Voto:
TUTTI vendiamo il nostro flagellato corpo messer sfascia, ai Bertoncelli e agli Scaruffi, ai Ricci e ai Lisci, al Nano e al Mortadella, hanno fatto in modo di distruggere la la bella A contenuta nel cerchio ...si informi, legga i gggiornali :)
Voto:
...casso, mi accorgo solo adesso di aver sbaliato ad accentare la e (anzichènò)
Voto:
certo che è cosi mr. sfascia, figurati che ho un amico che si ostina ancora a spendere i soldi per le videocassatte porno quando con venti euro può andare da Natascia passando dal virtuale al reale, contento lui (anzichénò)
Voto:
don, credo che in quel 4, nel caso mio (e forse di azzo), ci sia un surplus di valore affettivo legato magari ad un determinato periodo vissuto, cosa che non dovrebbe entare nella valutazione di un disco ;)
Voto:
Bravo azzo, la recensione non so perchè ma mi à proprio il senso del disco, un disco autunnale, melanconico nelle sue ballate ,ma non nel senso depressivo stile Depeche Mode :) La melanconia che ti viene per le cose belle ma passate e che ricordi con un mezzo sorriso. A dispetto di chi dice che Rundgren americanizza troppo i Furs, io ripeto che fa un grosso lavoro, una volta perso il sax europeo di Kilburn, Rundgeren enfatizza le tastiere e la limitata ma splendida voce di Butler.
Voto:
Bravo dreamwarrior, non se ne parlerà mai abbastanza dei Phish perchè in Italia se ne è parlato molto poco. Questo doppio live l'ho consumato, sono tecnicamente bravissimi ma mai fini a se stessi, hanno la fantastica capacità di buttare fuori melodie riconoscibilissime (vedi l'opener "Bouncing around the room" accolta da un boato dal pubblico da stadio, già perchè negli USA riempiono gli stadi ed hanno il loro seguito fedele come i Dead) e poi annegarle in lunghi strumentali che fanno capire che questi sono musicisti che inventano, improvvisano, costruiscono, aprono vie d'uscita e se ne vanno per la tangente. Prendi i trenta minuti di "Twezeer", un brano epico, controtempi, voci in falsetto, piano che tiene il motivo e poi il pezzo si perde in una jam infinita con assoli e cambi di tempo, tarantelle, musica classica, free jazz, noise, lo sberleffo di zio Frankie. Quale gruppo è capace di fare tutto questo nello stesso calderone senza scassarti le palle? Per dirla alla "pagelle di Ziliani": Mostri!
Voto:
@eliodoro " gli Audience sono un grande gruppo anche se nessuno ne parla" non esattamente, debaser
ne ha parlato, alla faccia di Bertoncelli, di Scaruffo, di Casalini,di Guaitamacchi, di Franzinelli, di Rocco e i suoi fratelli....Tante volte invece di spendere i soldi in questi libri è meglio usarli per acquistare i dischi, fatevi un giro aggartis tra le ventimila recensioni di debaser usando la funzione "cosa cerchi"
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"i metallari sono diversi da tutti gli altri, solamente perchè sono più intelligenti o comunque sanno stare al mondo. Ci piace questa musica, se agli altri non piace saranno cazzi loro, noi facciamo questo percorso e intendiamo finirlo". Ma quale percorso? dimmi un pò kingjudas, oggi qual'è l'età media del metallaro? 15-17 anni? Su tremila che conoscevo avrò visto forse un solo un metallaro rimanere veramente tale pure a 40-50 anni con i capelli bianchi lunghi e il giubbotto borchiato. Il vostro percorso finisce quando volenti o nolenti sarete costretti ad integrarvi in questa società di merda per sopravvivere con la famiglia a carico. E' bello fare il metallaro forte e coraggioso quando si hanno dietro papà e mamma che ti danno la paghetta, un pò meno quando dovrai dire "sì badrone" al caporeparto del supermercato o dell'ufficio dove andrai a lavorare per portare lo stipendio a casa. Svegliatevi, vivete la vostra giovinezza senza proclami, senza credere di essere superiori dei modaioli, perchè ANCHE la vostra è una moda che passa, te ne accorgerai quando farai vedere le tue foto di adesso a tuo figlio dicendo : "Lo vedi papà come era buffo?".
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io invece l'ho scritto così perchè è proprio in maiuscolo :) comunque confermi la valutazione dei novanta ?
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ma è un disco (secondo me ) che vale 3, scordiamoci il feedback e le distorsioni dei veri Jesus and Mary Chain, nel 1994 si devono confrontare con nuovi "idoli" inglesi come Oasis e Suede che sono alla ribalta , non a caso il disco ha quel titolo, lapidati e detronizzati, e si mettono sul loro stesso terreno brit pop con prevalenza acustica, e se i fratelli Reid staccano la spina diventano un gruppo come tanti altri, con qualche sbadiglio di troppo.