"Il gruppo ha provato a cambiare approccio con risultati altalenanti."

 "Non saranno ricordati per Temper Temper, ci si caratterizza in altro modo."

Dopo nove anni di carriera e quattro album, Bullet For My Valentine presenta Temper Temper, un disco più maturo e vicino all'heavy metal rispetto al passato. Il lavoro mostra buoni momenti, ma manca di quella forza introspettiva e adrenalitica che ha caratterizzato i loro apici. Non sorprendente né deludente, l'album riflette una band in bilico tra evoluzione e consolidamento, senza esprimere appieno il proprio potenziale. Voto complessivo 7, un ascolto gradevole ma non memorabile. Scopri il nuovo album Temper Temper e valuta tu stesso l’evoluzione dei Bullet For My Valentine!

 La peculiarità dei The Watch sarebbe quella di avere un cantante dotato di un timbro praticamente identico a quello di Peter Gabriel.

 Ho apprezzato moltissimo la loro sobrietà, lontana anni luce da mascherate, ostentazioni, simulazioni di sfondi e proiezioni.

La recensione descrive il concerto dei The Watch a Savona, una band italiana nota per l'interpretazione fedele del repertorio Genesis anni ’70. Nonostante problemi iniziali con il volume e alcune imprecisioni, la tecnica degli strumentisti e il timbro vocale simile a Peter Gabriel emergono con forza. L’assenza di scenografie pompose viene apprezzata, così come l’umiltà del gruppo. Il concerto è promosso come un’ottima opportunità per gli appassionati di progressive rock. Se ami i Genesis anni ’70, non perdere un live dei The Watch!

 Jimi la prende, la posa per terra... tira fuori un botticino di benzina e le dà fuoco, tra lo sbigottimento dei presenti.

 Un live epocale, uno degli eventi musicali che sono rimasti scolpiti nella storia del rock.

La recensione celebra il concerto storico dei Jimi Hendrix Experience al Monterey Pop Festival del 1967, sottolineando la maestria tecnica e la spettacolarità dell'esibizione. Il live ha segnato la consacrazione di Hendrix come icona del rock, con momenti memorabili come l'incendio della chitarra. Un evento che ancora oggi incanta per l'energia e l'innovazione musicale. Scopri il mito di Hendrix con Live at Monterey: un concerto leggenda da non perdere!

 Il suo è un “Pop Fluxus”, un flusso che abbraccia l’arte in generale.

 Ogni giorno ho tante idee nella testa e in qualche modo le devo organizzare.

Diego Cusano si presenta con 'Exit', album di debutto che rievoca il pop anni ’80 con un approccio artistico unico chiamato 'Pop Fluxus'. Il disco, uscito in Europa a luglio e agosto 2013, include brani radiofonici e una collaborazione con il gruppo One Giant Leap. Cusano si distingue per la sua capacità di integrare musica e arti visive, producendo e curando direttamente i suoi videoclip e progetti. Ascolta 'Exit' di Diego Cusano e scopri un pop innovativo e ricco di contaminazioni.

 Si è trascinati nel loro mondo, nella loro visione musicale e non se ne esce, si rimane affascinati e intrappolati in una morsa che avvolge e trafigge in ogni singolo istante.

 Pink is the new black.

La recensione elogia 'Sunbather', il secondo album dei Deafheaven, per la sua raffinata fusione di black metal, post-rock e shoegaze. Il lavoro di McCoy e Clarke viene descritto come un viaggio emotivo tra contrasti di luce e oscurità, aggressione e delicatezza. L’album è considerato un capolavoro di maturità artistica e un punto di riferimento del 2013 nel panorama alternative. La produzione e l’abilità strumentale completano un’esperienza sonora immersiva e coinvolgente. Scopri ora 'Sunbather' dei Deafheaven e immergiti in un viaggio sonoro unico!

 Una musica che riesce a coniugare cuore e cervello, istinto e razionalità.

 Un lavoro a cui non manca niente, una sorta di summa degli umori del Rock della prima metà degli anni novanta.

La recensione esplora l'album del 1995 dei Pond, band dell'Oregon, definendolo un esempio di rock viscerale e variegato. L'influenza dei Pixies e del Grunge emerge chiaramente, con brani capaci di alternare sonorità dilatate a forme più dirette. Prodotto dalla Sub Pop, il disco rappresenta una sintesi raffinata del rock americano della prima metà degli anni '90. Raccomandato agli appassionati di musica alternativa e storica. Ascolta ora l'album cult dei Pond e immergiti nel rock alternativo anni '90!

 “Pelagial non è il tipico gruzzolo di canzonette collegate, ma una vera composizione, un unico flusso sonoro.”

 “Se questo è il meglio che il metal oggi può offrire, allora il metal è messo male assai.”

Pelagial è un ambizioso concept album post-metal per The Ocean, caratterizzato da una lunga suite strumentale divisa in capitoli che mimano una discesa negli abissi. L’opera stupisce per tecnica e produzione, ma manca di coesione e profondità emotiva. La voce di Loic Rossetti è divisiva e non esalta pienamente la composizione. Pur riconoscendo i meriti musicali, la recensione rileva alcuni limiti che ne frenano la piena riuscita. Ascolta Pelagial e scopri un viaggio metal ambizioso e complesso.

 «La new wave numaniana riprende nuova vita e nuovo slancio in questo disco, coinvolgente, piacevole ed anche groovy.»

 «Quando tutto funziona alla perfezione, come in Berserker, il risultato finale non può che essere esplosivo, marchiato a fuoco dalla personalità di un artista carismatico.»

La recensione evidenzia come Berserker (1984) sia uno degli album più riusciti di Gary Numan dopo il suo periodo d’oro. Con atmosfere esotiche, cori femminili e una ritmica coinvolgente, il disco rinnova la sua proposta new wave con melodie più immediate e groovy. Nonostante alcuni limiti legati alla ripetitività stilistica, Berserker emerge come un lavoro ispirato e affascinante, capace di competere con i primi classici dell’artista. Ascolta Berserker e riscopri la nuova energia di Gary Numan!

 “One venne dal Cielo... È una canzone agro-dolce su questa divisione e su questa unità tra di noi.”

 “Il titolo è un grande imbroglio. Non significa assolutamente niente. Questo è il nostro album più serio e più triste, con il titolo più ridicolo.”

La recensione esplora il percorso tumultuoso e creativo degli U2 durante la realizzazione di Achtung Baby. Tra crisi personali e cambi di sound, il disco emerge come un punto di svolta con tematiche intense e sperimentazioni sonore. Brani come "One" e "The Fly" sottolineano il distacco dal passato e la rinascita artistica, mentre il racconto dietro le quinte arricchisce la profondità dell’opera. Ascolta Achtung Baby e scopri la rivoluzione sonora degli U2!

 Si dice che la cosa più difficile sia perdonare. In realtà, molto più difficile è perdonarsi.

 La fortuna, il caso o Dio ci manda una persona che col suo amore ci toglie dalla caverna del nostro egoismo e ci riporta alla luce.

La recensione evidenzia la profondità emotiva di 'Via da Las Vegas', un film drammatico con Nicholas Cage ed Elizabeth Shue. Il lungometraggio tratta temi come la colpa, il suicidio e l'amore che può salvare, con interpretazioni intense e delicate. Un'opera sottovalutata che merita visibilità e visione. Scopri il potente messaggio di Via da Las Vegas, un film da non perdere.

 Peccato per come siano andate le cose, un gruppo del genere avrebbe potuto avere davanti a sé molte possibilità.

 Franchement, quello di Baloff sembra essere stato un talento sprecato, con lui troppo perso tra stravizi e cambi di formazione continui.

La recensione approfondisce la breve ma intensa storia dei Piranha, banda thrash metal californiana guidata da Paul Baloff, figura carismatica ma instabile. Nonostante la qualità delle due demo realizzate, il gruppo non riuscì ad affermarsi per problemi interni e scelte artistiche discutibili. Viene evidenziato il potenziale sprecato in una scena thrash in declino a inizio anni '90. La produzione altalenante non offusca la perizia musicale e il carisma del gruppo. Ascolta ora le demo uniche dei Piranha e scopri il thrash dimenticato della California anni '80.

 Il diploma «ar» conservatorio non significa nulla, lo dimostra Allevi, lo dimostrano loro.

 Non c'è innovazione, non c'è complessità, non c'è cura, non c'è amore, non c'è tradizione, non c'è significato, non c'è un emerito cavolo di niente.

La recensione esprime un giudizio fortemente critico verso l'album Random Access Memories dei Daft Punk, definendo la loro musica priva di innovazione, troppo derivativa degli anni '80 e scontata. Il recensore considera le melodie e le scelte armoniche poco interessanti e boccia l'uso dell'autotune e delle voci robotiche. Alcune tracce ricevono commenti spiacevoli, con un tono sarcastico ed ironico. L'album risulta per lui una delusione totale senza elementi degni di nota. Scopri perché questo album ha diviso le opinioni e ascolta con spirito critico!

 Me ne frego del tremendo gioco di parole che seguirà, me ne frego se a nessuno frega di una sconosciuta band Skate Punk di Monaco di Baviera.

 Un fantastico tuffo negli anni '90, un toccasana per i nostalgici per chi non vuole dimenticare.

La recensione celebra l'album Final Redemption degli Straightline come un omaggio autentico e rassicurante al skate punk e melodic hardcore anni '90. Pur non cercando l'originalità, la band rimane fedele alle influenze di grandi nomi come Strung Out e Bad Religion. Il disco è ideale per nostalgici e nuovi ascoltatori, offrendo un tuffo nella vecchia scuola senza inutili sperimentazioni. Scopri l'autentico skate punk anni '90 con Final Redemption di Straightline!

 La band ha capito dove stava l'errore ed ha egregiamente raddrizzato il tiro.

 Non un'opera fondamentale ma un parziale segnale di rinascita per un genere ormai morto e sepolto.

Dopo un deludente ritorno con 'A Thin Shell', gli October Tide si riscattano con 'Tunnel Of No Light', un album che recupera le radici death-doom molto più ispirato. Pur senza innovare, il disco rappresenta un segnale di rinascita per una scena in declino e ritrova atmosfere gotiche autentiche, richiamando nomi come Paradise Lost e i Katatonia degli esordi. Non fondamentale ma solido, conferma la volontà della band di rimanere rilevante. Scopri l'intensità oscura di October Tide con Tunnel Of No Light!

 "Poche volte un'idea così cerebrale, nasconde un cuore pulsante del genere, questa vitalità e questa velocità."

 "Nuove tecnologie che portano a nuova schiavitù, un paradosso nerissimo che tocca anche l'impensabile."

La recensione loda Duncan Jones per aver replicato il successo del suo debutto con Source Code, un film che combina fantascienza cerebrale e una forte componente emotiva. La storia segue un uomo intrappolato in un ciclo temporale per prevenire una catastrofe, affrontando temi di tecnologia oppressiva e nuove speranze. Il film si distingue per la sua profondità psicologica e riflessione sul progresso e la natura umana. Guarda Source Code per un viaggio emozionante tra tempo e tecnologia!

 "Stand Up rimane un piccolo gioiello, indimenticabile la cover di bach bouree."

 "Ad ogni modo stand up rimane un piccolo gioiello, indimenticabile la cover di bach bouree."

Stand Up, il secondo album dei Jethro Tull, si presenta come un degno successore di This Was, grazie all'ingresso di Martin Barre e a un mix di blues, folk e hard rock. L'album emoziona gli ascoltatori più esigenti con sperimentazioni di talento e momenti memorabili come la cover di Bach Bouree. Nonostante alcune differenze sonore, rimane un piccolo gioiello da apprezzare nel panorama musicale inglese. Ascolta Stand Up e scopri il talento unico dei Jethro Tull!

 I correlativi originali vengono amorevolmente ergo rispettosamente strapazzati da questi amabili gaglioffi del pentagramma.

 Per me miglior disco dei Primus.

Miscellaneous Debris è un EP di Primus uscito nel 1992 dove la band si dedica a reinterpretare cinque brani altrui con il proprio stile unico e abrasivo. Le cover includono pezzi di XTC, The Residents, Meters e Pink Floyd, ottenendo grande successo e riconoscimenti, con il singolo 'Making Plans For Nigel' che raggiunge la posizione 30 della Billboard. L'autore considera questo il migliore disco della band, grazie all'originalità e al talento nel rielaborare i brani. Ascolta ora Miscellaneous Debris e scopri la genialità di Primus!

 La voce flebile e abbastanza "canonico" di Flodkvist dona a DG quell'aura di essenzialità che non guasta.

 "Dactylis Glomerata" è il primo vero lavoro in cui Edling e soci hanno tentato, in maniera non del tutto convincente, di distaccarsi dal doom epico e "religioso".

La recensione analizza 'Dactylis Glomerata', album del 1998 dei Candlemass, segnato da un cambio di rotta stilistica e dalla presenza del chitarrista Michael Amott. Pur non raggiungendo l'epicità dei lavori precedenti, l'album presenta un mix di doom e stoner con elementi sperimentali. La voce di Bjorn Flodkvist è meno teatrale rispetto ad altri cantanti storici, conferendo però un'aura essenziale. Un disco che resta un esperimento in una fase difficile per la band. Scopri l'evoluzione meno nota dei Candlemass con questo album sperimentale.

 "Guerra e Pace è un album moderno, potente, intelligente, fresco; una produzione coi fiocchi, una manciata di singoli di successo, e infine... il nome Fabri Fibra."

 "Fibra oggi sembra meno incazzato e più concentrato a raccontarci la verità di questo paese."

La recensione evidenzia come 'Guerra e Pace' rappresenti un disco maturo e intelligente di Fabri Fibra, superiore ai lavori precedenti. Tra testi profondi e produzioni d'effetto, l'album unisce modernità e riflessione sociale. Pur con un flow meno aggressivo, Fibra conferma il suo ruolo dominante nel rap italiano contemporaneo. Tra collaborazioni di rilievo e brani di successo, il disco è celebrato come sottovalutato ma di grande valore. Ascolta 'Guerra e Pace' e scopri il lato profondo del rap italiano di Fabri Fibra.

 Questo "Last Rights" rappresenta il picco massimo di unità, creatività ed integrità artistico/musicale del trio.

 L'intero disco è uno degli apici incontrastati in assoluto se si deve parlare di musica elettronica di qualità altissima sotto ogni punto di vista.

La recensione celebra 'Last Rights' degli Skinny Puppy come il loro miglior album, creato in un periodo di tensioni interne e dipendenze. Il disco si distingue per la sua intensità sonora, liriche visionarie e sperimentazione all'avanguardia, rimanendo un classico imprescindibile del post-industriale e della musica elettronica degli anni '90. Ascolta 'Last Rights' e immergiti nell’arte sonora unica degli Skinny Puppy!