotiche sottili e l'uso intelligente del delay alla chitarra. Gli album 'Epic Garden Music' e 'Feeding The Flame' raccolgono capolavori come 'Imagination', ancora oggi emozionanti e innovativi. Il testo invita a riscoprire questa band spesso dimenticata ma di grande valore artistico. Immergiti ora nell’ascolto di Sad Lovers & Giants e riscopri un gioiello musicale senza tempo!

 "Gli Isole sono il prototipo perfetto di coloro che possono dare un senso in musica a questo periodo dell'anno."

 "'The Calm Hunter' è un vagito di sostanza, un disco che certifica la bontà di un progetto musicale."

La recensione analizza 'The Calm Hunter', sesto album degli svedesi Isole, in un clima perfetto per il doom metal emotivo. Gli Isole sviluppano un sound classico, melodico e decadente, con riferimenti a Candlemass e Opeth. Il disco mette in luce la capacità vocale di Bryntse e alterna potenza e melodia. Pur senza innovazioni profonde, mostra la coerenza e l'attitudine di una band storica del genere. Ascolta 'The Calm Hunter' e immergiti nelle atmosfere intense degli Isole.

 Quel nerboruto guerriero con uno spadone lungo due metri potrebbe decapitare tutte e quattro le Tartarughe Ninja in un colpo solo con ardita furia.

 Prendete questo album per ciò che è, ovvero tutt’altro che un capolavoro, ma un buon lavoro che dà la giusta carica quando si ha voglia di ascolti poco impegnati.

La recensione di 'The Supreme Force of Eternity' di Runemagick evidenzia un album di melodeath con forti influenze epic e thrash metal. Non innovativo ma ben riuscito, contiene passaggi nostalgici e carichi di energia. La band svedese mostra potenzialità, con un sound ostile ma melodico e richiami all'epic metal anni '80. Un buon disco per ascolti energici e poco impegnati. Scopri l’energia di Runemagick con questo album epico e potente!

 «Ascolto per la prima volta un album che mi piace da morire, e dopo una manciata di minuti mi ritrovo con la testa completamente svuotata da ogni pensiero complesso, riempita di melodie e colori.»

 «Il vertice assoluto dell’album, perla tra le perle, rimane comunque 'I ragazzi del sole': semplicemente la perfezione.»

La recensione esalta l’album 'Giuni' di Giuni Russo come un gioiello di pop italiano ricco di emozioni, colore e ironia. Tra melodie accattivanti e atmosfere mediterranee, l'opera si distingue per la sua modernità e originalità. Tracce come 'Alghero' e 'I ragazzi del sole' sono evidenziate come momenti di pura magia musicale. L’autore apprezza la sua capacità di trasmettere gioia, vitalità e un profondo senso di bellezza italiana senza rinunciare a sonorità internazionali. Ascolta Giuni di Giuni Russo e lasciati trasportare da emozioni uniche.

 Il gruppo ci propone la sua musica decadente e romantica che a sentirla non diresti mai abbia origine in una terra così calda e famosa per il mare e il sole.

 Si parla di posti dimenticati e consumati dal tempo che passa e la speranza muore sotto gli archi, tra le rovine.

Il secondo album dei Branches, 'Old Forgotten Places', riporta in vita atmosfere darkwave e post punk con melodie ricercate e testi malinconici. Nato dalle radici della new wave anni '80, il disco offre un viaggio sonoro profondo e romantico, filo conduttore di ricordi e tempo che passa. Le influenze di gruppi come The Cure e Clan of Xymox sono evidenti, arricchendo un lavoro maturo e suggestivo. Un album da ascoltare come un concept, tra strumentali evocativi e brani cantati ricchi di significato. Ascolta ora Old Forgotten Places e lasciati avvolgere dalla sua magica atmosfera darkwave.

 La profondità dell’album s’insinuerà fluidamente tra i vostri neuroni, mostrandovi la sua vera essenza.

 Epos farà felice ogni appassionato di epic metal di questo pianeta.

Epos è un album di epic metal dei milanesi Wotan, caratterizzato da atmosfere romantiche e composizioni più articolate rispetto al disco precedente. L'album alterna momenti barbarici ad altri più raffinati e intensi, con brani che raccontano miti e leggende. La presenza di ospiti come Ross the Boss e la rivisitazione di Foggy Dew arricchiscono l'opera. Consigliato agli appassionati di epic metal e a chi vuole scoprire un lavoro profondo e coinvolgente. Ascolta Epos di Wotan per un viaggio epico nel metal d'autore!