Bubi

Più o meno è come dici, tra le citazioni ti sei dimenticato (Pocahontas, Balla coi lupi...). Ad ogni modo vanno considerati pure gli effetti speciali di una forza visiva che non si era mai vista in un film. Una pellicola da vedere solo per questo, non per i messaggi di Cameron, colmi di insegnamenti morali che risultano pedanti, perchè illustrati meglio in altri film. (ad es. Balla coi lupi)

le recensione mi sembra azzeccata, il film non vale nè Pulp Fiction nè Le Iene, ma è buona la seconda parte, anche se Tarantino non mi emoziona più come una volta. Il negro ruffiano è il personaggio più riuscito, samuel l jackson è un grande, ottimo pure Di Caprio. Pure qualche bella canzone.

Davvero un gran film. Uno degli ultimi grandi polizieschi (noir)

Scusa, ma mi sembrava importante ripetere per intero il (quasi) monologo dell'uomo che tu hai puntualmente citato.

Pietrangeli, grande regista di ritratti femminili. Come in questo caso. Il succo del film sta in questo dialogo... è una come tante altre, (scommetto che te la sei portata a letto) ... con tipi come lei non è poi un problema, (beh, si vede che gli piacevi) ... gli piacevo? Si può darsi, ma il fatto è che le va sempre bene tutto, è sempre contenta, non desidera mai niente, non invidia nessuno, è senza curiosità, non si sorprende mai, le umiliazioni non le sente, eppure povera figlia dico io, gliene capitano tutti i giorni, le scivola tutto addosso senza senza lasciare traccia come su certe stoffe impermeabilizzate, ambizioni zero, morale nessuna, neppure quella dei soldi perchè non è neppure una puttana, (che parole) ... per lei ieri e domani non esistono, non vive neanche giorno per giorno perchè questo la costringerebbe a programmi troppo complicati, perciò vive minuto per minuto, prendere il sole sentire i dischi e ballare sono le sue uniche attività, per il resto è volubile, incostante, ha sempre bisogno di incontri nuovi e brevi, non importa con chi, CON SE STESSA MAI. (Milena sono io vero? ... Sono così? Una specie di deficiente?) ... Ma no, al contrario, forse sei tu la più saggia di tutti ... (conclude l'uomo consolandola. Le poche abbozzate frasi della Sandrelli le ho messo tra parentesi.)

In riferimento al primo commento trovo che Browne non sia nè stucchevole nè paraculo, non credo che manchi di spontaneità, è semplicemente il suo modo di scrivere. I dischi citati sono tutti belli. Dylan da The Freewheelin' fino a Blonde on Blonde ha realizzato capolavori (anche dopo) che personalmente preferisco pure a Blood on the Tracks, (questione di gusti). Stesso discorso per Neil Young del quale amo Everybody Knows This Is Nowhere, Harvest, On The Beach oltre quello citato After the gold rush. Molto bello pure quello di Gene Clark e il leggendario If I could only remember... a proposito del quale mi pare poter dire che è un lavoro collettivo anche se ha l'impronta di Crosby, certamente vi hanno collaborato in modo importante alcuni musicisti dei Grateful Dead... credo pure altri.

L'ho visto anche dal vivo. Il disco è sui livelli di "For Everyman" forse un pò meno di "The Pretender" anche "Running on empty" è bello ma ascolto più volentieri gli altri. Late for the sky (il brano) si vede brevemente in Taxi Driver, "Fountain of sorrow" l'ha rifatta (peggio) pure Joan Baez. Browne mi sta molto a cuore, anche se diversi tra loro, con Tom Petty, John Hiatt e Van Morrison, lo considero tra i cantautori più bravi dei 70.

Seconda parte leziosa, Nicholson deborda.

Buono Stevie è un grande.

I soliti omaggi cinefili e un paio di trovate che si perdono in dialoghi sovrabbondanti. Il film non diverte, non ha suspense, quasi tutto è scontato e prevedibile, più che altro il finale apocalittico che ricorda alquanto il mediocre "From Dusk Till Dawn" con i nazisti al posto dei vampiri e anche l'ottimo "Una vita al massimo". Pulp Fiction e Le Iene sono molto molto lontani.