Come mai una label come la Lo-Fi Creatures sprechi tempo e soldi per rilasciare un album spazzatura come 'Summi Verbi Lucifer'?

 I Kurgaall non hanno nulla in comune con band come Watain o Deathspell Omega, sono solo dei buffoni che si atteggiano a cattivi.

La recensione descrive 'Summi Verbi Lucifer' dei Kurgaall come un album di Black Metal grezzo e datato, privo di originalità e con testi scontati sul satanismo. La produzione è lievemente migliorata rispetto al passato, ma il risultato rimane pessimo. Il cantante viene criticato per uno scream irritante e la band appare come una caricatura del genere. Viene inoltre sollevata una riflessione sulle scelte delle etichette discografiche nell'investire in band di scarsa qualità. Scopri perché questo album è considerato uno dei peggiori nel Black Metal underground!

 Questo Synthethik 1 è un disco squisitamente noise, industrial nonché... decisamente casinista.

 Un disco avanti vent’anni, di quelli che è difficile trovarne, di quelli che ce ne sono pochi.

Synthetik 1 di Seesselberg è un album strumentale unico nel suo genere, un capolavoro della sperimentazione noise e industrial analogica degli anni '70. L'opera unisce potenza e mistero, evocando influenze da Tangerine Dream, Faust e Black Sabbath. Considerato un precursore della musica underground anni '90, l'album affascina per il suo caos sonoro e le frequenze disturbanti che lo rendono indimenticabile. Esplora l'avanguardia sonora di Synthetik 1 e lasciati sorprendere dal suo caos armonico!

 "Jealous Guy è un lento che ancora oggi emoziona, ti fa rimanere inchiodato alla sedia in silenzio."

 "Essere belli e semplici per quel che si è. Un messaggio artistico che oggi la gente chiama 'ritorno alle origini'."

La recensione esalta 'Jealous Guy', brano postumo di John Lennon tratto dall'album Imagine. Il pezzo è descritto come un capolavoro melodico, espressione della fase più intima e personale del grande ex Beatles. La registrazione casalinga conferisce al brano autenticità e un fascino senza tempo, che ancora oggi emoziona e commuove. Lennon viene celebrato come un artista rivoluzionario e unico. Ascolta 'Jealous Guy' e lasciati trasportare dall’anima autentica di John Lennon.

 Il primo pezzo, e anche primo singolo, "All i wanna do" è pop-dance ma semi-techno; qui gli acuti di Dannii si sposano benissimo.

 Sebbene il disco non abbia nulla a che vedere con il bellissimo album "Neon nights", è comunque una perla nel magico mondo del pop prima del nuovo millennio.

‘Girl’ è il terzo album di Dannii Minogue, pubblicato nel 1997, che unisce pop-dance con influenze techno e ambient tipiche della fine degli anni '90. L’album si distingue per la produzione di Xenomania e per un’immagine più sexy dell’artista. Include singoli di successo e una collaborazione con Kylie Minogue. Sebbene differisca dal più celebrato ‘Neon Nights’, ‘Girl’ resta una perla importante nel catalogo di Dannii e nella musica pop-dance pre-2000. Ascolta 'Girl' e riscopri il pop-dance anni '90 di Dannii Minogue!

 Un disco da Cinque Stelle che avevo ormai dimenticato in una qualche cartella del mio piccì.

 Rimane, per me, l'unico progetto parallelo veramente degno mai realizzato da membri dei Jane's.

Questa recensione elogia 'Deconstruction', progetto parallelo di Eric Avery e Dave Navarro, come un album alternativo unico e di culto. L'autore ne sottolinea l'innovazione musicale e la qualità costante, auspicando la riscoperta di questo lavoro spesso ignorato. Il disco viene presentato come una fonte di sperimentazione e ispirazione lontana dal successo commerciale, ma fondamentale per gli amanti del rock alternativo. Ascolta Deconstruction e riscopri un capolavoro alternativo nascosto!

 Molte tracce sono state incluse in episodi televisivi, pubblicità ecc... oppure è l'album che risulta così coinvolgente da subito che sembra tutto già familiare.

 Che siano mosse da Guitar-Hero, head banging o semplici sculettate questo disco non vi fa certo restare lì impalati.

Better Living Through Chemistry è il debutto del dj inglese Norman Cook, alias Fatboy Slim, pubblicato nel 1996. L'album rappresenta un classico del Big Beat anni '90, con un sound estivo, festaiolo e perfetto per party e momenti di svago. Le tracce sono coinvolgenti, con influenze rock e funk, e creano un'atmosfera familiare e travolgente. Un disco senza tempo, ideale da ascoltare tutto d'un fiato per sognare spiagge, feste e divertimento. Ascolta ora Better Living Through Chemistry e vivi l'energia del Big Beat!

 "Erewhon, anagramma di nowhere: a volte ascoltando questo lavoro si ha davvero l'impressione di trovarsi in una no man's land."

 "Per certi aspetti un esempio di world music ante litteram, se non altro nella scelta coraggiosa di strumenti dai cinque continenti."

Erewhon di Hugues Dufourt è un'opera rivoluzionaria per sei percussionisti e 150 strumenti, suddivisa in quattro parti che spaziano tra suoni intensi e meditativi. Il brano esplora sonorità globali e mostra come le percussioni siano protagoniste di una musica contemporanea avventurosa e coinvolgente. Un classico moderno che rivela la ricchezza e la varietà del mondo sonoro. Ascolta Erewhon e immergiti nell'affascinante mondo delle percussioni moderne.

 "Entain è un album che calza in maniera totalmente diversa rispetto a The Present Lover o On the Bright Side."

 "Ottimo stile, ottima cura dei particolari, concilia il sonno e in un pomeriggio di gennaio non è per niente male."

Entain è il quinto album di Vladislav Delay e rappresenta un viaggio coraggioso nella musica elettronica minimale, con fusioni di IDM, ambient e dub. Nonostante un inizio difficile, l'ascolto si rivela coinvolgente e raffinato. L'album è composto da 6 tracce di cui 4 molto lunghe e impegnative, ma offre uno stile curato e sonorità piacevoli. Entain si pone come un'opera padre dell'ultimo lavoro Vantaa. Ascolta Entain e immergiti in un viaggio elettronico unico e minimale.

 "Il bruco si è trasformato in farfalla."

 "Arrangiamenti, riff di chitarra di altissimo livello e una sezione ritmica devastante: promossi col massimo dei voti."

La recensione celebra il mini album "Dall'Adriatico all'Aldilà" dei Malanoctem, un originale connubio di metal estremo anni '90 e rock vintage anni '70/'80. La tecnica, l'ispirazione e l'impegno del quintetto abruzzese emergono chiaramente, supportati da una produzione indipendente di alta qualità e testi poetici. Particolarmente apprezzata la poliedrica voce di Antonio Pasquini e gli arrangiamenti ricercati, che rendono questo lavoro un acquisto obbligato per gli amanti della musica metal e non solo. Ascolta subito il mini album e scopri il metal d'autore abruzzese!

 L'estro al servizio della melodia.

 Ogni nuovo ascolto permette di scoprire piccoli particolari precedentemente ignorati.

Il demo degli Haggada'h si distingue per la maturità tecnica e la creatività nonostante l'età giovane della band padovana. I brani mostrano melodie raffinate e testi intensi che affrontano temi sociali con originalità. Lo stile varia tra momenti soffusi e aggressivi, mantenendo sempre una forte personalità musicale. Un'ottima proposta fresca e intelligente per la musica italiana contemporanea. Ascolta il demo di Haggada'h e scopri la nuova energia del rock italiano.

 Il nuovo lavoro di Alcest non si discosta molto dai dischi precedenti ma sa cullare e trasportare in altri mondi.

 L'impianto melodico è retto da molli e languide chitarre dai toni sognanti e soavi, che si fondono e rinascono dalle loro stesse note.

La recensione analizza 'Les Voyages de l'Âme' di Alcest come un'opera che prosegue la strada artistica del gruppo, mescolando shoegaze, black metal e post rock. Il disco crea atmosfere sognanti e malinconiche, sebbene non porti novità rilevanti rispetto ai precedenti lavori. Rimane comunque un ascolto piacevole e coinvolgente, capace di trasportare in mondi immaginari e suggestivi. Scopri l'atmosfera unica di Alcest, ascolta Les Voyages de l'Âme ora!

 "Io so camminare non a caso è anche il titolo di questo lavoro... se sorride lui lo possiamo fare anche noi."

 "Mi ritengo fortunato ad essere ancora vivo! L’importante è trovare sempre la forza di lottare per avere un’esistenza dignitosa nonostante le difficoltà."

La recensione presenta il CD "Io so camminare - Insieme per Renato", un progetto musicale benefico con artisti lombardi che sostiene Renato Visinoni, uomo amputato a causa di una setticemia. Il disco raccoglie brani inediti, dialettali e folk-rock, raccontando storie di coraggio e solidarietà. Viene valorizzata la forza interiore di Renato e il suo esempio di resilienza, mentre la musica diventa veicolo di speranza e comunità. Ascolta il CD e sostieni la solidarietà per Renato!

 Born To Die si configura come perfetto bridge fra la creatività eterogenea e sperimentale dei “bui” angoli indie-underground e la commercialità, sebbene di buona fattura, del pop mainstream.

 Una perfetta occasione per gli appassionati del pop della prima ora, il quale anche in tempi recenti può filtrare gustose produzioni e valide personalità.

La recensione analizza Born To Die di Lana Del Rey come un raffinato ponte tra indie e pop mainstream. L'album si caratterizza per un pop classico e orchestrale, lontano dalle mode elettroniche, con influenze soul e blues. Vengono evidenziate tracce come Million Dollar Man e Video Games come punti di forza. Lana Del Rey è presentata come un'artista che recupera l'essenza del pop cantautorale femminile, offrendo un prodotto equilibrato e piacevole. Scopri l'incanto di Born To Die, ascolta ora Lana Del Rey!

 E' tutta questione d'atmosfera, il black metal.

 Un lungo trip -forse troppo, oltre settanta minuti- che si pone come evoluzione del black meno oltranzista e più attento alle contaminazioni.

La recensione analizza 'Ylem' dei Dark Fortress come un album di black metal atmosferico e sperimentale. Pur apprezzando la prima metà dinamica e coinvolgente, vengono evidenziate ripetizioni e scelte vocali discutibili che appesantiscono l'ascolto. L'album si pone come un'evoluzione meno oltranzista del genere, con influenze da grandi band come Celtic Frost, ma senza raggiungere l'eccellenza assoluta. Scopri 'Ylem' e immergiti nell'atmosfera oscura di Dark Fortress.

 Madonna quanto mena, questo qua: roba che John Bonham e Carmine Appice parevano femminucce, a confronto.

 Dieci pezzi da beccarsi come un cazzotto nello stomaco, fino ai sei minuti di "Mother", metallico racconto di frustrazione di un teen-ager abbandonato dalla famiglia.

La recensione esplora l'impatto di 'Red Guitar And The Truth', album simbolo del rock giapponese anni '90 dei Blankey Jet City. Con la batteria energica di Nakamura e fusioni di blues e punk, il disco racconta storie di emarginazione con un sound spigoloso e autentico. Considerato un classico del genere, è consigliato a fan del rock duro e del blues elettrico. Ascolta 'Red Guitar And The Truth' e scopri l'energia pura del rock giapponese!

 «Sono passata dalla semi-perfezione a un cazzo di disco di Moby.»

 «Un delirio acido, da far vibrare le carni, che ha risvegliato in me pensieri tutt’altro che decenti e fantasie quanto meno discutibili sui becchini.»

La recensione esprime grande delusione per Blues Funeral, l'album di Mark Lanegan Band atteso con trepidazione ma giudicato inferiore alle aspettative. Pur apprezzando gli elementi classici del cantautore, la critica evidenzia tracce troppo pulite o stridenti rispetto al suo stile abituale e un generale allontanamento dal Lanegan di album precedenti, che rende l'ascolto frustrante e poco soddisfacente. Solo pochi pezzi riescono a risvegliare l'interesse, senza però risollevare l'intero lavoro. Ascolta Blues Funeral e scopri tu stesso se condividi questa critica!

 Il blues è la manifestazione del disagio, della sottile infelicità, senza che questa musica diventi meramente consolatoria.

 'Deuce' è splendida ed egregiamente imperfetto, un calore che solo pochi altri hanno toccato.

La recensione celebra 'Deuce' di Rory Gallagher come un album che fonde il blues più autentico con influenze rock, folk e jazz. Realizzato in modo quasi improvvisato tra il 1970 e il 1971, il disco emana calore e passione, pur mantenendo una produzione volutamente imperfetta. Gallagher resta fedele alla sua anima musicale, offrendo energia e intensità nonostante alcune inesattezze tecniche. 'Deuce' si conferma un lavoro prezioso per gli amanti del blues-rock vintage. Ascolta 'Deuce' e immergiti nell'anima del vero blues-rock!

 Un gruppo thrash estremo che suona punk? Forse, assieme alla migrazione degli uccelli in fuga dall’inverno, è la cosa più logica e naturale a questo mondo.

 L’importante è avere un’Attitudine Indiscutibile.

La recensione esplora 'Undisputed Attitude' dei Slayer, un album del 1996 composto principalmente da cover punk con influenze thrash. L'autore usa un tono ironico per descrivere la fusione di generi e l'attitudine feroce della band. Pur criticando i commenti del booklet, la recensione riconosce la carica e l'energia dell'album, che rimane un ascolto abituale per l'autore. Ascolta ora Undisputed Attitude e scopri il lato punk degli Slayer!

 «Mike Patton torna in territori mainstream con un estro vocale impareggiabile.»

 «Angel Dust resta uno dei dischi più importanti e influenti di sempre, l’apogeo dei Faith No More.»

Angel Dust è il disco che consacra i Faith No More grazie all’estro vocale di Mike Patton e a una sperimentazione musicale variegata. Il lavoro mostra un mix di generi con testi ricercati e tracce iconiche come "Midlife Crisis" e "Be Aggressive". Nonostante tensioni interne alla band, l’album si afferma come uno dei più significativi del rock e metal alternative degli anni '90, con vendite di oltre tre milioni di copie. Scopri il capolavoro sperimentale di Faith No More e lasciati sorprendere da Angel Dust!

 «De Ferro Italico rappresenta un'opera d’arte nei suoi 60 e passa minuti e costringe l’ascoltatore ad un vero e proprio viaggio.»

 «Per gli amanti del metal estremo e non, questo pezzo è imprescindibile.»

Il secondo album dei Draugr, 'De Ferro Italico', è un magistrale concept metal che unisce Pagan, Black, Thrash e Folk metal in un viaggio epico attraverso la storia abruzzese. Il disco si distingue per l’alta qualità musicale, testi evocativi e un’atmosfera coinvolgente. Elementi unici come l'uso dell'italiano e dell'antica lingua osca ne fanno un’opera originale e potente. Un lavoro completo e consigliatissimo agli appassionati di metal estremo e cultura italiana. Ascolta ora 'De Ferro Italico' e immergiti nell'epica Pagan Metal italiana!