Voto:
le recensioni dei film in prima persona non mi piacciono (ecchissenefrega, n.d.a.)ma in questo caso è la via obbligata, bravo dreamwarrior. Questo film è un'esperienza, devi stare con l'orecchio attento a percepire cosa borbotta Spider, con gli occhi spalancati a decifrare quello che scarabocchia e con il naso aperto per captare la puzza del sobborgo londinese dove alloggia. Altrimenti ti succede che ti addormenti come a Lesto Bang che è andato al cinema con gli occhi, le orecchie e il naso chiusi. Non so ancora se mi piace di più il Cronenberg della mutazione del corpo o questo della mutazione della personalità degli ultimi film (Spider, History of Violence, Eastern promises)
Voto:
beh aje siamo d'accordo che Vincent Price gigioneggia un pò ( e allora se lo vedi nei film di Corman?), ma è lui il valore aggiunto di questo film che io reputo eccezionale al di là che valga 2 o 4. Guardate l'avvio angoscioso del film con quelle panoramiche in bianco e nero sgranato su Roma avvolta dalla nebbia, il vento (portatore del virus) che soffia, le strade dell'Eur disseminate di cadaveri. Cazzarola siamo nel 1964 e un film italiano dà le coordinate a tanti altri che verranno dopo, da Romero a quelli ultimi di Danny Boyle. Ogni tanto sventoliamo il tricolore, dai! E poi è abbastanza asciutto: la figlia infettata e buttata nel rogo della collina di discarica (dei morti, mentre da me ci vorrebbe quella della monnezza...), la moglie invece cristianamente seppellita e che Robert si ritrova la sera a bussare alla sua porte zombizzata. Cult.
Voto:
...scusa chef ma ho postato prima di aver visto il tuo commento...
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...(poi su questo sito ti dicono pure che fai il preside acido)... Ecco qua un altro che fa la parte del colonnello Kurtz che arriva al villaggio degli indigeni pensando di trovarli con gli anelli al naso e porta loro un pò di perline luciccanti per abbindolare quei quattro fessi...Mezza recensione per spiegare chi sono i VU, dire la stronzata che fecero solo dua album quando ce ne sono altri due a loro nome (l'ononimo del 1969 e Loaded del 1970) e che il fantastico piano in "Waiting for my man" è suonato da Nico quando tanto per avere una prova oculistica e non solo auricolare (perchè anche con questa si capisce subito) basta cliccare su you tube per vedere che il pianista è un uomo con lunghi capelli neri lisci e un bel nasone...sarà forse Nico travestita da John Cale?
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A proposito di Battles e Zappa, prendete "Tonto" verso i 4 minuti e mezzo, quando resta solo il basso a condurre il motivo, ed adesso prendete il cd di "Imaginary Diseases" di Zappa e mettete il brano "D.C. Boogie", ebbene sentite il basso che conduce in apertura: identico. Aveva ragione zio Frankie nella recensione di Lumpy Gravy.
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...vado oltre: la sola scena di Totonkamen che arringa l'esercito tebano("...combatteremo gli assiri, secolare nemico delle nostre genti.. abbiamo lance, spade, frecce, mortaretti, tricchetracche e castagnole e con queste armi potenti spezzeremo le reni a Maciste e i suoi compagni, a Rocco e i suoi fratelli!!!)vale tutti i film di Boldi dal primo all'ultimo fotogramma.
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ma perchè mi volete vedere schierato accanto al "nemico" poletti (uè poletti, si scherza eh?)nel dirvi che se paragonate Totò a quel cretino di Boldi allora per me siete al di fuori di ogni mio interesse intercomunicativo?
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...più che felliniano nella lista degli aggettivi del trailer...ops scusate...della recensione ci manca browninghiano.
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sul retro della copertina c'è la stessa bambina con la testa voltata a guardare una piscina abbandonata ridotta ad uno stagno, dove galleggiano ninfee e svettano nannuferi e giunchi, il tutto immerso nei soliti colori freddi dello studio Hipgnosis.
Voto:
magari se leggi la recensione invece di limitarti a guardare la copertina quel fesso del recensore te lo spiega pure...